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Museo d'Israele: Shrine of the Book

Il Santuario del Libro
Completato nel 1964 è uno dei luoghi più importanti del pianeta per quanto riguarda la conservazione di testi antichi.
La scoperta dei rotoli di Qumran, qui conservati, risale al 1947. Cosa sono questi rotoli? Rotoli di pelle arrotolata e cucita di dimensioni variabili, dal piccolo rotolo di Abacuc (141x13 cm) al rotolo di Isaia (25 cm x 15 mt). Scritti con inchiostro vegetale con calligrafia nettissima e quasi priva di errori, peraltro sempre corretti in margine. Ogni colonna è attentamente marcata ai margini da una immaginaria linea verticale ed i diversi capitoli sono separati da uno spazio bianco. Benché antichi nel tempo i manoscritti sono ancora in buono stato (trovati chiusi in anfore); databili dal II sec. a.C. al primo d.C. (La datazione è sicura; sono state trovate anche monete dell'epoca e lettere con nome e data).
Sono i più antichi manoscritti della Bibbia, con la sola eccezione della placca d'argento esposta in una vetrina del Museo.
Oltre a questi testi sono conservati gli altri scritti interni alla comunità: rotolo del Tempio con la descrizione del Tempio ideale, Regola della guerra, Inni e preghiere e commenti a libri della Bibbia.

Un chiaro esempio di come la comunità di Qumran si opponesse ai sacerdoti di Gerusalemme è evidenziato dal contenuto del brano che segue.
«È questo il libro della regola della guerra. L'inizio si avrà allorché i figli della luce porranno mano all'attacco contro il partito dei figli delle tenebre, contro l'esercito del demonio... questo sarà il tempo della salvezza per il popolo di Dio e il tempo determinato della dominazione per tutti gli uomini del suo partito e l'annientamento eterno per tutti gli uomini del demonio. Verità e giustizia risplenderanno per tutti i confini del mondo, illuminando senza posa, sino a quando saranno finiti i tempi stabiliti per le tenebre. E al tempo stabilito da Dio la sua eminente maestà risplenderà per tutti i tempi determinati in eterno per la pace e la benedizione, la gloria, la gioia e giorni lunghi per tutti i figli della luce» (Dalla Regola della guerra ).
Il linguaggio è chiaramente apocalittico. Il Manuale di disciplina contiene la regola ferrea che i figli della luce dovevano seguire nella loro vita per ottenere la vittoria.

Si scendono alcuni gradini per raggiungere una sezione nella quale sono conservati oggetti quotidiani dell'epoca di Cristo. Numerosi i reperti dell'epoca di Bar Kokhba, monete e lettere che iniziano con: "Nel primo anno della Redenzione di Israele...".

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