7 giugno 2022 - Martedì - Tempo: Ordinario - Decima Settimana - Seconda settimana del salterio

MESSA

Antifona d'Ingresso
Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura? Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò timore? Proprio coloro che mi fanno del male inciampano e cadono.

Colletta
O Dio, sorgente di ogni bene, ispiraci propositi giusti e santi e donaci il tuo aiuto, perché possiamo attuarli nella nostra vita. Per Cristo, nostro Signore.

Prima Lettura
1 Re 17, 7-16
Dal primo libro dei Re.
In quei giorni, il torrente [nei cui pressi Elìa si era nascosto] si seccò, perché non era piovuto sulla terra. Fu rivolta a lui la parola del Signore: "Àlzati, va' a Sarèpta di Sidone; ecco, io là ho dato ordine a una vedova di sostenerti". Egli si alzò e andò a Sarèpta. Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamò e le disse: "Prendimi un po' d'acqua in un vaso, perché io possa bere". Mentre quella andava a prenderla, le gridò: "Per favore, prendimi anche un pezzo di pane". Quella rispose: "Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po' d'olio nell'orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo". Elìa le disse: "Non temere; va' a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché così dice il Signore, Dio d'Israele: "La farina della giara non si esaurirà e l'orcio dell'olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra"". Quella andò e fece come aveva detto Elìa; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l'orcio dell'olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elìa.

Salmo
Salmo 4
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
Oppure:
Il Signore fa prodigi per il suo fedele.

Quando t'invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell'angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, voi uomini, calpesterete il mio onore,
amerete cose vane e cercherete la menzogna?

Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Tremate e più non peccate,
nel silenzio, sul vostro letto, esaminate il vostro cuore.

Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?".
Hai messo più gioia nel mio cuore
di quanta ne diano a loro grano e vino in abbondanza.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro.

Alleluia.

Vangelo
Mt 5, 13-16

Dal vangelo secondo Marco.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli".

Sulle Offerte
Quest'offerta del nostro servizio sacerdotale sia bene accetta al tuo nome, Signore, e accresca il nostro amore per te. Per Cristo nostro Signore.

Comunione
Il Signore è mia roccia e mia fortezza: è lui, il mio Dio, che mi libera e mi aiuta.

Dopo la Comunione
Signore, la forza risanatrice del tuo Spirito, operante in questo sacramento, ci guarisca dal male che ci separa da te e ci guidi sulla via del bene. Per Cristo nostro Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Ascolta, o Padre santo,
la voce dei fedeli,
che invocano il tuo nome.

Tu spezza le catene,
guarisci le ferite,
perdona i nostri errori.

Senza te siam sommersi
in un gorgo profondo
di peccati e di tenebre.

Il tuo braccio potente
ci conduca a un approdo
di salvezza e di pace.

Sia onore e gloria al Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Affida al Signore la tua via, ed egli compirà la sua opera.

1° Salmo
SALMO 36, 1-11
Il destino dell'empio e del giusto

Non adirarti contro gli empi,
non invidiare i malfattori.
Come fieno presto appassiranno,
cadranno come erba del prato.

Confida nel Signore e fa' il bene,
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia del Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore.

Manifesta al Signore la tua via,
confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia,
come il meriggio il tuo diritto.

Sta' in silenzio davanti al Signore
e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo,
per l'uomo che trama insidie.

Desisti dall'ira e deponi lo sdegno,
non irritarti: faresti del male,
poiché i malvagi saranno sterminati,
ma chi spera nel Signore possederà la terra.

Ancora un poco e l'empio scompare,
cerchi il suo posto e più non lo trovi.
I miti invece possederanno la terra
e godranno di una grande pace.

1a Antifona
Affida al Signore la tua via, ed egli compirà la sua opera.

2a Antifona
Allontanati dal male, fa' il bene: il Signore sostiene i giusti.

2° Salmo
SALMO 36, 12-29
Il destino dell'empio e del giusto

L'empio trama contro il giusto,
contro di lui digrigna i denti.
Ma il Signore ride dell'empio,
perché vede arrivare il suo giorno.

Gli empi sfoderano la spada
e tendono l'arco
per abbattere il misero e l'indigente,
per uccidere chi cammina sulla retta via.

La loro spada raggiungerà il loro cuore
e i loro archi si spezzeranno.

Il poco del giusto è cosa migliore
dell'abbondanza degli empi;
le braccia degli empi saranno spezzate,
ma il Signore è il sostegno dei giusti.

Conosce il Signore la vita dei buoni,
la loro eredità durerà per sempre.
Non saranno confusi nel tempo della sventura
e nei giorni della fame saranno saziati.

Poiché gli empi periranno,
i nemici del Signore appassiranno
come lo splendore dei prati,
tutti come fumo svaniranno.

L'empio prende in prestito e non restituisce,
ma il giusto ha compassione e dà in dono.

Chi è benedetto da Dio possederà la terra,
ma chi è maledetto sarà sterminato.

Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo
e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra,
perché il Signore lo tiene per mano.

Sono stato fanciullo e ora sono vecchio,
non ho mai visto il giusto abbandonato
né i suoi figli mendicare il pane.

Egli ha sempre compassione e dà in prestito,
per questo la sua stirpe è benedetta.

Sta' lontano dal male e fa' il bene,
e avrai sempre una casa.

Perché il Signore ama la giustizia
e non abbandona i suoi fedeli;
gli empi saranno distrutti per sempre
e la loro stirpe sarà sterminata.

I giusti possederanno la terra
e la abiteranno per sempre.

2a Antifona
Allontanati dal male, fa' il bene: il Signore sostiene i giusti.

3a Antifona
Spera nel Signore e segui la sua via.

3° Salmo
SALMO 36, 30-40
Il destino dell'empio e del giusto

La bocca del giusto proclama la sapienza,
e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore,
i suoi passi non vacilleranno.

L'empio spia il giusto
e cerca di farlo morire.
Il Signore non lo abbandona alla sua mano,
nel giudizio non lo lascia condannare.

Spera nel Signore e segui la sua via:
ti esalterà e tu possederai la terra
e vedrai lo sterminio degli empi.

Ho visto l'empio trionfante
ergersi come cedro rigoglioso;
sono passato e più non c'era,
l'ho cercato e più non si è trovato.

Osserva il giusto e vedi l'uomo retto,
l'uomo di pace avrà una discendenza.
Ma tutti i peccatori saranno distrutti,
la discendenza degli empi sarà sterminata.

La salvezza dei giusti viene dal Signore,
nel tempo dell'angoscia è loro difesa;

il Signore viene in loro aiuto e li scampa,
li libera dagli empi e dà loro salvezza,
perché in lui si sono rifugiati.

3a Antifona
Spera nel Signore e segui la sua via.

Prima Lettura
V. Insegnami sapienza e conoscenza:
R. ho fiducia nelle tue parole.

Dal libro di Giosuè 2, 1-24
Per fede Raab ospita gli esploratori israeliti e li salva

In quei giorni Giosuè, figlio di Nun, di nascosto inviò da Sittim due spie, ingiungendo: "Andate, osservate il territorio e Gerico". Essi andarono ed entrarono in casa di una donna, una prostituta chiamata Raab, dove passarono la notte. Ma fu riferito al re di Gerico: "Ecco alcuni degli Israeliti sono venuti qui questa notte per esplorare il paese". Allora il re di Gerico mandò a dire a Raab: "Fa' uscire gli uomini che sono venuti da te e sono entrati in casa tua, perché sono venuti per esplorare tutto il paese". Allora la donna prese i due uomini e, dopo averli nascosti, rispose: "Sì, sono venuti da me quegli uomini, ma non sapevo di dove fossero. Ma quando stava per chiudersi la porta della città al cader della notte, essi uscirono e non so dove siano andati. Inseguiteli subito e li raggiungerete". Essa invece li aveva fatti salire sulla terrazza e li aveva nascosti fra gli steli di lino che vi aveva accatastato. Gli uomini li inseguirono sulla strada del Giordano verso i guadi e si chiuse la porta, dopo che furono usciti gli inseguitori. Quelli non si erano ancora coricati quando la donna salì da loro sulla terrazza e disse loro: "So che il Signore vi ha assegnato il paese, che il terrore da voi gettato si è abbattuto su di noi e che tutti gli abitanti della regione sono sopraffatti dallo spavento davanti a voi, perché abbiamo sentito come il Signore ha prosciugato le acque del Mare Rosso davanti a voi, alla vostra uscita dall'Egitto e come avete trattato i due re Amorrei, che erano oltre il Giordano, Sicon ed Og, da voi votati allo sterminio. Lo si è saputo e il nostro cuore è venuto meno e nessuno ardisce di fiatare dinanzi a voi, perché il Signore vostro Dio è Dio lassù in cielo e quaggiù sulla terra. Ora giuratemi per il Signore che, come io ho usato benevolenza, anche voi userete benevolenza alla casa di mio padre; datemi dunque un segno certo che lascerete vivi mio padre, mia madre, i miei fratelli, le mie sorelle e quanto loro appartiene e risparmierete le nostre vite dalla morte". Gli uomini le dissero: "A morte le nostre vite al posto vostro, purché non riveliate questo nostro affare; quando poi il Signore ci darà il paese, ti tratteremo con benevolenza e lealtà". Allora essa li fece scendere con una corda dalla finestra, perché la sua casa era addossata al muro di cinta; infatti sulle mura aveva l'abitazione. Disse loro: "Andate verso la montagna, perché non si imbattano in voi i vostri inseguitori e là rimarrete nascosti tre giorni fino al loro ritorno; poi andrete per la vostra strada". Le risposero allora gli uomini: "Saremo sciolti da questo giuramento, che ci hai fatto fare, a queste condizioni: quando noi entreremo nel paese, legherai questa cordicella di filo scarlatto alla finestra, per la quale ci hai fatto scendere e radunerai presso di te in casa tuo padre, tua madre, i tuoi fratelli e tutta la famiglia di tuo padre. Chiunque allora uscirà dalla porta di casa tua, il suo sangue ricadrà sulla sua testa e noi non ne avremo colpa; chiunque invece sarà con te in casa, il suo sangue ricada sulla nostra testa, se gli si metterà addosso una mano. Ma se tu rivelerai questo nostro affare, noi saremo liberi da ciò che ci hai fatto giurare". Essa allora rispose: "Sia così secondo le vostre parole". Poi li congedò e quelli se ne andarono. Essa legò la cordicella scarlatta alla finestra. Se ne andarono dunque e giunsero alla montagna dove rimasero tre giorni, finché non furono tornati gli inseguitori. Gli inseguitori li avevano cercati in ogni direzione senza trovarli. I due uomini allora tornarono sui loro passi, scesero dalla montagna, passarono il Giordano e vennero da Giosuè, figlio di Nun, e gli raccontarono quanto era loro accaduto. Dissero a Giosuè: "Dio ha messo nelle nostre mani tutto il paese e tutti gli abitanti del paese sono già disfatti dinanzi a noi".

Responsorio Prima Lettura
Cfr. Gc 2, 24-26; Eb 11, 31

R. L'uomo è giustificato in base alle opere e non soltanto in base alla fede. Così anche Raab, che ospitò gli esploratori e li rimandò per altra via.
Come il corpo senza lo spirito è morto, anche la fede senza le opere è morta.
V. Per fede Raab, la prostituta, non perì con gl'increduli, avendo accolto con bontà gli esploratori.
R. Come il corpo senza lo spirito è morto, anche la fede senza le opere è morta.

Seconda Lettura
Dalla "Lettera ai Romani" di sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire
(Capp. 6, 1 - 9, 3; Funk 1, 219-223)
Un'acqua viva mormora dentro di me e mi dice: Vieni al Padre

A nulla mi gioveranno le attrattive del mondo né i regni di questa terra. E' meglio per me morire per Gesù Cristo che estendere il mio impero fino ai confini della terra. Io cerco colui che è morto per noi, voglio colui che per noi è risorto. E' vicino il momento della mia nascita. Abbiate compassione di me, fratelli: non impeditemi di vivere, non vogliate che io muoia. Non abbandonate al mondo e alle seduzioni della materia chi vuol essere di Dio. Lasciate che io raggiunga la pura luce; giunto là, sarò veramente un uomo. Lasciate che io imiti la passione del mio Dio. Se qualcuno lo ha in sé, comprenda quello che io voglio e mi compatisca, pensando all'angoscia che mi opprime. Il principe di questo mondo vuole portarmi via e soffocare la mia aspirazione verso Dio. Nessuno di quanti si troverà nel luogo gli dia mano; aiutate piuttosto la mia causa, cioè quella di Dio. Non siate di quelli che professano Gesù Cristo e amano il mondo. Non trovi posto in voi l'invidia. Anche se vi supplicassi, quando sarò tra voi, non datemi ascolto. Credete piuttosto a quel che vi scrivo ora, nel pieno possesso della mia vita. Vi scrivo che desidero morire. Ogni mio desiderio terreno è crocifisso e non c'è più in me fiamma alcuna per la materia, ma un'acqua viva mormora dentro di me e mi dice: Vieni al Padre. Non mi diletto più di un cibo corruttibile, né dei piaceri di questa vita. Voglio il pane di Dio, che è la carne di Gesù Cristo, della stirpe di Davide, voglio per bevanda il suo sangue che è la carità incorruttibile. Non voglio più vivere la vita di quaggiù. E il mio desiderio si realizzerà, se voi lo vorrete. Vogliatelo, vi prego, per trovare anche voi benevolenza. Ve lo domando con tutta semplicità, credetemi. Gesù Cristo vi farà comprendere che dico il vero. Egli è la bocca veritiera per mezzo della quale il Padre ha parlato in verità. Chiedete per me che io possa raggiungerlo. Non vi scrivo con mire umane, ma secondo il volere di Dio. Se soffrirò, vorrà dire che mi avete voluto bene. Se sarò rimesso in libertà, è segno che mi avete odiato. Ricordatevi nelle vostre preghiere della chiesa di Siria, che ha Dio come pastore al posto mio. Solo Gesù Cristo la governerà come vescovo, e la vostra carità. Io mi vergogno di dirmi membro di quella comunità. Non ne sono degno, perché sono l'ultimo di tutti e come un aborto. Ma otterrò per misericordia d'essere qualcuno se raggiungerò Dio. Vi saluta il mio spirito e la carità delle chiese, che mi hanno accolto nel nome di Gesù Cristo, e non come un semplice pellegrino. Vi salutano pure quelle chiese che, pur essendo fuori del mio itinerario, pur di potermi vedere, mi precedevano nelle città per le quali passavo.

Responsorio Seconda Lettura
Col 1, 24. 29

R. Sono lieto delle sofferenze, e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo,
a favore del suo corpo, che è la Chiesa.
V. Mi affatico e lotto, con la forza che viene da Cristo e che agisce in me con potenza,
R. a favore del suo corpo, che è la Chiesa.

Preghiamo
O Dio, sorgente di ogni bene, ispiraci propositi giusti e santi e donaci il tuo aiuto perché possiamo attuarli nella nostra vita. per il nostro Signore.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Già l'ombra della notte si dilegua,
un'alba nuova sorge all'orizzonte:
con il cuore e la mente salutiamo
il Dio di gloria.

O Padre santo, fonte d'ogni bene,
effondi la rugiada del tuo amore
sulla Chiesa raccolta dal tuo Figlio
nel Santo Spirito. Amen.

1a Antifona
Manda la tua verità e la tua luce: mi guidino al tuo monte santo.

1° Salmo
SALMO 42
Desiderio del tempio di Dio

Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall'uomo iniquo e fallace.

Tu sei il Dio della mia difesa;
perché mi respingi,
perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?

Manda la tua verità e la tua luce;
siano esse a guidarmi,
mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.

Verrò all'altare di Dio,
al Dio della mia gioia, del mio giubilo.
A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.

Perché ti rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

1a Antifona
Manda la tua verità e la tua luce: mi guidino al tuo monte santo.

2a Antifona
Ogni giorno della vita, salvaci, Signore.

Cantico
CANTICO Is 38, 10-14. 17-20
Angosce di un moribondo, gioia di un risanato

Io dicevo: "A metà della mia vita
me ne vado alle porte degli inferi;
sono privato del resto dei miei anni".

Dicevo: "Non vedrò più il Signore
sulla terra dei viventi,
non vedrò più nessuno
fra gli abitanti di questo mondo.

La mia tenda è stata divelta e gettata lontano,
come una tenda di pastori.

Come un tessitore hai arrotolato la mia vita,
mi recidi dall'ordito.
In un giorno e una notte mi conduci alla fine".

Io ho gridato fino al mattino.
Come un leone, così egli stritola tutte le mie ossa.
Pigolo come una rondine,
gemo come una colomba.

Sono stanchi i miei occhi
di guardare in alto.

Tu hai preservato la mia vita
dalla fossa della distruzione,
perché ti sei gettato dietro le spalle
tutti i miei peccati.

Poiché non ti lodano gli inferi,
né la morte ti canta inni;
quanti scendono nella fossa
nella tua fedeltà non sperano.

Il vivente, il vivente ti rende grazie
come io faccio quest'oggi.
Il padre farà conoscere ai figli
la fedeltà del tuo amore.

Il Signore si è degnato di aiutarmi;
per questo canteremo sulle cetre
tutti i giorni della nostra vita,
canteremo nel tempio del Signore.

2a Antifona
Ogni giorno della vita, salvaci, Signore.

3a Antifona
A te si deve lode, o Dio, in Sion!

Salmo di Lode
SALMO 64
Gioia delle creature di Dio per la sua provvidenza

A te si deve lode, o Dio, in Sion;
a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
A te, che ascolti la preghiera,
viene ogni mortale.

Pesano su di noi le nostre colpe,
ma tu perdoni i nostri peccati.

Beato chi hai scelto e chiamato vicino,
abiterà nei tuoi atri.
Ci sazieremo dei beni della tua casa,
della santità del tuo tempio.

Con i prodigi della tua giustizia,
tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza,
speranza dei confini della terra e dei mari lontani.

Tu rendi saldi i monti con la tua forza,
cinto di potenza.

Tu fai tacere il fragore del mare,
il fragore dei suoi flutti,
tu plachi il tumulto dei popoli.

Gli abitanti degli estremi confini
stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
di gioia fai gridare la terra,
le soglie dell'oriente e dell'occidente.

Tu visiti la terra e la disseti:
la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu fai crescere il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra:
ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l'anno con i tuoi benefici,
al tuo passaggio stilla l'abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi,
di frumento si ammantano le valli;
tutto canta e grida di gioia.

3a Antifona
A te si deve lode, o Dio, in Sion!

Lettura Breve
1 Ts 5, 4-5

Voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che il giorno del Signore possa sorprendervi come un ladro: voi tutti infatti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte, né delle tenebre.

Responsorio Breve
R. Ascolta la mia voce, Signore: spero sulla tua parola.
Ascolta la mia voce, Signore: spero sulla tua parola.
V. Precedo l'aurora e grido aiuto:
spero sulla tua parola.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ascolta la mia voce, Signore: spero sulla tua parola.

Antifona al Benedictus
Da quelli che ci odiano salvaci, o Signore.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Da quelli che ci odiano salvaci, o Signore.

Invocazioni
Glorifichiamo il Salvatore, che con la sua risurrezione è divenuto luce e vita del mondo. A lui s'innalzi la nostra umile preghiera:
Guidaci, Signore, nelle tue vie.
Con la lode mattutina celebriamo la tua risurrezione, Signore,
-- la speranza della tua gloria illumini la nostra giornata.
Benedici le nostre aspirazioni e i nostri propositi,
-- siano le primizie della nostra offerta.
Fa' che oggi cresciamo nel tuo amore,
-- e tutto cooperi al bene nostro e di tutti.
Fa' che la nostra luce splenda davanti agli uomini,
-- perché vedano le nostre opere buone e glorifichino il Padre che è nei cieli.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che hai mandato a noi la luce vera, che guida tutti gli uomini alla salvezza, donaci la forza del tuo Spirito perché possiamo preparare davanti al Figlio tuo la via della giustizia e della pace. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
Pellegrino sulla terra, custodisco la tua legge, o Dio.

1° Salmo
SALMO 118, 49-56

Ricorda la promessa fatta al tuo servo,
con la quale mi hai dato speranza.
Questo mi consola nella miseria:
la tua parola mi fa vivere.

I superbi mi insultano aspramente,
ma non devio dalla tua legge.
Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore,
e ne sono consolato.

M'ha preso lo sdegno contro gli empi
che abbandonano la tua legge.
Sono canti per me i tuoi precetti,
nella terra del mio pellegrinaggio.

Ricordo il tuo nome lungo la notte
e osservo la tua legge, Signore.
Tutto questo mi accade
perché ho custodito i tuoi precetti.

1a Antifona
Pellegrino sulla terra, custodisco la tua legge, o Dio.

2a Antifona
Il Signore farà tornare il suo popolo: e vivremo nella gioia.

2° Salmo
SALMO 52
Stoltezza degli empi

Lo stolto pensa: "Dio non esiste".
Sono corrotti, fanno cose abominevoli,
nessuno fa il bene.

Dio dal cielo si china sui figli dell'uomo
per vedere se c'è un uomo saggio che cerca Dio.

Tutti hanno traviato, tutti sono corrotti;
nessuno fa il bene; neppure uno.

Non comprendono forse i malfattori
che divorano il mio popolo come il pane
e non invocano Dio?

Hanno tremato di spavento,
là dove non c'era da temere.
Dio ha disperso le ossa degli aggressori,
sono confusi perché Dio li ha respinti.

Chi manderà da Sion la salvezza di Israele?
Quando Dio farà tornare i deportati
del suo popolo,
esulterà Giacobbe, gioirà Israele.

2a Antifona
Il Signore farà tornare il suo popolo: e vivremo nella gioia.

3a Antifona
Dio è il mio aiuto, il Signore mi sostiene.

3° Salmo
SALMO 53, 1-6. 8-9
Invocazione d'aiuto

Dio, per il tuo nome, salvami,
per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio alle parole della mia bocca;

poiché sono insorti contro di me gli arroganti
e i prepotenti insidiano la mia vita,
davanti a sé non pongono Dio.

Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore mi sostiene.

Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio,
Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
da ogni angoscia mi hai liberato
e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.

3a Antifona
Dio è il mio aiuto, il Signore mi sostiene.

Lettura Breve
1 Cor 12, 24b-26

Dio ha composto il corpo, conferendo maggior onore a ciò che ne mancava, perché non vi fosse disunione nel corpo, ma anzi le varie membra avessero cura le une delle altre. Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui.

V. Radunaci, Signore, da tutte le nazioni,
R. Per rendere grazie al tuo santo nome.

Preghiamo
O Dio, che mandasti il tuo angelo al centurione Cornelio per indicargli la via della salvezza, donaci di collaborare alla redenzione di tutti gli uomini perché riuniti nella tua Chiesa possiamo giungere fino a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Accogli, o Padre buono,
il canto dei fedeli
nel giorno che declina.

Tu al sorger della luce
ci chiamasti al lavoro
nella mistica vigna;

or che il sole tramonta,
largisci agli operai
la mercede promessa.

Da' ristoro alle membra
e diffondi nei cuori
la pace del tuo Spirito.

La tua grazia sia pegno
della gioia perfetta
nella gloria dei santi.

A te sia lode, o Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Non potete servire Dio e il denaro, dice il Signore.

1° Salmo
SALMO 48, 1-13
Vanità delle ricchezze

Ascoltate, popoli tutti,
porgete orecchio abitanti del mondo,
voi nobili e gente del popolo,
ricchi e poveri insieme.

La mia bocca esprime sapienza,
il mio cuore medita saggezza;
porgerò l'orecchio a un proverbio,
spiegherò il mio enigma sulla cetra.

Perché temere nei giorni tristi,
quando mi circonda la malizia dei perversi?
Essi confidano nella loro forza,
si vantano della loro grande ricchezza.

Nessuno può riscattare se stesso,
o dare a Dio il suo prezzo.

Per quanto si paghi il riscatto di una vita,
non potrà mai bastare
per vivere senza fine, e non vedere la tomba.

Vedrà morire i sapienti;
lo stolto e l'insensato periranno insieme
e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

Il sepolcro
sarà loro casa per sempre,
loro dimora per tutte le generazioni,
eppure hanno dato il loro nome alla terra.

Ma l'uomo nella prosperità non comprende,
è come gli animali che periscono.

1a Antifona
Non potete servire Dio e il denaro, dice il Signore.

2a Antifona
Radunate i vostri tesori in cielo, dice il Signore.

2° Salmo
SALMO 48, 14-21
L'umana ricchezza non salva

Questa è la sorte di chi confida in se stesso,
l'avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
Come pecore sono avviati agli inferi,
sarà loro pastore la morte;

scenderanno a precipizio nel sepolcro,
svanirà ogni loro parvenza:
gli inferi saranno la loro dimora.

Ma Dio potrà riscattarmi,
mi strapperà dalla mano della morte.

Se vedi un uomo arricchirsi, non temere,
se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore, con sé non porta nulla,
né scende con lui la sua gloria.

Nella sua vita si diceva fortunato:
"Ti loderanno,
perché ti sei procurato del bene".

Andrà con la generazione dei suoi padri
che non vedranno mai più la luce.

L'uomo nella prosperità non comprende,
è come gli animali che periscono.

2a Antifona
Radunate i vostri tesori in cielo, dice il Signore.

3a Antifona
Gloria a te, Agnello immolato, a te potenza e onore nei secoli!

Cantico
CANTICO Ap 4, 11; 5, 9. 10. 12
Inno dei salvati

Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
di ricevere la gloria,
l'onore e la potenza,

perché tu hai creato tutte le cose,
per la tua volontà furono create,
per il tuo volere sussistono.

Tu sei degno, o Signore,
di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,

perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio con il tuo sangue
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione

e li hai costituiti per il nostro Dio
un regno di sacerdoti
e regneranno sopra la terra.

L'Agnello che fu immolato è degno di potenza,
ricchezza, sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione.

3a Antifona
Gloria a te, Agnello immolato, a te potenza e onore nei secoli!

Lettura breve
Rm 3, 23-25a

Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù. Dio lo ha prestabilito a servire come strumento di espiazione per mezzo della fede, nel suo sangue, al fine di manifestare la sua giustizia.

Responsorio
R. Mi colmerai di gioia, Signore, alla tua presenza.
Mi colmerai di gioia, Signore, alla tua presenza.
V. Festa senza fine
alla tua presenza.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Mi colmerai di gioia, Signore, alla tua presenza.

Antifona al Magnificat
Manifestaci la grandezza del tuo amore; Onnipotente e Santo è il tuo nome.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Manifestaci la grandezza del tuo amore; Onnipotente e Santo è il tuo nome.

Intercessioni
Uniti nella liturgia di lode, supplichiamo il Cristo, pastore e guida delle anime, che ama e protegge la sua Chiesa:
Salva il tuo popolo, Signore.
Custodisci, pastore eterno, il nostro Vescovo N,
-- e tutti i pastori della tua Chiesa.
Guarda con amore i nostri fratelli perseguitati ed oppressi,
-- affrettati a liberarli dalle loro pene.
Provvedi a tutti i poveri del mondo,
-- fa' che a nessuno manchi il pane, la casa e il lavoro.
Illumina con la tua sapienza le assemblee legislative,
-- perché facciano leggi giuste e sagge.
Ricordati dei defunti che hai redento a prezzo del tuo sangue,
-- ammettili al banchetto delle nozze eterne.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, a cui appartiene il giorno e la notte, fa' che il sole della giustizia non tramonti mai nel nostro spirito, perché possiamo giungere alla luce gloriosa del tuo regno. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.