Quando parliamo dell'indissolubilità dell'amore sentiamo spesso l'irrisione di chi crede
  che non sia possibile. Più profondamente, però, la situazione moderna si caratterizza non tanto per
  questa affermazione, quanto per un presupposto ancora più radicale, cioè che non abbia senso.
  L'indissolubilità viene così relegata a tema secondario, relitto di un passato ormai scomparso.
   Noi affermiamo, invece, in maniera altrettanto radicale, che, senza l'indissolubilità dell'amore, è la
  vita umana a non avere alcun senso, condannata alla disperazione.
   La fedeltà dell'amore è, infatti, quella sua qualità che lo svincola dal mio egocentrismo. Non
  che non conti ciò che io faccio e sono, ma il motivo dell'amore che l'altro nutre per me, non sta in nessuna
  delle mie caratteristiche, né nella mia bellezza, né nella mia intelligenza, né nella mia
  bontà, o qualsivoglia altra cosa, né nell'insieme di tutte queste realtà ed, in ultima analisi,
  neanche da me stesso. Se l'amore che l'altro porta per me non dipendesse radicalmente dalla libertà
  dell'altro, dalla sua decisione di volermi bene, ma fosse, invece, necessaria conseguenza della mia presenza, per
  ciò stesso sarebbe distrutto come amore. E' illusorio e profondamente narcisistico pensare che l'altro mi ami
  a motivo di come sono fatto e smetta di amarmi per errori che commetto. L'altro, nella sua libertà e nel suo
  bene, può conservare l'amore anche dinanzi al mio sbaglio, come può interrompere l'amore anche dinanzi
  alla mia irreprensibilità.
   E' qui il fondamento dell'indissolubilità. E' il poter credere alla fedeltà dell'altro che ci
  amerà, nonostante l'emergere del nostro limite e del nostro peccato, ed è la stessa promessa donata
  all'altro. Se così non fosse, dovremmo ogni giorno sedurre e conquistare l'altro, nella continua attesa di un
  fallimento che sopraggiungerebbe all'errore.
   No! Un figlio ha bisogno della certezza che il padre lo amerà sempre, anche quando non condividerà una
  sua scelta. Un amico vive della certezza della fedeltà del suo amico, anche quando la vita lo porterà
  lontano. Soprattutto l'uomo vive della fede che “nulla potrà mai separarci dall'amore di Cristo”.
  E l'uomo e la donna sanno di poter confidare l'uno nella presenza dell'altro, perché l'uno e l'altra, nel
  Signore, hanno compreso che dono incommensurabile è iniziare ad amare. E non si ritireranno più.
   E' per questo che siamo stati colpiti e commossi da una recente canzone di Fiorella Mannoia. Nella concisione della
  parola poetica - “Mai nessuna meraviglia potrà più toccarmi, mai nessuna comprensione
  potrà mai guarirmi, mai nessuna punizione sarà più severa, mai nessuna condizione sarà
  mai più vera. Quale grado di stupore potrei superare? Quale tipo di dolore potrei consumare? Non ho più
  te, sono sola al mondo. Non ho più te, buio più profondo” - ci appare il potere devastante della
  rivelazione di non poter più credere all'amore che l'altro mi ha promesso e mi ha donato. E' il mondo intero
  che perde di senso. All'uomo, se così fosse, non resterebbe che affidarsi alla propria opera, senza poter mai
  confidare in alcuno che sia vivente fuori di lui. “Mai nessuna condizione sarà mai più
  vera”. E' la ferita che viene aperta dalla scoperta di non poter confidare nella libertà dell'amore,
  cioè di non poter confidare nell'altro. E' il motivo profondo, ben più profondo del semplice imperativo
  morale, per il quale la Chiesa continua ad annunciare, con gioia, la fedeltà e l'indissolubilità
  dell'amore, senza lasciarsi scoraggiare. La Chiesa ha imparato questo dal sangue del Cristo, che ha donato se stesso
  per trasformarci nella sua Sposa e perché ricevessimo la parola certa e non ritrattabile che saremo amati,
  nonostante il nostro peccato. Questo il testo intero della bellissima canzone Fragile, scritta da Piero Fabrizi e
  cantata da Fiorella Mannoia. E' la canzone che da il titolo al suo ultimo album.
Mai nessuna meraviglia potrà più toccarmi
   Mai nessuna comprensione potrà mai guarirmi
   Mai nessuna punizione sarà più severa
   Mai nessuna condizione sarà mai più vera
  
   Se il mio cuore avesse fiato correrebbe ancora
   Invece resta lacerato dentro una tagliola
   Quale grado di stupore potrei superare
   Quale tipo di dolore potrei consumare
  
   Non ho più te
   Sono sola al mondo
   Non ho più te
   Buio più profondo
   Non ho più te
   Sono sola al mondo
   Non ho più te
   Buio più profondo
  
   E' un altare di ricordi questa stanza nera
   Sacro luogo di promesse per la vita intera
   Quanto nitido rancore dovrò cancellare
   Quale livido silenzio dovrò sopportare
  
   Non ho più te
   Sono sola al mondo
   Non ho più te
   Buio più profondo
   Non ho più te
   Sono sola al mondo
   Non ho più te
   Buio più profondo
   Non ho più te
   Sono fragile perché
   Non ho più te
   Sono fragile perché
   Non ho più te
  
   Sono fragile perché
   sono un nido caduto
   Sono fragile
   perché non ho più te
  
   Sono fragile perché
   sono seta nel fuoco
   Sono fragile
   perché non ho più te
   Sono fragile perché
   sono un nido caduto
   Sono fragile perché
   non ho più te
   Sono fragile perché
   sono seta nel fuoco
   Sono fragile perché
   non ho più te.
  
   Non ho più te
   Sono sola al mondo
   Non ho più te
   Buio più profondo
   Non ho più te
   Sono sola al mondo
   Non ho più te
   Buio più profondo
   Non ho più te
   Sono fragile perché
   Non ho più te
   Sono fragile perché
   Non ho più te.