12 dicembre 2023 - Martedì - Tempo: Avvento - Seconda Settimana - Seconda settimana del salterio

MESSA

Antifona d'Ingresso
Il Signore verrà, e tutti i santi con lui: in quel giorno splenderà una grande luce.

Colletta
O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra il lieto annunzio del Salvatore, fa' che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza la gloria del suo Natale. Per Cristo, nostro Signore.

Prima Lettura
Is 40, 1-11
Dal libro del profeta Isaia.
"Consolate, consolate il mio popolo - dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati". Una voce grida: "Nel deserto preparate la via al Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata. Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno, perché la bocca del Signore ha parlato". Una voce dice: "Grida", e io rispondo: "Che cosa dovrò gridare?". Ogni uomo è come l'erba e tutta la sua grazia è come un fiore del campo. Secca l'erba, il fiore appassisce quando soffia su di essi il vento del Signore. Veramente il popolo è come l'erba. Secca l'erba, appassisce il fiore, ma la parola del nostro Dio dura per sempre. Sali su un alto monte, tu che annunci liete notizie a Sion! Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie a Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annuncia alle città di Giuda: "Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene con potenza, il suo braccio esercita il dominio. Ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede. Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri".

Salmo
Salmo 95 (96)
Ecco, il nostro Dio viene con potenza.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.

In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Dite tra le genti: "Il Signore regna!".
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Esultino davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Il giorno del Signore è vicino: egli viene a salvarci.

Alleluia.

Vangelo
Mt 18, 12-14

Dal vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda".

Sulle Offerte
Ti siano gradite, Signore, le nostre umili offerte e preghiere; all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

Comunione
Il Signore, giusto giudice, darà la corona di giustizia a coloro che attendono con amore la sua venuta.

Dopo la Comunione
O Dio, che in questo sacramento ci hai nutriti con il pane della vita, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra, nella continua ricerca dei beni del cielo. Per Cristo nostro Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Verbo, splendore del Padre,
nella pienezza dei tempi
tu sei disceso dal cielo,
per redimere il mondo.

Il tuo Vangelo di pace
ci liberi da ogni colpa,
infonda luce alle menti,
speranza ai nostri cuori.

Quando verrai come giudice,
fra gli splendori del cielo,
accoglici alla tua destra
nell’assemblea dei beati.

Sia lode al Cristo Signore,
al Padre e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
Affida al Signore la tua via, ed egli compirà la sua opera.

1° Salmo
SALMO 36, 1-11
Il destino dell'empio e del giusto

Non adirarti contro gli empi,
non invidiare i malfattori.
Come fieno presto appassiranno,
cadranno come erba del prato.

Confida nel Signore e fa' il bene,
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia del Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore.

Manifesta al Signore la tua via,
confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia,
come il meriggio il tuo diritto.

Sta' in silenzio davanti al Signore
e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo,
per l'uomo che trama insidie.

Desisti dall'ira e deponi lo sdegno,
non irritarti: faresti del male,
poiché i malvagi saranno sterminati,
ma chi spera nel Signore possederà la terra.

Ancora un poco e l'empio scompare,
cerchi il suo posto e più non lo trovi.
I miti invece possederanno la terra
e godranno di una grande pace.

1a Antifona
Affida al Signore la tua via, ed egli compirà la sua opera.

2a Antifona
Allontanati dal male, fa' il bene: il Signore sostiene i giusti.

2° Salmo
SALMO 36, 12-29
Il destino dell'empio e del giusto

L'empio trama contro il giusto,
contro di lui digrigna i denti.
Ma il Signore ride dell'empio,
perché vede arrivare il suo giorno.

Gli empi sfoderano la spada
e tendono l'arco
per abbattere il misero e l'indigente,
per uccidere chi cammina sulla retta via.

La loro spada raggiungerà il loro cuore
e i loro archi si spezzeranno.

Il poco del giusto è cosa migliore
dell'abbondanza degli empi;
le braccia degli empi saranno spezzate,
ma il Signore è il sostegno dei giusti.

Conosce il Signore la vita dei buoni,
la loro eredità durerà per sempre.
Non saranno confusi nel tempo della sventura
e nei giorni della fame saranno saziati.

Poiché gli empi periranno,
i nemici del Signore appassiranno
come lo splendore dei prati,
tutti come fumo svaniranno.

L'empio prende in prestito e non restituisce,
ma il giusto ha compassione e dà in dono.

Chi è benedetto da Dio possederà la terra,
ma chi è maledetto sarà sterminato.

Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo
e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra,
perché il Signore lo tiene per mano.

Sono stato fanciullo e ora sono vecchio,
non ho mai visto il giusto abbandonato
né i suoi figli mendicare il pane.

Egli ha sempre compassione e dà in prestito,
per questo la sua stirpe è benedetta.

Sta' lontano dal male e fa' il bene,
e avrai sempre una casa.

Perché il Signore ama la giustizia
e non abbandona i suoi fedeli;
gli empi saranno distrutti per sempre
e la loro stirpe sarà sterminata.

I giusti possederanno la terra
e la abiteranno per sempre.

2a Antifona
Allontanati dal male, fa' il bene: il Signore sostiene i giusti.

3a Antifona
Spera nel Signore e segui la sua via.

3° Salmo
SALMO 36, 30-40
Il destino dell'empio e del giusto

La bocca del giusto proclama la sapienza,
e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore,
i suoi passi non vacilleranno.

L'empio spia il giusto
e cerca di farlo morire.
Il Signore non lo abbandona alla sua mano,
nel giudizio non lo lascia condannare.

Spera nel Signore e segui la sua via:
ti esalterà e tu possederai la terra
e vedrai lo sterminio degli empi.

Ho visto l'empio trionfante
ergersi come cedro rigoglioso;
sono passato e più non c'era,
l'ho cercato e più non si è trovato.

Osserva il giusto e vedi l'uomo retto,
l'uomo di pace avrà una discendenza.
Ma tutti i peccatori saranno distrutti,
la discendenza degli empi sarà sterminata.

La salvezza dei giusti viene dal Signore,
nel tempo dell'angoscia è loro difesa;

il Signore viene in loro aiuto e li scampa,
li libera dagli empi e dà loro salvezza,
perché in lui si sono rifugiati.

3a Antifona
Spera nel Signore e segui la sua via.

Prima Lettura
V. Nel deserto una voce grida: Preparate la via del Signore,
R. appianate la strada per il nostro Dio.

Dal libro del profeta Isaia 24, 19 - 25, 5
Nel giorno del giudizio il regno di Dio si affermerà e si udrà al canto dei salvati.

In quel giorno, a pezzi andrà la terra, in frantumi si ridurrà la terra, crollando crollerà la terra. Certo, barcollerà la terra come un ubriaco, vacillerà come una tenda; peserà su di essa la sua iniquità, cadrà e non si rialzerà. In quel giorno il Signore punirà in alto l'esercito di lassù e quaggiù i re della terra. Saranno radunati e imprigionati in una fossa, saranno rinchiusi in un carcere e dopo lungo tempo saranno puniti. Arrossirà la luna, impallidirà il sole, perché il Signore degli eserciti regna sul monte Sion e in Gerusalemme e davanti ai suoi anziani sarà glorificato. Signore, tu sei il mio Dio; voglio esaltarti e lodare il tuo nome, perché hai eseguito progetti meravigliosi, concepiti da lungo tempo, fedeli e veri. Poiché hai ridotto la città ad un mucchio di sassi, la cittadella fortificata ad una rovina, la fortezza dei superbi non è più città, non si ricostruirà mai più. Per questo ti glorifica un popolo forte, la città di genti possenti ti venera. Perché tu sei sostegno al misero, sostegno al povero nella sua angoscia, riparo dalla tempesta, ombra contro il caldo; poiché lo sbuffare dei tiranni è come pioggia d'inverno, come arsura in terra arida il clamore dei superbi. Tu mitighi l'arsura con l'ombra d'una nube, l'inno dei tiranni si spegne.

Responsorio Prima Lettura
Is 25, 1. 4

R. Signore, sei tu il mio Dio; voglio esaltarti e lodare il tuo nome:
hai fatto per noi cose stupende.
V. Al povero tu sei rifugio, sostegno al misero nella sua angoscia:
R. hai fatto per noi cose stupende.

Seconda Lettura
Dalla Costituzione dogmatica "Lumen gentium" del Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa. (n. 48)
Indole escatologica della Chiesa pellegrinante

La Chiesa, alla quale tutti siamo chiamati in Cristo Gesù e nella quale per mezzo della grazia di Dio acquistiamo la santità, avrà il suo compimento solo nella gloria del cielo, quando verrà il tempo della restaurazione di tutte le cose e insieme all'umanità anche tutto il creato, ch'è intimamente unito all'uomo e per mezzo di lui raggiunge il suo fine, sarà perfettamente ristabilito in Cristo. Cristo infatti, innalzato da terra, attirò tutti a sé; risorto dai morti, inviò sui discepoli il suo Spirito vivificante e per mezzo di lui costituì il suo corpo, la Chiesa, quale universale sacramento di salvezza, assiso alla destra del Padre, opera incessantemente nel mondo per condurre gli uomini alla Chiesa e per mezzo di essa unirli più intimamente a sé e renderli partecipi della sua vita gloriosa nutrendoli con il suo Corpo e il suo Sangue. Quindi la promessa restaurazione, che attendiamo, ha già avuto inizio in Cristo, è portata avanti con l'invio dello Spirito Santo e continua per mezzo di lui nella Chiesa, nella quale mediante la fede veniamo istruiti anche sul senso della nostra vita temporale, mentre portiamo a termine, nella speranza dei beni futuri, la missione affidataci nel mondo dal Padre e realizziamo la nostra salvezza. E' già dunque arrivata per noi la fine dei tempi ed è stata irrevocabilmente stabilita la rinnovazione cosmica e in un certo modo reale è anticipata nella fase attuale: infatti la Chiesa già ora sulla terra è adornata di vera santità, anche se imperfetta. Tuttavia fino a quando non vi saranno cieli nuovi e terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia, la Chiesa pellegrina, nei suoi sacramenti e nelle sue istituzioni, che appartengono al tempo presente, porta l'immagine passeggera di questo mondo e vive tra le creature che gemono e soffrono fino ad ora nelle doglie del parto e attendono la rivelazione dei figli di Dio.

Responsorio Seconda Lettura
Fil 3, 20-21; Tt 2, 12-13

R. Aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo,
che trasfigurerà il nostro misero corpo, per conformarlo al suo corpo glorioso.
V. Viviamo con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, aspettando la beata speranza e la manifestazione della gloria del nostro grande Dio,
R. che trasfigurerà il nostro misero corpo, per conformarlo al suo corpo glorioso.

Preghiamo
O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra il lieto annunzio del Salvatore, fa' che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza la gloria del suo Natale. Egli è Dio e vive e regna...

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Chiara una voce dal cielo
si diffonde nella notte:
fuggano i sogni e le angosce,
splende la luce di Cristo.

Si desti il cuore dal sonno,
non più turbato dal male;
un astro nuovo rifulge,
fra le tenebre del mondo.

Ecco l’Agnello di Dio,
prezzo del nostro riscatto:
con fede viva imploriamo
il suo perdono e la pace.

Quando alla fine dei tempi
Cristo verrà nella gloria,
dal suo tremendo giudizio
ci liberi la sua grazia.

Sia lode a Cristo Signore,
al Padre e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
Manda la tua verità e la tua luce: mi guidino al tuo monte santo.

1° Salmo
SALMO 42
Desiderio del tempio di Dio

Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall'uomo iniquo e fallace.

Tu sei il Dio della mia difesa;
perché mi respingi,
perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?

Manda la tua verità e la tua luce;
siano esse a guidarmi,
mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.

Verrò all'altare di Dio,
al Dio della mia gioia, del mio giubilo.
A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.

Perché ti rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

1a Antifona
Manda la tua verità e la tua luce: mi guidino al tuo monte santo.

2a Antifona
Ogni giorno della vita, salvaci, Signore.

Cantico
CANTICO Is 38, 10-14. 17-20
Angosce di un moribondo, gioia di un risanato

Io dicevo: "A metà della mia vita
me ne vado alle porte degli inferi;
sono privato del resto dei miei anni".

Dicevo: "Non vedrò più il Signore
sulla terra dei viventi,
non vedrò più nessuno
fra gli abitanti di questo mondo.

La mia tenda è stata divelta e gettata lontano,
come una tenda di pastori.

Come un tessitore hai arrotolato la mia vita,
mi recidi dall'ordito.
In un giorno e una notte mi conduci alla fine".

Io ho gridato fino al mattino.
Come un leone, così egli stritola tutte le mie ossa.
Pigolo come una rondine,
gemo come una colomba.

Sono stanchi i miei occhi
di guardare in alto.

Tu hai preservato la mia vita
dalla fossa della distruzione,
perché ti sei gettato dietro le spalle
tutti i miei peccati.

Poiché non ti lodano gli inferi,
né la morte ti canta inni;
quanti scendono nella fossa
nella tua fedeltà non sperano.

Il vivente, il vivente ti rende grazie
come io faccio quest'oggi.
Il padre farà conoscere ai figli
la fedeltà del tuo amore.

Il Signore si è degnato di aiutarmi;
per questo canteremo sulle cetre
tutti i giorni della nostra vita,
canteremo nel tempio del Signore.

2a Antifona
Ogni giorno della vita, salvaci, Signore.

3a Antifona
A te si deve lode, o Dio, in Sion!

Salmo di Lode
SALMO 64
Gioia delle creature di Dio per la sua provvidenza

A te si deve lode, o Dio, in Sion;
a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
A te, che ascolti la preghiera,
viene ogni mortale.

Pesano su di noi le nostre colpe,
ma tu perdoni i nostri peccati.

Beato chi hai scelto e chiamato vicino,
abiterà nei tuoi atri.
Ci sazieremo dei beni della tua casa,
della santità del tuo tempio.

Con i prodigi della tua giustizia,
tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza,
speranza dei confini della terra e dei mari lontani.

Tu rendi saldi i monti con la tua forza,
cinto di potenza.

Tu fai tacere il fragore del mare,
il fragore dei suoi flutti,
tu plachi il tumulto dei popoli.

Gli abitanti degli estremi confini
stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
di gioia fai gridare la terra,
le soglie dell'oriente e dell'occidente.

Tu visiti la terra e la disseti:
la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu fai crescere il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra:
ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l'anno con i tuoi benefici,
al tuo passaggio stilla l'abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi,
di frumento si ammantano le valli;
tutto canta e grida di gioia.

3a Antifona
A te si deve lode, o Dio, in Sion!

Lettura Breve
Gn 49, 10

Non sarà tolto lo scettro da Giuda né il bastone del comando tra i suoi piedi, finché verra colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l'obbedienza dei popoli.

Responsorio Breve
R. Gerusalemme, città di Dio, su di te sorgerà il Signore.
Gerusalemme, città di Dio, su di te sorgerà il Signore.
V. In te apparirà la sua gloria,
su di te sorgerà il Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Gerusalemme, città di Dio, su di te sorgerà il Signore.

Antifona al Benedictus
Esulta di gioia, figlia di Sion, dice il Signore: ecco, vengo ad abitare in mezzo a te.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Esulta di gioia, figlia di Sion, dice il Signore: ecco, vengo ad abitare in mezzo a te.

Invocazioni
Cristo è la luce che illumina ogni uomo. La santa Chiesa, unita nella preghiera di lode, lo attende e lo invoca:
Vieni, Signore Gesù.
Lo splendore della tua presenza, o Cristo, vinca le nostre tenebre,
-- ci renda degni dei tuoi benefici.
Salva il tuo popolo, Signore nostro Dio,
-- fa' che oggi e sempre glorifichiamo il tuo nome.
Accendi nei nostri cuori una sete ardente di te, o Signore,
-- il tuo Spirito ci unisca tutti in comunione di fede e di carità.
Ti sei rivestito della umana debolezza,
-- soccorri e proteggi i poveri, i malati, gli agonizzanti.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra il lieto annunzio del Salvatore, fa' che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza la gloria del suo Natale. Egli è Dio e vive e regna.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

Antifona
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto? E' turbato il mio spirito. Io sarò la madre del Re, rimanendo intatta nella mia verginità.

1° Salmo
SALMO 118, 49-56

Ricorda la promessa fatta al tuo servo,
con la quale mi hai dato speranza.
Questo mi consola nella miseria:
la tua parola mi fa vivere.

I superbi mi insultano aspramente,
ma non devio dalla tua legge.
Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore,
e ne sono consolato.

M'ha preso lo sdegno contro gli empi
che abbandonano la tua legge.
Sono canti per me i tuoi precetti,
nella terra del mio pellegrinaggio.

Ricordo il tuo nome lungo la notte
e osservo la tua legge, Signore.
Tutto questo mi accade
perché ho custodito i tuoi precetti.

Antifona
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto? E' turbato il mio spirito. Io sarò la madre del Re, rimanendo intatta nella mia verginità.

2° Salmo
SALMO 52
Stoltezza degli empi

Lo stolto pensa: "Dio non esiste".
Sono corrotti, fanno cose abominevoli,
nessuno fa il bene.

Dio dal cielo si china sui figli dell'uomo
per vedere se c'è un uomo saggio che cerca Dio.

Tutti hanno traviato, tutti sono corrotti;
nessuno fa il bene; neppure uno.

Non comprendono forse i malfattori
che divorano il mio popolo come il pane
e non invocano Dio?

Hanno tremato di spavento,
là dove non c'era da temere.
Dio ha disperso le ossa degli aggressori,
sono confusi perché Dio li ha respinti.

Chi manderà da Sion la salvezza di Israele?
Quando Dio farà tornare i deportati
del suo popolo,
esulterà Giacobbe, gioirà Israele.

Antifona
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto? E' turbato il mio spirito. Io sarò la madre del Re, rimanendo intatta nella mia verginità.

3° Salmo
SALMO 53, 1-6. 8-9
Invocazione d'aiuto

Dio, per il tuo nome, salvami,
per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio alle parole della mia bocca;

poiché sono insorti contro di me gli arroganti
e i prepotenti insidiano la mia vita,
davanti a sé non pongono Dio.

Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore mi sostiene.

Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio,
Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
da ogni angoscia mi hai liberato
e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.

Antifona
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto? E' turbato il mio spirito. Io sarò la madre del Re, rimanendo intatta nella mia verginità.

Lettura Breve
Ez 34, 15-16

Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.

V. Vieni, Signore, non tardare:
R. libera dal peccato il tuo popolo.

Preghiamo
O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra il lieto annunzio del Salvatore, fa' che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza la gloria del suo Natale. Egli è Dio e vive e regna.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Creatore degli astri,
Verbo eterno del Padre,
la Chiesa a te consacra
il suo canto di lode.

Cielo e terra si prostrano
dinanzi a te, Signore;
tutte le creature
adorano il tuo nome.

Per redimere il mondo,
travolto dal peccato,
nascesti dalla Vergine,
salisti sulla croce.

Nell'avvento glorioso,
alla fine dei tempi,
ci salvi dal nemico
la tua misericordia.

A te gloria, Signore,
nato da Maria vergine,
al Padre ed allo Spirito
nei secoli sia lode. Amen.

1a Antifona
Non potete servire Dio e il denaro, dice il Signore.

1° Salmo
SALMO 48, 1-13
Vanità delle ricchezze

Ascoltate, popoli tutti,
porgete orecchio abitanti del mondo,
voi nobili e gente del popolo,
ricchi e poveri insieme.

La mia bocca esprime sapienza,
il mio cuore medita saggezza;
porgerò l'orecchio a un proverbio,
spiegherò il mio enigma sulla cetra.

Perché temere nei giorni tristi,
quando mi circonda la malizia dei perversi?
Essi confidano nella loro forza,
si vantano della loro grande ricchezza.

Nessuno può riscattare se stesso,
o dare a Dio il suo prezzo.

Per quanto si paghi il riscatto di una vita,
non potrà mai bastare
per vivere senza fine, e non vedere la tomba.

Vedrà morire i sapienti;
lo stolto e l'insensato periranno insieme
e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

Il sepolcro
sarà loro casa per sempre,
loro dimora per tutte le generazioni,
eppure hanno dato il loro nome alla terra.

Ma l'uomo nella prosperità non comprende,
è come gli animali che periscono.

1a Antifona
Non potete servire Dio e il denaro, dice il Signore.

2a Antifona
Radunate i vostri tesori in cielo, dice il Signore.

2° Salmo
SALMO 48, 14-21
L'umana ricchezza non salva

Questa è la sorte di chi confida in se stesso,
l'avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
Come pecore sono avviati agli inferi,
sarà loro pastore la morte;

scenderanno a precipizio nel sepolcro,
svanirà ogni loro parvenza:
gli inferi saranno la loro dimora.

Ma Dio potrà riscattarmi,
mi strapperà dalla mano della morte.

Se vedi un uomo arricchirsi, non temere,
se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore, con sé non porta nulla,
né scende con lui la sua gloria.

Nella sua vita si diceva fortunato:
"Ti loderanno,
perché ti sei procurato del bene".

Andrà con la generazione dei suoi padri
che non vedranno mai più la luce.

L'uomo nella prosperità non comprende,
è come gli animali che periscono.

2a Antifona
Radunate i vostri tesori in cielo, dice il Signore.

3a Antifona
Gloria a te, Agnello immolato, a te potenza e onore nei secoli!

Cantico
CANTICO Ap 4, 11; 5, 9. 10. 12
Inno dei salvati

Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
di ricevere la gloria,
l'onore e la potenza,

perché tu hai creato tutte le cose,
per la tua volontà furono create,
per il tuo volere sussistono.

Tu sei degno, o Signore,
di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,

perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio con il tuo sangue
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione

e li hai costituiti per il nostro Dio
un regno di sacerdoti
e regneranno sopra la terra.

L'Agnello che fu immolato è degno di potenza,
ricchezza, sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione.

3a Antifona
Gloria a te, Agnello immolato, a te potenza e onore nei secoli!

Lettura breve
Cfr. 1 Cor 1, 7b-9

Aspettiamo la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli ci confermerà sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo: fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro.

Responsorio
R. Vieni a liberarci, Signore, Dio dell'universo.
Vieni a liberarci, Signore, Dio dell'universo.
V. Mostraci il tuo volto, e saremo salvi,
Dio dell'universo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Vieni a liberarci, Signore, Dio dell'universo.

Antifona al Magnificat
Nel deserto una voce grida: Preparate la via del Signore, appianate la strada per il nostro Dio.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Nel deserto una voce grida: Preparate la via del Signore, appianate la strada per il nostro Dio.

Intercessioni
Alla fine dei tempi il Cristo si manifesterà nello splendore della gloria. La Chiesa lo saluta e lo invoca:
Vieni, Signore Gesù.
Cristo nostro Salvatore, che nascendo dalla Vergine ci hai liberati dal giogo della legge antica,
-- compi in noi l'opera della tua redenzione.
Tu, che hai condiviso la nostra condizione umana,
-- fa' che partecipiamo alla tua vita divina.
Per il mistero della tua venuta, accendi in noi il fuoco della carità,
-- realizza le nostre aspirazioni di giustizia e di pace.
Tu, che ora ci fai camminare nell'oscurità della fede,
-- fa' che un giorno ti contempliamo nella gloria.
Scenda su tutti i defunti la rugiada della tua misericordia,
-- splenda ad essi la luce del tuo volto.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra il lieto annunzio del Salvatore, fa' che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza la gloria del suo Natale. Egli è Dio e vive e regna.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen