16 febbraio 2023 - Giovedì - Tempo: Ordinario - Sesta Settimana - Seconda settimana del salterio

MESSA

Antifona d'Ingresso
Sii per me difesa, o Dio, rocca e fortezza che mi salva, perché tu sei mio baluardo e mio rifugio; guidami per amore del tuo nome.

Colletta
O Dio, che hai promesso di essere presente in coloro che ti amano e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola, rendici degni di diventare tua stabile dimora. Per Cristo, nostro Signore.

Prima Lettura
Gn 9, 1-13
Dal libro della Genesi.
Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra. Il timore e il terrore di voi sia in tutti gli animali della terra e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono dati in vostro potere. Ogni essere che striscia e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe. Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè con il suo sangue. Del sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto a ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell'uomo all'uomo, a ognuno di suo fratello. Chi sparge il sangue dell'uomo, dall'uomo il suo sangue sarà sparso, perché a immagine di Dio è stato fatto l'uomo. E voi, siate fecondi e moltiplicatevi, siate numerosi sulla terra e dominatela". Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: "Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall'arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra". Dio disse: "Questo è il segno dell'alleanza, che io pongo tra me e voi e ogni essere vivente che è con voi, per tutte le generazioni future. Pongo il mio arco sulle nubi, perché sia il segno dell'alleanza tra me e la terra.

Salmo
Salmo 101 (102)
Il Signore dal cielo ha guardato la terra.

Le genti temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
Egli si volge alla preghiera dei derelitti,
non disprezza la loro preghiera.

Questo si scriva per la generazione futura
e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore:
"Il Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario,
dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il sospiro del prigioniero,
per liberare i condannati a morte".

I figli dei tuoi servi avranno una dimora,
la loro stirpe vivrà sicura alla tua presenza,
perché si proclami in Sion il nome del Signore
e la sua lode in Gerusalemme,
quando si raduneranno insieme i popoli
e i regni per servire il Signore.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; tu hai parole di vita eterna.

Alleluia.

Vangelo
Mc 8, 27-33

Dal vangelo secondo Marco.
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: "La gente, chi dice che io sia?". Ed essi gli risposero: "Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti". Ed egli domandava loro: "Ma voi, chi dite che io sia?". Pietro gli rispose: "Tu sei il Cristo". E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: "Va' dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini".

Sulle Offerte
Questa nostra offerta, Signore, ci purifichi e ci rinnovi, e ottenga a chi è fedele alla tua volontà la ricompensa eterna. Per Cristo nostro Signore.

Comunione
Hanno mangiato e si sono saziati e Dio li ha soddisfatti nel loro desiderio, la loro brama non è stata delusa.

Dopo la Comunione

Signore, che ci hai nutriti al convito eucaristico, fa' che ricerchiamo sempre quei beni che ci danno la vera vita. Per Cristo nostro Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O Cristo, Verbo del Padre,
re glorioso fra gli angeli,
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.

Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.

Illumina col tuo Spirito
l'oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen.

1a Antifona
Tu ci salvi, Signore: celebriamo il tuo nome per sempre.

1° Salmo
SALMO 43, 2-9
Il popolo di Dio nella sventura

Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito,
i nostri padri ci hanno raccontato
l'opera che hai compiuto ai loro giorni,
nei tempi antichi.

Tu, per piantarli, con la tua mano
hai sradicato le genti,
per far loro posto, hai distrutto i popoli.

Poiché non con la spada conquistarono la terra,
né fu il loro braccio a salvarli;

ma il tuo braccio e la tua destra
e la luce del tuo volto,
perché tu li amavi.

Sei tu il mio re, Dio mio,
che decidi vittorie per Giacobbe.

Per te abbiamo respinto i nostri avversari,
nel tuo nome abbiamo annientato
i nostri aggressori.

Infatti nel mio arco non ho confidato
e non la mia spada mi ha salvato,
ma tu ci hai salvati dai nostri avversari,
hai confuso i nostri nemici.

In Dio ci gloriamo ogni giorno,
celebrando senza fine il tuo nome.

1a Antifona
Tu ci salvi, Signore: celebriamo il tuo nome per sempre.

2a Antifona
Perdona il tuo popolo, Signore; non ci esporre alla vergogna.

2° Salmo
SALMO 43, 10-17
Il popolo di Dio nella sventura

Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna,
e più non esci con le nostre schiere.
Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari
e i nostri nemici ci hanno spogliati.

Ci hai consegnato come pecore da macello,
ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
Hai venduto il tuo popolo per niente,
sul loro prezzo non hai guadagnato.

Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini,
scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.
Ci hai resi la favola dei popoli,
su di noi le nazioni scuotono il capo.

L'infamia mi sta sempre davanti
e la vergogna copre il mio volto
per la voce di chi insulta e bestemmia,
davanti al nemico che brama vendetta.

2a Antifona
Perdona il tuo popolo, Signore; non ci esporre alla vergogna.

3a Antifona
Sorgi, Signore, salvaci nella tua misericordia.

3° Salmo
SALMO 43, 18-27
Il popolo di Dio nella sventura

Tutto questo ci è accaduto
e non ti avevamo dimenticato,
non avevamo tradito la tua alleanza.

Non si era volto indietro il nostro cuore,
i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;
ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli
e ci hai avvolti di ombre tenebrose.

Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio
e teso le mani verso un dio straniero,
forse che Dio non lo avrebbe scoperto,
lui che conosce i segreti del cuore?

Per te ogni giorno siamo messi a morte,
stimati come pecore da macello.

Svegliati, perché dormi, Signore?
Destati, non ci respingere per sempre.
Perché nascondi il tuo volto,
dimentichi la nostra miseria e oppressione?

Poiché siamo prostrati nella polvere,
il nostro corpo è steso a terra.
Sorgi, vieni in nostro aiuto;
salvaci per la tua misericordia.

3a Antifona
Sorgi, Signore, salvaci nella tua misericordia.

Prima Lettura
V. Da chi andremo, Signore?
R. Tu hai parole di vita eterna.

Dal libro dei Proverbi 10, 6-32
Sentenze varie

Le benedizioni del Signore sul capo del giusto, la bocca degli empi nasconde il sopruso. La memoria del giusto è in benedizione, il nome degli empi svanisce. L'assennato accetta i comandi, il linguacciuto va in rovina. Chi cammina nell'integrità va sicuro, chi rende tortuose le sue vie sarà scoperto. Chi chiude un occhio causa dolore, chi riprende a viso aperto procura pace. Fonte di vita è la bocca del giusto, la bocca degli empi nasconde violenza. L'odio suscita litigi, l'amore ricopre ogni colpa. Sulle labbra dell'assennato si trova la sapienza, per la schiena di chi è privo di senno il bastone. I saggi fanno tesoro della scienza, ma la bocca dello stolto è un pericolo imminente. I beni del ricco sono la sua roccaforte, la rovina dei poveri è la loro miseria. Il salario del giusto serve per la vita, il guadagno dell'empio è per i vizi. E' sulla via della vita chi osserva la disciplina, chi trascura la correzione si smarrisce. Placano l'odio le labbra sincere, chi diffonde la calunnia è uno stolto. Nel molto parlare non manca la colpa, chi frena le labbra è prudente. Argento pregiato è la lingua del giusto, il cuore degli empi vale ben poco. Le labbra del giusto nutrono molti, gli stolti muoiono in miseria. La benedizione del Signore arricchisce, non le aggiunge nulla la fatica. E' un divertimento per lo stolto compiere il male, come il coltivar la sapienza per l'uomo prudente. Al malvagio sopraggiunge il male che teme, il desiderio dei giusti invece è soddisfatto. Al passaggio della bufera l'empio cessa di essere, ma il giusto resterà saldo per sempre. Come l'aceto ai denti e il fumo agli occhi così è il pigro per chi gli affida una missione. Il timore del Signore prolunga i giorni, ma gli anni dei malvagi sono accorciati. L'attesa dei giusti finirà in gioia, ma la speranza degli empi svanirà. La via del Signore è una fortezza per l'uomo retto, mentre è una rovina per i malfattori. Il giusto non vacillerà mai, ma gli empi non dureranno sulla terra. La bocca del giusto esprime la sapienza, la lingua perversa sarà tagliata. Le labbra del giusto stillano benevolenza, la bocca degli empi perversità.

Responsorio Prima Lettura
Salmo 36, 30. 31; cfr. 111, 6. 7

R. La bocca del giusto proclama la sapienza, e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore.
V. Il giusto sarà sempre nel ricordo; non temerà annunzio di sventura:
R. la legge del suo Dio è nel suo cuore.

Seconda Lettura
Dal "Commento sui salmi" di sant'Ambrogio, vescovo (Salmo 36, 65-66; CSEL 64, 123-125)
Apri la tua bocca alla parola di Dio

Sia sempre nel nostro cuore e sulla nostra bocca la meditazione della sapienza e la nostra lingua esprima la giustizia. La legge del nostro Dio sia nel nostro cuore (cfr. Salmo 36, 30). Per questo la Scrittura ci dice: "Ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai" (Dt 6, 7). Parliamo dunque del Signore Gesù, perché egli è la Sapienza, egli è la Parola, è la Parola di Dio. Infatti è stato scritto anche questo: Apri la tua bocca alla parola di Dio. Chi riecheggia i suoi discorsi e medita le sue parole la diffonde. Parliamo sempre di lui. Quando parliamo della sapienza, è lui colui di cui parliamo, così quando parliamo della virtù, quando parliamo della giustizia, quando parliamo della pace, quando parliamo della verità, della vita, della redenzione, è di lui che parliamo. Apri la tua bocca alla parola di Dio, sta scritto. Tu la apri, egli parla. Per questo Davide ha detto: Ascolterò che cosa dice in me il Signore (cfr. Salmo 84, 9) e lo stesso Figlio di Dio dice: "Apri la tua bocca, la voglio riempire" (Salmo 80, 11). Ma non tutti possono ricevere la perfezione della sapienza come Salomone e come Daniele. A tutti però viene infuso lo spirito della sapienza secondo la capacità di ciascuno, perché tutti abbiano la fede. Se credi, hai lo spirito di sapienza. Perciò medita sempre, parla sempre delle cose di Dio, "quando sarai seduto in casa tua" (Dt 6, 7). Per casa possiamo intendere la chiesa, possiamo intendere il nostro intimo, per parlare all'interno di noi stessi. Parla con saggezza per sfuggire al peccato e per non cadere con il troppo parlare. Quando stai seduto parla con te stesso, quasi come dovessi giudicarti. Parla per strada, per non essere mai ozioso. Tu parli per strada se parli secondo Cristo, perché Cristo è la via. In cammino parla a te stesso, parla a Cristo. Senti come devi parlargli: "Voglio, dice, che gli uomini preghino dovunque si trovino, alzando al cielo mani pure senza ira e senza contese" (1 Tm 2, 8). Parla, o uomo, quando ti corichi affinché non ti sorprenda il sonno di morte. Senti come potrai parlare sul punto di addormentarti: "Non concederò sonno ai miei occhi né riposo alle mie palpebre, finché non trovi una sede per il Signore, una dimora per il Potente di Giacobbe" (Salmo 131, 4-5). Quando ti alzi, parlagli per eseguire ciò che ti è comandato. Senti come Cristo ti sveglia. La tua anima dice: "Un rumore! E' il mio diletto che bussa" (Ct 5, 2) e Cristo dice: "Aprimi, sorella mia, mia amica" (Ivi). Senti come tu devi svegliare Cristo. L'anima dice: "Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, svegliate, ridestate l'amore" (Ct 3, 5). L'amore è Cristo.

Responsorio Seconda Lettura
Cfr. 1 Cor 1, 30-31; Gv 1, 16

R. Cristo Gesù è diventato per noi sapienza e giustizia, santificazione e redenzione. Come sta scritto:
Chi si vanta, si vanti nel Signore.
V. Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia.
R. Chi si vanta, si vanti nel Signore.

Preghiamo
O Dio, che hai promesso di essere presente in coloro che ti amano e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola, rendici degni di diventare tua stabile dimora. Per Cristo, nostro Signore.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Al sorger della luce,
ascolta, o Padre santo,
la preghiera degli umili.

Dona un linguaggio mite,
che non conosca i fremiti
dell'orgoglio e dell'ira.

Donaci occhi limpidi,
che vincano le torbide
suggestioni del male.

Donaci un cuore puro,
fedele nel servizio,
ardente nella lode.

A te sia gloria, o Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Risveglia, o Dio, la tua potenza, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

1° Salmo
SALMO 79
Visita, o Signore, la tua vigna.

Tu, pastore d'Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi
davanti a Efraim, Beniamino e Manasse.

Risveglia la tua potenza
e vieni in nostro soccorso.

Rialzaci, Signore, nostro Dio,
fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Signore, Dio degli eserciti,
fino a quando fremerai di sdegno
contro le preghiere del tuo popolo?

Tu ci nutri con pane di lacrime,
ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini,
e i nostri nemici ridono di noi.

Rialzaci, Dio degli eserciti,
fa' risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Hai divelto una vite dall'Egitto,
per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno,
hai affondato le sue radici e hai riempito la terra.

La sua ombra copriva le montagne
e i suoi rami i più alti cedri.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare
e arrivavano al fiume i suoi germogli.

Perché hai abbattuto la sua cinta
e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco
e se ne pasce l'animale selvatico.

Dio degli eserciti, volgiti,
guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato,
il germoglio che ti sei coltivato.

Quelli che l'arsero col fuoco e la recisero
periranno alla minaccia del tuo volto.

Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.

Da te più non ci allontaneremo,
ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

Rialzaci Signore, Dio degli eserciti,
fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

1a Antifona
Risveglia, o Dio, la tua potenza, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

2a Antifona
Grandi cose ha compiuto il Signore, sappiano i popoli le sue imprese.

Cantico
CANTICO Is 12, 1-6
Esultanza del popolo redento

Ti ringrazio, Signore;
tu eri con me adirato,
ma la tua collera si è calmata e tu mi hai consolato.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io confiderò, non avrò mai timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.

In quel giorno direte:
"Lodate il Signore, invocate il suo nome;
manifestate tra i popoli le sue meraviglie,
proclamate che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore,
perché ha fatto opere grandi,
ciò sia noto in tutta la terra.

Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion,
perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele".

2a Antifona
Grandi cose ha compiuto il Signore, sappiano i popoli le sue imprese.

3a Antifona
Esultate in Dio, nostra forza.

Salmo di Lode
SALMO 80
Solenne rinnovazione dell'alleanza

Esultate in Dio, nostra forza,
acclamate al Dio di Giacobbe.
Intonate il canto e suonate il timpano,
la cetra melodiosa con l'arpa.

Suonate la tromba nel plenilunio,
nostro giorno di festa.
Questa è una legge per Israele,
un decreto del Dio di Giacobbe.

Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe,
quando usciva dal paese d'Egitto.

Un linguaggio mai inteso io sento:
"Ho liberato dal peso la sua spalla,
le sue mani hanno deposto la cesta.

Hai gridato a me nell'angoscia e io ti ho liberato,
avvolto nella nube ti ho dato risposta,
ti ho messo alla prova alle acque di Meriba.

Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire;
Israele, se tu mi ascoltassi!
Non ci sia in mezzo a te un altro dio
e non prostrarti a un dio straniero.

Sono io il Signore tuo Dio,
che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto;
apri la tua bocca, la voglio riempire.

Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,
Israele non mi ha obbedito.
L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore,
che seguisse il proprio consiglio.

Se il mio popolo mi ascoltasse,
se Israele camminasse per le mie vie!
Subito piegherei i suoi nemici
e contro i suoi avversari porterei la mia mano.

I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi
e la loro sorte sarebbe segnata per sempre;
li nutrirei con fiore di frumento,
li sazierei con miele di roccia".

3a Antifona
Esultate in Dio, nostra forza.

Lettura Breve
Rm 14, 17-19

Il regno di Dio non è questione di cibo o di bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo: chi serve il Cristo in queste cose, è bene accetto a Dio e stimato dagli uomini. Diamoci dunque alle opere della pace e alla edificazione vicendevole.

Responsorio Breve
R. Al sorgere del giorno mi ricordo di te, Signore.
Al sorgere del giorno mi ricordo di te, Signore.
V. Tu sei il mio aiuto:
mi ricordo di te, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Al sorgere del giorno mi ricordo di te, Signore.

Antifona al Benedictus
Da' al tuo popolo, Signore, la conoscenza della salvezza e il perdono dei peccati.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Da' al tuo popolo, Signore, la conoscenza della salvezza e il perdono dei peccati.

Invocazioni
Con la libertà dei figli invochiamo Dio Padre che ci ama e ascolta le nostre preghiere:
Illumina i nostri occhi, Signore.
Ti ringraziamo di averci illuminati con lo Spirito che procede da te e dal Figlio tuo,
-- fa' che ci saziamo della sua luce per tutta la lunghezza di questa giornata.
La tua sapienza ci prenda per mano,
-- perché camminiamo nella via della vita.
Insegnaci ad affrontare coraggiosamente ogni avversità,
-- per servirti sempre con animo generoso.
Sii tu l'ispiratore dei nostri pensieri e delle nostre azioni,
-- perché collaboriamo docilmente con la tua provvidenza.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, vera luce e sorgente della luce, ascolta la nostra preghiera del mattino e fa' che meditando con perseveranza la tua legge, viviamo sempre illuminati dallo splendore della tua verità. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
La tua parola è per me più che ricchezza d'oro e d'argento.

1° Salmo
SALMO 118, 65-72

Hai fatto il bene al tuo servo, Signore,
secondo la tua parola.
Insegnami il senno e la saggezza,
perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.

Prima di essere umiliato andavo errando,
ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai il bene,
insegnami i tuoi decreti.

Mi hanno calunniato gli insolenti,
ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.
Torpido come il grasso è il loro cuore,
ma io mi diletto della tua legge.

Bene per me se sono stato umiliato,
perché impari ad obbedirti.
La legge della tua bocca mi è preziosa
più di mille pezzi d'oro e d'argento.

1a Antifona
La tua parola è per me più che ricchezza d'oro e d'argento.

2a Antifona
Gloria alla tua parola, o Dio: confido in te, non ho timore.

2° Salmo
SALMO 55, 2-7b. 9-14
Fiducia nella parola di Dio

Pietà di me, o Dio, perché l'uomo mi calpesta,
un aggressore sempre mi opprime.
Mi calpestano sempre i miei nemici,
molti sono quelli che mi combattono.

Nell'ora della paura, io in te confido:
In Dio, di cui lodo la parola.
In Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo?

Travisano sempre le mie parole,
non pensano che a farmi del male.

Suscitano contese e tendono insidie,
osservano i miei passi,
per attentare alla mia vita.

I passi del mio vagare tu li hai contati,
le mie lacrime nell'otre tuo raccogli;
non sono forse scritte nel tuo libro?

Allora ripiegheranno i miei nemici,
quando ti avrò invocato:
so che Dio è in mio favore.

Lodo la parola di Dio,
lodo la parola del Signore,
in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo?

Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto:
ti renderò azioni di grazie,
perché mi hai liberato dalla morte.

Hai preservato i miei piedi dalla caduta,
perché io cammini alla tua presenza
nella luce dei viventi, o Dio.

2a Antifona
Gloria alla tua parola, o Dio: confido in te, non ho timore.

3a Antifona
Grande sino ai cieli il tuo amore, o Dio!

3° Salmo
SALMO 56
Preghiera del mattino nella sofferenza

Pietà di me, pietà di me, o Dio,
in te mi rifugio;
mi rifugio all'ombra delle tue ali
finché sia passato il pericolo.

Invocherò Dio, l'Altissimo,
Dio che mi fa il bene.

Mandi dal cielo a salvarmi
dalla mano dei miei persecutori,
Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.

Io sono come in mezzo a leoni,
che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e frecce,
la loro lingua spada affilata.

Innalzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.

Hanno teso una rete ai miei piedi,
mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa
e vi sono caduti.

Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.

Voglio cantare, a te voglio inneggiare:
svegliati, mio cuore,
svegliati arpa, cetra,
voglio svegliare l'aurora.

Ti loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli,
e la tua fedeltà fino alle nubi.

Innalzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.

3a Antifona
Grande sino ai cieli il tuo amore, o Dio!

Lettura Breve
Gal 5, 22. 25

Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé. Pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

V. Insegnami la via da percorrere, Signore:
R. Mi guidi il tuo spirito buono per una terra piana.

Preghiamo
Ascolta, o Dio, le nostre preghiere, e donaci di imitare la passione del tuo Figlio per portare con serena fortezza la nostra croce quotidiana. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Dio, che di chiara luce
tessi la trama al giorno,
accogli il nostro canto
nella quiete del vespro.

Ecco il sole scompare
all'estremo orizzonte;
scende l'ombra e il silenzio
sulle fatiche umane.

Non si offuschi la mente
nella notte del male,
ma rispecchi serena
la luce del tuo volto.

Te la voce proclami,
o Dio trino ed unico,
te canti il nostro cuore,
te adori il nostro spirito. Amen.

1a Antifona
Ti ho voluto come luce delle nazioni: tu porterai la salvezza ai confini del mondo.

1° Salmo
SALMO 71, 1-11
Il potere regale del Messia

Dio, da' al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia;
regga con giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.

Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.

Ai miseri del suo popolo renderà giustizia,
salverà i figli dei poveri
e abbatterà l'oppressore.

Il suo regno durerà quanto il sole,
quanto la luna, per tutti i secoli.
Scenderà come pioggia sull'erba,
come acqua che irrora la terra.

Nei suoi giorni fiorirà la giustizia
e abbonderà la pace,
finché non si spenga la luna.

E dominerà da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
A lui si piegheranno gli abitanti del deserto,
lambiranno la polvere i suoi nemici.

Il re di Tarsis e delle isole porteranno offerte,
i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.
A lui tutti i re si prostreranno,
lo serviranno tutte le nazioni.

1a Antifona
Ti ho voluto come luce delle nazioni: tu porterai la salvezza ai confini del mondo.

2a Antifona
Dio farà giustizia per i poveri: li salverà dall'oppressione.

2° Salmo
SALMO 71, 12-19
Regno di pace e di benedizione

Egli libererà il povero che invoca
e il misero che non trova aiuto,
avrà pietà del debole e del povero
e salverà la vita dei suoi miseri.

Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso,
sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.

Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia;
si pregherà per lui ogni giorno,
sarà benedetto per sempre.

Abbonderà il frumento nel paese,
ondeggerà sulle cime dei monti;
il suo frutto fiorirà come il Libano,
la sua messe come l'erba della terra.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole persista il suo nome.
In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra
e tutti i popoli lo diranno beato.

Benedetto il Signore, Dio di Israele,
egli solo compie prodigi.

E benedetto il suo nome glorioso per sempre,
della sua gloria sia piena tutta la terra.
Amen, amen.

2a Antifona
Dio farà giustizia per i poveri: li salverà dall'oppressione.

3a Antifona
Ora si è compiuta la salvezza e il regno del nostro Dio.

Cantico
CANTICO Ap 11, 17-18, 12, 10b-12a
Il giudizio di Dio

Noi ti rendiamo grazie,
Signore Dio onnipotente,
che sei e che eri,

perché hai messo mano
alla tua grande potenza,
e hai instaurato il tuo regno.

Le genti fremettero,
ma è giunta l'ora della tua ira,
il tempo di giudicare i morti,

di dare la ricompensa ai tuoi servi,
ai profeti e ai santi
e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi.

Ora si è compiuta la salvezza,
la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,

poiché è stato precipitato l'Accusatore;
colui che accusava i nostri fratelli,
davanti al nostro Dio giorno e notte.

Essi lo hanno vinto per il sangue dell'Agnello
e la testimonianza del loro martirio,
perché hanno disprezzato la vita fino a morire.

Esultate, dunque, o cieli,
rallegratevi e gioite,
voi che abitate in essi.

3a Antifona
Ora si è compiuta la salvezza e il regno del nostro Dio.

Lettura breve
1 Pt 1, 22-23

Dopo aver santificato le vostre anime con l'obbedienza alla verità, per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni gli altri, essendo stati rigenerati non da un seme corruttibile, ma immortale, cioè dalla parola di Dio viva ed eterna.

Responsorio
R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
V. In pascoli erbosi mi fa riposare:
non manco di nulla.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Antifona al Magnificat
Chi ha fame di giustizia, il Signore lo colma di beni.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Chi ha fame di giustizia, il Signore lo colma di beni.

Intercessioni
Ricordiamo con gioia che il nostro Salvatore ha benedetto il suo popolo con ogni benedizione spirituale e pieni di speranza chiediamo:
Benedici la tua Chiesa, Signore.
Custodisci, Dio misericordioso, il nostro papa N. e il nostro vescovo N.,
-- dona loro serenità e salute.
Proteggi il nostro paese,
-- fa' che progredisca nella giustizia e nella pace.
Convoca i figli di Dio intorno alla tua mensa,
-- fa' che anime buone e generose ti seguano nella via della castità, povertà e obbedienza.
Conferma nel santo proposito le vergini a te consacrate,
-- perché ti servano con animo ardente e fedele.
Dona il riposo eterno ai nostri defunti,
-- fa' che li sentiamo vicini a noi nella comunione dei santi.
Padre nostro.

Preghiamo
Accogli, Signore misericordioso, la nostra lode della sera: fa' che il nostro cuore non si stanchi mai di meditare la tua legge, perché otteniamo il premio promesso ai tuoi fedeli nella vita eterna. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.