MESSA
SANT'AGOSTINO
Nacque a Tagaste, in Africa, nel 354. Trascorse un'adolescenza, inquieta sia intellettualmente che moralmente, finché, convertito alla fede, nel 387 fu battezzato a Milano dal vescovo Ambrogio. Ritornato in patria, condusse vita ascetica. Eletto poi vescovo di Ippòna, divenne esempio del suo gregge. Per 34 anni lo formò con i suoi numerosi discorsi e scritti, con i quali combatté fortemente contro gli errori del suo tempo e illustrò sapientemente la fede. Morì nell'anno 430.
Antifona d'Ingresso
Il Signore gli ha aperto la bocca in mezzo alla sua chiesa, lo ha ricolmato dello Spirito di sapienza e d'intelletto, lo ha rivestito di un manto di gloria.
Colletta
Suscita sempre nella tua Chiesa, Signore, lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino, perché anche noi, assetati della vera sapienza, non ci stanchiamo di cercare te, fonte viva dell'eterno amore. Per Cristo, nostro Signore.
Prima Lettura
2 Ts 1,1-5. 11b-12
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi.
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre nostro e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo. Dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli, come è giusto, perché la vostra fede fa grandi progressi e l'amore di ciascuno di voi verso gli altri va crescendo. Così noi possiamo gloriarci di voi nelle Chiese di Dio, per la vostra perseveranza e la vostra fede in tutte le vostre persecuzioni e tribolazioni che sopportate. È questo un segno del giusto giudizio di Dio, perché siate fatti degni del regno di Dio, per il quale appunto soffrite. Il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e l'opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.
Salmo
Salmo 95 (96)
Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
Vangelo
Mt 23, 13-22
Dal vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: "Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi. Guai a voi, guide cieche, che dite: "Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l'oro del tempio, resta obbligato". Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l'oro o il tempio che rende sacro l'oro? E dite ancora: "Se uno giura per l'altare, non conta nulla; se invece uno giura per l'offerta che vi sta sopra, resta obbligato". Ciechi! Che cosa è più grande: l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta? Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso".
Sulle Offerte
Guarda, Signore, la tua Chiesa che celebra il memoriale della redenzione; questo grande sacramento del tuo amore sia per noi segno di unità e vincolo di carità. Per Cristo nostro Signore.
Comunione
Dice il Signore: "Uno solo è il vostro maestro: il Cristo; e voi siete tutti fratelli".
Dopo la Comunione
O Padre, la partecipazione al tuo sacramento ci inserisca come membra vive nel Cristo tuo Figlio, perché siamo trasformati in colui che abbiamo ricevuto. Per Cristo nostro Signore.
UFFICIO DELLE LETTURE
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
O gran Padre Agostino,
maestro nella fede,
a te la Chiesa affida
la lode e la preghiera.
Il povero e l'oppresso
ti acclamano fratello,
amico e difensore
chi cerca la giustizia.
In te il divino Spirito
dispensa con amore
il pane e la parola
sulla mensa dei piccoli.
Tu illumini ai credenti
il mistero profondo
del Verbo fatto uomo
per la nostra salvezza.
Tu accompagni il cammino
del popolo di Dio
coi canti che allietarono
i pellegrini a Sion.
Tu sei guidae modello
a coloro che seguono
in povertà e letizia
Gesù sposo e Signore.
A te sia lode, o Cristo,
immagine del Padre,
che sveli nei tuoi santi
la forza dello Spirito. Amen.
1a Antifona
Salvami, Signore, per la tua misericordia.
1° Salmo
SALMO 6
L'uomo nella prova implora la misericordia di Dio.
Signore, non punirmi nel tuo sdegno,
non castigarmi nel tuo furore.
Pietà di me, Signore: vengo meno;
risanami, Signore: tremano le mie ossa.
L'anima mia è tutta sconvolta,
ma tu, Signore, fino a quando?
Volgiti, Signore, a liberarmi,
salvami per la tua misericordia.
Nessuno tra i morti ti ricorda.
Chi negli inferi canta le tue lodi?
Sono stremato dai lunghi lamenti,
ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio,
irroro di lacrime il mio letto.
I miei occhi si consumano nel dolore,
invecchio fra tanti miei oppressori.
Via da me voi tutti che fate il male,
il Signore ascolta la voce del mio pianto.
Il Signore ascolta la mia supplica,
il Signore accoglie la mia preghiera.
Arrossiscano e tremino i miei nemici,
confusi, indietreggino all'istante.
1a Antifona
Salvami, Signore, per la tua misericordia.
2a Antifona
Dio, rifugio del povero nel tempo dell'angustia!
2° Salmo
SALMO 9 A, 1-11
Ringraziamento per la vittoria
Ti loderò, Signore, con tutto il cuore
e annunzierò tutte le tue meraviglie.
Gioisco in te ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo.
Mentre i miei nemici retrocedono,
davanti a te inciampano e periscono,
perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;
siedi in trono giudice giusto.
Hai minacciato le nazioni,
hai sterminato l'empio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico,
è scomparso il ricordo
delle città che hai distrutte.
Ma il Signore sta assiso in eterno;
erige per il giudizio il suo trono:
giudicherà il mondo con giustizia,
con rettitudine deciderà le cause dei popoli.
Il Signore sarà un riparo per l'oppresso,
in tempo di angoscia un rifugio sicuro.
Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.
2a Antifona
Dio, rifugio del povero nel tempo dell'angustia!
3a Antifona
Dirò le tue lodi, Signore, nell'assemblea del tuo popolo.
3° Salmo
SALMO 9 A, 12-21
Ringraziamento per la vittoria
Cantate inni al Signore, che abita in Sion,
narrate tra i popoli le sue opere.
Vindice del sangue, egli ricorda,
non dimentica il grido degli afflitti.
Abbi pietà di me, Signore,
vedi la mia miseria, opera dei miei nemici,
tu che mi strappi dalle soglie della morte,
perché possa annunziare le tue lodi,
esultare per la tua salvezza
alle porte della città di Sion.
Sprofondano i popoli
nella fossa che hanno scavata,
nella rete che hanno teso
si impiglia il loro piede.
Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia;
l'empio è caduto nella rete,
opera delle sue mani.
Tornino gli empi negli inferi,
tutti i popoli che dimenticano Dio.
Perché il povero non sarà dimenticato,
la speranza degli afflitti non resterà delusa.
Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo:
davanti a te siano giudicate le genti.
Riempile di spavento, Signore,
sappiano le genti che sono mortali.
3a Antifona
Dirò le tue lodi, Signore, nell'assemblea del tuo popolo.
Prima Lettura
V. Ascolterai dalla mia bocca la parola,
R. e la trasmetterai ai tuoi fratelli.
Dalla lettera a Tito di san Paolo, apostolo 1, 7-11; 2, 1-8
La dottrina dell'Apostolo sulle doti e i compiti del vescovo
Carissimo, il vescovo, come amministratore di Dio, dev'essere irreprensibile: non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto, ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, pio, padrone di sé, attaccato alla dottrina sicura, secondo l'insegnamento trasmesso, perché sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare coloro che contraddicono. Vi sono infatti, soprattutto fra quelli che provengono dalla circoncisione, molti spiriti insubordinati, chiacchieroni e ingannatori della gente. A questi tali bisogna chiudere la bocca, perché mettono in scompiglio intere famiglie, insegnando per amore di un guadagno disonesto cose che non si devono insegnare. Tu però insegna ciò che è secondo la sana dottrina: i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, saldi nella fede, nell'amore e nella pazienza. Ugualmente le donne anziane si comportino in maniera degna dei credenti; non siano maldicenti né schiave di molto vino; sappiano piuttosto insegnare il bene, per formare le giovani all'amore del marito e dei figli, ad essere prudenti, caste, dedite alla famiglia, buone, sottomesse ai propri mariti, perché la parola di Dio non debba diventare oggetto di biasimo. Esorta ancora i più giovani a essere assennati, offrendo te stesso come esempio in tutto di buona condotta, con purezza di dottrina, dignità, linguaggio sano e irreprensibile, perché il nostro avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire sul conto nostro.
Responsorio Prima Lettura
Cfr. At 20, 28; 1 Cor 4, 2
R. Vegliate sul gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posti come vescovi,
per guidare la Chiesa di Dio, acquistata nel sangue del suo Figlio.
V. A chi amministra, si chiede di essere fedele,
R. per guidare la Chiesa di Dio, acquistata nel sangue del suo Figlio.
Seconda Lettura
Dalle "Confessioni" di sant'Agostino, vescovo (Lib. 7, 10, 18; 10, 27; CSEL 33, 157-163. 255)
Eterna verità e vera carità e cara eternità!
Stimolato a rientrare in me stesso, sotto la tua guida, entrai nell'intimità del mio cuore, e lo potei fare perché tu ti sei fatto mio aiuto (cfr. Salmo 29, 11). Entrai e vidi con l'occhio dell'anima mia, qualunque esso potesse essere, una luce inalterabile sopra il mio stesso sguardo interiore e sopra la mia intelligenza. Non era una luce terrena e visibile che splende dinanzi allo sguardo di ogni uomo. Direi anzi ancora poco se dicessi che era solo una luce più forte di quella comune, o anche tanto intensa da penetrare ogni cosa. Era un'altra luce, assai diversa da tutte le luci del mondo creato. Non stava al di sopra della mia intelligenza quasi come l'olio che galleggia sull'acqua, né come il cielo che si stende sopra la terra, ma una luce superiore. Era la luce che mi ha creato. E se mi trovavo sotto di essa, era perché ero stato creato da essa. Chi conosce la verità conosce questa luce. O eterna verità e vera carità e cara eternità! Tu sei il mio Dio, a te sospiro giorno e notte. Appena ti conobbi mi hai sollevato in alto perché vedessi quanto era da vedere e ciò che da solo non sarei mai stato in grado di vedere. Hai abbagliato la debolezza della mia vista, splendendo potentemente dentro di me. Tremai di amore e di terrore. Mi ritrovai lontano come in una terra straniera, dove mi parve di udire la tua voce dall'alto che diceva: "Io sono il cibo dei forti, cresci e mi avrai. Tu non trasformerai me in te, come il cibo del corpo, ma sarai tu ad essere trasformato in me". Cercavo il modo di procurarmi la forza sufficiente per godere di te, e non la trovavo, finché non ebbi abbracciato il "Mediatore fra Dio e gli uomini, l'Uomo Cristo Gesù" (1 Tm 2, 5), "che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli" (Rm 9, 5). Egli mi chiamò e disse: "Io sono la via, la verità e la vita" (Gv 14, 6); e unì quel cibo, che io non ero capace di prendere, al mio essere, poiché "il Verbo si fece carne" (Gv 1, 14). Così la tua Sapienza, per mezzo della quale hai creato ogni cosa, si rendeva alimento della nostra debolezza da bambini. Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amato. Ed ecco che tu stavi dentro di me e io ero fuori e là ti cercavo. E io, brutto, mi avventavo sulle cose belle da te create. Eri con me ed io non ero con te. Mi tenevano lontano da te quelle creature, che, se non fossero in te, neppure esisterebbero. Mi hai chiamato, hai gridato, hai infranto la mia sordità. Mi hai abbagliato, mi hai folgorato, e hai finalmente guarito la mia cecità. Hai alitato su di me il tuo profumo ed io l'ho respirato, e ora anelo a te. Ti ho gustato e ora ho fame e sete di te. Mi hai toccato e ora ardo dal desiderio di conseguire la tua pace.
Responsorio Seconda Lettura
R. O Verità, luce che splende al mio cuore, le mie tenebre più non mi parlano. Ero smarrito, e mi sono ricordato di te.
Ecco, ora ritorno, stanco e assetato, a te fonte viva.
V. Non sono io la mia vita: nel mio io, non potevo vivere, in te mi sento rinascere.
R. Ecco ora ritorno, stanco e assetato, a te fonte viva.
Preghiamo
Suscita sempre nella tua Chiesa, Signore, lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino, perché anche noi, assetati della vera sapienza, non ci stanchiamo di cercare te, fonte viva dell'eterno amore. Per Cristo, nostro Signore.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
LODI
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
O gran Padre Agostino,
maestro nella fede,
a te la Chiesa affida
la lode e la preghiera.
Il povero e l'oppresso
ti acclamano fratello,
amico e difensore
chi cerca la giustizia.
In te il divino Spirito
dispensa con amore
il pane e la parola
sulla mensa dei piccoli.
Tu illumini ai credenti
il mistero profondo
del Verbo fatto uomo
per la nostra salvezza.
Tu accompagni il cammino
del popolo di Dio
coi canti che allietarono
i pellegrini a Sion.
Tu sei guidae modello
a coloro che seguono
in povertà e letizia
Gesù sposo e Signore.
A te sia lode, o Cristo,
immagine del Padre,
che sveli nei tuoi santi
la forza dello Spirito. Amen.
1a Antifona
Al mattino ti prego, Signore, ascolta la mia voce!
1° Salmo
SALMO 5, 2-10. 12-13
Preghiera del mattino per avere l'aiuto del Signore
Porgi l'orecchio, Signore, alle mie parole:
intendi il mio lamento.
Ascolta la voce del mio grido,
o mio re e mio Dio,
perché ti prego, Signore.
Al mattino ascolta la mia voce;
fin dal mattino t'invoco e sto in attesa.
Tu non sei un Dio che si compiace del male;
presso di te il malvagio non trova dimora;
gli stolti non sostengono il tuo sguardo.
Tu detesti chi fa il male,
fai perire i bugiardi.
Il Signore detesta sanguinari e ingannatori.
Ma io per la tua grande misericordia
entrerò nella tua casa;
mi prostrerò con timore nel tuo santo tempio.
Signore, guidami con giustizia
di fronte ai miei nemici;
spianami davanti il tuo cammino.
Non c'è sincerità sulla loro bocca,
è pieno di perfidia il loro cuore;
la loro gola è un sepolcro aperto,
la loro lingua è tutta adulazione.
Gioiscano quanti in te si rifugiano,
esultino senza fine.
Tu li proteggi e in te si allieteranno
quanti amano il tuo nome.
Signore, tu benedici il giusto:
come scudo lo copre la tua benevolenza.
1a Antifona
Al mattino ti prego, Signore, ascolta la mia voce!
2a Antifona
Lodiamo il tuo nome glorioso, Signore, nostro Dio.
Cantico
CANTICO 1 Cr 29, 10-13
Solo a Dio l'onore e la gloria
Sii benedetto, Signore,
Dio di Israele, nostro padre,
ora e sempre.
Tua, Signore, è la grandezza, la potenza,
la gloria, la maestà e lo splendore,
perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo.
Tuo è il regno, Signore;
tu ti innalzi sovrano su ogni cosa.
Da te provengono ricchezza e gloria;
Tu domini tutto;
nella tua mano c'è forza e potenza;
dalla tua mano ogni grandezza e potere.
Per questo, nostro Dio, ti ringraziamo
e lodiamo il tuo nome glorioso.
2a Antifona
Lodiamo il tuo nome glorioso, Signore, nostro Dio.
3a Antifona
Gloria al Signore nel suo tempio: egli regna per sempre.
Salmo di Lode
SALMO 28
Il Signore proclama solennemente la sua parola
Date al Signore, figli di Dio,
date al Signore gloria e potenza.
Date al Signore la gloria del suo nome,
prostratevi al Signore in santi ornamenti.
Il Signore tuona sulle acque,
il Dio della gloria scatena il tuono,
il Signore, sull'immensità delle acque.
Il Signore tuona con forza,
tuona il Signore con potenza.
Il tuono del Signore schianta i cedri,
il Signore schianta i cedri del Libano.
Fa balzare come un vitello il Libano
e il Sirion come un giovane bufalo.
Il tuono saetta fiamme di fuoco,
il tuono scuote la steppa,
il Signore scuote il deserto di Kades
e spoglia le foreste.
Il Signore è assiso sulla tempesta,
il Signore siede re per sempre.
Il Signore darà forza al suo popolo,
benedirà il suo popolo con la pace.
Nel tempio del Signore,
tutti dicono: "Gloria!".
3a Antifona
Gloria al Signore nel suo tempio: egli regna per sempre.
Lettura Breve
Eb 13, 7-9a
Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; considerando attentamente l'esito del loro tenore di vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre! Non lasciatevi sviare da dottrine diverse e peregrine.
Responsorio Breve
R. La tua Chiesa, o Dio, canta la sapienza dei santi.
La tua Chiesa, o Dio, canta la sapienza dei santi.
V. L'assemblea ne proclama le lodi,
canta la sapienza dei santi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
La tua Chiesa, o Dio, canta la sapienza dei santi.
Antifona al Benedictus
Tu, che ci hai fatti per te, ci doni la gioia di lodarti; e il cuore non trova pace fino a quando non riposa in te.
Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen
Antifona al Benedictus
Tu, che ci hai fatti per te, ci doni la gioia di lodarti; e il cuore non trova pace fino a quando non riposa in te.
Invocazioni
A Cristo, buon pastore, che ha dato la vita per le sue pecorelle, innalziamo con fiducia la nostra preghiera:
O Signore, guida il tuo popolo ai pascoli della vita eterna.
Cristo, che nel santo vescovo Agostino ci hai dato un'immagine viva del tuo amore misericordioso,
- fa' che sperimentiamo in coloro che ci guidano la dolcezza della tua carità.
Tu, che nei tuoi vicari continui a svolgere la missione di maestro e di pastore,
- non cessare mai di governarci tu stesso nella persona dei tuoi ministri.
Tu, che nei santi pastori, posti al servizio del tuo popolo, ti sei fatto medico delle anime e dei corpi,
- fa' che non venga mai meno la tua presenza mediante ministri santi e santificatori.
Tu, che hai animato i fedeli con la sapienza e la carità di sant'Agostino,
- fa' che i predicatori del vangelo ci aiutino a conoscerti e ad amarti come vuoi tu.
Padre nostro.
Preghiamo
Suscita sempre nella tua Chiesa, Signore, lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino, perché anche noi, assetati della vera sapienza, non ci stanchiamo di cercare te, fonte viva dell'eterno amore. Per Cristo, nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
ORA MEDIA NONA
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.
Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.
Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
1a Antifona
La legge di Dio è luce degli occhi e gioia del cuore.
1° Salmo
SALMO 18 B
Lode a Dio, Signore della legge
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.
Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.
Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
più preziosi dell'oro, di molto oro fino,
più dolci del miele e di un favo stillante.
Anche il tuo servo in essi è istruito,
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze chi le discerne?
Assolvimi dalle colpe che non vedo.
Anche dall'orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro dal grande peccato.
Ti siano gradite
le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia rupe e mio redentore.
1a Antifona
La legge di Dio è luce degli occhi e gioia del cuore.
2a Antifona
Sorgi, Signore, giudica i popoli nella tua giustizia.
2° Salmo
SALMO 7, 1-10
Preghiera di un giusto calunniato
Signore, mio Dio, in te mi rifugio:
salvami e liberami da chi mi perseguita,
perché non mi sbrani come un leone,
non mi sbrani senza che alcuno mi salvi.
Signore mio Dio, se così ho agito:
se c'è iniquità sulle mie mani,
se ho ripagato il mio amico con il male,
se a torto ho spogliato i miei avversari,
il nemico m'insegua e mi raggiunga,
calpesti a terra la mia vita
e trascini nella polvere il mio onore.
Sorgi, Signore, nel tuo sdegno,
levati contro il furore dei nemici,
alzati per il giudizio che hai stabilito.
L'assemblea dei popoli ti circondi:
dall'alto volgiti contro di essa.
Il Signore decide la causa dei popoli:
giudicami, Signore, secondo la mia giustizia,
secondo la mia innocenza, o Altissimo.
Poni fine al male degli empi;
rafforza l'uomo retto,
tu che provi mente e cuore, Dio giusto.
2a Antifona
Sorgi, Signore, giudica i popoli nella tua giustizia.
3a Antifona
Dio, giudice giusto, salva chi gli è fedele.
3° Salmo
SALMO 7, 11-18
Preghiera di un giusto calunniato
La mia difesa è nel Signore,
egli salva i retti di cuore.
Dio è giudice giusto,
ogni giorno si accende il suo sdegno.
Non torna forse ad affilare la spada,
a tendere e puntare il suo arco?
Si prepara strumenti di morte,
arroventa le sue frecce.
Ecco, l'empio produce ingiustizia,
concepisce malizia, partorisce menzogna.
Egli scava un pozzo profondo
e cade nella fossa che ha fatto;
la sua malizia ricade sul suo capo,
la sua violenza gli piomba sulla testa.
Loderò il Signore per la sua giustizia
e canterò il nome di Dio, l'Altissimo.
3a Antifona
Dio, giudice giusto, salva chi gli è fedele.
Lettura Breve
1 Tm 3, 13
Coloro che avranno ben servito, si acquisteranno un grado onorifico e una grande sicurezza nella fede in Cristo Gesù.
V. Se il Signore non costruisce la casa,
R. i costruttori lavorano invano.
Preghiamo
Suscita sempre nella tua Chiesa, Signore, lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino, perché anche noi, assetati della vera sapienza, non ci stanchiamo di cercare te, fonte viva dell'eterno amore. Per Cristo, nostro Signore..
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
VESPRI
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
O gran Padre Agostino,
maestro nella fede,
a te la Chiesa affida
la lode e la preghiera.
Il povero e l'oppresso
ti acclamano fratello,
amico e difensore
chi cerca la giustizia.
In te il divino Spirito
dispensa con amore
il pane e la parola
sulla mensa dei piccoli.
Tu illumini ai credenti
il mistero profondo
del Verbo fatto uomo
per la nostra salvezza.
Tu accompagni il cammino
del popolo di Dio
coi canti che allietarono
i pellegrini a Sion.
Tu sei guidae modello
a coloro che seguono
in povertà e letizia
Gesù sposo e Signore.
A te sia lode, o Cristo,
immagine del Padre,
che sveli nei tuoi santi
la forza dello Spirito. Amen.
1a Antifona
Giusto è il Signore, gli uomini retti vedranno il suo volto.
1° Salmo
SALMO 10
Nel Signore è la fiducia del giusto
Nel Signore mi sono rifugiato, come potete dirmi:
"Fuggi come un passero verso il monte"?
Ecco, gli empi tendono l'arco,
aggiustano la freccia sulla corda
per colpire nel buio i retti di cuore.
Quando sono scosse le fondamenta,
il giusto che cosa può fare?
Ma il Signore nel tempio santo,
il Signore ha il trono nei cieli.
I suoi occhi sono aperti sul mondo,
le sue pupille scrutano ogni uomo.
Il Signore scruta giusti ed empi,
egli odia chi ama la violenza.
Farà piovere sugli empi
brace, fuoco e zolfo,
vento bruciante toccherà loro in sorte.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste;
gli uomini retti vedranno il suo volto.
1a Antifona
Giusto è il Signore, gli uomini retti vedranno il suo volto.
2a Antifona
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
2° Salmo
SALMO 14
Chi è degno di stare davanti al Signore?
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sul tuo santo monte?
Colui che cammina senza colpa,
agisce con giustizia e parla lealmente,
chi non dice calunnia con la sua lingua,
non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulto al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Anche se giura a suo danno, non cambia;
se presta denaro, non fa usura,
e non accetta doni contro l'innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
2a Antifona
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
3a Antifona
In Cristo il Padre ci ha scelti per essere suoi figli.
Cantico
CANTICO Ef 1, 3-10
Dio salvatore
Benedetto sia Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti
con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti
prima della creazione del mondo,
per trovarci, al suo cospetto,
santi e immacolati nell'amore.
Ci ha predestinati
a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito del suo volere,
a lode e gloria
della sua grazia,
che ci ha dato
nel suo Figlio diletto.
In lui abbiamo la redenzione
mediante il suo sangue,
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia.
Dio l'ha abbondantemente riversata su di noi
con ogni sapienza e intelligenza,
poiché egli ci ha fatto conoscere
il mistero del suo volere,
il disegno di ricapitolare in Cristo
tutte le cose,
quelle del cielo
come quelle della terra.
Nella sua benevolenza
lo aveva in lui prestabilito
per realizzarlo
nella pienezza dei tempi.
3a Antifona
In Cristo il Padre ci ha scelti per essere suoi figli.
Lettura breve
1 Pt 5, 1-4
Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri secondo Dio; non per vile interesse, ma di buon animo; non spadroneggiando sulle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.
Responsorio
R. Vero amico dei tuoi fratelli, prega per il tuo popolo.
Vero amico dei tuoi fratelli, prega per il tuo popolo.
V. Hai dato la vita per i fratelli,
prega per il tuo popolo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Vero amico dei tuoi fratelli, prega per il tuo popolo.
Antifona al Magnificat
Troppo tardi ti ho amato, bellezza antica e sempre nuova! Mi chiamavi: hai gridato, e hai vinto la mia sordità.
Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore
L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Antifona al Magnificat
Troppo tardi ti ho amato, bellezza antica e sempre nuova! Mi chiamavi: hai gridato, e hai vinto la mia sordità.
Intercessioni
Gloria a Cristo, costituito sommo sacerdote per gli uomini davanti a Dio. Uniti nella preghiera della sera, invochiamo il suo nome:
Salva il tuo popolo, Signore.
Tu, che hai suscitato nella Chiesa pastori santi e sapienti,
- fa' che la comunità cristiana sia sempre guidata da uomini saggi e generosi.
Hai perdonato le colpe del tuo popolo per le preghiere di pastori santi, che intercedevano come Mosè,
- per i loro meriti purifica e rinnova sempre la tua Chiesa.
Hai scelto in mezzo ai fratelli gli animatori del tuo popolo e li hai consacrati con l'unzione dello Spirito Santo,
- riempi dei suoi doni coloro che hai posto alla guida della santa Chiesa.
Tu, che sei l'eredità degli apostoli e dei loro successori,
- fa' che nessuno si perda di quanti hai redento con il tuo sangue.
Tu, che per mezzo dei pastori della Chiesa assisti i tuoi fedeli, perché nessuno li strappi mai dalla tua mano,
- fa' che i vescovi, i sacerdoti e i fedeli defunti si riuniscano tutti nella gioia del tuo regno.
Padre nostro.
Preghiamo
Suscita sempre nella tua Chiesa, Signore, lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino, perché anche noi, assetati della vera sapienza, non ci stanchiamo di cercare te, fonte viva dell'eterno amore. Per Cristo, nostro Signore..
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.