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Il lago di Tiberiade

L’emissario più importante è il fiume Giordano che vi entra da nord, nei pressi dell’antica Betsaida. Sulle sponde del lago vi sono molte sorgenti: le più importanti sono a Tabgha; le più conosciute fin
dall’antichità sono le sorgenti termo-minerali di Tiberiade per le loro proprietà terapeutiche. Il lago si trova a 210 m sotto il livello del mare; è lungo 20 km, largo 12 e profondo dai 45 ai 50 m. La sua fauna ittica è ricca e varia: i pesci del lago di Tiberiade sono una specialità della cucina israeliana.
Il lago è luogo di pesca fin dall’antichità (interessante è la storia del pesce S. Pietro, la Tilapia, che normalmente inghiotte un sassolino per rinforzare i muscoli della gola nella quale tiene i piccoli; cfr Mt 17,24-27, il tributo per il Tempio).
(A proposito dei pesci si ricordi Mt 13,47-50: i pesci "cattivi" sono quelli impuri secondo Lv 10,11-12, ovvero i molluschi e i crostacei, nei quali si identifica la gente senza spina dorsale...!)
Le sponde del lago sono pressoché scoscese e non lasciano che una breve sponda litoranea, salvo che per tre pianure:
-a nord-est la piana di el-Batiha
-a est quella del Giordano dove sorgeva Betsaida (Iulias dell'epoca romana)
-a nord-ovest la piana di Genesaret (al-Ghuweir, ebr. Ghinnosar) fra Magdala (Migdal) e Tabgha, che Giuseppe Flavio descriveva particolarmente feconda «perché – scrive nella sua opera storica La Guerra Giudaica (III, 6, 8) – così dolce è il suo clima che è adatto per ogni varietà (di frutta) dato che non soltanto possiede la straordinaria virtù di maturare frutti di opposti climi ma persino di mantenerli in continuità».
Nella pianura a sud del lago, sorgono i kibbuzim di Deganya (primo Kibbutz di Israele, fondato dai russi nel 1909 e luogo di nascita di Moshe Dayan) e Kinnereth, intensamente coltivati.

Il lago, per la sua posizione sotto il livello del mare e le sue alte sponde, è soggetto a fenomeni meteorologici improvvisi: le sue tempeste sono brevi ma violente.

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