MESSA
Antifona d'Ingresso
Popoli tutti, battete le mani, acclamate a Dio con voci di gioia.
Colletta
O Dio, che ci hai reso figli della luce con il tuo Spirito di adozione, fa' che non ricadiamo nelle tenebre dell'errore, ma restiamo sempre luminosi nello splendore della verità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo...
Prima Lettura
Am 7, 10-17
Dal libro del profeta Amos.
In quei giorni, Amasìa, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboàmo re d'Israele: "Amos congiura contro di te, in mezzo alla casa d'Israele; il paese non può sopportare le sue parole, poiché così dice Amos: "Di spada morirà Geroboàmo e Israele sarà condotto in esilio lontano dalla sua terra"". Amasìa disse ad Amos: "Vattene, veggente, ritìrati nella terra di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno". Amos rispose ad Amasìa e disse: "Non ero profeta né figlio di profeta; ero un mandriano e coltivavo piante di sicomòro. Il Signore mi prese, mi chiamò mentre seguivo il gregge. Il Signore mi disse: Va', profetizza al mio popolo Israele. Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: "Non profetizzare contro Israele, non parlare contro la casa d'Isacco". Ebbene, dice il Signore: "Tua moglie diventerà una prostituta nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada, la tua terra sarà divisa con la corda in più proprietà; tu morirai in terra impura e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra"".
Salmo
Salmo 18 (19)
I giudizi del Signore sono fedeli e giusti.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.
Sono più preziosi dell'oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo, affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.
Vangelo
Mt 9, 1-8
Dal vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all'altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: "Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati". Allora alcuni scribi dissero fra sé: "Costui bestemmia". Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: "Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire "Ti sono perdonati i peccati", oppure dire "Àlzati e cammina"? Ma, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati - disse allora al paralitico -, prendi il tuo letto e va' a casa tua". Ed egli si alzò e andò a casa sua. Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
Sulle Offerte
O Dio, che per mezzo dei segni sacramentali compi l'opera della redenzione, fa' che il nostro servizio sacerdotale sia degno del sacrificio che celebriamo. Per Cristo nostro Signore.
Comunione
Anima mia, benedici il Signore: tutto il mio essere benedica il suo santo nome.
Dopo la Comunione
La divina Eucaristia, che abbiamo offerto e ricevuto, Signore, sia per noi principio di vita nuova, perché, uniti a te nell'amore, portiamo frutti che rimangano per sempre. Per Cristo nostro Signore.
UFFICIO DELLE LETTURE
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
O Cristo, Verbo del Padre,
re glorioso fra gli angeli,
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.
Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.
Illumina col tuo Spirito
l'oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen.
1a Antifona
La tua parola, Signore, è scudo per chi si rifugia in te.
1° Salmo
SALMO 17, 31-35
Ringraziamento a Dio salvatore
La via di Dio è diritta,
la parola del Signore è provata al fuoco;
egli è scudo per chi in lui si rifugia.
Infatti, chi è Dio, se non il Signore?
O chi è rupe, se non il nostro Dio?
Il Dio che mi ha cinto di vigore
e ha reso integro il mio cammino;
mi ha dato agilità come di cerve,
sulle alture mi ha fatto stare saldo;
ha addestrato le mie mani alla battaglia,
le mie braccia a tender l'arco di bronzo.
1a Antifona
La tua parola, Signore, è scudo per chi si rifugia in te.
2a Antifona
La tua destra mi sostiene, o Signore.
2° Salmo
SALMO 17, 36-46
Ringraziamento a Dio salvatore
Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza,
la tua destra mi ha sostenuto,
la tua bontà mi ha fatto crescere.
Hai spianato la via ai miei passi,
i miei piedi non hanno vacillato.
Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti,
non sono tornato senza averli annientati.
Li ho colpiti e non si sono rialzati,
sono caduti sotto i miei piedi.
Tu mi hai cinto di forza per la guerra,
hai piegato sotto di me gli avversari.
Dei nemici mi hai mostrato le spalle,
hai disperso quanti mi odiavano.
Hanno gridato e nessuno li ha salvati,
al Signore, ma non ha risposto.
Come polvere al vento li ho dispersi,
calpestati come fango delle strade.
Mi hai scampato dal popolo in rivolta,
mi hai posto a capo delle nazioni.
Un popolo che non conoscevo mi ha servito;
all'udirmi, subito mi obbedivano,
stranieri cercavano il mio favore,
impallidivano uomini stranieri
e uscivano tremanti dai loro nascondigli.
2a Antifona
La tua destra mi sostiene, o Signore.
3a Antifona
Viva il Signore: benedetto il Dio della mia salvezza.
3° Salmo
SALMO 17, 47-51
Ringraziamento a Dio salvatore
Viva il Signore e benedetta la mia rupe,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
Dio, tu mi accordi la rivincita
e sottometti i popoli al mio giogo,
mi scampi dai nemici furenti,
dei miei avversari mi fai trionfare
e mi liberi dall'uomo violento.
Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli
e canterò inni di gioia al tuo nome.
Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato,
a Davide e alla sua discendenza per sempre.
3a Antifona
Viva il Signore: benedetto il Dio della mia salvezza.
Prima Lettura
V. Togli il velo ai miei occhi, Signore:
R. scruterò i prodigi della tua legge.
Dal secondo libro di Samuele 6, 1-23
L'arca dell'alleanza viene trasportata in Gerusalemme
In quei giorni Davide radunò di nuovo tutti gli uomini migliori d'Israele, in numero di trentamila. Poi si alzò e partì con tutta la sua gente da Baalà di Giuda, per trasportare di là l'arca di Dio, sulla quale è invocato il nome, il nome del Signore degli eserciti, che siede in essa sui cherubini. Posero l'arca di Dio sopra un carro nuovo e la tolsero dalla casa di Abinadàb che era sul colle; Uzzà e Achìo, figli di Abinadàb, conducevano il carro nuovo: Uzzà stava presso l'arca di Dio e Achìo precedeva l'arca. Davide e tutta la casa d'Israele facevano festa davanti al Signore con tutte le forze, con canti e con cetre, arpe, timpani, sistri e cembali. Ma quando furono giunti all'aia di Nacon, Uzzà stese la mano verso l'arca di Dio e vi si appoggiò perché i buoi la facevano piegare. L'ira del Signore si accese contro Uzzà; Dio lo percosse per la sua colpa ed egli morì sul posto, presso l'arca di Dio. Davide si rattristò per il fatto che il Signore si era scagliato con impeto contro Uzzà; quel luogo fu chiamato Perez-Uzzà fino ad oggi. Davide in quel giorno ebbe paura del Signore e disse: "Come potrà venire da me l'arca del Signore?". Davide non volle trasferire l'arca del Signore presso di sé nella città di Davide, ma la fece portare in casa di Obed-Edom di Gat. L'arca del Signore rimase tre mesi in casa di Obed-Edom di Gat e il Signore benedisse Obed-Edom e tutta la sua casa. Ma poi fu detto al re Davide: "Il Signore ha benedetto la casa di Obed-Edom e quanto gli appartiene, a causa dell'arca di Dio". Allora Davide andò e trasportò l'arca di Dio dalla casa di Obed-Edom nella città di Davide, con gioia. Quando quelli che portavano l'arca del Signore ebbero fatto sei passi, egli immolò un bue e un ariete grasso. Davide danzava con tutte le forze davanti al Signore. Ora Davide era cinto di un efod di lino. Così Davide e tutta la casa d'Israele trasportavano l'arca del Signore con tripudi e a suon di tromba. Mentre l'arca del Signore entrava nella città di David, Mikal, figlia di Saul, guardò dalla finestra; vedendo il re Davide che saltava e danzava dinanzi al Signore, lo disprezzò in cuor suo. Introdussero dunque l'arca del Signore e la collocarono al suo posto, in mezzo alla tenda che Davide aveva piantata per essa; Davide offrì olocausti e sacrifici di comunione davanti al Signore. Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore degli eserciti e distribuì a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d'Israele, uomini e donne, una focaccia di pane per ognuno, una porzione di carne e una schiacciata di uva passa. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua. Ma quando Davide tornava per benedire la sua famiglia, Mikal figlia di Saul gli uscì incontro e gli disse: "Bell'onore si è fatto oggi il re di Israele a mostrarsi scoperto davanti agli occhi delle serve dei suoi servi, come si scoprirebbe un uomo da nulla!". Davide rispose a Mikal: "L'ho fatto dinanzi al Signore, che mi ha scelto invece di tuo padre e di tutta la sua casa per stabilirmi capo sul popolo del Signore, su Israele; ho fatto festa davanti al Signore. Anzi mi abbasserò anche più di così e mi renderò vile ai tuoi occhi, ma presso quelle serve di cui tu parli, proprio presso di loro, io sarò onorato!". Mikal, figlia di Saul, non ebbe figli fino al giorno della sua morte.
Responsorio Prima Lettura
Salmo 131, 8. 9; Salmo 23, 7
R. Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo, tu e l'arca della tua potenza.
I sacerdoti si vestano di giustizia, i fedeli cantino di gioia.
V. Sollevate, porte, i vostri frontali; alzatevi, porte antiche: entri il re della gloria.
R. I sacerdoti si vestano di giustizia, i fedeli cantino di gioia.
Seconda Lettura
Dall' "Omelia ai Neofiti sul salmo 41" di san Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa
(CCL 78, 542-544)
Andrò nel luogo del mirabile tabernacolo
"Come la cerva anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a te, o Dio" (Salmo 41, 2). Dunque come quei cervi anelano ai corsi d'acqua, così anche i nostri cervi che, allontanandosi dall'Egitto e dal mondo, hanno ucciso il faraone nelle loro acque ed hanno sommerso il suo esercito nel battesimo, dopo l'uccisione del diavolo, anelano alle fonti della Chiesa, cioè al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Che il Padre sia sorgente, è scritto nel profeta Geremia: "Hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne screpolate che non tengono l'acqua" (Ger 2, 13). Del Figlio poi leggiamo in un passo: "Hanno abbandonato la fonte della Sapienza" (Bar 3, 12). Infine dello Spirito Santo si dice: "Chi beve dell'acqua, che io gli darò... (questa) diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna" (Gv 4, 14). L'evangelista spiega il passo dicendo che questa parola del Signore si riferisce allo Spirito Santo. I testi citati provano chiarissimamente che il mistero della Trinità è la triplice fonte della Chiesa. A questa fonte anela l'anima del credente, questa fonte brama l'anima del battezzato, dicendo: L'anima mia ha sete di Dio, fonte viva (cfr. Salmo 41, 3). Non ha desiderato infatti freddamente di vedere Dio, ma l'ha desiderato con tutta la brama, ne ha avuto una sete ardentissima. Prima di ricevere il battesimo parlavano tra loro e dicevano: "Quando verrò e vedrò il volto di Dio?" (Salmo 41, 3). Ecco, si è compiuto quello che domandavano; sono venuti e stanno in piedi dinanzi al volto di Dio e si son presentati davanti all'altare e al mistero del Salvatore. Ammessi a ricevere il Corpo di Cristo e rinati nella sorgente della vita, parlano fiduciosamente e dicono: Mi avanzerò nel luogo del tabernacolo mirabile, fino alla casa di Dio (cfr. Salmo 41, 5; volgata). La casa di Dio è la Chiesa, questo è il tabernacolo mirabile, perché in esso si trova "la voce della letizia e della lode e il canto di quanti siedono al convito". Voi che vi siete rivestiti di Cristo e, seguendo la nostra guida, mediante la parola di Dio siete stati tratti come pesciolini all'amo fuori dei gorghi di questo mondo, dite dunque: In noi è mutata la natura delle cose. Infatti i pesci, che sono estratti dal mare, muoiono. Gli apostoli invece ci hanno estratti dal mare di questo mondo e ci hanno pescati perché da morti fossimo vivificati. Finché eravamo nel mondo i nostri occhi guardavano verso il profondo dell'abisso e la nostra vita era immersa nel fango, ma, dopo che siamo stati strappati ai flutti, abbiamo cominciato a vedere il sole, abbiamo cominciato a contemplare la vera luce ed emozionati da una gioia straordinaria, diciamo all'anima nostra: "Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio" (Salmo 41, 6).
Responsorio Seconda Lettura
Salmo 26, 4
R. Una cosa ho chiesto al Signore: questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore tutti i giorni della vita.
V. Per gustare la dolcezza del Signore e ammirare il suo santuario,
R. abitare nella casa del Signore tutti i giorni della vita.
Preghiamo
O Dio, che con il tuo Spirito di adozione ci hai reso figli della luce, fa' che non ricadiamo nelle tenebre dell'errore, ma restiamo sempre luminosi nello splendore della verità. Per Cristo, nostro Signore.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
LODI
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
Al sorger della luce,
ascolta, o Padre santo,
la preghiera degli umili.
Dona un linguaggio mite,
che non conosca i fremiti
dell'orgoglio e dell'ira.
Donaci occhi limpidi,
che vincano le torbide
suggestioni del male.
Donaci un cuore puro,
fedele nel servizio,
ardente nella lode.
A te sia gloria, o Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1a Antifona
Svegliatevi, arpa e cetra, voglio svegliare l'aurora.
1° Salmo
SALMO 56
Preghiera del mattino nella sofferenza
Pietà di me, pietà di me, o Dio,
in te mi rifugio;
mi rifugio all'ombra delle tue ali
finché sia passato il pericolo.
Invocherò Dio, l'Altissimo,
Dio che mi fa il bene.
Mandi dal cielo a salvarmi
dalla mano dei miei persecutori,
Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.
Io sono come in mezzo a leoni,
che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e frecce,
la loro lingua spada affilata.
Innalzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.
Hanno teso una rete ai miei piedi,
mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa
e vi sono caduti.
Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, a te voglio inneggiare:
svegliati, mio cuore,
svegliatevi arpa e cetra,
voglio svegliare l'aurora.
Ti loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli,
e la tua fedeltà fino alle nubi.
Innalzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.
1a Antifona
Svegliatevi, arpa e cetra, voglio svegliare l'aurora.
2a Antifona
Il tuo popolo, Signore, abbonda dei tuoi beni.
Cantico
CANTICO Ger 31, 10-14
Dio libera e raduna il suo popolo nella gioia
Ascoltate popoli, la parola del Signore,
annunziatela alle isole lontane
e dite: "Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come un pastore il suo gregge",
perché il Signore ha redento Giacobbe,
lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull'altura di Sion,
affluiranno verso i beni del Signore,
verso il grano, il mosto e l'olio,
verso i nati dei greggi e degli armenti.
Essi saranno come un giardino irrigato,
non languiranno mai.
Allora si allieterà la vergine alla danza;
i giovani e i vecchi gioiranno.
Io cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.
Sazierò di delizie l'anima dei sacerdoti
e il mio popolo abbonderà dei miei beni.
2a Antifona
Il tuo popolo, Signore, abbonda dei tuoi beni.
3a Antifona
Grande è il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro Dio.
Salmo di Lode
SALMO 47
Azione di grazie per la salvezza del popolo
Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
Il suo monte santo, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.
Il monte Sion, dimora divina,
è la città del grande Sovrano.
Dio nei suoi baluardi
è apparso fortezza inespugnabile.
Ecco, i re si sono alleati,
sono avanzati insieme.
Essi hanno visto:
attoniti e presi dal panico, sono fuggiti.
Là sgomento li ha colti,
doglie come di partoriente,
simile al vento orientale
che squarcia le navi di Tarsis.
Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l'ha fondata per sempre.
Ricordiamo, Dio, la tua misericordia
dentro il tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino ai confini della terra;
è piena di giustizia la tua destra.
Gioisca il monte di Sion,
esultino le città di Giuda
a motivo dei tuoi giudizi.
Circondate Sion, giratele intorno,
contate le sue torri.
Osservate i suoi baluardi,
passate in rassegna le sue fortezze,
per narrare alla generazione futura:
Questo è il Signore, nostro Dio
in eterno, sempre:
egli è colui che ci guida.
3a Antifona
Grande è il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro Dio.
Lettura Breve
Is 66, 1-2
Così dice il Signore: Il cielo è il mio trono, la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi potreste costruire? In quale luogo potrei fissare la dimora? Tutte queste cose ha fatto la mia mano ed esse sono mie - oracolo del Signore. Su chi volgerò lo sguardo? Sull'umile e su chi ha lo spirito contrito e su chi teme la mia parola.
Responsorio Breve
R. Con tutto il cuore ti cerco: rispondimi, Signore.
Con tutto il cuore ti cerco: rispondimi, Signore.
V. Custodirò la tua parola:
rispondimi, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Con tutto il cuore ti cerco: rispondimi, Signore.
Antifona al Benedictus
Serviamo il Signore in santità e giustizia, egli ci libererà dai nostri nemici.
Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen
Antifona al Benedictus
Serviamo il Signore in santità e giustizia, egli ci libererà dai nostri nemici.
Invocazioni
Rendiamo grazie al Signore che ci dona la luce di un nuovo giorno e invochiamo la sua benedizione:
Signore, benedici e santifica la tua Chiesa.
Ti sei fatto vittima per i nostri peccati,
-- gradisci l'offerta dei nostri propositi e delle iniziative di questo giorno.
Tu allieti i nostri occhi con le meraviglie del creato,
-- sorgi anche nel nostro spirito come sole di giustizia e di verità.
Donaci un cuore generoso,
-- perché diventiamo segno e testimonianza della tua bontà.
Fa' che sperimentiamo fin da questa mattina la tua misericordia,
-- e la gioia che tu dai ai tuoi amici sia la nostra fortezza.
Padre nostro.
Preghiamo
Dio onnipotente ed eterno, esaudisci le preghiere della tua Chiesa che al mattino, a mezzogiorno e alla sera celebra le tue lodi; disperdi dal nostro cuore le tenebre del male perché procediamo sicuri verso Cristo, vera luce che non tramonta. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
ORA MEDIA NONA
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.
Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.
Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
1a Antifona
Apri i miei occhi, Signore, e vedrò le meraviglie della tua legge.
1° Salmo
SALMO 118, 17-24
Sii buono con il tuo servo e avrò la vita,
custodirò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io veda,
le meraviglie della tua legge.
Io sono straniero sulla terra,
non nascondermi i tuoi comandi.
Io mi consumo nel desiderio dei tuoi precetti
in ogni tempo.
Tu minacci gli orgogliosi;
maledetto chi devia dai tuoi decreti.
Allontana da me vergogna e disprezzo,
perché ho osservato le tue leggi.
Siedono i potenti, mi calunniano,
ma il tuo servo medita i tuoi decreti.
Anche i tuoi ordini sono la mia gioia,
miei consiglieri i tuoi precetti.
1a Antifona
Apri i miei occhi, Signore, e vedrò le meraviglie della tua legge.
2a Antifona
Guidami nella tua verità, o Signore.
2° Salmo
SALMO 24, 1-11
Preghiera per il perdono e la salvezza
A te, Signore, elevo l'anima mia,
Dio mio, in te confido:
non sia confuso!
Non trionfino su di me i miei nemici!
Chiunque spera in te non resti deluso,
sia confuso chi tradisce per un nulla.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua verità e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza,
in te ho sempre sperato.
Ricordati, Signore, del tuo amore,
della tua fedeltà che è da sempre.
Non ricordare i peccati della mia giovinezza:
ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.
Buono e retto è il Signore,
la via giusta addita ai peccatori;
guida gli umili secondo giustizia,
insegna ai poveri le sue vie.
Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia
per chi osserva il suo patto e i suoi precetti.
Per il tuo nome, Signore, perdona il mio peccato,
anche se grande.
2a Antifona
Guidami nella tua verità, o Signore.
3a Antifona
Volgiti a me, Signore: io sono povero e solo.
3° Salmo
SALMO 24, 12-22
Preghiera per il perdono e la salvezza
Chi è l'uomo che teme Dio?
Gli indica il cammino da seguire.
Egli vivrà nella ricchezza,
la sua discendenza possederà la terra.
Il Signore si rivela a chi lo teme,
gli fa conoscere la sua alleanza.
Tengo i miei occhi rivolti al Signore,
perché libera dal laccio il mio piede.
Volgiti a me e abbi misericordia,
perché sono solo ed infelice.
Allevia le angosce del mio cuore,
liberami dagli affanni.
Vedi la mia miseria e la mia pena
e perdona tutti i miei peccati.
Guarda i miei nemici: sono molti
e mi detestano con odio violento.
Proteggimi, dammi salvezza;
al tuo riparo io non sia deluso.
Mi proteggano integrità e rettitudine,
perché in te ho sperato.
O Dio, libera Israele
da tutte le sue angosce.
3a Antifona
Volgiti a me, Signore: io sono povero e solo.
Lettura Breve
Am 9, 6
Egli costruisce nel cielo il suo soglio e fonda la sua volta sulla terra; egli chiama le acque del mare e le riversa sulla terra; Signore è il suo nome.
V. I cieli proclamano la gloria di Dio,
R. L'opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Preghiamo
Ascolta, o Dio, le nostre preghiere, e donaci di imitare la passione del tuo Figlio per portare con serena fortezza la nostra croce quotidiana. Per Cristo nostro Signore.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
Sacratissimo Cuore di Gesù
PRIMI VESPRI
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
O immenso creatore,
che all'impeto dei flutti
segnasti il corso e il limite
nell'armonia del cosmo,
tu all'aspre solitudini
della terra assetata
donasti il refrigerio
dei torrenti e dei mari.
Irriga, o Padre buono,
i deserti dell'anima
coi fiumi di acqua viva
che sgorgano dal Cristo.
Ascolta, o Padre altissimo,
tu che regni nei secoli
con il Cristo tuo Figlio
e lo Spirito santo. Amen.
1a Antifona
O eterno amore di Dio! Innalzato da terra, Gesù ci attira al suo cuore
1° Salmo
SALMO 112
Lodate il nome del Signore
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell'alto
e si china a guardare nei cieli e sulla terra?
Solleva l'indigente dalla polvere,
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi,
tra i principi del suo popolo.
Fa abitare la sterile nella sua casa
quale madre gioiosa di figli.
1a Antifona
O eterno amore di Dio! Innalzato da terra, Gesù ci attira al suo cuore
2a Antifona
Imparate da me, mite e umile di cuore: e troverete riposo.
2° Salmo
SALMO 145
Beato chi spera nel Signore
Loda il Signore, anima mia:
loderò il Signore per tutta la mia vita,
finché vivo canterò inni al mio Dio.
Non confidate nei potenti,
in un uomo che non può salvare.
Esala lo spirito e ritorna alla terra;
in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.
Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe,
chi spera nel Signore suo Dio,
creatore del cielo e della terra,
del mare e di quanto contiene.
Egli è fedele per sempre,
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri,
il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge lo straniero,
egli sostiene l'orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie degli empi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.
2a Antifona
Imparate da me, mite e umile di cuore: e troverete riposo.
3a Antifona
Io, pastore buono, nutro il mio gregge, per lui do la mia vita.
Cantico
CANTICO Ap 4, 11; 5, 9. 10. 12
Inno dei salvati
Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
di ricevere la gloria,
l'onore e la potenza,
perché tu hai creato tutte le cose,
per la tua volontà furono create,
per il tuo volere sussistono.
Tu sei degno, o Signore,
di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio con il tuo sangue
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione
e li hai costituiti per il nostro Dio
un regno di sacerdoti
e regneranno sopra la terra.
L'Agnello che fu immolato è degno di potenza,
ricchezza, sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione.
3a Antifona
Io, pastore buono, nutro il mio gregge, per lui do la mia vita.
Lettura breve
Ef 5, 25b-27
Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata.
Responsorio
R. Cristo ci ama e ci ha liberati con il suo sangue.
Cristo ci ama e ci ha liberati con il suo sangue.
V. ha fatto di noi un regno, e sacerdoti per il nostro Dio,
e ci ha liberati con il suo sangue.
Gloria al Padre a Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo ci ama e ci ha liberati con il suo sangue.
Antifona al Magnificat
Ho portato sulla terra il fuoco dell'amore. Come vorrei che divampasse in tutto il mondo!
Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore
L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Antifona al Magnificat
Ho portato sulla terra il fuoco dell'amore. Come vorrei che divampasse in tutto il mondo!
Intercessioni
Invochiamo con fede Gesù redentore, perché dia pace e ristoro alle nostre anime:
Signore misericordioso abbi pietà di noi.
Signore Gesù che dal tuo petto squarciato hai fatto nascere la Chiesa tua sposa,
-- rendila sempre santa e immacolata.
Gesù, tempio santo di Dio, distrutto dagli uomini e riedificato dal Padre,
-- fa' che la tua Chiesa sia il santuario vivente della tua gloria.
Gesù, re e centro di tutti i cuori, rivelaci la grandezza della tua misericordia,
-- rinnova con gli uomini del nostro tempo il tuo patto d'amore.
Gesù, nostra pace e riconciliazione, che distruggendo ogni inimicizia sulla croce ci hai riunito in un solo uomo nuovo,
-- donaci di venire a te uniti nel medesimo Spirito.
Gesù, che ti sei fatto obbediente fino alla morte,
-- rendi partecipi della tua gloria coloro che si sono addormentati nel tuo nome.
Padre nostro.
Preghiamo
O Padre, che nel cuore del tuo dilettissimo Figlio ci dai la gioia di celebrarele grandi opere del suo amore per noi, fa' che da questa fonte inesauribile attingiamo l'abbondanza dei tuoi doni. Per Cristo, nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen