9 luglio 2023 - Domenica - Tempo: Ordinario - Quattordicesima Settimana - Seconda settimana del salterio

MESSA

Antifona d'Ingresso
Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia in mezzo al tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende ai confini della terra; di giustizia è piena la tua destra.

Colletta
O Dio, che nell'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l'umanità dalla sua caduta, donaci una rinnovata gioia pasquale, perché, liberi dall'oppressione della colpa, partecipiamo alla felicità eterna. Per Cristo, nostro Signore.

Prima Lettura
Zc 9, 9-10
Dal libro del profeta Zaccaria.
Così dice il Signore: "Esulta grandemente, figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d'asina. Farà sparire il carro da guerra da Èfraim e il cavallo da Gerusalemme, l'arco di guerra sarà spezzato, annuncerà la pace alle nazioni, il suo dominio sarà da mare a mare e dal Fiume fino ai confini della terra".

Salmo
Salmo 144 (145)
Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

Seconda Lettura
Rm 8, 9. 11-13
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

Alleluia.

Vangelo
Mt 11, 25-30

Dal vangelo secondo Matteo.
In quel tempo Gesù disse: "Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero".

Sulle Offerte
Ci purifichi, Signore, quest'offerta che consacriamo al tuo nome, e ci conduca di giorno in giorno a esprimere in noi la vita nuova del Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Comunione
Gustate e vedete quanto è buono il Signore; beato l'uomo che in lui si rifugia.

Dopo la Comunione
Dio onnipotente ed eterno, che ci hai nutriti con i doni della tua carità senza limiti, fa' che godiamo i benefici della salvezza e viviamo sempre in rendimento di grazie. Per Cristo nostro Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Splende nel giorno ottavo
l'era nuova del mondo,
consacrata da Cristo,
primizia dei risorti.

O Gesù, re di gloria,
unisci i tuoi fedeli
al trionfo pasquale
sul male e sulla morte.

Fa' che un giorno veniamo
incontro a te, Signore,
sulle nubi del cielo
nel regno dei beati.

Trasformati a tua immagine,
noi vedremo il tuo volto;
e sarà gioia piena
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Signore mio Dio, come un manto ti avvolge la luce, sei rivestito di maestà e di splendore, alleluia.

1° Salmo
SALMO 103, 1-12
Inno a Dio creatore

Benedici il Signore, anima mia,
Signore, mio Dio, quanto sei grande!
Rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto.

Tu stendi il cielo come una tenda,
costruisci sulle acque la tua dimora,

fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento;

fai dei venti i tuoi messaggeri,
delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.

Hai fondato la terra sulle sue basi,
mai potrà vacillare.

L'oceano l'avvolgeva come un manto,
le acque coprivano le montagne.

Alla tua minaccia sono fuggite,
al fragore del tuo tuono hanno tremato.

Emergono i monti, scendono le valli
al luogo che hai loro assegnato.

Hai posto un limite alle acque:
non lo passeranno,
non torneranno a coprire la terra.

Fai scaturire le sorgenti nelle valli
e scorrono tra i monti;
ne bevono tutte le bestie selvatiche
e gli onagri estinguono la loro sete.

Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,
cantano tra le fronde.

1a Antifona
Signore mio Dio, come un manto ti avvolge la luce, sei rivestito di maestà e di splendore, alleluia.

2a Antifona
Tu fai nascere il pane dalla terra e il vino che allieta il cuore dell'uomo, alleluia.

2° Salmo
SALMO 103, 13-23
Inno a Dio creatore

Dalle tue alte dimore irrighi i monti,
con il frutto delle tue opere sazi la terra.

Fai crescere il fieno per gli armenti
e l'erba al servizio dell'uomo,
perché tragga alimento dalla terra:

il vino che allieta il cuore dell'uomo;
l'olio che fa brillare il suo volto
e il pane che sostiene il suo vigore.

Si saziano gli alberi del Signore,
i cedri del Libano da lui piantati.
Là gli uccelli fanno il loro nido
e la cicogna sui cipressi ha la sua casa.

Per i camosci sono le alte montagne,
le rocce sono rifugio per gli iràci.

Per segnare le stagioni hai fatto la luna
e il sole che conosce il suo tramonto.

Stendi le tenebre e viene la notte
e vagano tutte le bestie della foresta;
ruggiscono i leoncelli in cerca di preda
e chiedono a Dio il loro cibo.

Sorge il sole, si ritirano
e si accovacciano nelle tane.
Allora l'uomo esce al suo lavoro,
per la sua fatica fino a sera.

2a Antifona
Tu fai nascere il pane dalla terra e il vino che allieta il cuore dell'uomo, alleluia.

3a Antifona
Dio guardò la sua creazione: ed era tutta buona, alleluia.

3° Salmo
SALMO 103, 24-35
Inno a Dio creatore

Quanto sono grandi, Signore, le tue opere!
Tutto hai fatto con saggezza,
la terra è piena delle tue creature.

Ecco il mare spazioso e vasto:
lì guizzano senza numero
animali piccoli e grandi.

Lo solcano le navi,
il Leviatàn che hai plasmato
perché in esso si diverta.

Tutti da te aspettano
che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono,
tu apri la mano, si saziano di beni.

Se nascondi il tuo volto, vengono meno,
togli loro il respiro, muoiono
e ritornano nella loro polvere.

Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

La gloria del Signore sia per sempre;
gioisca il Signore delle sue opere.
Egli guarda la terra e la fa sussultare,
tocca i monti ed essi fumano.

Voglio cantare al Signore finché ho vita,
cantare al mio Dio finché esisto.
A lui sia gradito il mio canto;
la mia gioia è nel Signore.

Scompaiano i peccatori dalla terra
e più non esistano gli empi.
Benedici il Signore, anima mia.

3a Antifona
Dio guardò la sua creazione: ed era tutta buona, alleluia.

Prima Lettura
V. Beati i vostri occhi, che vedono il Cristo:
R. i vostri orecchi, che ascoltano la sua voce.

Dal secondo libro di Samuele 12, 1-25
Penitenza di Davide

In quei giorni il Signore mandò il profeta Natan a Davide e Natan andò da lui e gli disse: "Vi erano due uomini nella stessa città, uno ricco e l'altro povero. Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero; ma il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella piccina che egli aveva comprata e allevata; essa gli era cresciuta in casa insieme con i figli, mangiando il pane di lui, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno; era per lui come una figlia. Un ospite di passaggio arrivò dall'uomo ricco e questi, risparmiando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso, per preparare una vivanda al viaggiatore che era capitato da lui portò via la pecora di quell'uomo povero e ne preparò una vivanda per l'ospite venuto da lui". Allora l'ira di Davide si scatenò contro quell'uomo e disse a Natan: "Per la vita del Signore, chi ha fatto questo merita la morte. Pagherà quattro volte il valore della pecora, per aver fatto una tal cosa e non aver avuto pietà". Allora Natan disse a Davide: "Tu sei quell'uomo! Così dice il Signore, Dio d'Israele: Io ti ho unto re d'Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul, ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone, ti ho dato la casa di Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io vi avrei aggiunto anche altro. Perché dunque hai disprezzato la parola del Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai colpito di spada Uria l'Hittita, hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la spada degli Ammoniti. Ebbene, la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Uria l'Hittita. Così dice il Signore: Ecco io sto per suscitare contro di te la sventura dalla tua stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un tuo parente stretto, che si unirà a loro alla luce di questo sole; poiché tu l'hai fatto in segreto, ma io farò questo davanti a tutto Israele e alla luce del sole". Allora Davide disse a Natan: "Ho peccato contro il Signore!". Natan rispose a Davide: "Il Signore ha perdonato il tuo peccato; tu non morirai. Tuttavia, poiché in questa cosa tu hai insultato il Signore (l'insulto sia sui nemici suoi), il figlio che ti è nato dovrà morire". Natan tornò a casa. Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide ed esso si ammalò gravemente. Davide allora fece suppliche a Dio per il bambino e digiunò e rientrando passava la notte coricato per terra. Gli anziani della sua casa insistevano presso di lui perché si alzasse da terra; ma egli non volle e rifiutò di prendere cibo con loro. Ora, il settimo giorno il bambino morì e i ministri di Davide temevano di fargli sapere che il bambino era morto, perché dicevano: "Ecco, quando il bambino era ancora vivo, noi gli abbiamo parlato e non ha ascoltato le nostre parole; come faremo ora a dirgli che il bambino è morto? Farà qualche atto insano!". Ma Davide si accorse che i suoi ministri bisbigliavano fra di loro, comprese che il bambino era morto e disse ai suoi ministri: "E' morto il bambino?". Quelli risposero: "E' morto". Allora Davide si alzò da terra, si lavò, si unse e cambiò le vesti; poi andò nella casa del Signore e vi si prostrò. Rientrato in casa, chiese che gli portassero il cibo e mangiò. I suoi ministri gli dissero: "Che fai? Per il bambino ancora vivo hai digiunato e pianto e, ora che è morto, ti alzi e mangi!". Egli rispose: "Quando il bambino era ancora vivo, digiunavo e piangevo, perché dicevo: Chi sa? Il Signore avrà forse pietà di me e il bambino resterà vivo. Ma ora che egli è morto, perché digiunare? Posso io farlo ritornare? Io andrò da lui, ma lui non ritornerà da me!". Poi Davide consolò Betsabea sua moglie, entrò da lei e le si unì: essa partorì un figlio, che egli chiamò Salomone. Il Signore amò Salomone e mandò il profeta Natan, che lo chiamò Iedidià per ordine del Signore.

Responsorio Prima Lettura
Oraz. di Manasse 9. 10. 12; Salmo 50, 5. 6

R. I miei peccati sono più numerosi della sabbia del mare; per l'enormità della mia colpa non sono degno di guardare il cielo;
ho meritato il tuo sdegno per il male commesso davanti ai tuoi occhi.
V. Riconosco la mia colpa, il mio peccato mi sta sempre dinanzi. Contro te solo ho peccato;
R. ho meritato il tuo sdegno per il male commesso davanti ai tuoi occhi.

Seconda Lettura
Dai "Discorsi" di sant'Agostino, vescovo (Disc. 19, 2-3; CCL 41, 252-254)
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio

Davide ha confessato: "Riconosco la mia colpa" (Salmo 50, 5). Se io riconosco, tu dunque perdona. Non presumiamo affatto di essere perfetti e che la nostra vita sia senza peccato. Si adatta alla condotta quella lode che non dimentichi la necessità del perdono. Gli uomini privi di speranza, quanto meno badano ai propri peccati, tanto più si occupano di quelli altrui. Infatti cercano non che cosa correggere, ma che cosa biasimare. E siccome non possono scusare se stessi, sono pronti ad accusare gli altri. Non è questa la maniera di pregare e di implorare perdono da Dio, insegnataci dal salmista, quando ha esclamato: "Riconosco la mia colpa, il mio peccato mi sta sempre dinanzi" (Salmo 50, 5). Egli non stava a badare ai peccati altrui. Citava se stesso, non dimostrava tenerezza con se stesso, ma scavava e penetrava sempre più profondamente in se stesso. Non indulgeva verso se stesso, e quindi pregava sì che gli si perdonasse, ma senza presunzione. Vuoi riconciliarti con Dio? Comprendi ciò che fai con te stesso, perché Dio si riconcili con te. Poni attenzione a quello che si legge nello stesso salmo: "Non gradisci il sacrificio e, se offro olocausti, non lì accetti" (Salmo 50, 18). Dunque resterai senza sacrificio? Non avrai nulla da offrire? Con nessuna offerta potrai placare Dio? Che cosa hai detto? "Non gradisci il sacrificio e, se offro olocausti, non li accetti" (Salmo 50, 18). Prosegui, ascolta e prega: "Uno spirito contrito è sacrificio a Dio, un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi" (Salmo 50, 19). Dopo aver rigettato ciò che offrivi, hai trovato che cosa offrire. Infatti presso gli antichi offrivi vittime del gregge e venivano denominate sacrifici. "Non gradisci il sacrificio": non accetti più quei sacrifici passati, però cerchi un sacrificio. Dice il salmista: "Se offro olocausti, non li accetti". Perciò dal momento che non gradisci gli olocausti, rimarrai senza sacrificio? Non sia mai. "Uno spirito contrito è sacrificio a Dio, un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi" (Salmo 50, 19). Hai la materia per sacrificare. Non andare in cerca del gregge, non preparare imbarcazioni per recarti nelle più lontane regioni da dove portare profumi. Cerca nel tuo cuore ciò che è gradito a Dio. Bisogna spezzare minutamente il cuore. Temi che perisca perché frantumato? Sulla bocca del salmista tu trovi questa espressione: "Crea in me, o Dio, un cuore puro" (Salmo 50, 12). Quindi deve essere distrutto il cuore impuro, perché sia creato quello puro. Quando pecchiamo dobbiamo provare dispiacere di noi stessi, perché i peccati dispiacciono a Dio. E poiché constatiamo che non siamo senza peccato, almeno in questo cerchiamo di essere simili a Dio: nel dispiacerci di ciò che dispiace a Dio. In certo qual modo sei unito alla volontà di Dio, poiché dispiace a te ciò che il tuo Creatore odia.

Responsorio Seconda Lettura
Cfr. Salmo 37, 3; Salmo 50, 12

R. I miei peccati, Signore, mi sono entrati nella carne come frecce; prima che producano la piaga,
guariscimi con la penitenza.
V. Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo;
R. guariscimi con la penitenza.

Te Deum

Noi ti lodiamo, Dio
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre,
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode;
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico figlio,
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria,
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre
per la salvezza dell'uomo.

Vincitore della morte,
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre.
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore,
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria
nell'assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore,
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo,
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore,
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia:
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore,
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non saremo confusi in eterno.

Preghiamo
O Dio, che con l'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l'umanità dalla sua caduta, concedi a noi tuoi fedeli una rinnovata gioia pasquale, perché, liberati dall'oppressione della colpa, possiamo partecipare alla felicità eterna. Per Cristo, nostro Signore.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O giorno primo ed ultimo,
giorno radioso e splendido
del trionfo di Cristo!

Il Signore risorto
promulga per i secoli
l'editto della pace.

Pace fra cielo e terra,
pace fra tutti i popoli,
pace nei nostri cuori.

L'alleluia pasquale
risuoni nella Chiesa
pellegrina nel mondo;

e si unisca alla lode,
armoniosa e perenne,
dell'assemblea dei santi.

A te la gloria, o Cristo,
la potenza e l'onore
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Benedetto colui che viene nel nome del Signore, alleluia.

1° Salmo
SALMO 117
Canto di gioia e di vittoria

Celebrate il Signore, perché è buono;
eterna è la sua misericordia.

Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia.

Lo dica la casa di Aronne:
eterna è la sua misericordia.

Lo dica chi teme Dio:
eterna è la sua misericordia.

Nell'angoscia ho gridato al Signore,
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.

Il Signore è con me, non ho timore;
che cosa può farmi l'uomo?
Il Signore è con me, è mio aiuto,
sfiderò i miei nemici.

E' meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell'uomo.
E' meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.

Tutti i popoli mi hanno circondato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi hanno circondato come api,
come fuoco che divampa tra le spine,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.

Grida di giubilo e di vittoria,
nelle tende dei giusti:

la destra del Signore ha fatto meraviglie,
la destra del Signore si è alzata,
la destra del Signore ha fatto meraviglie.

Non morirò, resterò in vita
e annunzierò le opere del Signore.
Il Signore mi ha provato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.

Apritemi le porte della giustizia:
entrerò a rendere grazie al Signore.
E' questa la porta del Signore,
per essa entrano i giusti.

Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito,
perché sei stato la mia salvezza.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta testata d'angolo;
ecco l'opera del Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.

Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo in esso.

Dona, Signore, la tua salvezza,
dona, Signore, la tua vittoria!

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore;

Dio, il Signore è nostra luce.
Ordinate il corteo con rami frondosi
fino ai lati dell'altare.

Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.

Celebrate il Signore, perché è buono:
eterna è la sua misericordia.

1a Antifona
Benedetto colui che viene nel nome del Signore, alleluia.

2a Antifona
Cantiamo un inno al Signore nostro Dio, alleluia.

Cantico
CANTICO Dn 3, 52-57
Ogni creatura lodi il Signore

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi
e siedi sui cherubini,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo,
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

2a Antifona
Cantiamo un inno al Signore nostro Dio, alleluia.

3a Antifona
Lodate il Signore: egli è grande, alleluia.

Salmo di Lode
SALMO 150
Ogni vivente dia lode al Signore

Lodate il Signore nel suo santuario,
lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi,
lodatelo per la sua immensa grandezza.

Lodatelo con squilli di tromba,
lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze,
lodatelo sulle corde e sui flauti.

Lodatelo con cembali sonori,
lodatelo con cembali squillanti;
ogni vivente
dia lode al Signore.

3a Antifona
Lodate il Signore: egli è grande, alleluia.

Lettura Breve
Ez 36, 25-27

Così dice il Signore: Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei precetti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi.

Responsorio Breve
R. Ti rendiamo grazie, Signore, invochiamo il tuo nome.
Ti rendiamo grazie, Signore, invochiamo il tuo nome.
V. Raccontiamo i tuoi prodigi,
invochiamo il tuo nome.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ti rendiamo grazie, Signore, invochiamo il tuo nome.

Antifona al Benedictus
Ti benedico, Padre, Signore del cielo e della terra: hai nascosto i tuoi segreti ai sapienti e li hai rivelati ai piccoli.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Ti benedico, Padre, Signore del cielo e della terra: hai nascosto i tuoi segreti ai sapienti e li hai rivelati ai piccoli.

Invocazioni
Rendiamo grazie al Salvatore, che è disceso dal cielo per essere il Dio-con-noi. Acclamiamo:
Cristo, Re della gloria, sii la nostra luce e la nostra gioia.
Cristo, sole nascente dall'alto, primizia della risurrezione futura,
-- donaci la grazia di seguirti sempre per camminare nella via della vita.
Rivelaci la tua bontà, che opera in ogni creatura,
-- perché riconosciamo in tutto e in tutti la luce della tua gloria.
Non permettere che oggi siamo vinti dal male,
-- ma aiutaci a vincere il male con il bene.
Tu, che, battezzato nel Giordano, ricevesti l'unzione dello Spirito Santo,
-- donaci di essere guidati, oggi e sempre, dalla grazia dello Spirito.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che con l'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l'umanità dalla sua caduta, concedi a noi tuoi fedeli una rinnovata gioia pasquale, perché, liberati dall'oppressione della colpa, possiamo partecipare alla felicità eterna. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
A verdi pascoli e ad acque tranquille il Signore mi conduce, alleluia.

1° Salmo
SALMO 22
Il buon Pastore

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.

Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male,
perché tu sei con me, Signore.

Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.

Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.

1a Antifona
A verdi pascoli e ad acque tranquille il Signore mi conduce, alleluia.

2a Antifona
Grande per noi il tuo nome, Signore, alleluia.

2° Salmo
SALMO 75, 2-7
Canto di trionfo dopo la vittoria

Dio è conosciuto in Giuda,
in Israele è grande il suo nome.
E' in Gerusalemme la sua dimora,
la sua abitazione, in Sion.

Qui spezzò le saette dell'arco,
lo scudo, la spada, la guerra.

Splendido tu sei, o Potente,
sui monti della preda;

furono spogliati i valorosi,
furono colti dal sonno,
nessun prode ritrovava la sua mano.

Dio di Giacobbe, alla tua minaccia
si arrestarono carri e cavalli.

2a Antifona
Grande per noi il tuo nome, Signore, alleluia.

3a Antifona
Il Signore sorgerà per il giudizio, e salverà la terra, alleluia.

3° Salmo
SALMO 75, 8-13
Canto di trionfo dopo la vittoria

Tu sei terribile; chi ti resiste
quando si scatena la tua ira?
Dal cielo fai udire la sentenza:
sbigottita la terra tace

quando Dio si alza per giudicare,
per salvare tutti gli umili della terra.

L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria,
gli scampati dall'ira ti fanno festa.

Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli,
quanti lo circondano portino doni al Terribile,
a lui che toglie il respiro ai potenti;
è terribile per i re della terra.

3a Antifona
Il Signore sorgerà per il giudizio, e salverà la terra, alleluia.

Lettura Breve
2 Cor 1, 21-22

E' Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo, e ci ha conferito l'unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.

V. Il Signore è mia luce e mia salvezza,
R. Il Signore difende la mia vita.

Preghiamo
O Dio, che con l'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l'umanità dalla sua caduta, concedi a noi tuoi fedeli una rinnovata gioia pasquale, perché, liberati dall'oppressione della colpa, possiamo partecipare alla felicità eterna. Per Cristo, nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

SECONDI VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O Trinità beata,
luce, sapienza, amore,
vesti del tuo splendore
il giorno che declina.

Te lodiamo al mattino,
te nel vespro imploriamo,
te canteremo unanimi
nel giorno che non muore. Amen.

1a Antifona
Sacerdote per sempre è Cristo Signore, alleluia.

1° Salmo
SALMO 109, 1-5. 7
Il Messia, re e sacerdote

Oracolo del Signore al mio Signore:
"Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi".

Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion:
"Domina in mezzo ai tuoi nemici.

A te il principato nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell'aurora,
come rugiada, io ti ho generato".

Il Signore ha giurato e non si pente:
"Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchisedek".

Il Signore è alla tua destra,
annienterà i re nel giorno della sua ira.
Lungo il cammino si disseta al torrente
e solleva alta la testa.

1a Antifona
Sacerdote per sempre è Cristo Signore, alleluia.

2a Antifona
Il nostro Dio è nei cieli: tutto esiste per la sua parola, alleluia.

2° Salmo
SALMO 113 B
Lode al vero Dio

Non a noi, Signore, non a noi,
ma al tuo nome da' gloria,
per la tua fedeltà, per la tua grazia.

Perché i popoli dovrebbero dire:
"Dov'è il loro Dio?".
Il nostro Dio è nei cieli,
egli opera tutto ciò che vuole.

Gli idoli delle genti sono argento e oro,
opera delle mani dell'uomo.
Hanno bocca e non parlano,
hanno occhi e non vedono,

hanno orecchi e non odono,
hanno narici e non odorano.

Hanno mani e non palpano,
hanno piedi e non camminano;
dalla gola non emettono suoni.

Sia come loro chi li fabbrica
e chiunque in essi confida.

Israele confida nel Signore:
egli è loro aiuto e loro scudo.
Confida nel Signore la casa di Aronne:
egli è loro aiuto e loro scudo.

Confida nel Signore, chiunque lo teme:
egli è loro aiuto e loro scudo.

Il Signore si ricorda di noi, ci benedice:
benedice la casa d'Israele,
benedice la casa di Aronne.

Il Signore benedice quelli che lo temono,
benedice i piccoli e i grandi.

Vi renda fecondi il Signore,
voi e i vostri figli.

Siate benedetti dal Signore
che ha fatto cielo e terra.
I cieli sono i cieli del Signore,
ma ha dato la terra ai figli dell'uomo.

Non i morti lodano il Signore,
né quanti scendono nella tomba.
Ma noi, i viventi, benediciamo il Signore
ora e per sempre.

2a Antifona
Il nostro Dio è nei cieli: tutto esiste per la sua parola, alleluia.

3a Antifona
Servi di Dio, piccoli e grandi, lodate il suo nome, alleluia.

Cantico
CANTICO Ap 19, 1-7
Le nozze dell'Agnello

Alleluia
Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio;
veri e giusti sono i suoi giudizi.

Alleluia
Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi,
voi che lo temete, piccoli e grandi.

Alleluia
Ha preso possesso del suo regno il Signore,
il nostro Dio, l'Onnipotente.

Alleluia
Rallegriamoci ed esultiamo,
rendiamo a lui gloria.

Alleluia
Sono giunte le nozze dell'Agnello;
la sua sposa è pronta.

3a Antifona
Servi di Dio, piccoli e grandi, lodate il suo nome, alleluia.

Lettura breve
2 Ts 2, 13-14

Noi dobbiamo rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, attraverso l'opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità, chiamandovi a questo con il nostro vangelo, per il possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.

Responsorio
R. Grande è il Signore, mirabile la sua potenza.
Grande è il Signore, mirabile la sua potenza.
V. La sua sapienza non ha confini,
mirabile la sua potenza.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Grande è il Signore, mirabile la sua potenza.

Antifona al Magnificat
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi farò riposare.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi farò riposare.

Intercessioni
Lode a Cristo, che vive in eterno per intercedere a nostro favore e può salvare quelli che si accostano al Padre per mezzo di lui. Animati da questa speranza, invochiamo il nostro salvatore:
Ricordati, Signore, del tuo popolo.
Al tramonto di questo giorno, o sole di giustizia, noi ti preghiamo per tutto il genere umano,
- fa' che ogni uomo goda senza fine della tua luce intramontabile.
Rendi sempre vivo e attuale il patto di alleanza che hai sigillato con il tuo sangue,
- santifica e rinnova la tua Chiesa, perché sia sempre pura e senza macchia.
Ricordati del tuo popolo, Signore,
- benedici la dimora della tua gloria.
Dona incolumità e pace a quanti viaggiano in cielo, in terra e in mare,
- fa' che giungano felicemente alla meta desiderata.
Accogli nella tua casa le anime dei defunti,
- concedi loro il perdono e la gloria eterna.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che con l'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l'umanità dalla sua caduta, concedi a noi tuoi fedeli una rinnovata gioia pasquale, perché, liberati dall'oppressione della colpa, possiamo partecipare alla felicità eterna. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen