Chiesa   

Dal Ritiro spirituale ad uso proprio, 18 luglio 1974 (in Paolo VI Meditazioni inedite, Istituto Paolo VI-Edizioni Studium)
di Paolo VI  


 

Aedificabo Ecclesiam meam (Edificherò la mia Chiesa Mt 16, 18), Domine quid me vis facere? (Signore, che cosa vuoi che io faccia? (At 9, 6) Risponde il Signore, dapprima interrogando: Diligis me? (Mi ami tu? Gv 21, 15.16.17) tre volte interroga; ciò vuol dire che il rapporto d’amore verso Cristo Gesù dev’essere profondo, confermato e riconfermato, totale, nei sentimenti, nei pensieri, nei propositi, nei fatti, fondamentale, unico e felice. Occorrerà verificare se la risposta rimane positiva, cambiando le circostanze, passando gli anni, formandosi l’abitudine esteriore e affievolendosi la vivacità del sentimento, sopravvenendo la vecchiaia, che fiacca le forze e sembra vanificare l’energia dello spirito. la risposta deve rimanere e rafforzarsi nella coscienza e nella volontà anche se questa non dispone più di energie esecutive. Sì, o Signore, Tu sai che io Ti amo. Questo cercare in Gesù stesso la testimonianza circa la sincerità della risposta sembra significare che essa deve essere sicura quanto mai possibile, e confrontarsi con una esigenza infinita, quale dev’essere quella di Cristo al nostro amore. Poi la risposta programmatica del Signore: Pasce agnos, pasce oves meas (Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle Gv 21, 16 e 17). La Chiesa da amare, da servire, da sopportare, da edificare, con tutto il talento, con tutta la dedizione, con inesauribile pazienza ed umiltà, ecco ciò che resta sempre da fare, cominciando, ricominciando, finché tutto sia consumato, tutto ottenuto (sarà mai?), finché Egli ritorni, in omni fiducia, sicut semper (Nella piena fiducia, come sempre) (Fil 1, 20).

 

Amore fiducioso nel Padre - Tutto
Amore confidente nel figlio - Fratello - Maestro - Salvatore - Io div.
Amore consolante nello Spirito - Dulcis Hospes animae (Dolce Ospite dell'anima) Adiuvat (aiuta)
Maria, Mater mea et fiducia mea! Mater Ecclesiae (Maria, madre mia e fiducia mia! Madre della Chiesa).

      

           


 

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