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MERGERE PECCATOR SACRO PURGANDE FLUENTO, QUEM VETEREM ACCIPIET, PROFERET UNDA NOVUM.

Sull’architrave di gusto classico, possiamo leggere gli splendidi versi con cui papa Sisto III parlò del battesimo, distinguendo il peccato originale (crimen patrium) dall’attuale (crimen proprium), ambedue cancellati dall’acqua del battesimo:

Nasce da questo seme divino un popolo da santificare
che lo Spirito fa nascere da quest’acqua fecondata.
Immergiti, peccatore, nel sacro fiume per essere purificato.
L’acqua restituirà nuovo quello che avrà accolto vecchio.
Non c’è più distanza tra coloro che rinascono,
una sola fonte, un solo Spirito, una sola fede (li) uniscono.
La madre Chiesa partorisce verginalmente in quest’acqua
i figli che concepì alla morte.
Se vuoi essere innocente purificati in questo lavacro
sia che ti opprima la colpa paterna (di Adamo), sia la tua.
Questa fonte è la vita e salva tutto il mondo,
prendendo principio dalle ferite di Cristo.
Sperate nel regno dei cieli voi rinati a questa fonte.
La vita felice non riceve coloro che sono nati una volta.
Né qualunque numero o forma dei propri peccati atterrisca:
chi è nato a questo fiume sarà santo.<i></i>

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