MESSA
SS. INNOCENTI
Gli Innocenti che rendono testimonianza a Cristo non con le parole, ma con il sangue ci ricordano che il martirio è dono gratuito del Signore. Le vittime immolate dalla ferocia di Erode appartengono insieme a santo Stefano e all'evangelista Giovanni, al corteo del Re messianico e ricordano l'eminente dignità dei bambini nella Chiesa. La loro memoria il 28 dicembre è ricordata nel martirologio geronimiano.
Antifona d'Ingresso
I Santi Innocenti furono uccisi per Cristo, e in cielo lo seguono, Agnello senza macchia, cantando sempre: "Gloria a te, o Signore".
Colletta
Signore nostro Dio, che oggi nei santi Innocenti sei stato glorificato non a parole, ma col sangue, concedi anche a noi di esprimere nella vita la fede che professiamo con le labbra. Per Cristo, nostro Signore.
Prima Lettura
1 Gv 1,5 - 2,2
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c'è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato. Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi. Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Salmo
Salmo 123 (124)
Chi dona la sua vita risorge nel Signore.
oppure:
A te grida, Signore, il dolore innocente.
Se il Signore non fosse stato per noi,
quando eravamo assaliti,
allora ci avrebbero inghiottiti vivi,
quando divampò contro di noi la loro collera.
Allora le acque ci avrebbero travolti,
un torrente ci avrebbe sommersi;
allora ci avrebbero sommersi
acque impetuose.
Siamo stati liberati come un passero
dal laccio dei cacciatori.
Il nostro aiuto è nel nome del Signore:
egli ha fatto cielo e terra.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore; ti acclama la candida schiera dei martiri.
Alleluia.
Vangelo
Mt 2, 13-18
Dal Vangelo secondo Matteo
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo". Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: "Dall'Egitto ho chiamato mio figlio". Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa: "Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più".
Sulle Offerte
O Dio, che fai dono della tua santità anche ai bambini che ne sono ignari, accetta questa offerta per il sacrificio, e da' un cuore semplice e puro a noi che celebriamo i tuoi misteri. Per Cristo nostro Signore.
Comunione
Sono stati redenti tra gli uomini, primizie a Dio e all'Agnello; essi seguono l'Agnello dovunque vada.
Dopo la Comunione
Padre misericordioso, che ci hai nutriti alla tua mensa, apri ai tuoi fedeli i tesori della redenzione nella festa dei santi Innocenti, che senza parlare confessarono col sangue il tuo Figlio, Salvatore del mondo. Per Cristo nostro Signore.
UFFICIO DELLE LETTURE
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
Gerusalemme nuova,
immagine di pace,
costruita per sempre
nell'amore del Padre.
Tu discendi dal cielo
come vergine sposa,
per congiungerti a Cristo
nelle nozze eterne.
Dentro le tue mura,
risplendenti di luce,
si radunano in festa
gli amici del Signore:
pietre vive e preziose,
scolpite dallo Spirito
con la croce e il martirio
per la città dei santi.
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
1a Antifona
Come agnelli saltarono di gioia i tuoi piccoli e ti resero gloria, Signore, perché li hai liberati.
1° Salmo
SALMO 2
Perché le genti congiurano
perché invano cospirano i popoli?
Insorgono i re della terra
e i principi congiurano insieme
contro il Signore e contro il suo Messia:
"Spezziamo le loro catene,
gettiamo via i loro legami".
Se ne ride chi abita i cieli,
li schernisce dall'alto il Signore.
Egli parla loro con ira,
li spaventa nel suo sdegno:
"Io l'ho costituito mio sovrano
sul Sion mio santo monte".
Annunzierò il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: "Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.
Chiedi a me, ti darò in possesso le genti
e in dominio i confini della terra.
Le spezzerai con scettro di ferro,
come vasi di argilla le frantumerai".
E ora, sovrani, siate saggi
istruitevi, giudici della terra;
servite Dio con timore
e con tremore esultate;
che non si sdegni
e voi perdiate la via.
Improvvisa divampa la sua ira.
Beato chi in lui si rifugia.
1a Antifona
Come agnelli saltarono di gioia i tuoi piccoli e ti resero gloria, Signore, perché li hai liberati.
2a Antifona
Riscattati tra gli uomini, primizie offerte a Dio e all'Agnello, gli Innocenti stanno dinanzi al trono di Dio.
2° Salmo
SALMO 32, 1-11
Esultate, giusti, nel Signore:
ai retti si addice la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l'arpa a dieci corde a lui cantate.
Cantate al Signore un canto nuovo,
suonate la cetra con arte e acclamate.
Poiché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama il diritto e la giustizia,
della sua grazia è piena la terra.
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Come in un otre raccoglie le acque del mare,
chiude in riserve gli abissi.
Tema il Signore tutta la terra,
tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parla e tutto è fatto,
comanda e tutto esiste.
Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il piano del Signore sussiste per sempre,
i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.
2a Antifona
Riscattati tra gli uomini, primizie offerte a Dio e all'Agnello, gli Innocenti stanno dinanzi al trono di Dio.
3a Antifona
Sul loro capo gioia senza fine; felicità e letizia gusteranno, mai più tristezza e pianto.
3° Salmo
SALMO 32, 12-22
Beata la nazione il cui Dio è il Signore,
il popolo che si è scelto come erede.
Il Signore guarda dal cielo,
egli vede tutti gli uomini.
Dal luogo della sua dimora
scruta tutti gli abitanti della terra,
lui che, solo, ha plasmato il loro cuore
e comprende tutte le loro opere.
Il re non si salva per un forte esercito
né il prode per il suo grande vigore.
Il cavallo non giova per la vittoria,
con tutta la sua forza non potrà salvare.
Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
L'anima nostra attende il Signore,
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
In lui gioisce il nostro cuore
e confidiamo nel suo santo nome.
Signore, sia su di noi la tua grazia,
perché in te speriamo.
3a Antifona
Sul loro capo gioia senza fine; felicità e letizia gusteranno, mai più tristezza e pianto.
Prima Lettura
V. A Dio e all'Agnello i santi intonano un canto nuovo,
R. la loro voce risuona sulla terra.
Dal libro dell'Esodo 1, 8-16. 22
La strage dei bambini ebrei in Egitto
In quei giorni, sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. E disse al suo popolo: "Ecco che il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più forte di noi. Prendiamo provvedimenti nei suoi riguardi per impedire che aumenti, altrimenti, in caso di guerra, si unirà ai nostri avversari, combatterà contro di noi e poi partirà dal paese". Allora vennero imposti loro dei sovrintendenti ai lavori forzati per opprimerli con i loro gravami, e così costruirono per il faraone le città-deposito, cioè Pitom e Ramses. Ma quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva oltre misura; si cominciò a sentire come un incubo la presenza dei figli d'Israele. Per questo gli Egiziani fecero lavorare i figli d'Israele trattandoli duramente. Resero loro amara la vita costringendoli a fabbricare mattoni di argilla e con ogni sorta di lavoro nei campi: e a tutti questi lavori li obbligarono con durezza. Il re d'Egitto disse alle levatrici degli Ebrei, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua: "Quando assistete al parto delle donne ebree, osservate quando il neonato è ancora tra le due sponde del sedile per il parto: se è un maschio, lo farete morire; se è una femmina, potrà vivere". Allora il faraone diede quest'ordine a tutto il suo popolo: "Ogni figlio maschio che nascerà agli Ebrei, lo getterete nel Nilo, ma lascerete vivere ogni figlia".
Responsorio Prima Lettura
Is 65, 19; Ap 21, 4. 5
R. Gioia per il mio popolo:
non si udranno più voci di pianto e grida di angoscia.
V. Non vi sarà più morte, né lutto, né lamento, né dolore: io faccio nuove tutte le cose.
R. Non si udranno più voci di pianto e grida di angoscia.
Seconda Lettura
Dai "Discorsi" di san Quodvultdeus, vescovo (Disc. 2 sul Simbolo; PL 40, 655)
Non parlano ancora e già confessano Cristo
Il grande Re nasce piccolo bambino. I magi vengono da lontano, guidati dalla stella e giungono a Betlemme, per adorare colui che giace ancora nel presepio, ma regna in cielo e sulla terra. Quando i magi annunziano ad Erode che è nato il Re, egli si turba e, per non perdere il regno, cerca di ucciderlo, mentre, credendo in lui, sarebbe stato sicuro in questa vita e avrebbe regnato eternamente nell'altra. Che cosa temi, o Erode, ora che hai sentito che è nato il Re? Cristo non è venuto per detronizzarti, ma per vincere il demonio. Tu, questo non lo comprendi, perciò ti turbi e infierisci; anzi, per togliere di mezzo quel solo che cerchi, diventi crudele facendo morire tanti bambini. Le madri che piangono non ti fanno tornare sui tuoi passi, non ti commuove il lamento dei padri per l'uccisione dei loro figli, non ti arresta il gemito straziante dei bambini. La paura che ti serra il cuore ti spinge ad uccidere i bambini e, mentre cerchi di uccidere la Vita stessa, pensi di poter vivere a lungo, se riuscirai a condurre a termine ciò che brami. Ma egli, fonte della grazia, piccolo e grande nello stesso tempo, pur giacendo nel presepio, fa tremare il tuo trono; si serve di te che non conosci i suoi disegni e libera le anime dalla schiavitù del demonio. Ha accolto i figli dei nemici e li ha fatti suoi figli adottivi. I bambini, senza saperlo, muoiono per Cristo, mentre i genitori piangono i martiri che muoiono. Cristo rende suoi testimoni quelli che non parlano ancora. Colui che era venuto per regnare, regna in questo modo. Il liberatore incomincia già a liberare e il salvatore concede già la sua salvezza. Ma tu, o Erode, che tutto questo non sai, ti turbi e incrudelisci e mentre macchini ai danni di questo bambino, senza saperlo, già gli rendi omaggio. O meraviglioso dono della grazia! Quali meriti hanno avuto questi bambini per vincere in questo modo? Non parlano ancora e già confessano Cristo! Non sono ancora capaci di affrontare la lotta, perché non muovono ancora le membra e tuttavia già portano trionfanti la palma della vittoria.
Responsorio Seconda Lettura
Ap 5, 14; 4, 10; 7, 11
R. Prostrati, adorano colui che vive nei secoli dei secoli,
deponendo le loro corone davanti al trono del Signore.
V. S'inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono, e lodarono colui che vive nei secoli dei secoli,
R. deponendo le loro corone davanti al trono del Signore.
Te Deum
Noi ti lodiamo, Dio
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre,
tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode;
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico figlio,
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria,
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre
per la salvezza dell'uomo.
Vincitore della morte,
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre.
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore,
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria
nell'assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore,
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo,
lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore,
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia:
in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore,
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non saremo confusi in eterno.
Preghiamo
Signore nostro Dio, che oggi nei santi Innocenti sei stato glorificato non a parole, ma col sangue, concedi anche a noi di esprimere nella vita la fede che professiamo con le labbra. Per Cristo, nostro Signore.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
LODI
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
Salve, candidi fiori dei martiri,
che sulla soglia stessa della vita
l'ira del persecutore travolse
come il turbine le rose nascenti.
Prime vittime offerte al redentore,
tenero gregge di agnelli immolati,
giocate con la palma e la corona
semplici e lieti dinanzi all'altare.
Eterna gloria a te, Cristo Signore,
nato nel tempo da Maria Vergine,
al Padre onnipotente al Santo Spirito
nei secoli dei secoli sia lode. Amen.
1a Antifona
Cammineranno con me in bianche vesti, resi degni dal loro martirio, dice il Signore.
1° Salmo
SALMO 62, 2-9
L'anima assetata del Signore
O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco,
di te ha sete l'anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta, arida, senz'acqua.
Così nel santuario ti ho cercato,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.
Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito,
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
Nel mio giaciglio di te mi ricordo,
penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto;
esulto di gioia all'ombra delle tue ali.
A te si stringe
l'anima mia.
La forza della tua destra
mi sostiene.
1a Antifona
Cammineranno con me in bianche vesti, resi degni dal loro martirio, dice il Signore.
2a Antifona
Cantano i piccoli la lode di Dio: vivi, non potevano parlare: martiri, acclamano il Signore.
Cantico
CANTICO Dn 3, 57-88.56
Ogni creatura lodi il Signore
Benedite, opere tutte del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore,
benedite, cieli, il Signore.
Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore,
benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore,
benedite, stelle del cielo, il Signore.
Benedite, piogge e rugiade, il Signore.
benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore,
benedite, freddo e caldo, il Signore.
Benedite, rugiada e brina, il Signore,
benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore,
benedite, notti e giorni, il Signore.
Benedite, luce e tenebre, il Signore,
benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore,
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, monti e colline, il Signore,
benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore,
benedite, mari e fiumi, il Signore.
Benedite, mostri marini
e quanto si muove nell'acqua, il Signore,
benedite, uccelli tutti dell'aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore,
benedite, figli dell'uomo, il Signore.
Benedica Israele il Signore,
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore,
benedite, o servi del Signore, il Signore.
Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore,
benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo,
lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo,
degno di lode e di gloria nei secoli.
2a Antifona
Cantano i piccoli la lode di Dio: vivi, non potevano parlare: martiri, acclamano il Signore.
3a Antifona
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza contro i tuoi nemici.
Salmo di Lode
SALMO 149
Festa degli amici di Dio
Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell'assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore,
esultino nel loro Re i figli di Sion.
Lodino il suo nome con danze,
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona gli umili di vittoria.
Esultino i fedeli nella gloria,
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca
e la spada a due tagli nelle loro mani,
per compiere la vendetta tra i popoli
e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi,
i loro nobili in ceppi di ferro;
per eseguire su di essi
il giudizio già scritto:
questa è la gloria
per tutti i suoi fedeli.
3a Antifona
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza contro i tuoi nemici.
Lettura Breve
Ger 31, 15
Così dice il Signore: "Una voce si ode da Rama, lamento e pianto amaro: Rachele piange i suoi figli, rifiuta d'essere consolata perché non sono più".
Responsorio Breve
R. I martiri santi vivono in eterno.
I martiri santi vivono in eterno.
V. La loro ricompensa è il Signore:
vivono in eterno.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
I martiri santi vivono in eterno.
Antifona al Benedictus
Bambini innocenti furono uccisi per Cristo; lattanti, massacrati dal re. Senza macchia, seguono l'Agnello dovunque vada. Cantano in eterno: Gloria a te, o Signore!
Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen
Antifona al Benedictus
Bambini innocenti furono uccisi per Cristo; lattanti, massacrati dal re. Senza macchia, seguono l'Agnello dovunque vada. Cantano in eterno: Gloria a te, o Signore!
Invocazioni
Gloria a Cristo che ha vinto la prepotenza dei tiranni con la pacifica schiera dei santi Innocenti. A lui si innalzi la nostra voce di lode:
Ti acclama, Signore, la candida schiera dei martiri.
Cristo, testimoniato con il sangue dai martiri Innocenti,
-- donaci di confessarti davanti al mondo con la coerenza della vita.
Hai donato la palma della vittoria a bambini deboli e indifesi,
-- fa' che noi, con tante armi della tua grazia, non soccombiamo alle forze del male.
Hai santificato nel battesimo di sangue i piccoli Innocenti,
-- purificaci da ogni iniquità.
Hai mandato davanti a te i santi Innocenti come primizie del tuo regno,
-- non permettere che veniamo esclusi dal convito della tua gloria.
Nella tua infanzia hai conosciuto la persecuzione e l'esilio,
-- difendi i fanciulli, proteggi gli esuli, libera gli oppressi.
Padre nostro.
Preghiamo
Signore nostro Dio, che oggi nei santi Innocenti sei stato glorificato non a parole, ma col sangue, concedi anche a noi di esprimere nella vita la fede che professiamo con le labbra. Per Cristo, nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
ORA MEDIA NONA
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.
Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.
Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
Antifona
I miei occhi hanno visto la salvezza che hai preparato di fronte a tutti i popoli.
1° Salmo
SALMO 118, 9-16
Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Custodendo le tue parole.
Con tutto il cuore ti cerco:
non farmi deviare dai tuoi precetti.
Conservo nel cuore le tue parole
per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore;
mostrami il tuo volere.
Con le mie labbra ho enumerato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia
più che in ogni altro bene.
Voglio meditare i tuoi comandamenti,
considerare le tue vie.
Nella tua volontà è la mia gioia;
mai dimenticherò la tua parola.
Antifona
I miei occhi hanno visto la salvezza che hai preparato di fronte a tutti i popoli.
2° Salmo
SALMO 16, 1-9
Dio, speranza dell'innocente perseguitato
Accogli, Signore, la causa del giusto,
sii attento al mio grido.
Porgi l'orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c'è inganno.
Venga da te la mia sentenza,
i tuoi occhi vedano la giustizia.
Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte,
provami al fuoco, non troverai malizia.
La mia bocca non si è resa colpevole,
secondo l'agire degli uomini;
seguendo la parola delle tue labbra,
ho evitato i sentieri del violento.
Sulle tue vie tieni saldi i miei passi
e i miei piedi non vacilleranno.
Io t'invoco, mio Dio:
dammi risposta;
porgi l'orecchio,
ascolta la mia voce,
mostrami i prodigi del tuo amore:
tu che salvi dai nemici
chi si affida alla tua destra.
Custodiscimi come pupilla degli occhi,
proteggimi all'ombra delle tue ali,
di fronte agli empi che mi opprimono,
ai nemici che mi accerchiano.
Antifona
I miei occhi hanno visto la salvezza che hai preparato di fronte a tutti i popoli.
3° Salmo
SALMO 16, 10-15
Dio, speranza dell'innocente perseguitato
Essi hanno chiuso il loro cuore,
le loro bocche parlano con arroganza.
Eccoli, avanzano, mi circondano,
puntano gli occhi per abbattermi;
simili a un leone che brama la preda,
a un leoncello che si apposta in agguato.
Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo;
con la tua spada scampami dagli empi,
con la tua mano, Signore, dal regno dei morti
che non hanno più parte in questa vita.
Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre,
se ne sazino anche i figli
e ne avanzi per i loro bambini.
Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua presenza.
Antifona
I miei occhi hanno visto la salvezza che hai preparato di fronte a tutti i popoli.
Lettura Breve
Ger 31, 16. 17a
Dice il Signore: "Trattieni la voce dal pianto, i tuoi occhi dal versare lacrime, perché c'è un compenso per le tue pene, c'è una speranza per la tua discendenza".
V. Esultano i santi nella gloria,
R. nella casa di Dio cantano di gioia.
Preghiamo
Signore nostro Dio, che oggi nei santi Innocenti sei stato glorificato non a parole, ma col sangue, concedi anche a noi di esprimere nella vita la fede che professiamo con le labbra. Per Cristo, nostro Signore.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
VESPRI
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
O Gesù salvatore,
immagine del Padre,
re immortale dei secoli,
luce d'eterna luce,
speranza inestinguibile,
ascolta la preghiera.
Tu che da Maria Vergine
prendi forma mortale,
ricordati di noi!
Nel gaudio del Natale
ti salutiamo, Cristo,
redentore del mondo.
La terra, il cielo, il mare
acclamano il tuo avvento,
o Figlio dell'Altissimo.
Redenti dal tuo sangue,
adoriamo il tuo nome,
cantiamo un canto nuovo.
A te sia gloria, o Cristo,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1a Antifona
A te il regno nel giorno della tua gloria: in splendore e santità Dio ti ha generato prima dell'aurora.
1° Salmo
SALMO 109, 1-5. 7
Oracolo del Signore al mio Signore:
"Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi".
Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion:
"Domina in mezzo ai tuoi nemici.
A te il principato nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell'aurora,
come rugiada, io ti ho generato".
Il Signore ha giurato e non si pente:
"Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchisedek".
Il Signore è alla tua destra,
annienterà i re nel giorno della sua ira.
Lungo il cammino si disseta al torrente
e solleva alta la testa.
1a Antifona
A te il regno nel giorno della tua gloria: in splendore e santità Dio ti ha generato prima dell'aurora.
2a Antifona
Presso il Signore è misericordia, grande è la sua redenzione.
2° Salmo
SALMO 129
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono,
perciò avremo il tuo timore.
Io spero nel Signore,
l'anima mia spera nella sua parola.
L'anima mia attende il Signore
più che le sentinelle l'aurora.
Israele attenda il Signore,
perché presso il Signore è la misericordia,
grande è presso di lui la redenzione;
egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.
2a Antifona
Presso il Signore è misericordia, grande è la sua redenzione.
3a Antifona
In principio, prima dei secoli, il Verbo era Dio: oggi egli è nato salvatore del mondo.
Cantico
CANTICO Col 1, 3. 12-20
Ringraziamo con gioia Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare
alla sorte dei santi nella luce,
ci ha liberati dal potere delle tenebre,
ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione,
la remissione dei peccati.
Cristo è immagine del Dio invisibile,
generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui
e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili.
Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa;
è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti,
per ottenere il primato su tutte le cose.
Piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza,
per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce
gli esseri della terra e quelli del cielo.
3a Antifona
In principio, prima dei secoli, il Verbo era Dio: oggi egli è nato salvatore del mondo.
Lettura breve
Ef 2, 3b-5
Eravamo per natura meritevoli d'ira, come gli altri. Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati.
Responsorio
R. Il Verbo di Dio si è fatto carne, alleluia, alleluia.
Il Verbo di Dio si è fatto carne, alleluia, alleluia.
V. E' venuto ad abitare in mezzo a noi.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Verbo di Dio si è fatto carne, alleluia, alleluia.
Antifona al Magnificat
Vergine santa e immacolata, hai generato per noi il Figlio di Dio: tenero bambino, lo hai nutrito. Adoriamo tutti il Cristo salvatore.
Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore
L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Antifona al Magnificat
Vergine santa e immacolata, hai generato per noi il Figlio di Dio: tenero bambino, lo hai nutrito. Adoriamo tutti il Cristo salvatore.
Intercessioni
Dio ha mandato il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge per riscattare coloro che erano sotto la legge. Illuminati da questa fede, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera:
La grazia del tuo Figlio sia sempre con noi, Signore.
Risveglia in tutti i cristiani la fede nel tuo Figlio fatto uomo,
-- perché vivano in perenne rendimento di grazie.
Ravviva la speranza dei poveri, dei malati, degli anziani,
-- da' conforto ai sofferenti, fiducia ai disperati.
Guarda con bontà i nostri fratelli che sono in carcere,
-- proteggi gli esuli, gli emarginati e gli oppressi.
Tu, che nel Natale del tuo Figlio hai fatto risuonare il canto degli angeli,
-- fa' che i defunti si uniscano a loro per celebrare in eterno la tua gloria.
Padre nostro.
Preghiamo
O Dio, che in modo mirabile ci hai creati a tua immagine, e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti, fa' che possiamo condividere la vita divina del tuo Figlio, che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen