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Sant'Urbano alla Caffarella (Tempio di Cerere e Faustina)

La chiesa di Sant’Urbano alla Caffarella, nasce dalla trasformazione in edificio cristiano, avvenuta probabilmente nel VII secolo, di un tempio romano del 160 d.C. (il primo tempio pagano trasformato in chiesa è il Pantheon che fu trasformato in chiesa nell’anno 609 per richiesta di papa Bonifacio IV e per concessione dell’imperatore Foca).
Il restauro del 1634 voluto dal cardinal Francesco Barberini, che chiuse gli intercolumni del pronao, fu dovuto alla necessità di consolidare la facciata (è ancora visibile la crepa che ne minacciava il crollo).
Il tempio era dedicato a Cerere e Faustina ed era costruito all’interno del Triopio di Erode Attico, vissuto nel sec. II d.C.
L’eccezionale stato di conservazione si deve proprio alla trasformazione dell’edificio pagano in luogo di culto cristiano. All’interno è possibile contemplare il soffitto originario, sebbene gli stucchi ottagonali siano quasi interamente andati perduti, tranne quello centrale con l’apoteosi di Annia Regilla ed una fascia con armi su di un lato. Erode Attico fu ritenuto responsabile dell'uccisione della moglie, Annia Regilla, e, forse, eresse questo tempio per stornare da sè i sospetti popolari.
La zona era tradizionalmente ritenuta essere il Bosco Sacro alla ninfa Egeria ed i tre lecci secolari sopravvissuti ci riportano a quel tipo di ambientazione.
Sulla trasformazione dei templi in chiese, vedi su questo stesso sito <a href="http://www.gliscritti.it/arte_fede/valenti/indice.htm">Dai templi pagani alle Chiese paleocristiane e altomedioevali, nella Roma del primo millennio, di Marco Valenti</a>.

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