21 giugno 2023 - Mercoledì - San Luigi Gonzaga, Religioso (Memoria) - Undicesima Settimana - Terza settimana del salterio

MESSA

SAN LUIGI GONZAGA
Nacque nel 1568 presso Mantova, in Lombardia, dai principi di Castiglione. Cristianamente educato dalla madre, si mostrò assai presto incline alla vita religiosa. Lasciato al fratello il diritto sul principato avito, entrò a Roma nella Compagnia di Gesù. Morì nel 1591, colpito dal contagio mentre assisteva gli ammalati negli ospedali.

Antifona d'Ingresso
Chi ha mani innocenti e cuore puro salirà sul monte del Signore, e starà nel suo santo luogo.

Colletta
O Dio, principio e fonte di ogni bene, che in san Luigi Gonzaga hai unito in modo mirabile l'austerità e la purezza, fa' che per i suoi meriti e le sue preghiere, se non lo abbiamo imitato nell'innocenza, lo seguiamo sulla via della penitenza evangelica. Per Cristo, nostro Signore.

Prima Lettura
2 Cor 9, 6-11
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Fratelli, tenete presente questo: chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia. Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene. Sta scritto infatti: "Ha largheggiato, ha dato ai poveri, la sua giustizia dura in eterno". Colui che dà il seme al seminatore e il pane per il nutrimento, darà e moltiplicherà anche la vostra semente e farà crescere i frutti della vostra giustizia. Così sarete ricchi per ogni generosità, la quale farà salire a Dio l'inno di ringraziamento per mezzo nostro.

Salmo
Salmo 111 (112)
Beato l'uomo che teme il Signore.

Beato l'uomo che teme il Signore
e nei suoi precetti trova grande gioia.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza degli uomini retti sarà benedetta.

Prosperità e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto.

Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte s'innalza nella gloria.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.

Alleluia.

Vangelo
Mt 6, 1-6. 16-18

Dal vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà".

Sulle Offerte
Concedi, Signore, che sull'esempio di san Luigi Gonzaga, partecipiamo al banchetto celeste, rivestiti dell'abito nuziale, per ricevere l'abbondanza dei tuoi doni. Per cristo nostro Signore.

Comunione
Ha dato loro il pane del cielo: l'uomo ha mangiato il pane degli angeli.

Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai nutriti con il pane degli angeli, fa' che ti serviamo con carità e purezza, e sull'esempio di san Luigi Gonzaga, viviamo in perenne rendimento di grazie. Per Cristo nostro Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Uniamoci, o fratelli,
con cuore puro e ardente
alla lode festosa
della Chiesa di Cristo.

In questo giorno santo
la carità divina
congiunge san Luigi Gonzaga
al regno dei beati.

La fiamma dello Spirito
ha impresso nel suo cuore
il sigillo indelebile
dell'amore di Dio.

Egli è modello e guida
a coloro che servono
le membra sofferenti
del corpo del Signore.

Dolce amico dei poveri,
intercedi per noi;
sostieni i nostri passi
nella via dell'amore.

A te sia lode, o Cristo,
immagine del Padre,
che sveli nei tuoi santi
la forza dello Spirito. Amen.

1a Antifona
Davanti al tuo volto, Signore, grazia e fedeltà.

1° Salmo
SALMO 88, 2-19
La misericordia di Dio per la casa di Davide

Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca
annunzierò la tua fedeltà nei secoli,

perché hai detto:
"La mia grazia rimane per sempre";
la tua fedeltà è fondata nei cieli.

"Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli".

I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
la tua fedeltà nell'assemblea dei santi.
Chi sulle nubi è uguale al Signore,
chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?

Dio è tremendo nell'assemblea dei santi,
grande e terribile tra quanti lo circondano.

Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti?
Sei potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.

Tu domini l'orgoglio del mare,
tu plachi il tumulto dei suoi flutti.
Tu hai calpestato Raab come un vinto,
con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

Tuoi sono i cieli, tua è la terra,
tu hai fondato il mondo e quanto contiene;
il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati,
il Tabor e l'Ermon cantano il tuo nome.

E' potente il tuo braccio,
forte la tua mano, alta la tua destra.
Giustizia e diritto sono la base del tuo trono,
grazia e fedeltà precedono il tuo volto.

Beato il popolo che ti sa acclamare
e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto:
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
nella tua giustizia trova la sua gloria.

Perché tu sei il vanto della sua forza
e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.
Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo d'Israele.

1a Antifona
Davanti al tuo volto, Signore, grazia e fedeltà.

2a Antifona
Si è fatto uomo dalla stirpe di Davide, Cristo, Figlio di Dio.

2° Salmo
SALMO 88, 20-30
La misericordia di Dio per la casa di Davide

Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo:
"Ho portato aiuto a un prode,
ho innalzato un eletto tra il mio popolo.

Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l'ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.

Su di lui non trionferà il nemico,
né l'opprimerà l'iniquo.
Annienterò davanti a lui i suoi nemici
e colpirò quelli che lo odiano.

La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui
e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
Stenderò sul mare la sua mano
e sui fiumi la sua destra.

Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza.
Io lo costituirò mio primogenito,
il più alto tra i re della terra.

Gli conserverò sempre la mia grazia,
la mia alleanza gli sarà fedele.
Stabilirò per sempre la sua discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo".

2a Antifona
Si è fatto uomo dalla stirpe di Davide, Cristo, Figlio di Dio.

3a Antifona
Dio ha promesso a Davide, suo servo: Per sempre durerà la tua discendenza.

3° Salmo
SALMO 88, 31-38
La misericordia di Dio per la casa di Davide

Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge
e non seguiranno i miei decreti,
se violeranno i miei statuti
e non osserveranno i miei comandi,

punirò con la verga il loro peccato
e con flagelli la loro colpa.

Ma non gli toglierò la mia grazia
e alla mia fedeltà non verrò mai meno.
Non violerò la mia alleanza,
non muterò la mia promessa.

Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre:
certo non mentirò a Davide.

In eterno durerà la sua discendenza,
il suo trono davanti a me quanto il sole,
sempre saldo come la luna,
testimone fedele nel cielo".

3a Antifona
Dio ha promesso a Davide, suo servo: Per sempre durerà la tua discendenza.

Prima Lettura
V. Il Signore conduce il giusto per un buon sentiero,
R. gli rivela il regno di Dio.

Dalla lettera ai Filippesi di san Paolo, apostolo 3, 7 - 4, 1. 4-9
Rallegratevi nel Signore, sempre

Fratelli, quello che poteva essere per me un guadagno, l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo. Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deriva da Dio, basata sulla fede. E questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte, con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti. Non però che io abbia già conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anch'io sono stato conquistato da Gesù Cristo. Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la meta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù. Quanti dunque siamo perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti; se in qualche cosa pensate diversamente, Dio vi illuminerà anche su questo. Intanto, dal punto a cui siamo arrivati continuiamo ad avanzare sulla stessa linea. Fatevi miei imitatori, fratelli, e guardate a quelli che si comportano secondo l'esempio che avete in noi. Perché molti, ve l'ho già detto più volte e ora con le lacrime agli occhi ve lo ripeto, si comportano da nemici della croce di Cristo: la perdizione però sarà la loro fine, perché essi, che hanno come dio il loro ventre, si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi, tutti intenti alle cose della terra. La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose. Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete saldi nel Signore così come avete imparato, carissimi! Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare. E il Dio della pace sarà con voi!

Responsorio Prima Lettura
Lc 12, 35-36; Mt 24, 42

R. Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese,
come chi aspetta il padrone quando torna dalle nozze.
V. Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà,
R. come chi aspetta il padrone quando torna dalle nozze.

Seconda Lettura
Dalla "Lettera alla madre" di san Luigi Gonzaga (Acta SS., giugno, 5, 878)
Canterò senza fine le grazie del Signore

Io invoco su di te, mia signora, il dono dello Spirito santo e consolazioni senza fine. Quando mi hanno portato la tua lettera, mi trovavo ancora in questa regione di morti. Ma facciamoci animo e puntiamo le nostre aspirazioni verso il cielo, dove loderemo Dio eterno nella terra dei viventi. Per parte mia avrei desiderato di trovarmici da tempo e, sinceramente, speravo di partire per esso già prima d'ora. La carità consiste, come dice san Paolo, nel "rallegrarsi con quelli che sono nella gioia e nel piangere con quelli che sono nel pianto". Perciò, madre illustrissima, devi gioire grandemente perché, per merito tuo, Dio mi indica la vera felicità e mi libera dal timore di perderlo. Ti confiderò, o illustrissima signora, che meditando la bontà divina, mare senza fondo e senza confini, la mia mente si smarrisce. Non riesco a capacitarmi come il Signore guardi alla mia piccola e breve fatica e mi premi con il riposo eterno e dal cielo mi inviti a quella felicità che io fino ad ora ho cercato con negligenza e offra a me, che assai poche lacrime ho sparso per esso, quel tesoro che è il coronamento di grandi fatiche e pianto. O illustrissima signora, guàrdati dall'offendere l'infinita bontà divina, piangendo come morto chi vive al cospetto di Dio e che con la sua intercessione può venire incontro alle tue necessità molto più che in questa vita. La separazione non sarà lunga. Ci rivedremo in cielo e insieme uniti all'autore della nostra salvezza godremo gioie immortali, lodandolo con tutta la capacità dell'anima e cantando senza fine le sue grazie. Egli ci toglie quello che prima ci aveva dato solo per riporlo in un luogo più sicuro e inviolabile e per ornarci di quei beni che noi stessi sceglieremmo. Ho detto queste cose solo per obbedire al mio ardente desiderio che tu, o illustrissima signora, e tutta la famiglia, consideriate la mia partenza come un evento gioioso. E tu continua ad assistermi con la tua materna benedizione, mentre sono in mare verso il porto di tutte le mie speranze. Ho preferito scriverti perché niente mi è rimasto con cui manifestarti in modo più chiaro l'amore ed il rispetto che, come figlio, devo alla mia madre.

Responsorio Seconda Lettura
Ef 5, 8-9; Mt 5, 14. 16
R. Voi siete luce nel Signore: comportatevi come figli della luce.
Frutto della luce è ogni cosa buona, giusta e vera.
V. Voi siete luce del mondo: splenda la vostra luce davanti agli uomini.
R. Frutto della luce è ogni cosa buona, giusta e vera.

Preghiamo
O Dio, che hai dato a san Luigi Gonzaga la grazia di seguire sino in fondo Cristo povero e umile, concedi anche a noi di vivere fedelmente la nostra vocazione, per giungere alla perfetta carità che ci hai proposto nel tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O Cristo, Verbo del Padre
re glorioso fra i santi,
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.

Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste, dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.

Illumina col tuo Spirito
l'oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen.

1a Antifona
Rallegra l'anima del tuo servo, Signore: a te innalzo l'anima mia.

1° Salmo
SALMO 85
Preghiera a Dio nell'afflizione

Signore, tendi l'orecchio, rispondimi,
perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele;
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.

Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo,
perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce della mia supplica.

Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido
e tu mi esaudirai.

Fra gli dei nessuno è come te, Signore,
e non c'è nulla che uguagli le tue opere.

Tutti i popoli che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, o Signore,
per dare gloria al tuo nome;

grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.

Mostrami, Signore, la tua via,
perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice
che tema il tuo nome.

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore
e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia:
dal profondo degli inferi mi hai strappato.

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,
una schiera di violenti attenta alla mia vita,
non pongono te davanti ai loro occhi.

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole,
lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,

volgiti a me e abbi misericordia:
dona al tuo servo la tua forza,
salva il figlio della tua ancella.

Dammi un segno di benevolenza;
vedano e siano confusi i miei nemici,
perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato.

1a Antifona
Rallegra l'anima del tuo servo, Signore: a te innalzo l'anima mia.

2a Antifona
Beato chi cammina nella giustizia e parla con lealtà.

Cantico
CANTICO Is 33, 13-16
Dio giudicherà con giustizia

"Sentiranno i lontani quanto ho fatto,
sapranno i vicini qual è la mia forza".

Hanno paura in Sion i peccatori,
lo spavento si è impadronito degli empi.
"Chi di noi può abitare presso un fuoco divorante?
Chi di noi può abitare tra fiamme perenni?".

Chi cammina nella giustizia
ed è leale nel parlare,
chi rigetta un guadagno frutto di angherie,
scuote le mani per non accettare regali,

si tura gli orecchi per non udire fatti di sangue,
chiude gli occhi per non vedere il male:

costui abiterà in alto,
fortezze sulle rocce saranno il suo rifugio,
gli sarà dato il pane,
avrà l'acqua assicurata.

2a Antifona
Beato chi cammina nella giustizia e parla con lealtà.

3a Antifona
Acclamate al Signore, nostro Dio!

Salmo di Lode
SALMO 97
Il trionfo del Signore alla sua venuta finale

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.

Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.

Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.

Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.

Cantate inni al Signore con l'arpa,
con l'arpa e con suono melodioso;
con la tromba e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.

Frema il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.

I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene,
che viene a giudicare la terra.

Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.

3a Antifona
Acclamate al Signore, nostro Dio!

Lettura Breve
Rm 12, 1-2

Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

Responsorio Breve
R. Il cuore dei santi, nella legge di Dio.
Il cuore dei santi, nella legge di Dio.
V. Diritto e sicuro è il loro cammino
nella legge di Dio.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il cuore dei santi, nella legge di Dio.

Antifona al Benedictus
Chiunque fa la volontà del Padre mio, è per me fratello, sorella e madre, dice il Signore.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Chiunque fa la volontà del Padre mio, è per me fratello, sorella e madre, dice il Signore.

Invocazioni
Uniti nella liturgia di lode, invochiamo il Cristo Signore, perché ci aiuti a servirlo in santità e giustizia tutti i giorni della nostra vita:
Santifica il tuo popolo, Signore.
Sei stato provato in ogni cosa per divenire simile a noi in tutto fuorché nel peccato,
- Signore Gesù abbi pietà del tuo popolo.
Chiami tutti alla carità perfetta.
- Signore Gesù, santifica il tuo popolo.
Hai voluto che i tuoi discepoli siano sale della terra e luce del mondo,
- Signore Gesù, illumina il tuo popolo.
Sei venuto per servire e non per essere servito,
- Signore Gesù, insegnaci a servirti nei nostri fratelli.
Tu, sei l'irradiazione della gloria del Padre e l'impronta della sua sostanza,
- Signore Gesù, fa' che al termine della vita contempliamo il tuo volto insieme ai tuoi santi.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che hai dato a san Luigi Gonzaga la grazia di seguire sino in fondo Cristo povero e umile, concedi anche a noi di vivere fedelmente la nostra vocazione, per giungere alla perfetta carità che ci hai proposto nel tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
Chi segue me non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita, dice il Signore.

1° Salmo
SALMO 118, 105-112
Promessa di osservare i comandamenti di Dio

Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo,
di custodire i tuoi precetti di giustizia.

Sono stanco di soffrire, Signore,
dammi vita secondo la tua parola.
Signore, gradisci le offerte delle mie labbra,
insegnami i tuoi giudizi.

La mia vita è sempre in pericolo,
ma non dimentico la tua legge.
Gli empi mi hanno teso i loro lacci,
ma non ho deviato dai tuoi precetti.

Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti,
in essi è la mia ricompensa per sempre.

1a Antifona
Chi segue me non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita, dice il Signore.

2a Antifona
Sono povero e infelice: o Dio, vieni presto in mio aiuto!

2° Salmo
SALMO 69
O Dio, vieni a salvarmi

Vieni a salvarmi, o Dio,
vieni presto, Signore, in mio aiuto.
Siano confusi e arrossiscano
quanti attentano alla mia vita.

Retrocedano e siano svergognati
quanti vogliono la mia rovina.
Per la vergogna si volgano indietro
quelli che mi deridono.

Gioia e allegrezza grande per quelli che ti cercano;
dicano sempre: "Dio è grande"
quelli che amano la tua salvezza.

Ma io sono povero e infelice,
vieni presto, mio Dio;
tu sei mio aiuto e mio salvatore;
Signore, non tardare.

2a Antifona
Sono povero e infelice: o Dio, vieni presto in mio aiuto!

3a Antifona
Il Signore non giudica secondo le apparenze, ma con giustizia e diritto.

3° Salmo
SALMO 74
Dio, giudice supremo

Noi ti rendiamo grazie, o Dio,
ti rendiamo grazie:
invocando il tuo nome,
raccontiamo le tue meraviglie.

Nel tempo che avrò stabilito
io giudicherò con rettitudine.
Si scuota la terra con i suoi abitanti,
io tengo salde le sue colonne.

Dico a chi si vanta: "Non vantatevi".
E agli empi: "Non alzate la testa!".
Non alzate la testa contro il cielo,
non dite insulti a Dio.

Non dall'oriente, non dall'occidente,
non dal deserto, non dalle montagne
ma da Dio viene il giudizio:
è lui che abbatte l'uno e innalza l'altro.

Poiché nella mano del Signore è un calice
ricolmo di vino drogato.

Egli ne versa:
fino alla feccia ne dovranno sorbire,
ne berranno tutti gli empi della terra.

Io invece esulterò per sempre,
canterò inni al Dio di Giacobbe.
Annienterò tutta l'arroganza degli empi,
allora si alzerà la potenza dei giusti.

3a Antifona
Il Signore non giudica secondo le apparenze, ma con giustizia e diritto.

Lettura Breve
Fil 4, 8. 9

Fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. E il Dio della pace sarà con voi!

V. Si rallegrino quelli che sperano in te:
R. abiterai con loro e saranno felici per sempre.

Preghiamo
O Dio, che hai dato a san Luigi Gonzaga la grazia di seguire sino in fondo Cristo povero e umile, concedi anche a noi di vivere fedelmente la nostra vocazione, per giungere alla perfetta carità che ci hai proposto nel tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Gesù, premio e corona
dei tuoi servi fedeli,
glorifica il tuo nome.

Concedi alla tua Chiesa,
che venera san Luigi Gonzaga,
la vittoria sul male.

Seguendo le tue orme
sulla via della croce,
egli piacque a Dio Padre.

Sapiente e vigilante,
testimoniò il vangelo
in parole e in opere.

Dalla città dei santi,
dove regna glorioso,
ci guidi e ci protegga.

A te Cristo sia lode,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Chi semina nelle lacrime, mieterà con giubilo.

1° Salmo
SALMO 125
Dio nostra gioia e nostra speranza

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

Allora si diceva tra i popoli:
"Il Signore ha fatto grandi cose per loro".
Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
ci ha colmati di gioia.

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà con giubilo.

Nell'andare, se ne va e piange,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo,
portando i suoi covoni.

1a Antifona
Chi semina nelle lacrime, mieterà con giubilo.

2a Antifona
Costruisci, o Dio, la nostra casa, custodisci la tua città.

2° Salmo
SALMO 126
Ogni fatica è vana senza il Signore

Se il Signore non costruisce la casa,
invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore
invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino,
tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore:
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Ecco, dono del Signore sono i figli,
è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe
sono i figli della giovinezza.

Beato l'uomo
che piena ne ha la faretra:
non resterà confuso quando verrà alla porta
a trattare con i propri nemici.

2a Antifona
Costruisci, o Dio, la nostra casa, custodisci la tua città.

3a Antifona
Generato prima di ogni creatura, Cristo è il re dell'universo.

Cantico
CANTICO Col 1, 3. 12-20
Cristo fu generato prima di ogni creatura, è il primogenito di coloro che risuscitano dai morti.

Ringraziamo con gioia Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare
alla sorte dei santi nella luce,

ci ha liberati dal potere delle tenebre,
ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione,
la remissione dei peccati.

Cristo è immagine del Dio invisibile,
generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.

Tutte le cose sono state create per mezzo di lui
e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili.

Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa;
è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti,
per ottenere il primato su tutte le cose.

Piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza,
per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce
gli esseri della terra e quelli del cielo.

3a Antifona
Generato prima di ogni creatura, Cristo è il re dell'universo.

Lettura breve
Rm 8, 28-30

Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.

Responsorio
R. Il Signore è giusto, ama la giustizia.
Il Signore è giusto, ama la giustizia.
V. Guarda i buoni con amore,
ama la giustizia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore è giusto, ama la giustizia.

Antifona al Magnificat
Avete abbandonato ogni cosa per seguirmi: avrete cento volte tanto, e la vita eterna.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Avete abbandonato ogni cosa per seguirmi: avrete cento volte tanto, e la vita eterna.

Intercessioni
Supplichiamo Dio Padre, sorgente di ogni santità, perché con l'esempio e l'aiuto dei santi, ci conceda di vivere in conformità con il nostro battesimo. Diciamo insieme:
Rendici santi, Signore, perché tu sei santo.
Padre santo, tu vuoi che ci chiamiamo e siamo realmente tuoi figli,
- fa' che la Chiesa ti glorifichi su tutta la terra con la luce della sua santità.
Padre santo, che ci inviti a camminare in maniera degna della nostra vocazione, per piacere a te in ogni cosa,
- fa' che portiamo frutti abbondanti di opere buone.
Padre santo, che ci hai riconciliati in Cristo,
- custodisci quanti credono nel tuo nome, perché formino una cosa sola con te.
Padre santo, che ci vuoi commensali al banchetto del cielo,
- donaci di crescere nella carità alla mensa del pane vivo disceso dal cielo.
Padre santo, ammetti i nostri fratelli defunti alla contemplazione del tuo volto,
- rendi anche noi degni della tua gloria.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che hai dato a san Luigi Gonzaga la grazia di seguire sino in fondo Cristo povero e umile, concedi anche a noi di vivere fedelmente la nostra vocazione, per giungere alla perfetta carità che ci hai proposto nel tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen