MESSA
Antifona d'Ingresso
O Dio, nostra difesa, contempla il volto del tuo Cristo. Per me un giorno nel tuo tempio è più che mille altrove.
Colletta
O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per Cristo, nostro Signore.
Prima Lettura
Rt 2,1-3.8-11; 4,13-17
Dal libro di Rut.
Noemi aveva un parente da parte del marito, un uomo altolocato della famiglia di Elimèlec, che si chiamava Booz. Rut, la moabita, disse a Noemi: "Lasciami andare in campagna a spigolare dietro qualcuno nelle cui grazie riuscirò a entrare". Le rispose: "Va' pure, figlia mia". Rut andò e si mise a spigolare nella campagna dietro ai mietitori. Per caso si trovò nella parte di campagna appartenente a Booz, che era della famiglia di Elimèlec. Booz disse a Rut: "Ascolta, figlia mia, non andare a spigolare in un altro campo. Non allontanarti di qui e sta' insieme alle mie serve. Tieni d'occhio il campo dove mietono e cammina dietro a loro. Ho lasciato detto ai servi di non molestarti. Quando avrai sete, va' a bere dagli orci ciò che i servi hanno attinto". Allora Rut si prostrò con la faccia a terra e gli disse: "Io sono una straniera: perché sono entrata nelle tue grazie e tu ti interessi di me?". Booz le rispose: "Mi è stato riferito quanto hai fatto per tua suocera dopo la morte di tuo marito, e come hai abbandonato tuo padre, tua madre e la tua patria per venire presso gente che prima non conoscevi". Booz prese in moglie Rut. Egli si unì a lei e il Signore le accordò di concepire: ella partorì un figlio. E le donne dicevano a Noemi: "Benedetto il Signore, il quale oggi non ti ha fatto mancare uno che esercitasse il diritto di riscatto. Il suo nome sarà ricordato in Israele! Egli sarà il tuo consolatore e il sostegno della tua vecchiaia, perché lo ha partorito tua nuora, che ti ama e che vale per te più di sette figli". Noemi prese il bambino, se lo pose in grembo e gli fece da nutrice. Le vicine gli cercavano un nome e dicevano: "È nato un figlio a Noemi!". E lo chiamarono Obed. Egli fu il padre di Iesse, padre di Davide.
Salmo
Salmo 127 (128)
Benedetto l'uomo che teme il Signore.
Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.
La tua sposa come vite feconda
nell'intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d'ulivo
intorno alla tua mensa.
Ecco com'è benedetto
l'uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Uno solo è il Padre vostro, quello celeste e uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Alleluia.
Vangelo
Mt 23, 1-12
Dal vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: "Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d'onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati "rabbì" dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate "padre" nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare "guide", perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato".
Sulle Offerte
Accogli i nostri doni, Signore, in questo misterioso incontro fra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore.
Comunione
Presso il Signore è la misericordia, e grande presso di lui la tua redenzione.
Dopo la Comunione
O Dio, che in questo sacramento ci hai fatti partecipi della vita di Cristo, trasformaci a immagine del tuo Figlio, perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo. Per Cristo nostro Signore.
UFFICIO DELLE LETTURE
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
O re d'eterna gloria,
che irradi sulla Chiesa
i doni del tuo Spirito,
assisti i tuoi fedeli.
Illumina le menti,
consola i nostri cuori
rafforza i nostri passi
sulla via della pace.
E quando verrà il giorno
del tuo avvento glorioso,
accoglici, o Signore,
nel regno dei beati.
A te sia lode, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1a Antifona
Il Signore convoca il cielo e la terra per giudicare il suo popolo.
1° Salmo
SALMO 49, 1-6
Il culto gradito a Dio
Parla il Signore, Dio degli dei,
convoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, splendore di bellezza,
Dio rifulge.
Viene il nostro Dio e non sta in silenzio;
davanti a lui un fuoco divorante,
intorno a lui si scatena la tempesta.
Convoca il cielo dall'alto
e la terra al giudizio del suo popolo:
"Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno sancito con me l'alleanza
offrendo un sacrificio".
Il cielo annunzi la sua giustizia:
Dio è il giudice.
1a Antifona
Il Signore convoca il cielo e la terra per giudicare il suo popolo.
2a Antifona
Grida a me nel giorno della prova: verrò a liberarti.
2° Salmo
SALMO 49, 7-15
Il culto gradito a Dio
"Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele:
Io sono Dio, il tuo Dio.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa,
né capri dai tuoi recinti.
Sono mie tutte le bestie della foresta,
animali a migliaia sui monti.
Conosco tutti gli uccelli del cielo,
è mio ciò che si muove nella campagna.
Se avessi fame, a te non lo direi:
mio è il mondo e quanto contiene.
Mangerò forse la carne dei tori,
berrò forse il sangue dei capri?
Offri a Dio un sacrificio di lode
e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;
invocami nel giorno della sventura:
ti salverò e tu mi darai gloria".
2a Antifona
Grida a me nel giorno della prova: verrò a liberarti.
3a Antifona
Chi offre il sacrificio della lode, questi mi onora.
3° Salmo
SALMO 49, 16-23
Il culto gradito a Dio
All'empio dice Dio:
"Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?
Se vedi un ladro, corri con lui;
e degli adulteri ti fai compagno.
Abbandoni la tua bocca al male
e la tua lingua ordisce inganni.
Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
getti fango contro il figlio di tua madre.
Hai fatto questo e dovrei tacere?
Forse credevi ch'io fossi come te!
Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati".
Capite questo voi che dimenticate Dio,
perché non mi adiri e nessuno vi salvi.
Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.
3a Antifona
Chi offre il sacrificio della lode, questi mi onora.
Prima Lettura
V. Preghiamo e domandiamo in ogni tempo
R. la piena conoscenza della volontà di Dio.
Dal libro del profeta Isaia 37, 21-35
Oracolo di Isaia contro il re dell'Assiria
Isaia, figlio di Amoz mandò a dire a Ezechia: "Così dice il Signore, Dio di Israele: Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennàcherib re di Assiria. Questa è la sentenza che il Signore ha pronunciato contro di lui: Ti disprezza, ti deride la vergine figlia di Sion. Dietro a te scuote il capo la figlia di Gerusalemme. Chi hai insultato e schernito? Contro chi hai alzato la voce e hai elevato, superbo, gli occhi tuoi? Contro il Santo di Israele! Per mezzo dei tuoi ministri hai insultato il Signore e hai detto: "Con la moltitudine dei miei carri sono salito in cima ai monti, sugli estremi gioghi del Libano, ne ho reciso i cedri più alti, i suoi cipressi migliori; sono penetrato nel suo angolo più remoto, nella sua foresta lussureggiante. Io ho scavato e bevuto acque straniere, ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi tutti i torrenti dell'Egitto". Non l'hai forse sentito dire? Da tempo ho preparato questo, dai giorni antichi io l'ho progettato; ora lo pongo in atto. Era deciso che tu riducessi in mucchi di rovine le fortezze; i loro abitanti impotenti erano spaventati e confusi, erano come l'erba dei campi, come tenera verzura, come l'erba dei tetti, bruciata dal vento d'oriente. Io so quando ti alzi o ti metti a sedere, io ti conosco sia che tu esca sia che rientri. Poiché tu infuri contro di me e la tua insolenza è salita ai miei orecchi, ti metterò il mio anello nelle narici e il mio morso alle labbra; ti farò tornare per la strada per cui sei venuto. Questo ti serva da segno: si mangerà quest'anno ciò che nascerà dai semi caduti, nell'anno prossimo quanto crescerà da sé, ma nel terzo anno seminerete e mieterete, pianterete vigne e ne mangerete il frutto. Ciò che scamperà della casa di Giuda continuerà a mettere radici in basso e a fruttificare in alto. Poiché da Gerusalemme uscirà un resto, dei superstiti dal monte Sion. Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti. Pertanto dice il Signore contro il re di Assiria: Non entrerà in questa città né vi lancerà una freccia, non l'affronterà con gli scudi né innalzerà contro di essa un terrapieno. Ritornerà per la strada per cui è venuto; non entrerà in questa città. Oracolo del Signore: Io proteggerò questa città e la salverò, per riguardo a me stesso e al mio servo Davide.
Responsorio Prima Lettura
Is 52, 9-10
R. Il Signore ha consolato il suo popolo, ha riscattato Gerusalemme.
Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.
V. Il Signore ha snudato il suo santo braccio davanti a tutti i popoli.
R. Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.
Seconda Lettura
Dal "Commento sui salmi" di sant'Ambrogio, vescovo (Salmo 48, 14-15; CSEL 64, 368-370)
Cristo ha riconciliato il mondo a Dio per mezzo del suo sangue
Avendo Cristo riconciliato il mondo a Dio, non ebbe certo lui stesso bisogno di riconciliazione. Infatti quale peccato suo proprio avrebbe espiato lui che non conobbe nessun peccato? Perciò quando i Giudei gli domandarono la tassa, destinata al tempio, e che la legge prescriveva per il peccato egli disse a Pietro: "Simone, i re di questa terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli altri? Rispose: Dagli estranei. E Gesù: Quindi i figli sono esenti. Ma perché non si scandalizzino, va' al mare, getta l'amo e il primo pesce che viene prendilo, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d'argento. Prendila e consegnala a loro per me e per te" (Mt 17, 25-27). Il Figlio di Dio dimostra che non deve offrire riparazione per i propri peccati, perché non era schiavo del peccato, ma libero da ogni colpa. Infatti il Figlio libera, mentre il servo è nella colpa. Perciò è esente da tutti i peccati e non paga il prezzo del riscatto per la propria anima colui che nel suo sangue dà un prezzo sufficiente a riscattare i peccati di tutto il mondo. Giustamente dunque libera gli altri chi non deve nulla per sé. Dirò di più. Non solo Cristo non deve alcun prezzo di redenzione per sé o di propiziazione per il peccato proprio, ma neanche i singoli uomini come tali. Vale a dire il singolo non ha da presentare una propiziazione sua propria, perché propiziazione per tutti è Cristo ed egli è la redenzione di ognuno. Infatti, il sangue di quale uomo può avere ancora un valore determinante per la sua redenzione, dopo che Cristo ha sparso il suo per la redenzione di tutti? C'è forse il sangue di qualcuno che possa paragonarsi al sangue di Cristo? Oppure qual è quell'uomo tanto potente da offrire per se stesso la propria propiziazione, più efficace di quella che Cristo ha offerto nel suo corpo, lui che solo ha riconciliato il mondo a Dio con il proprio sangue? Quale vittima più grande, quale sacrificio più valido, quale avvocato migliore di colui che si è fatto intercessione per i peccati di tutti e ha dato la sua vita in redenzione per noi? Ciò che ha il valore determinante non è la riparazione o la redenzione propria dei singoli. Il prezzo pagato per tutti è il sangue di Cristo con il quale il Signore Gesù ci ha redenti. Egli solo ci ha riconciliati al Padre e ha sofferto fino all'estremo, addossandosi la nostra sofferenza. Per questo dice: "Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò" (Mt 11, 28).
Responsorio Seconda Lettura
Cfr. Col 1, 21-22; Rm 3, 25
R. Un tempo eravate stranieri e nemici: ora Dio vi ha riconciliati, con la morte di Cristo suo figlio,
per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili al suo cospetto.
V. Dio lo ha destinato a strumento di espiazione per mezzo della fede, nel suo sangue,
R. per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili al suo cospetto.
Preghiamo
O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per Cristo, nostro Signore.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
LODI
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
L'aurora inonda il cielo
di una festa di luce,
e riveste la terra
di meraviglia nuova.
Fugge l'ansia dai cuori,
s'accende la speranza
emerge sopra il caos
un'iride di pace.
Così nel giorno ultimo
l'umanità in attesa
alzi il capo e contempli
l'avvento del Signore.
Sia gloria al Padre altissimo
e a Cristo l'unigenito,
sia lode al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1a Antifona
E' bello dar lode all'Altissimo, annunziare al mattino il suo amore.
1° Salmo
SALMO 91
Lode al Signore creatore
E' bello dar lode al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunziare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte,
sull'arpa a dieci corde e sulla lira,
con canti sulla cetra.
Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie,
esulto per l'opera delle tue mani.
Come sono grandi le tue opere, Signore,
quanto profondi i tuoi pensieri!
L'uomo insensato non intende
e lo stolto non capisce:
se i peccatori germogliano come l'erba
e fioriscono tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna:
ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.
Ecco, i tuoi nemici, o Signore,
ecco, i tuoi nemici periranno,
saranno dispersi tutti i malfattori.
Tu mi doni la forza di un bufalo,
mi cospargi di olio splendente.
I miei occhi disprezzeranno i miei nemici,
e contro gli iniqui che mi assalgono
i miei orecchi udranno cose infauste.
Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore:
mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.
1a Antifona
E' bello dar lode all'Altissimo, annunziare al mattino il suo amore.
2a Antifona
Un cuore nuovo donaci, Signore; infondi in noi il tuo Spirito Santo.
Cantico
CANTICO Ez 36, 24-28
Dio rinnoverà il suo popolo
Vi prenderò dalle genti,
vi radunerò da ogni terra
e vi condurrò sul vostro suolo.
Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati;
io vi purificherò da tutte le vostre sozzure
e da tutti i vostri idoli;
vi darò un cuore nuovo,
metterò dentro di voi uno spirito nuovo,
toglierò da voi il cuore di pietra
e vi darò un cuore di carne.
Porrò il mio spirito dentro di voi
e vi farò vivere secondo i miei precetti
e vi farò osservare e mettere in pratica
le mie leggi.
Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri;
voi sarete il mio popolo
e io sarò il vostro Dio.
2a Antifona
Un cuore nuovo donaci, Signore; infondi in noi il tuo Spirito Santo.
3a Antifona
Dalla bocca dei bambini s'innalza la tua lode, Signore.
Salmo di Lode
SALMO 8
Grandezza del Signore e dignità dell'uomo
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome
su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi,
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?
Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!
3a Antifona
Dalla bocca dei bambini s'innalza la tua lode, Signore.
Lettura Breve
2 Pt 3, 13-14
Secondo la promessa del Signore, noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova nei quali avrà stabile dimora la giustizia. Perciò, carissimi, nell'attesa di questi eventi, cercate d'essere senza macchia e irreprensibili davanti a Dio, in pace. La magnanimità del Signore nostro giudicatela come salvezza.
Responsorio Breve
R. Esultano le mie labbra cantando le tue lodi.
Esultano le mie labbra cantando le tue lodi.
V. La mia lingua proclama la tua giustizia
cantando le tue lodi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Esultano le mie labbra cantando le tue lodi.
Antifona al Benedictus
Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.
Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen
Antifona al Benedictus
Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.
Invocazioni
Adoriamo Dio Padre che nel Cristo, suo Figlio, ha ridato al mondo la speranza e la vita. Animati da questa certezza, diciamo:
Signore, ascolta la nostra preghiera.
Dio, Padre di tutti, che ci hai fatto giungere all'alba del nuovo giorno,
-- fa' che viviamo nell'amore del Cristo a lode e gloria del tuo nome.
Rafforza in noi la fede, la speranza e la carità,
-- che lo Spirito Santo ha seminato nei nostri cuori.
Il nostro sguardo sia sempre rivolto a te,
-- perché rispondiamo prontamente alla tua chiamata.
Salvaci dalle insidie e dalle seduzioni del male;
-- difendici da ogni pericolo nel cammino verso la patria del cielo.
Padre nostro.
Preghiamo
O Dio, vera luce e giorno senza tramonto, accogli la lode mattutina del tuo popolo e fa' che il nostro spirito, libero dalle tenebre della colpa, risplenda nel fulgore della tua venuta. Per Cristo, nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
ORA MEDIA NONA
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.
Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.
Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
1a Antifona
La tua mano mi salvi, o Signore: ho scelto le tue vie.
1° Salmo
SALMO 118, 169-176
Giunga il mio grido fino a te, Signore,
fammi comprendere secondo la tua parola.
Venga al tuo volto la mia supplica,
salvami secondo la tua promessa.
Scaturisca dalle mie labbra la tua lode,
poiché mi insegni i tuoi voleri.
La mia lingua canti le tue parole,
perché sono giusti tutti i tuoi comandamenti.
Mi venga in aiuto la tua mano,
poiché ho scelto i tuoi precetti.
Desidero la tua salvezza, Signore,
e la tua legge è tutta la mia gioia.
Possa io vivere e darti lode,
mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando;
cerca il tuo servo,
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
1a Antifona
La tua mano mi salvi, o Signore: ho scelto le tue vie.
2a Antifona
Il tuo regno, o Dio, nei secoli dei secoli.
2° Salmo
SALMO 44, 2-10
Le nozze del Re
Effonde il mio cuore liete parole,
io canto al re il mio poema.
La mia lingua è stilo di scriba veloce.
Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia,
ti ha benedetto Dio per sempre.
Cingi, prode, la spada al tuo fianco,
nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte,
avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.
La tua destra ti mostri prodigi:
le tue frecce acute
colpiscono al cuore i tuoi nemici;
sotto di te cadono i popoli.
Il tuo trono, Dio, dura per sempre;
è scettro giusto lo scettro del tuo regno.
Ami la giustizia e l'empietà detesti:
Dio, il tuo Dio ti ha consacrato
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.
Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia,
dai palazzi d'avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette;
alla tua destra la regina in ori di Ofir.
2a Antifona
Il tuo regno, o Dio, nei secoli dei secoli.
3a Antifona
Ecco la città santa, la nuova Gerusalemme, splendente come sposa per il suo Signore.
3° Salmo
SALMO 44, 11-18
Le nozze del Re
Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio,
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza.
Egli è il tuo Signore: prostrati a lui.
Da Tiro vengono portando doni,
i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.
La figlia del re è tutta splendore,
gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.
E' presentata al re in preziosi ricami;
con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza,
entrano insieme nel palazzo regale.
Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai capi di tutta la terra.
Farò ricordare il tuo nome
per tutte le generazioni,
e i popoli ti loderanno
in eterno, per sempre.
3a Antifona
Ecco la città santa, la nuova Gerusalemme, splendente come sposa per il suo Signore.
Lettura Breve
Fil 4, 8. 9b
Fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. E il Dio della pace sarà con voi!
V. Ti esalto, mio Dio, mio re.
R. Benedico il tuo nome per sempre.
Preghiamo
Ascolta, o Dio, la nostra preghiera per intercessione della beata Vergine Maria, e donaci la tua vera pace, perché in tutti i giorni della nostra vita possiamo dedicarci con gioia al tuo servizio e giungere alla beatitudine del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
XXI Domenica
PRIMI VESPRI
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
Dio, che all'alba dei tempi
creasti la luce nuova,
accogli il nostro canto,
mentre scende la sera.
Veglia sopra i tuoi figli
pellegrini nel mondo;
la morte non ci colga
prigionieri del male.
La tua luce risplenda
nell'intimo dei cuori,
e sia pegno e primizia
della gloria dei cieli.
Te la voce proclami,
o Dio trino e unico,
te canti il nostro cuore,
te adori il nostro spirito. Amen.
1a Antifona
Come incenso, o Dio, salga a te la mia preghiera.
1° Salmo
SALMO 140, 1-9
Preghiera nel pericolo
Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
ascolta la mia voce quando t'invoco.
Come incenso salga a te la mia preghiera,
le mie mani alzate come sacrificio della sera.
Poni, Signore, una custodia alla mia bocca,
sorveglia la porta delle mie labbra.
Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male
e compia azioni inique con i peccatori:
che io non gusti i loro cibi deliziosi.
Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri,
ma l'olio dell'empio non profumi il mio capo;
tra le loro malvagità continui la mia preghiera.
Dalla rupe furono gettati i loro capi,
che da me avevano udito dolci parole.
Come si fende e si apre la terra,
le loro ossa furono disperse
alla bocca degli inferi.
A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, proteggi la mia vita.
Preservami dal laccio che mi tendono,
dagli agguati dei malfattori.
1a Antifona
Come incenso, o Dio, salga a te la mia preghiera.
2a Antifona
Mio rifugio sei tu, Signore, mio bene sulla terra dei vivi.
2° Salmo
SALMO 141
Sei tu il mio rifugio
Con la mia voce al Signore grido aiuto,
con la mia voce supplico il Signore;
davanti a lui effondo il mio lamento,
al tuo cospetto sfogo la mia angoscia.
Mentre il mio spirito vien meno,
tu conosci la mia via.
Nel sentiero dove cammino
mi hanno teso un laccio.
Guarda a destra e vedi:
nessuno mi riconosce.
Non c'è per me via di scampo,
nessuno ha cura della mia vita.
Io grido a te, Signore;
dico: Sei tu il mio rifugio,
sei tu la mia sorte
nella terra dei viventi.
Ascolta la mia supplica:
ho toccato il fondo dell'angoscia.
Salvami dai miei persecutori
perché sono di me più forti.
Strappa dal carcere la mia vita,
perché io renda grazie al tuo nome:
i giusti mi faranno corona
quando mi concederai la tua grazia.
2a Antifona
Mio rifugio sei tu, Signore, mio bene sulla terra dei vivi.
3a Antifona
Il Signore Gesù si è umiliato nella morte; e Dio lo ha innalzato nella gloria.
Cantico
CANTICO Fil 2, 6-11
Cristo servo di Dio
Cristo Gesù, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana, umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.
Per questo Dio l'ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra
e sotto terra;
e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore,
a gloria di Dio Padre.
3a Antifona
Il Signore Gesù si è umiliato nella morte; e Dio lo ha innalzato nella gloria.
Lettura breve
Rm 11, 33-36
O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie! Infatti, chi mai ha potuto conoscere il pensiero del Signore? O chi mai è stato suo consigliere? O chi gli ha dato qualcosa per primo, sì che abbia a riceverne il contraccambio? Poiché da lui, grazie a lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen.
Responsorio
R. Quanto sono grandi le tue opere, Signore!
Quanto sono grandi le tue opere, Signore!
V. Le hai fatte con bontà e sapienza
le tue opere, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Quanto sono grandi le tue opere, Signore!
Antifona al Magnificat
Al mio servo darò la chiave della mia casa: se apre, nessuno può chiudere, se chiude, nessuno può aprire.
Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore
L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Antifona al Magnificat
Al mio servo darò la chiave della mia casa: se apre, nessuno può chiudere, se chiude, nessuno può aprire.
Intercessioni
Eleviamo al Dio uno e trino, Padre e Figlio e Spirito Santo, la nostra lode e la nostra preghiera:
Assisti il tuo popolo, o Signore.
Dio grande e misericordioso, sorga la tua giustizia sulla terra,
-- e il tuo popolo vedrà un'era di fraternità e di pace.
Venga il tuo regno fra tutte le nazioni,
-- e si compia il tuo disegno di salvezza anche per l'antico popolo dell'alleanza.
Fa' che le nostre famiglie vivano in serena adesione ai tuoi voleri e in santa armonia,
-- per essere il riflesso della tua unità d'amore nel Verbo e nello Spirito.
Ricompensa tutti coloro che ci hanno fatto del bene,
-- e dona loro il cento per uno e la vita eterna.
Guarda con bontà quanti sono morti a causa dell'odio, della violenza e della guerra,
-- accogli tutti nel riposo eterno.
Padre nostro.
Preghiamo
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per Cristo, nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen