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S.Salvatore in Chora, ingresso al naòs, Cristo dimora dei viventi e Teodoro Metochite (clicca per leggere su Teodoro)

Se ci spostiamo ora, sempre in linea verticale, all’altezza del secondo ingresso vediamo il Cristo “dimora dei viventi” ed, ai suoi piedi, un personaggio che gli offre il modellino della chiesa di S. Salvatore in Chora. È Teodoro Metochites, colui che ha curato il rinnovamento della chiesa stessa. L’iscrizione dice di lui: «Il fondatore, Logoteta del Genikon, Teodoro Metochites». Logoteta era l’importantissima carica imperiale di controllore del tesoro bizantino e, perciò, di primo ministro.

Il padre di Teodoro, Giorgio, era stato un fautore della riunificazione della Chiesa latina e della Chiesa greca: tale riunificazione era finalmente avvenuta al II Concilio di Lione, nel 1274. Erano stati, da un lato, l’imperatore di Costantinopoli Michele VIII - che non vedeva altra possibilità di salvezza dal pericolo turco per l’impero bizantino se non una nuova alleanza con il papa ed il mondo latino - ed il papa Gregorio X, dall’altro, a volere questa unione, con il concorso del re di Francia, poi proclamato Santo, Luigi IX. Gli intenti dei Papi del tempo erano, fondamentalmente, quelli della liberazione della Terra Santa e del ristabilimento della pace religiosa con l’Oriente cristiano, dopo lo scisma del 1054 e la crociata del 1204. Per un certo tempo questo atteggiamento riuscì a frenare Carlo d’Angiò che, invece, voleva marciare su Costantinopoli e farne un suo possesso. Il Concilio di Lione, purtroppo, pur giungendo a buon fine con le firme di unione del Gran Logoteta a nome dell’Imperatore e dei rappresentanti del Patriarcato di Costantinopoli, in realtà fu subito avversato in Oriente, perché era ormai forte il risentimento anti-latino. Ma anche in Occidente, quando morì l’italiano Gregorio X e gli succedette Martino IV, che era francese, cambiò presto l’atteggiamento verso l’Oriente poiché il nuovo pontefice sembrò schierarsi apertamente con le posizioni angioine. Così coloro che erano stati favorevoli all’unione furono esiliati e, fra di essi, anche Giorgio, insieme a suo figlio Teodoro Metochites.

Solo nel 1290, l’imperatore Andronico II si risollevarono le sorti di Teodoro. L’imperatore lo scelse come proprio funzionario, nonostante le posizioni filo-latine del padre. Teodoro divenne Gran Logoteta nel 1321 e resse la carica fino al 1328 quando l’avvento al trono di Andronico III, avversario di Andronico II, portò alla confisca dei suoi beni e, nuovamente, all’esilio. Due anni dopo gli fu concesso di tornare nella capitale, come monaco. Visse così in San Salvatore in Chora, dove morì e fu sepolto nel 1332.

Vedete che ai lati della porta che dall’endonartece permette l’accesso al naòs sono raffigurati i santi Pietro e Paolo, patroni di Roma. Mi permetto di proporre un’ipotesi: la presenza iconografica dei SS. Pietro e Paolo, sotto la lunetta che raffigura Teodoro dinanzi al Cristo, potrebbe essere un segno di questo legame profondo con Roma, sostenuto dalla famiglia del Logoteta.

Per completare l’asse di lettura iconografica verticale, vediamo anche che nell’esonartece sono raffigurate, proprio nella campata centrale, le nozze di Cana e la moltiplicazione dei pani. Sono immagini che richiamano il sacrificio eucaristico, il motivo per il quale si entra nella chiesa, e sono, insieme, immagini di Cristo che da il cibo, nella sua dimora, perché vi si possa vivere ed abitare.

Ad insistere, ulteriormente, sullo stesso concetto, ci aiuta anche la campata centrale dell’endonartece dove troviamo la raffigurazione dell’angelo che dà da mangiare il pane a Maria, secondo gli apocrifi.

La spiegazione di San salvatore in Chora è suddivisa, in questa Gallery, in 5 parti:
-<a href="http://www.gliscritti.it/gallery2/v/album_055/turchia+2008+ii+834.jpg.html ">Spiegazione generale della chiesa di S. Salvatore in Chora, del suo nome e della sua iconografia</a>
-Spiegazione sulla figura del Logoteta Teodoro Metochites all'immagine presente
-<a href="http://www.gliscritti.it/gallery2/v/album_055/parekklesion+anastasis.jpg.html">Spiegazione del Parekklesion di S. Salvatore in Chora </a>
-<a href="http://www.gliscritti.it/gallery2/v/album_055/turchia+2008+ii+830.jpg.html">Spiegazione dell’esonartece di S. Salvatore in Chora</a>
-<a href="http://www.gliscritti.it/gallery2/v/album_055/turchia+2008+ii+875.jpg.html">Spiegazione dell’endonartece di S. Salvatore in Chora</a>.
Le foto seguono l'itinerario di visita suggerito da Gli scritti.
La Gallery è curata dal sito <a href="http://www.gliscritti.it">www.gliscritti.it</a>.

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