Ritorna all'homepage del sito

Lago di By (gita da Ollomont nel 1978; foto dell'estate 2011): clicca per leggere

Tornare dopo 33 anni ad Ollomont, di A.L.

Ritorno ad Ollomont. Campo della comunità giovanile dei Protomartiri in Val d'Aosta. Con d. Rino. Avevo 17 anni. Torno ad Ollomont e salgo a piedi al lago By, come 33 anni fa.

È una passeggiata di ringraziamento.

A 17 anni – tanti ne avevo allora – ero appena diventato cristiano. Non che non fossi battezzato. Non che non avessi ricevuto un'educazione cristiana. Ma nella primavera era avvenuta la mia conversione.

Ci si può convertire a 17 anni! Ad Ollomont già pregavo da mesi mezz'ora al giorno. Mezz'ora di meditazione sulla Scrittura. Quando Paolo si sentì male – aveva mangiato non so quanta insalata di riso che gli altri non volevano – d. Rino mandò due di noi a portargli la comunione ed a proclamare per lui le letture della messa in albergo dove era stato portato per il febbrone. Lungo quella strada Patrizia portava la comunione e a me fu chiesto di portare la Parola di Dio. Un ministro straordinario della comunione di 20 anni – tanti ne aveva forse – ed un lettore di 17 anni! La strada è sempre quella. La ricordo benissimo, con l'emozione di quel momento.

Poi l'estate la lettera che mi invitava a pensare se il Signore mi voleva sacerdote. Accolta con serenità – anche se la meditazione durò poi fino ai miei 21 anni.

Fu un campo difficile. D. Rino sciolse la comunità giovanile. Ma per me un campo semplicissimo nella sua bellezza, nonostante le tensioni di quei giorni. Perché la fede rendeva tutto bello.

Sono 33 anni che il Signore mi è stato fedele. Lo posso confermare ora. Allora sapevo che il Signore era fedele, ma senza prove. Il sapere di oggi ha acquisito la certezza della prova della vita: la fede è vera. Seguire il Signore vuol dire perdere la vita per trovarla. Non mi ha ingannato. Tutto ciò che conosco, tutto ciò che so fare, più ancora tutto ciò che sono, lo devo a Lui.

Mi fermo a riflettere su questo. Sì, tutto è venuto da Lui. Tutto è avvenuto a partire da quei mesi. Non tristezza, ma pienezza di vita. Veramente nel Signore c'è il “grande sì” di Dio alla vita. Non ho alcun dubbio su questo. Per me è un'assoluta certezza.

Tutto è venuto da Lui. Non solo ciò che so fare e dire, ma me stesso. Il Signore mi vuol bene. Mi torna in mente un'omelia di quegli anni, in cui si diceva: «Il Signore ha fatto le montagne per noi. Ha pensato a noi prima delle montagne» - era un commento in alta quota a Efesini 1, «Dio ci ha predestinati prima della creazione del mondo».

Ma si potrebbe dire che anche io – nonostante i peccati – da 33 anni gli sono fedele. E la fedeltà nasce dall'amore.

Come scrive Osea 11: Dio è un padre che insegna a camminare ad un figlio. Questo è il nostro rapporto.

Il luogo dove avevamo piantato le tende è stato livellato. Il ruscello incanalato su pietre. Il luogo dove era stato posto il Santissimo per chi voleva pregare, appena sopra il campo, non esiste più. Solo qualcosa è ancora come allora. Il lago By, invece, è sempre lo stesso, anche se appena lo ricordo. Ma ciò che è nato lì non è morto lì.

1978: Ollomont (letture bibliche scelte per le messe del campo)

Is 5,1-7 Sal 80 e Mc 12,1-12

Ez 16 e Mt 25,1-13

1 Gv 2,1-11 Eb 2 e Gv 14,15-31

Eb 6,9-20 e Mt 6,25-34

Ger 31,1-22 e Mt 5,1-12

2 Cor 5,14-21; 6,1-10 e Mt 25,31-46

1 Cor 12-13 e Mt 19,16-30

Ez 3,16-27 e Lc 7,16-33

Eb,14-16; 5,1-10 e Gv 17

(?)

Is 56,1-9 e Mt 22,1-13

Dt 11,18-32 Col 2,6-15 e Mc 8,34; 9,1-8

Lingua preferita