MESSA
Antifona d'Ingresso
Ascoltaci, Signore, perché generosa è la tua misericordia; nella tua grande clemenza volgiti a noi, Signore.
Colletta
Guarda con paterna bontà, Dio onnipotente, la debolezza dei tuoi figli, e a nostra protezione e difesa stendi il tuo braccio invincibile. Per Cristo, nostro Signore.
Prima Lettura
Is 58, 9b-14
Dal libro del profeta Isaia.
Così dice il Signore: "Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se aprirai il tuo cuore all'affamato, se sazierai l'afflitto di cuore, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio. Ti guiderà sempre il Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono. La tua gente riedificherà le rovine antiche, ricostruirai le fondamenta di trascorse generazioni. Ti chiameranno riparatore di brecce, e restauratore di strade perché siano popolate. Se tratterrai il piede dal violare il sabato, dallo sbrigare affari nel giorno a me sacro, se chiamerai il sabato delizia e venerabile il giorno sacro al Signore, se lo onorerai evitando di metterti in cammino, di sbrigare affari e di contrattare, allora troverai la delizia nel Signore. Io ti farò montare sulle alture della terra, ti farò gustare l'eredità di Giacobbe, tuo padre, perché la bocca del Signore ha parlato".
Salmo
Salmo 85 (86)
Mostrami, Signore, la tua via.
Signore, tendi l'orecchio, rispondimi,
perché io sono povero e misero.
Custodiscimi perché sono fedele;
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te confida.
Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo,
perché a te, Signore, rivolgo l'anima mia.
Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi t'invoca.
Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce delle mie suppliche.
Canto al Vangelo
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Io non godo della morte del malvagio, dice il Signore, ma che si converta dalla sua malvagità e viva.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Vangelo
Lc 5, 27-32
Dal vangelo secondo Luca.
In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: "Seguimi!". Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla numerosa di pubblicani e d'altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: "Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?". Gesù rispose loro: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano".
Sulle Offerte
Questo sacrificio di espiazione e di lode ci purifichi e ci rinnovi, Signore, perché tutti i nostri pensieri e le nostre azioni siano conformi alla tua volontà. Per Cristo nostro Signore.
Comunione
"Io voglio misericordia e non sacrificio", dice il Signore; "non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori alla conversione".
Dopo la Comunione
Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa, fa' che questo sacramento, fonte di vita per la tua Chiesa, sia per noi pegno sicuro di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
UFFICIO DELLE LETTURE
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Inno
Protesi alla gioia pasquale,
sulle orme di Cristo Signore,
seguiamo l'austero cammino
della santa Quaresima.
La legge e i profeti annunziarono
dei quaranta giorni il mistero;
Gesù consacrò nel deserto
questo tempo di grazia.
Sia parca e frugale la mensa,
sia sobria la lingua ed il cuore;
fratelli, è tempo di ascoltare
la voce dello Spirito.
Forti nella fede vigiliamo
contro le insidie del nemico:
ai servi fedeli è promessa
la corona di gloria.
Sia lode al Padre onnipotente,
al Figlio Gesù redentore,
allo Spirito Santo Amore,
nei secoli dei secoli. Amen.
1a Antifona
Il Signore ci ha liberato dalla mano dell'oppressore.
1° Salmo
SALMO 77, 40-51
Infedeltà del popolo e fedeltà di Dio
Quante volte si ribellarono a lui nel deserto,
lo contristarono in quelle solitudini!
Sempre di nuovo tentavano Dio,
esasperavano il Santo di Israele.
Non si ricordavano più della sua mano,
del giorno che li aveva liberati dall'oppressore,
quando operò in Egitto i suoi prodigi,
i suoi portenti nei campi di Tanis.
Egli mutò in sangue i loro fiumi
e i loro ruscelli, perché non bevessero.
Mandò tafàni a divorarli
e rane a molestarli.
Diede ai bruchi il loro raccolto,
alle locuste la loro fatica.
Distrusse con la grandine le loro vigne,
i loro sicomori con la brina.
Consegnò alla grandine il loro bestiame,
ai fulmini i loro greggi.
Scatenò contro di essi la sua ira ardente,
la collera, lo sdegno, la tribolazione,
e inviò messaggeri di sventure.
Diede sfogo alla sua ira:
non li risparmiò dalla morte
e diede in preda alla peste la loro vita.
Colpì ogni primogenito in Egitto,
nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.
1a Antifona
Il Signore ci ha liberato dalla mano dell'oppressore
2a Antifona
Dio ci ha condotti alla nostra terra, al monte dove appare la sua santità
2° Salmo
SALMO 77, 52-64
Infedeltà del popolo e fedeltà di Dio
Fece partire come gregge il suo popolo
e li guidò come branchi nel deserto.
Li condusse sicuri e senza paura
e i loro nemici li sommerse il mare.
Li fece salire al suo luogo santo,
al monte conquistato dalla sua destra.
Scacciò davanti a loro i popoli
e sulla loro eredità gettò la sorte,
facendo dimorare nelle loro tende
le tribù di Israele.
Ma ancora lo tentarono,
si ribellarono a Dio, l'Altissimo,
non obbedirono ai suoi comandi.
Sviati, lo tradirono come i loro padri,
fallirono come un arco allentato.
Lo provocarono con le loro alture
e con i loro idoli lo resero geloso.
Dio, all'udire, ne fu irritato
e respinse duramente Israele.
Abbandonò la dimora di Silo,
la tenda che abitava tra gli uomini.
Consegnò in schiavitù la sua forza,
la sua gloria in potere del nemico.
Diede il suo popolo in preda alla spada
e contro la sua eredità si accese d'ira.
Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani,
le sue vergini non ebbero canti nuziali.
I suoi sacerdoti caddero di spada
e le loro vedove non fecero lamento.
2a Antifona
Dio ci ha condotti alla nostra terra, al monte dove appare la sua santità
3a Antifona
Elesse la tribù di Giuda e scelse Davide suo servo per guidare Israele, suo popolo.
3° Salmo
SALMO 77, 65-72
Infedeltà del popolo e fedeltà di Dio
Ma poi il Signore si destò come da un sonno,
come un prode assopito dal vino.
Colpì alle spalle i suoi nemici,
inflisse loro una vergogna eterna.
Ripudiò le tende di Giuseppe,
non scelse la tribù di Efraim;
ma elesse la tribù di Giuda,
il monte Sion che egli ama.
Costruì il suo tempio alto come il cielo
e come la terra stabile per sempre.
Egli scelse Davide suo servo
e lo trasse dagli ovili delle pecore.
Lo chiamò dal seguito delle pecore madri
per pascere Giacobbe suo popolo,
la sua eredità Israele.
Fu per loro pastore dal cuore integro
e li guidò con mano sapiente.
3a Antifona
Elesse la tribù di Giuda e scelse Davide suo servo per guidare Israele, suo popolo.
Prima Lettura
V. Chi fa la verità, viene alla luce:
R. le sue opere si riveleranno a tutti.
Dal libro dell'Esodo 3, 1-20
Vocazione di Mosè. Dio gli rivela il suo nome
Un giorno Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb. L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava. Mosè pensò: "Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?". Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: "Mosè, Mosè!". Rispose: "Eccomi!". Riprese: "Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!". E disse: "Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe". Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio. Il Signore disse: "Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l'Hittita, l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo, il Gebuseo. Ora dunque il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto l'oppressione con cui gli Egiziani li tormentano. Ora va'! Io ti mando dal faraone. Fa' uscire dall'Egitto il mio popolo, gli Israeliti!". Mosè disse a Dio: "Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall'Egitto gli Israeliti?". Rispose: "Io sarò con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, servirete Dio su questo monte". Mosè disse a Dio: "Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?". Dio disse a Mosè: "Io sono colui che sono!". Poi disse: "Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi". Dio aggiunse a Mosè: "Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione. Va'! Riunisci gli anziani d'Israele e di' loro: Il Signore, Dio dei vostri padri, mi è apparso, il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, dicendo: Sono venuto a vedere voi e ciò che vien fatto a voi in Egitto. E ho detto: Vi farò uscire dalla umiliazione dell'Egitto verso il paese del Cananeo, dell'Hittita, dell'Amorreo, del Perizzita, dell'Eveo e del Gebuseo, verso un paese dove scorre latte e miele. Essi ascolteranno la tua voce e tu e gli anziani d'Israele andrete dal re di Egitto e gli riferirete: Il Signore, Dio degli Ebrei, si è presentato a noi. Ci sia permesso di andare nel deserto a tre giorni di cammino, per fare un sacrificio al Signore, nostro Dio. Io so che il re d'Egitto non vi permetterà di partire, se non con l'intervento di una mano forte. Stenderò dunque la mano e colpirò l'Egitto con tutti i prodigi che opererò in mezzo ad esso, dopo egli vi lascerà andare.
Responsorio Prima Lettura
Cfr. Es 3, 14; Is 43, 11
R. Dio disse a Mosè: Io sono colui che sono.
Dirai al tuo popolo: Io-Sono mi ha mandato a voi.
V. Io sono il Signore, fuori di me non v'è salvatore.
R. Dirai al tuo popolo: Io-Sono mi ha mandato a voi.
Seconda Lettura
Dal trattato "Contro le eresie" di sant'Ireneo, vescovo (Lib. IV, 13, 4-14, 1; Sc 100, 534-540)
L'amicizia di Dio
Nostro Signore, Verbo di Dio, prima condusse gli uomini a servire Dio, poi da servi li rese suoi amici, come disse egli stesso ai discepoli: "Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi" (Gv 15, 15). L'amicizia di Dio concede l'immortalità a quanti vi si dispongono debitamente. In principio Dio plasmò Adamo non perché avesse bisogno dell'uomo, ma per avere qualcuno su cui effondere i suoi benefici. In effetti il Verbo glorificava il Padre, sempre rimanendo in lui, non solamente prima di Adamo, ma anche prima di ogni creazione. Lo ha dichiarato lui medesimo: "Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria, che avevo presso di te prima che il mondo fosse" (Gv 17, 5). Egli ci comandò di seguirlo non perché avesse bisogno del nostro servizio, ma per dare a noi stessi la salvezza. Seguire il Salvatore, infatti, è partecipare della salvezza, come seguire la luce significa essere circonfusi di chiarore. Chi è nella luce non è certo lui ad illuminare la luce e a farla risplendere, ma è la luce che rischiara lui e lo rende luminoso. Egli non dà nulla alla luce, ma è da essa che riceve il beneficio dello splendore e tutti gli altri vantaggi. Così è anche del servizio verso Dio: non apporta nulla a Dio, e d'altra parte Dio non ha bisogno del servizio degli uomini; ma a quelli che lo servono e lo seguono egli dà la vita, l'incorruttibilità e la gloria eterna. Accorda i suoi benefici a coloro che lo servono per il fatto che lo servono, e a coloro che lo seguono per il fatto che lo seguono, ma non ne trae alcuna utilità. Dio ricerca il servizio degli uomini per avere la possibilità, lui che è buono e misericordioso, di riversare i suoi benefici su quelli che perseverano nel suo servizio. Mentre Dio non ha bisogno di nulla, l'uomo ha bisogno della comunione con Dio. La gloria dell'uomo consiste nel perseverare al servizio di Dio. E per questo il Signore diceva ai suoi discepoli: "Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi" (Gv 15, 16), mostrando così che non erano loro a glorificarlo, seguendolo, ma che, per il fatto che seguivano il Figlio di Dio, erano glorificati da lui. E ancora: "Voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria" (Gv 17, 24).
Responsorio Seconda Lettura
Cfr. Dt 10, 12, Mt 22, 38
R. Questo ti chiede il Signore tuo Dio: che tu lo tema,
che tu ami e serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima.
V. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti:
R. che tu ami e serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima.
Preghiamo
Guarda con paterna bontà, o Dio onnipotente, la debolezza dei tuoi figli, e, a nostra protezione e difesa, stendi il tuo braccio invincibile. Per Cristo, nostro Signore.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
LODI
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Inno
Nella santa assemblea,
o nel segreto dell'anima,
prostriamoci e imploriamo
la divina clemenza.
Dall'ira del giudizio
liberaci, o Padre buono;
non togliere ai tuoi figli
il segno della tua gloria.
Ricorda che ci plasmasti
col soffio del tuo Spirito:
siam tua vigna, tuo popolo,
e opera delle tue mani.
Perdona i nostri errori,
sana le nostre ferite,
guidaci con la tua grazia
alla vittoria pasquale.
Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
1a Antifona
E' bello dar lode all'Altissimo, annunziare al mattino il suo amore.
1° Salmo
SALMO 91
Lode al Signore creatore
E' bello dar lode al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunziare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte,
sull'arpa a dieci corde e sulla lira,
con canti sulla cetra.
Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie,
esulto per l'opera delle tue mani.
Come sono grandi le tue opere, Signore,
quanto profondi i tuoi pensieri!
L'uomo insensato non intende
e lo stolto non capisce:
se i peccatori germogliano come l'erba
e fioriscono tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna:
ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.
Ecco, i tuoi nemici, o Signore,
ecco, i tuoi nemici periranno,
saranno dispersi tutti i malfattori.
Tu mi doni la forza di un bufalo,
mi cospargi di olio splendente.
I miei occhi disprezzeranno i miei nemici,
e contro gli iniqui che mi assalgono
i miei orecchi udranno cose infauste.
Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore:
mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.
1a Antifona
E' bello dar lode all'Altissimo, annunziare al mattino il suo amore.
2a Antifona
Un cuore nuovo donaci, Signore; infondi in noi il tuo Spirito Santo.
Cantico
CANTICO Ez 36, 24-28
Dio rinnoverà il suo popolo
Vi prenderò dalle genti,
vi radunerò da ogni terra
e vi condurrò sul vostro suolo.
Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati;
io vi purificherò da tutte le vostre sozzure
e da tutti i vostri idoli;
vi darò un cuore nuovo,
metterò dentro di voi uno spirito nuovo,
toglierò da voi il cuore di pietra
e vi darò un cuore di carne.
Porrò il mio spirito dentro di voi
e vi farò vivere secondo i miei precetti
e vi farò osservare e mettere in pratica
le mie leggi.
Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri;
voi sarete il mio popolo
e io sarò il vostro Dio.
2a Antifona
Un cuore nuovo donaci, Signore; infondi in noi il tuo Spirito Santo.
3a Antifona
Dalla bocca dei bambini s'innalza la tua lode, Signore.
Salmo di Lode
SALMO 8
Grandezza del Signore e dignità dell'uomo
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome
su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi,
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?
Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!
3a Antifona
Dalla bocca dei bambini s'innalza la tua lode, Signore.
Lettura Breve
Is 1, 16-18
Lavatevi, purificatevi, togliete dalla mia vista il male delle vostre azioni. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova. Su, venite e discutiamo, dice il Signore. Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana.
Responsorio Breve
R. Rinnovaci nel cuore, e saremo tuo popolo.
Rinnovaci nel cuore, e saremo tuo popolo.
V. Metti in noi, Signore, uno spirito nuovo,
e saremo tuo popolo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Rinnovaci nel cuore e saremo tuo popolo.
Antifona al Benedictus
Accumulatevi tesori nel cielo, dove tignola e ruggine non li consumano.
Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen
Antifona al Benedictus
Accumulatevi tesori nel cielo, dove tignola e ruggine non li consumano.
Invocazioni
Rendiamo grazie sempre e in ogni luogo al Cristo salvatore, e rivolgiamo a lui la nostra comune preghiera:
Soccorrici con la forza del tuo Spirito, Signore.
Custodisci la castità del nostro corpo e del nostro cuore,
-- perché siamo tempio vivo dello Spirito Santo.
Rendici fin d'ora disponibili all'aiuto fraterno,
-- fa' che tutto il giorno trascorra nell'adesione piena alla tua volontà.
Rendici solleciti non del cibo che perisce,
-- ma di quello che dura per la vita eterna e che tu ci dai.
La Madre tua, rifugio dei peccatori, interceda per la nostra salvezza,
-- e ci ottenga il perdono dei peccati.
Padre nostro.
Preghiamo
Guarda con paterna bontà, o Dio onnipotente, la debolezza dei tuoi figli, e, a nostra protezione e difesa, stendi il tuo braccio invincibile. Per Cristo, nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
ORA MEDIA NONA
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.
Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.
Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
Antifona
Siamo saldi nella prova: nostra forza è la giustizia di Dio.
1° Salmo
SALMO 118, 169-176
Giunga il mio grido fino a te, Signore,
fammi comprendere secondo la tua parola.
Venga al tuo volto la mia supplica,
salvami secondo la tua promessa.
Scaturisca dalle mie labbra la tua lode,
poiché mi insegni i tuoi voleri.
La mia lingua canti le tue parole,
perché sono giusti tutti i tuoi comandamenti.
Mi venga in aiuto la tua mano,
poiché ho scelto i tuoi precetti.
Desidero la tua salvezza, Signore,
e la tua legge è tutta la mia gioia.
Possa io vivere e darti lode,
mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando;
cerca il tuo servo,
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Antifona
Siamo saldi nella prova: nostra forza è la giustizia di Dio.
2° Salmo
SALMO 44, 2-10
Le nozze del Re
Effonde il mio cuore liete parole,
io canto al re il mio poema.
La mia lingua è stilo di scriba veloce.
Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia,
ti ha benedetto Dio per sempre.
Cingi, prode, la spada al tuo fianco,
nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte,
avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.
La tua destra ti mostri prodigi:
le tue frecce acute
colpiscono al cuore i tuoi nemici;
sotto di te cadono i popoli.
Il tuo trono, Dio, dura per sempre;
è scettro giusto lo scettro del tuo regno.
Ami la giustizia e l'empietà detesti:
Dio, il tuo Dio ti ha consacrato
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.
Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia,
dai palazzi d'avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette;
alla tua destra la regina in ori di Ofir.
Antifona
Siamo saldi nella prova: nostra forza è la giustizia di Dio.
3° Salmo
SALMO 44, 11-18
Le nozze del Re
Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio,
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza.
Egli è il tuo Signore: prostrati a lui.
Da Tiro vengono portando doni,
i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.
La figlia del re è tutta splendore,
gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.
E' presentata al re in preziosi ricami;
con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza,
entrano insieme nel palazzo regale.
Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai capi di tutta la terra.
Farò ricordare il tuo nome
per tutte le generazioni,
e i popoli ti loderanno
in eterno, per sempre.
Antifona
Siamo saldi nella prova: nostra forza è la giustizia di Dio.
Lettura Breve
Gal 6, 7b-8
Non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna.
V. Un animo pentito tu gradisci, o Dio,
R. non disprezzi un cuore affranto e umiliato.
Preghiamo
Guarda con paterna bontà, o Dio onnipotente, la debolezza dei tuoi figli, e, a nostra protezione e difesa, stendi il tuo braccio invincibile. Per Cristo, nostro Signore.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
I Domenica di Quaresima
PRIMI VESPRI
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Inno
Accogli, o Dio pietoso,
le preghiere e le lacrime
che il tuo popolo effonde
in questo tempo santo.
Tu che scruti e conosci
i segreti dei cuori,
concedi ai penitenti
la grazia del perdono.
Grande è il nostro peccato,
ma più grande è il tuo amore:
cancella i nostri debiti
a gloria del tuo nome.
Risplenda la tua lampada
sopra il nostro cammino,
la tua mano ci guidi
alla meta pasquale.
Ascolta, o Padre altissimo,
tu che regni nei secoli
con il Cristo tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.
1a Antifona
Umili e pentiti accoglici, Signore: ti sia gradito il nostro sacrificio che oggi si compie dinanzi a te.
1° Salmo
SALMO 140, 1-9
Preghiera nel pericolo
Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
ascolta la mia voce quando t'invoco.
Come incenso salga a te la mia preghiera,
le mie mani alzate come sacrificio della sera.
Poni, Signore, una custodia alla mia bocca,
sorveglia la porta delle mie labbra.
Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male
e compia azioni inique con i peccatori:
che io non gusti i loro cibi deliziosi.
Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri,
ma l'olio dell'empio non profumi il mio capo;
tra le loro malvagità continui la mia preghiera.
Dalla rupe furono gettati i loro capi,
che da me avevano udito dolci parole.
Come si fende e si apre la terra,
le loro ossa furono disperse
alla bocca degli inferi.
A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, proteggi la mia vita.
Preservami dal laccio che mi tendono,
dagli agguati dei malfattori.
1a Antifona
Umili e pentiti accoglici, Signore: ti sia gradito il nostro sacrificio che oggi si compie dinanzi a te.
2a Antifona
Quel giorno invocherai, e il Signore ascolterà; griderai, e risponderà: Eccomi a te.
2° Salmo
SALMO 141
Sei tu il mio rifugio
Con la mia voce al Signore grido aiuto,
con la mia voce supplico il Signore;
davanti a lui effondo il mio lamento,
al tuo cospetto sfogo la mia angoscia.
Mentre il mio spirito vien meno,
tu conosci la mia via.
Nel sentiero dove cammino
mi hanno teso un laccio.
Guarda a destra e vedi:
nessuno mi riconosce.
Non c'è per me via di scampo,
nessuno ha cura della mia vita.
Io grido a te, Signore;
dico: Sei tu il mio rifugio,
sei tu la mia sorte
nella terra dei viventi.
Ascolta la mia supplica:
ho toccato il fondo dell'angoscia.
Salvami dai miei persecutori
perché sono di me più forti.
Strappa dal carcere la mia vita,
perché io renda grazie al tuo nome:
i giusti mi faranno corona
quando mi concederai la tua grazia.
2a Antifona
Quel giorno invocherai, e il Signore ascolterà; griderai, e risponderà: Eccomi a te.
3a Antifona
Cristo, il giusto, morto per noi, ci riconduce a Dio; ucciso nella carne, vive nello spirito.
Cantico
CANTICO Fil 2, 6-11
Cristo servo di Dio
Cristo Gesù, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana, umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.
Per questo Dio l'ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra
e sotto terra;
e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore,
a gloria di Dio Padre.
3a Antifona
Cristo, il giusto, morto per noi, ci riconduce a Dio; ucciso nella carne, vive nello spirito.
Lettura breve
2 Cor 6, 1-4a
Fratelli, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti: Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso (Is 49, 8). Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza! Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga biasimato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio.
Responsorio
R. Ora è il momento favorevole, ora è il giorno della salvezza.
Ora è il momento favorevole, ora è il giorno della salvezza.
V. Non vi sia data invano la grazia del Signore:
ora è il giorno della salvezza.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ora è il momento favorevole, ora è il giorno della salvezza.
Antifona al Magnificat
Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore
L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Antifona al Magnificat
Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Intercessioni
Gloria a Cristo, che si è fatto maestro, amico, modello dell'umanità. Pieni di fiducia invochiamo il suo nome:
Sii la vita del tuo popolo, Signore.
Cristo, che hai voluto essere simile a noi in tutto fuorché nel peccato, insegnaci a gioire con chi gioisce e a piangere con chi piange,
-- perché la nostra carità diventi sempre più concreta e generosa.
Donaci la grazia di riconoscerti nei poveri e nei sofferenti,
-- per saziare la tua fame negli affamati e la tua sete negli assetati.
Tu che hai risvegliato Lazzaro dal sonno della morte,
-- fa' che i peccatori passino da morte a vita mediante la preghiera e la penitenza.
Fa' che molti seguano la via della perfetta carità,
-- sull'esempio di Maria Vergine e dei tuoi santi.
Conduci i defunti alla risurrezione gloriosa,
-- perché si allietino in eterno nel tuo amore.
Padre nostro.
Preghiamo
O Dio, nostro Padre, con la celebrazione di questa Quaresima, segno sacramentale della nostra conversione, concedi a noi tuoi fedeli di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo e di testimoniarlo con una degna condotta di vita. Per Cristo, nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.