16 dicembre 2023 - Sabato - Tempo: Avvento - Seconda Settimana - Seconda settimana del salterio

MESSA

Antifona d'Ingresso
Vieni, e fa' risplendere il tuo volto su di noi, o Signore, che siedi nei cieli, e saremo salvi.

Colletta
Sorga in noi, Dio onnipotente, lo splendore della tua gloria, Cristo tuo unico Figlio; la sua venuta vinca le tenebre del male e ci riveli al mondo come figli della luce. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura
Sir 48, 1-4.9-11 (NV) [gr. 48, 1-4.9-11b]
Dal libro del Siracide.
In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi. Per la parola del Signore chiuse il cielo e così fece scendere per tre volte il fuoco. Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale? Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco, su un carro di cavalli di fuoco; tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l'ira prima che divampi, per ricondurre il cuore del padre verso il figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe. Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell'amore.

Salmo
Salmo 79 (80)
Fa' splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.

Tu, pastore d'Israele, ascolta.
Seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell'uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.

Alleluia.

Vangelo
Mt 17, 10-13

Dal vangelo secondo Matteo.
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: "Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?". Ed egli rispose: "Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro". Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.

Sulle Offerte
Sempre si rinnovi, Signore, l'offerta di questo sacrificio, che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Comunione
Ecco io verrò presto, dice il Signore, e porterò con me la ricompensa, per rendere a ciascuno secondo le sue opere.

Dopo la Comunione
O Dio, nostro Padre, la forza di questo sacramento ci liberi dal peccato e ci prepari alle feste del Natale. Per Cristo nostro Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Verbo, splendore del Padre,
nella pienezza dei tempi
tu sei disceso dal cielo,
per redimere il mondo.

Il tuo Vangelo di pace
ci liberi da ogni colpa,
infonda luce alle menti,
speranza ai nostri cuori.

Quando verrai come giudice,
fra gli splendori del cielo,
accoglici alla tua destra
nell’assemblea dei beati.

Sia lode al Cristo Signore,
al Padre e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
Ricordati di noi, Signore, salvaci con la tua visita.

1 Salmo
SALMO 105, 1-18
Bontà del Signore e infedeltà del popolo

Celebrate il Signore, perché è buono,
eterna è la sua misericordia.

Chi può narrare i prodigi del Signore,
far risuonare tutta la sua lode?

Beati coloro che agiscono con giustizia
e praticano il diritto in ogni tempo.

Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo,
visitaci con la tua salvezza,

perché vediamo la felicità dei tuoi eletti,
godiamo della gioia del tuo popolo
con la tua eredità ci gloriamo.

Abbiamo peccato come i nostri padri,
abbiamo fatto il male, siamo stati empi.

I nostri padri in Egitto
non compresero i tuoi prodigi,
non ricordarono tanti tuoi benefici
e si ribellarono presso il mare, presso il mar Rosso.

Ma Dio li salvò per il suo nome,
per manifestare la sua potenza.

Minacciò il mar Rosso e fu disseccato,
li condusse tra i flutti come per un deserto;
li salvò dalla mano di chi li odiava,
li riscattò dalla mano del nemico.

L'acqua sommerse i loro avversari;
nessuno di essi sopravvisse.
Allora credettero alle sue parole
e cantarono la sua lode.

Ma presto dimenticarono le sue opere,
non ebbero fiducia nel suo disegno,
arsero di brame nel deserto,
e tentarono Dio nella steppa.

Concesse loro quanto domandavano
e saziò la loro ingordigia.

Divennero gelosi di Mosè negli accampamenti,
e di Aronne, il consacrato del Signore.
Allora si aprì la terra
e inghiottì Datan, e seppellì l'assemblea di Abiron.

Divampò il fuoco nella loro fazione
e la fiamma divorò i ribelli.

1a Antifona
Ricordati di noi, Signore, salvaci con la tua visita.

2a Antifona
Siamo la comunità dell'alleanza, non dimentichiamo l'amore del nostro Dio.

2 Salmo
SALMO 105, 19-33
Bontà del Signore e infedeltà del popolo

Si fabbricarono un vitello sull'Oreb,
si prostrarono a un'immagine di metallo fuso;
scambiarono la loro gloria
con la figura di un toro che mangia fieno.

Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
prodigi nel paese di Cam,
cose terribili presso il mar Rosso.

E aveva già deciso di sterminarli,
se Mosè suo eletto
non fosse stato sulla breccia di fronte a lui,
per stornare la sua collera dallo sterminio.

Rifiutarono un paese di delizie,
non credettero alla sua parola.
Mormorarono nelle loro tende,
non ascoltarono la voce del Signore.

Egli alzò la mano su di loro
giurando di abbatterli nel deserto,
di disperdere i loro discendenti tra le genti
e disseminarli per il paese.

Si asservirono a Baal di Peor
e mangiarono i sacrifici dei morti,
provocarono Dio con tali azioni
e tra essi scoppiò una pestilenza.

Ma Finees si alzò e si fece giudice,
allora cessò la peste
e gli fu computato a giustizia
presso ogni generazione, sempre.

Lo irritarono anche alle acque di Meriba
e Mosè fu punito per causa loro,
perché avevano inasprito l'animo suo
ed egli disse parole insipienti.

2a Antifona
Siamo la comunità dell'alleanza, non dimentichiamo l'amore del nostro Dio.

3a Antifona
Salvaci, Signore, radunaci da tutte le nazioni.

3 Salmo
SALMO 105, 34-48
Bontà del Signore e infedeltà del popolo

Non sterminarono i popoli
come aveva ordinato il Signore,
ma si mescolarono con le nazioni
e impararono le opere loro.

Servirono i loro idoli
e questi furono per loro un tranello.
Immolarono i loro figli
e le loro figlie agli dei falsi.

Versarono sangue innocente,
il sangue dei figli e delle figlie
sacrificati agli idoli di Canaan;

la terra fu profanata dal sangue,
si contaminarono con le opere loro,
si macchiarono con i loro misfatti.

L'ira del Signore si accese contro il suo popolo,
ebbe in orrore il suo possesso;
e li diede in balìa dei popoli,
li dominarono i loro avversari,

li oppressero i loro nemici
e dovettero piegarsi sotto la loro mano.

Molte volte li aveva liberati;
ma essi si ostinarono nei loro disegni
e per le loro iniquità furono abbattuti.

Pure, egli guardò alla loro angoscia
quando udì il loro grido.

Si ricordò della sua alleanza con loro,
si mosse a pietà per il suo grande amore.
Fece loro trovare grazia
presso quanti li avevano deportati.

Salvaci, Signore Dio nostro,
e raccoglici di mezzo ai popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode.

Benedetto il Signore, Dio d'Israele
da sempre, per sempre.
Tutto il popolo dica: Amen.

3a Antifona
Salvaci, Signore, radunaci da tutte le nazioni.

Prima Lettura
V. Il Signore annunzia la sua parola a Giacobbe,
R. le sue leggi e i suoi giudizi a Israele.

Dal libro del profeta Isaia 29, 1-8
Il Signore giudicherà severamente Gerusalemme, poi si farà suo difensore

Guai ad Arièl, ad Arièl, città dove pose il campo Davide! Aggiungete anno ad anno, si avvicendino i cicli festivi. Io metterò alle strette Arièl, ci saranno gemiti e lamenti. Tu sarai per me come un vero Arièl, io mi accamperò come Davide contro di te e ti circonderò di trincee, innalzerò contro di te un vallo. Allora prostrata parlerai da terra e dalla polvere saliranno fioche le tue parole; sembrerà di un fantasma la tua voce dalla terra, e dalla polvere la tua parola risuonerà come bisbiglio. Sarà come polvere fine la massa dei tuoi oppressori e come pula dispersa la massa dei tuoi tiranni. Ma d'improvviso, subito, dal Signore degli eserciti sarai visitata con tuoni, rimbombi e rumore assordante, con uragano e tempesta e fiamma di fuoco divoratore. E sarà come un sogno, come una visione notturna, la massa di tutte le nazioni che marciano su Arièl, di quanti la attaccano e degli ordigni posti contro di essa. Avverrà come quando un affamato sogna di mangiare, ma si sveglia con lo stomaco vuoto; come quando un assetato sogna di bere, ma si sveglia stanco e con la gola riarsa: così succederà alla folla di tutte le nazioni che marciano contro il monte Sion.

Responsorio Prima Lettura
Cfr. Is 54, 4; 29, 6. 7

R. Non temere, Gerusalemme: non dovrai più arrossire,
quando verrà a visitarti il Signore, Dio dell'universo.
V. Svaniranno come un sogno notturno le nazioni che ti assalivano,
R. quando verrà a visitarti il Signore, Dio dell'universo.

Seconda Lettura
Dai "Discorsi" del beato Isacco della Stella, abate (Disc. 51; PL 194, 1862-1863. 1865)
Maria e la Chiesa

Il Figlio di Dio è il primogenito tra molti fratelli; essendo unico per natura, mediante la grazia si è associato molti, perché siano uno solo con lui. Infatti "a quanti l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio" (Gv 1, 12). Divenuto perciò figlio dell'uomo, ha fatto diventare figli di Dio molti. Se ne è dunque associati molti, lui che è unico nel suo amore e nel suo potere; ed essi, pur essendo molti per generazione carnale, sono con lui uno solo per generazione divina. Il Cristo è unico, perché Capo e Corpo formano un tutt'uno. Il Cristo è unico perché è figlio di un unico Dio in cielo e di un'unica madre in terra. Si hanno insieme molti figli e un solo figlio. Come infatti Capo e membra sono insieme un solo figlio e molti figli, così Maria e la Chiesa sono una sola e molte madri, una sola e molte vergini. Ambedue madri, ambedue vergini, ambedue concepiscono per opera dello Spirito santo senza concupiscenza, ambedue danno al Padre figli senza peccato. Maria senza alcun peccato ha generato al corpo il Capo, la Chiesa nella remissione di tutti i peccati ha partorito al Capo il corpo. Tutt'e due sono madri di Cristo, ma nessuna delle due genera il tutto senza l'altra. Perciò giustamente nelle Scritture divinamente ispirate quel ch'è detto in generale della vergine madre Chiesa, s'intende singolarmente della vergine madre Maria; e quel che si dice in modo speciale della vergine madre Maria, va riferito in generale alla vergine madre Chiesa; e quanto si dice d'una delle due, può essere inteso indifferentemente dell'una e dell'altra. Anche la singola anima fedele può essere considerata come Sposa del Verbo di Dio, madre figlia e sorella di Cristo, vergine e feconda. Viene detto dunque in generale per la Chiesa, in modo speciale per Maria, in particolare anche per l'anima fedele, dalla stessa Sapienza di Dio che è il Verbo del Padre: Fra tutti questi cercai un luogo di riposo e nell'eredità del Signore mi stabilii (cfr. Sir 24, 12). Eredità del Signore in modo universale è la Chiesa, in modo speciale Maria, in modo particolare ogni anima fedele. Nel tabernacolo del grembo di Maria Cristo dimorò nove mesi, nel tabernacolo della fede della Chiesa sino alla fine del mondo, nella conoscenza e nell'amore dell'anima fedele per l'eternità.

Responsorio Seconda Lettura
Lv 26, 11-12; 2 Cor 6, 16

R. Stabilirò la mia dimora in mezzo a voi, non vi respingerò; camminerò in mezzo a voi,
sarò il vostro Dio, e voi sarete il mio popolo.
V. Voi siete il tempio del Dio vivo, dice il Signore;
R. sarò il vostro Dio, e voi sarete il mio popolo.

Preghiamo
Sorga in noi, Dio onnipotente, lo splendore della tua gloria, Cristo tuo unico Figlio; la sua venuta vinca le tenebre del male e ci riveli al mondo come figli della luce. Per Cristo, nostro Signore.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Chiara una voce dal cielo
si diffonde nella notte:
fuggano i sogni e le angosce,
splende la luce di Cristo.

Si desti il cuore dal sonno,
non più turbato dal male;
un astro nuovo rifulge,
fra le tenebre del mondo.

Ecco l’Agnello di Dio,
prezzo del nostro riscatto:
con fede viva imploriamo
il suo perdono e la pace.

Quando alla fine dei tempi
Cristo verrà nella gloria,
dal suo tremendo giudizio
ci liberi la sua grazia.

Sia lode a Cristo Signore,
al Padre e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
Al mattino annunziamo il tuo amore, la tua verità nella notte profonda.

1 Salmo
SALMO 91
Lode al Signore creatore

E' bello dar lode al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,

annunziare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte,
sull'arpa a dieci corde e sulla lira,
con canti sulla cetra.

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie,
esulto per l'opera delle tue mani.

Come sono grandi le tue opere, Signore,
quanto profondi i tuoi pensieri!
L'uomo insensato non intende
e lo stolto non capisce:

se i peccatori germogliano come l'erba
e fioriscono tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna:
ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.

Ecco, i tuoi nemici, o Signore,
ecco, i tuoi nemici periranno,
saranno dispersi tutti i malfattori.

Tu mi doni la forza di un bufalo,
mi cospargi di olio splendente.

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici,
e contro gli iniqui che mi assalgono
i miei orecchi udranno cose infauste.

Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore:
mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.

1a Antifona
Al mattino annunziamo il tuo amore, la tua verità nella notte profonda.

2a Antifona
Voglio proclamare il nome del Signore: date gloria al nostro Dio.

Cantico
CANTICO DT32, 1-12
I benefici di Dio in favore del popolo

Ascoltate, o cieli: io voglio parlare:
oda la terra le parole della mia bocca!

Stilli come pioggia la mia dottrina,
scenda come rugiada il mio dire;
come scroscio sull'erba del prato,
come spruzzo sugli steli di grano.

Voglio proclamare il nome del Signore:
date gloria al nostro Dio!

Egli è la Roccia; perfetta è l'opera sua;
tutte le sue vie sono giustizia;
è un Dio verace e senza malizia;
Egli è giusto e retto.

Peccarono contro di lui i figli degeneri,
generazione tortuosa e perversa.

Così ripaghi il Signore,
o popolo stolto e insipiente?
Non è lui il padre che ti ha creato,
che ti ha fatto e ti ha costituito?

Ricorda i giorni del tempo antico,
medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo farà sapere,
i tuoi vecchi e te lo diranno.

Quando l'Altissimo divideva i popoli,
quando disperdeva i figli dell'uomo,
egli stabilì i confini delle genti
secondo il numero degli Israeliti.

Porzione del Signore è il suo popolo,
sua eredità è Giacobbe.

Egli lo trovò in terra deserta,
in una landa di ululati solitari.
Lo educò, ne ebbe cura,
lo custodì come pupilla del suo occhio.

Come un'aquila che veglia la sua nidiata,
che vola sopra i suoi nati,
egli spiegò le ali e lo prese,
lo sollevò sulle sue ali.

Il Signore lo guidò da solo,
non c'era con lui alcun dio straniero.

2a Antifona
Voglio proclamare il nome del Signore: date gloria al nostro Dio.

3a Antifona
O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

Salmo di Lode
SALMO 8
Grandezza del Signore e dignità dell'uomo

O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome
su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi,
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?

Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.

O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

3a Antifona
O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

Lettura Breve
Is 11, 1-2

Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore.

Responsorio Breve
R. Gerusalemme, città di Dio, su di te sorgerà il Signore.
Gerusalemme, città di Dio, su di te sorgerà il Signore.
V. In te apparirà la sua gloria,
su di te sorgerà il Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Gerusalemme, città di Dio, su di te sorgerà il Signore.

Antifona al Benedictus
Alto fra i popoli, Dio eleverà il suo vessillo, e raccoglierà i dispersi d'Israele.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Alto fra i popoli, Dio eleverà il suo vessillo, e raccoglierà i dispersi d'Israele.

Invocazioni
Invochiamo con tutta l'anima Cristo redentore, che alla fine dei tempi tornerà in grande potenza e gloria:
Vieni, Signore Gesù.
Re divino, che apparirai sulle nubi del cielo, rivestito di maestà e splendore,
-- sollevaci dalla nostra miseria e rendici degni delle tue promesse.
Hai rivelato agli uomini la luce del Vangelo,
-- donaci di essere sempre annunziatori e testimoni della tua parola.
Tu, che sei benedetto nei secoli e guidi gli uomini e gli eventi ad una meta di bontà e di pace,
-- orienta tutta la nostra vita alla tua venuta nella gloria.
Dona il conforto della tua amicizia,
-- a coloro che attendono la grazia della tua visita.
Padre nostro.

Preghiamo
Sorga in noi, Dio onnipotente, lo splendore della tua gloria, Cristo tuo unico Figlio; la sua venuta vinca le tenebre del male e ci riveli al mondo come figli della luce. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

Antifona
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto? E' turbato il mio spirito. Io sarò la madre del Re, rimanendo intatta nella mia verginità.

1 Salmo
SALMO 118, 81-88

Mi consumo nell'attesa della tua salvezza,
spero nella tua parola.
Si consumano i miei occhi dietro la tua promessa,
mentre dico: "Quando mi darai conforto?".

Io sono come un otre esposto al fumo,
ma non dimentico i tuoi insegnamenti.
Quanti saranno i giorni del tuo servo?
Quando farai giustizia dei miei persecutori?

Mi hanno scavato fosse gli insolenti
che non seguono la tua legge.
Verità sono tutti i tuoi comandi;
a torto mi perseguitano: vieni in mio aiuto.

Per poco non mi hanno bandito dalla terra,
ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.
Secondo il tuo amore fammi vivere
e osserverò le parole della tua bocca.

Antifona
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto? E' turbato il mio spirito. Io sarò la madre del Re, rimanendo intatta nella mia verginità.

2 Salmo
SALMO 60
Preghiera di un esule

Ascolta, o Dio, il mio grido,
sii attento alla mia preghiera.

Dai confini della terra io t'invoco;
mentre il mio cuore viene meno,
guidami su rupe inaccessibile.

Tu sei per me rifugio,
torre salda davanti all'avversario.
Dimorerò nella tua tenda per sempre,
all'ombra delle tue ali troverò riparo;

perché tu, Dio, hai ascoltato i miei voti,
mi hai dato l'eredità di chi teme il tuo nome.

Ai giorni del re aggiungi altri giorni,
per molte generazioni siano i suoi anni.
Regni per sempre sotto gli occhi di Dio;
grazia e fedeltà lo custodiscano.

Allora canterò inni al tuo nome, sempre,
sciogliendo i miei voti giorno per giorno.

Antifona
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto? E' turbato il mio spirito. Io sarò la madre del Re, rimanendo intatta nella mia verginità.

3 Salmo
SALMO 63
Preghiera contro il terrore del nemico

Ascolta, Dio, la voce del mio lamento,
dal terrore del nemico preserva la mia vita.
Proteggimi dalla congiura degli empi,
dal tumulto dei malvagi.

Affilano la loro lingua come spada,
scagliano come frecce parole amare
per colpire di nascosto l'innocente;

lo colpiscono di sorpresa
e non hanno timore.

Si ostinano nel fare il male,
si accordano per nascondere tranelli;
dicono: "Chi li potrà vedere?".

Meditano iniquità, attuano le loro trame:
un baratro è l'uomo e il suo cuore un abisso.

Ma Dio li colpisce con le sue frecce:
all'improvviso essi sono feriti,
la loro stessa lingua li farà cadere;
chiunque, al vederli, scuoterà il capo.

Allora tutti saranno presi da timore,
annunzieranno le opere di Dio
e capiranno ciò che egli ha fatto.

Il giusto gioirà nel Signore
e riporrà in lui la sua speranza,
i retti di cuore ne trarranno gloria.

Antifona
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto? E' turbato il mio spirito. Io sarò la madre del Re, rimanendo intatta nella mia verginità.

Lettura Breve
Is 61, 11

Come la terra produce la vegetazione e come un giardino fa germogliare i semi, così il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutti i popoli.

V. Vieni, Signore, non tardare:
R. libera dal peccato il tuo popolo.

Preghiamo
Sorga in noi, Dio onnipotente, lo splendore della tua gloria, Cristo tuo unico Figlio; la sua venuta vinca le tenebre del male e ci riveli al mondo come figli della luce. Per Cristo, nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

III DOMENICA D'AVVENTO
PRIMI VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Creatore degli astri,
Verbo eterno del Padre,
la Chiesa a te consacra
il suo canto di lode.

Cielo e terra si prostrano
dinanzi a te, Signore;
tutte le creature
adorano il tuo nome.

Per redimere il mondo,
travolto dal peccato,
nascesti dalla Vergine,
salisti sulla croce.

Nell'avvento glorioso,
alla fine dei tempi,
ci salvi dal nemico
la tua misericordia.

A te gloria, Signore,
nato da Maria vergine,
al Padre ed allo Spirito
nei secoli sia lode. Amen.

1a Antifona
Canta di gioia, Gerusalemme: Viene a te il Salvatore, alleluia.

1 Salmo
SALMO 112
Lodate il nome del Signore

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
ora e sempre.

Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.

Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell'alto
e si china a guardare nei cieli e sulla terra?

Solleva l'indigente dalla polvere,
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi,
tra i principi del suo popolo.

Fa abitare la sterile nella sua casa
quale madre gioiosa di figli.

1a Antifona
Canta di gioia, Gerusalemme: Viene a te il Salvatore, alleluia.

2a Antifona
Io, il Signore, mi avvicino: la mia giustizia non è più lontana, la mia salvezza non tarderà.

2 Salmo
SALMO 115
Rendimento di grazie nel tempio

Ho creduto anche quando dicevo:
"Sono troppo infelice".
Ho detto con sgomento:
"Ogni uomo è inganno".

Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore,
davanti a tutto il suo popolo.
Preziosa agli occhi del Signore
è la morte dei suoi fedeli.

Sì, io sono il tuo servo, Signore,
io sono tuo servo, figlio della tua ancella;
hai spezzato le mie catene.

A te offrirò sacrifici di lode
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme.

2a Antifona
Io, il Signore, mi avvicino: la mia giustizia non è più lontana, la mia salvezza non tarderà.

3a Antifona
Manda, Signore, l'Agnello, Dominatore del mondo; venga dal deserto al monte di Sion.

Cantico
CANTICO Fil 2, 6-11
Cristo servo di Dio

Cristo Gesù, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;

ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;

apparso in forma umana, umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.

Per questo Dio l'ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;

perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra
e sotto terra;

e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore,
a gloria di Dio Padre.

3a Antifona
Manda, Signore, l'Agnello, Dominatore del mondo; venga dal deserto al monte di Sion.

Lettura breve
1 Ts 5, 23-24

Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Colui che vi chiama è fedele e farà tutto questo!

Responsorio
R. Mostraci, Signore, la tua misericordia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia.
V. E donaci la tua salvezza,
la tua misericordia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Antifona al Magnificat
Prima di me, nessuno era Dio; nessuno, dopo di me: davanti a me si piegherà ogni ginocchio, mi esalterà ogni lingua.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Prima di me, nessuno era Dio; nessuno, dopo di me: davanti a me si piegherà ogni ginocchio, mi esalterà ogni lingua.

Intercessioni
A Cristo, fonte di vera gioia per tutti coloro che lo attendono, innalziamo la nostra preghiera:
Vieni, Signore, non tardare.
Verbo eterno, che sei prima di tutti i tempi,
-- vieni a salvare gli uomini del nostro tempo.
Creatore dell'universo e di tutti gli esseri che vi abitano,
-- vieni a riscattare l'opera delle tue mani.
Dio con noi, che hai voluto assumere la nostra natura mortale,
-- vieni a liberarci dal dominio della morte.
Salvatore, che sei venuto perché gli uomini abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza,
-- vieni a comunicarci la tua vita divina.
Signore glorioso, che chiami tutti gli uomini nella pace del tuo regno,
-- fa' risplendere il tuo volto ai nostri fratelli defunti.
Padre nostro.

Preghiamo
Guarda, o Padre, il tuo popolo, che attende con fede il Natale del Signore, e fa' che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.