14 luglio 2023 - Venerdì - Tempo: Ordinario - Quattordicesima Settimana - Seconda settimana del salterio

MESSA

Antifona d'Ingresso
Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia in mezzo al tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende ai confini della terra; di giustizia è piena la tua destra.

Colletta
O Dio, che nell'umiliazione del tuo Figlio hai sollevato l'umanità dalla sua caduta, donaci una rinnovata gioia pasquale, perché, liberi dall'oppressione della colpa, partecipiamo alla felicità eterna. Per Cristo, nostro Signore.

Prima Lettura
Gn 46, 1-7. 28-30
Dal libro della Genesi.
In quei giorni, Israele levò le tende con quanto possedeva e arrivò a Bersabea, dove offrì sacrifici al Dio di suo padre Isacco. Dio disse a Israele in una visione nella notte: "Giacobbe, Giacobbe!". Rispose: "Eccomi!". Riprese: "Io sono Dio, il Dio di tuo padre. Non temere di scendere in Egitto, perché laggiù io farò di te una grande nazione. Io scenderò con te in Egitto e io certo ti farò tornare. Giuseppe ti chiuderà gli occhi con le sue mani". Giacobbe partì da Bersabea e i figli d'Israele fecero salire il loro padre Giacobbe, i loro bambini e le loro donne sui carri che il faraone aveva mandato per trasportarlo. Presero il loro bestiame e tutti i beni che avevano acquistato nella terra di Canaan e vennero in Egitto, Giacobbe e con lui tutti i suoi discendenti. Egli condusse con sé in Egitto i suoi figli e i nipoti, le sue figlie e le nipoti, tutti i suoi discendenti. Egli aveva mandato Giuda davanti a sé da Giuseppe, perché questi desse istruzioni in Gosen prima del suo arrivo. Arrivarono quindi alla terra di Gosen. Allora Giuseppe fece attaccare il suo carro e salì incontro a Israele, suo padre, in Gosen. Appena se lo vide davanti, gli si gettò al collo e pianse a lungo, stretto al suo collo. Israele disse a Giuseppe: "Posso anche morire, questa volta, dopo aver visto la tua faccia, perché sei ancora vivo".

Salmo
Salmo 36 (37)
La salvezza dei giusti viene dal Signore.

Confida nel Signore e fa' il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore.

Il Signore conosce i giorni degli uomini integri:
la loro eredità durerà per sempre.
Non si vergogneranno nel tempo della sventura
e nei giorni di carestia saranno saziati.

Sta' lontano dal male e fa' il bene
e avrai sempre una casa.
Perché il Signore ama il diritto
e non abbandona i suoi fedeli.

La salvezza dei giusti viene dal Signore:
nel tempo dell'angoscia è loro fortezza.
Il Signore li aiuta e li libera,
li libera dai malvagi e li salva,
perché in lui si sono rifugiati.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Quando verrà lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Alleluia.

Vangelo
Mt 10, 16-23

Dal vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: "Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell'ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un'altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d'Israele, prima che venga il Figlio dell'uomo".

Sulle Offerte
Ci purifichi, Signore, quest'offerta che consacriamo al tuo nome, e ci conduca di giorno in giorno a esprimere in noi la vita nuova del Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Comunione
Gustate e vedete quanto è buono il Signore; beato l'uomo che in lui si rifugia.

Dopo la Comunione
Dio onnipotente ed eterno, che ci hai nutriti con i doni della tua carità senza limiti, fa' che godiamo i benefici della salvezza e viviamo sempre in rendimento di grazie. Per Cristo nostro Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Creati per la gloria del tuo nome,
redenti dal tuo sangue sulla croce,
segnati dal sigillo del tuo Spirito,
noi t'invochiamo: salvaci, o Signore!

Tu spezza le catene della colpa,
proteggi i miti, libera gli oppressi
e conduci nel cielo ai quieti pascoli
il popolo che crede nel tuo amore.

Sia lode e onore a te, pastore buono,
luce radiosa dell'eterna luce,
che vivi con il Padre e il Santo Spirito
nei secoli dei secoli glorioso. Amen.

1a Antifona
Non punirmi, Signore, nel tuo sdegno, abbi pietà di me.

1° Salmo
SALMO 37, 2-5
Implorazione del peccatore in estremo pericolo

Signore, non castigarmi nel tuo sdegno,
non punirmi nella tua ira.
Le tue frecce mi hanno trafitto,
su di me è scesa la tua mano.

Per il tuo sdegno non c'è in me nulla di sano,
nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
Le mie iniquità hanno superato il mio capo,
come carico pesante mi hanno oppresso.

1a Antifona
Non punirmi, Signore, nel tuo sdegno, abbi pietà di me.

2a Antifona
Ogni mio desiderio è di fronte a te, o Signore.

2° Salmo
SALMO 37, 6-13
Implorazione del peccatore in estremo pericolo

Putride e fetide sono le mie piaghe
a causa della mia stoltezza.
Sono curvo e accasciato,
triste mi aggiro tutto il giorno.

I miei fianchi sono torturati,
in me non c'è nulla di sano.
Afflitto e sfinito all'estremo,
ruggisco per il fremito del mio cuore.

Signore, davanti a te ogni mio desiderio
e il mio gemito a te non è nascosto.

Palpita il mio cuore,
la forza mi abbandona,
si spegne la luce dei miei occhi.

Amici e compagni
si scostano dalle mie piaghe,
i miei vicini stanno a distanza.

Tende lacci chi attenta alla mia vita,
trama insidie chi cerca la mia rovina
e tutto il giorno medita inganni.

2a Antifona
Ogni mio desiderio è di fronte a te, o Signore.

3a Antifona
A te confesso la mia colpa; non abbandonarmi, Dio, mia salvezza.

3° Salmo
SALMO 37, 14-23
Implorazione del peccatore in estremo pericolo

Io, come un sordo, non ascolto
e come un muto non apro la bocca;
sono come un uomo
che non sente e non risponde.

In te spero, Signore;
tu mi risponderai, Signore Dio mio.

Ho detto: "Di me non godano,
contro di me non si vantino
quando il mio piede vacilla".

Poiché io sto per cadere
e ho sempre dinanzi la mia pena.
Ecco, confesso la mia colpa,
sono in ansia per il mio peccato.

I miei nemici sono vivi e forti,
troppi mi odiano senza motivo,
mi pagano il bene col male,
mi accusano perché cerco il bene.

Non abbandonarmi, Signore,
Dio mio, da me non stare lontano;
accorri in mio aiuto,
Signore, mia salvezza.

3a Antifona
A te confesso la mia colpa; non abbandonarmi, Dio, mia salvezza.

Prima Lettura
V. I miei occhi si consumano nell'attesa,
R. per la promessa del mio salvatore.

Dal primo libro dei Re 1, 11-35; 2, 10-12
Davide sceglie Salomone come suo successore

In quei giorni Natan disse a Betsabea, madre di Salomone: "Non hai sentito che Adonia, figlio di Agghìt, si è fatto re e Davide nostro Signore non lo sa neppure? Ebbene, ti do un consiglio, perché tu salvi la tua vita e quella del tuo figlio Salomone. Va', presentati al re Davide e digli: Re mio Signore, non hai forse giurato alla tua schiava che Salomone tuo figlio avrebbe regnato dopo di te, sedendo sul tuo trono? Perché si è fatto re Adonia? Ecco, mentre tu starai ancora lì a parlare al re, io ti seguirò e confermerò le tue parole". Betsabea si presentò nella camera del re, che era molto vecchio, e Abisag la Sunammita lo serviva. Betsabea si inginocchiò e si prostrò davanti al re, che le domandò: "Che hai?". Essa gli rispose: "Signore, tu hai giurato alla tua schiava per il Signore tuo Dio che Salomone tuo figlio avrebbe regnato dopo di te, sedendo sul tuo trono. Ora invece Adonia è divenuto re e tu, re mio Signore, non lo sai neppure. Ha immolato molti buoi, vitelli grassi e pecore, ha invitato tutti i figli del re, il sacerdote Ebiatàr e Ioab capo dell'esercito, ma non ha invitato Salomone tuo servitore. Re mio Signore, gli occhi di tutto Israele sono su di te, perché annunzi loro chi siederà sul trono del re mio Signore dopo di lui. Quando il re mio Signore si sarà addormentato con i suoi padri, io e mio figlio Salomone saremo trattati da colpevoli". Mentre Betsabea ancora parlava con il re, arrivò il profeta Natan. Fu annunziato al re: "Ecco c'è il profeta Natan". Questi si presentò al re, davanti al quale si prostrò con la faccia a terra. Natan disse: "Re mio Signore, tu forse hai decretato: Adonia regnerà dopo di me e siederà sul mio trono? Difatti oggi egli è andato ad immolare molti buoi, vitelli grassi e pecore e ha invitato tutti i figli del re, i capi dell'esercito e il sacerdote Ebiatàr. Costoro mangiano e bevono con lui e gridano: Viva il re Adonia! Ma non ha invitato me tuo servitore, né il sacerdote Zadòk, né Benaià figlio di Ioiadà, né Salomone tuo servitore. Proprio il re mio Signore ha ordinato ciò? Perché non hai indicato ai tuoi ministri chi siederà sul trono del re mio Signore?". Il re Davide, presa la parola, disse: "Chiamatemi Betsabea!". Costei si presentò al re e, restando essa alla sua presenza, il re giurò: "Per la vita del Signore che mi ha liberato da ogni angoscia! Come ti ho giurato per il Signore, Dio di Israele, che Salomone tuo figlio avrebbe regnato dopo di me, sedendo sul mio trono al mio posto, così farò oggi". Betsabea si inginocchiò con la faccia a terra, si prostrò davanti al re dicendo: "Viva il mio Signore, il re Davide, per sempre!". Il re Davide fece chiamare il sacerdote Zadòk, il profeta Natan e Benaià figlio di Ioiadà. Costoro si presentarono al re, che disse loro: "Prendete con voi la guardia del vostro Signore: fate montare Salomone sulla mia mula e fatelo scendere a Ghicon. Ivi il sacerdote Zadòk e il profeta Natan lo ungano re d'Israele. Voi suonerete la tromba e griderete: Viva il re Salomone! Quindi risalirete dietro a lui, che verrà a sedere sul mio trono e regnerà al mio posto. Poiché io ho designato lui a divenire capo d'Israele e di Giuda". Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. La durata del regno di Davide su Israele fu di quaranta anni: sette in Ebron e trentatré in Gerusalemme. Salomone sedette sul trono di Davide suo padre e il suo regno si consolidò molto.

Responsorio Prima Lettura
Ct 3, 11; cfr. Salmo 71, 1. 2

R. Uscite, figli di Sion, guardate il re Salomone con la corona che gli impose sua madre
nel giorno della gioia del suo cuore.
V. Dio, da' al re il tuo giudizio; governa i tuoi poveri con rettitudine,
R. nel giorno della gioia del suo cuore.

Seconda Lettura
Dalla "Lettera ai Corinzi" di san Clemente I, papa (Capp. 50, 1 51, 3; 55, 1-4; Funk 1, 125-127. 129)
Beati noi se praticheremo i comandamenti del Signore nella concordia della carità

Vedete, o carissimi, quanto è grande e meravigliosa la carità, e come non si possa esprimere adeguatamente la sua perfezione. Chi è meritevole di trovarsi in essa, se non coloro che Dio ha voluto rendere degni? Preghiamo dunque e chiediamo alla sua misericordia di essere trovati nella carità, liberi da ogni spirito di parte, irreprensibili. Tutte le generazioni da Adamo fino al presente sono passate; coloro invece che per grazia di Dio sono trovati perfetti nella carità, restano, ottengono la dimora riservata ai buoni e saranno manifestati al sopraggiungere del regno di Cristo. Sta scritto infatti: Entrate nelle vostre stanze; per un momento anche brevissimo fino a che non sia passata la mia ira e il mio furore. Allora mi ricorderò del giorno favorevole e vi farò sorgere dai vostri sepolcri (cfr. Is 26, 20; Ez 37, 12). Beati noi, o carissimi, se praticheremo i comandamenti del Signore nella concordia della carità, perché per mezzo della carità ci siano rimessi i nostri peccati. E' scritto infatti: Beati coloro ai quali sono state rimesse le colpe e perdonata ogni iniquità. Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male e sulla cui bocca non c'è inganno (cfr. Salmo 31, 1). Questa proclamazione di beatitudine riguarda coloro che Dio ha eletto per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore. A lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen. Imploriamo il perdono di tutto ciò che abbiamo commesso di male a causa dell'insidia del nemico. Coloro che furono istigatori di sollevazione e di dissenso, devono considerare bene quello che ci accomuna nella speranza. Coloro infatti che trascorrono la loro vita nel timore e nella carità preferiscono incorrere essi stessi nei tormenti, piuttosto che vedervi cadere il loro prossimo. Desiderano assai più subire loro stessi il biasimo, che compromettere quella concordia così bella e santa propria della nostra tradizione. E' meglio per l'uomo confessare i suoi peccati, che indurire il suo cuore. Chi dunque tra voi è nobile di cuore, misericordioso, pieno di carità? Dica allora: Se per causa mia sono sorte animosità, ribellioni, discordie e divisioni, parto, me ne vado dovunque vorrete e farò quello che la comunità mi ingiungerà, purché il gregge di Cristo viva in pace con i presbiteri legittimamente stabiliti. Chi farà questo si guadagnerà grande gloria in Cristo e ogni uomo lo accoglierà. "Del Signore infatti è la terra e quanto essa contiene" (Salmo 24, 1). Questo fanno e faranno quelli che conducono una vita divina, di cui mai avranno a pentirsi.

Responsorio Seconda Lettura
1 Gv 4, 21; Mt 22, 40

R. Questo è il comandamento che abbiamo da Dio:
chi ama Dio, ami anche il fratello.
V. Da questi due comandamenti dipende tutta la legge e i profeti:
R. chi ama Dio, ami anche il fratello.

Preghiamo
O Dio, che con l'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l'umanità dalla sua caduta, concedi a noi tuoi fedeli una rinnovata gioia pasquale, perché, liberati dall'oppressione della colpa, possiamo partecipare alla felicità eterna. Per Cristo, nostro Signore.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O Gesù salvatore,
luce vera del mondo,
accogli le primizie
della nostra preghiera.

Risveglia in noi la fede,
la speranza, l'amore;
dona pace e concordia
e letizia perfetta.

Lenisci con le lacrime
la durezza dei cuori,
accendi il desiderio
della patria beata.

A te sia gloria, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Un cuore affranto e umiliato non disprezzarlo, Signore.

1° Salmo
SALMO 50
Pietà di me, o Signore

Pietà di me, o Dio,
secondo la tua misericordia;
nel tuo grande amore
cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e nell'intimo m'insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondato;
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito
è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato,
tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore fa grazia a Sion,
rialza le mura di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti,
l'olocausto e l'intera oblazione,
allora immoleranno vittime
sopra il tuo altare.

1a Antifona
Un cuore affranto e umiliato non disprezzarlo, Signore.

2a Antifona
Nel tuo sdegno, Signore, ricordati della tua misericordia.

Cantico
CANTICO Ab 3, 2-4. 13a. 15-19
Dio appare per il giudizio

Signore, ho ascoltato il tuo annunzio,
Signore, ho avuto timore della tua opera.

Nel corso degli anni manifestala,
falla conoscere nel corso degli anni.
Nello sdegno ricordati di avere clemenza.

Dio viene da Teman,
il Santo dal monte Paràn.

La sua maestà ricopre i cieli,
delle sue lodi è piena la terra.

Il suo splendore è come la luce,
bagliori di folgore escono dalle sue mani:
là si cela la sua potenza.

Sei uscito per salvare il tuo popolo,
per salvare il tuo consacrato.
Hai affogato nel mare i cavalli dell'empio,
nella melma di grandi acque.

Ho udito e fremette il mio cuore,
a tal voce tremò il mio labbro,
la carie entra nelle mie ossa
e sotto di me tremano i miei passi.

Sospiro al giorno dell'angoscia
che verrà contro il popolo che ci opprime.

Il fico infatti non germoglierà,
nessun prodotto daranno le viti,
cesserà il raccolto dell'olivo,

i campi non daranno più cibo,
i greggi spariranno dagli ovili
e le stalle rimarranno senza buoi.

Ma io gioirò nel Signore,
esulterò in Dio mio salvatore.

Il Signore Dio è la mia forza,
egli rende i miei piedi
come quelli delle cerve
e sulle alture mi fa camminare.

2a Antifona
Nel tuo sdegno, Signore, ricordati della tua misericordia.

3a Antifona
Glorifica il Signore, Gerusalemme, loda, Sion, il tuo Dio.

Salmo di Lode
SALMO 147
La Gerusalemme riedificata

Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola,
il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana,
come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine,
di fronte al suo gelo chi resiste?

Manda una sua parola ed ecco si scioglie,
fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola,
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto
con nessun altro popolo,
non ha manifestato ad altri
i suoi precetti.

3a Antifona
Glorifica il Signore, Gerusalemme, loda, Sion, il tuo Dio.

Lettura Breve
Ef 2, 13-16

Ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l'inimicizia, annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l'inimicizia.

Responsorio Breve
R. Invocherò l'Altissimo: da lui ogni mio bene.
Invocherò l'Altissimo: da lui ogni mio bene.
V. Dal cielo manderà la sua salvezza:
da lui ogni mio bene.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Invocherò l'Altissimo: da lui ogni mio bene.

Antifona al Benedictus
Nella sua misericordia il nostro Dio ci ha visitati dall'alto come sole che sorge.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Nella sua misericordia il nostro Dio ci ha visitati dall'alto come sole che sorge.

Invocazioni
Cristo, Agnello senza macchia, si è offerto al Padre per purificare le nostre coscienze dalle opere del male. A lui diciamo umilmente:
Nella tua volontà è la nostra pace, o Signore.
Dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo nuovo giorno,
-- fa' che segni l'inizio di una vita nuova.
Hai creato il mondo e lo conservi con la tua provvidenza,
-- donaci uno sguardo di fede, perché vediamo la tua presenza in ogni creatura.
Nel tuo sangue, versato per noi, hai costituito la nuova ed eterna alleanza,
-- fa' che, osservando la legge dell'amore, restiamo fedeli al nuovo patto.
Sulla croce hai fatto sgorgare dal costato sangue ed acqua,
-- in questo fiume di grazia lava le nostre colpe e allieta la città di Dio.
Padre nostro.

Preghiamo
Accogli, Dio onnipotente, la nostra lode del mattino, e fa' che ci uniamo un giorno al coro dei tuoi santi per cantare in eterno la tua gloria. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
Mi conforti il tuo amore, o Dio, secondo la tua promessa.

1° Salmo
SALMO 118, 73-80

Le tue mani mi hanno fatto e plasmato;
fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia,
perché ho sperato nella tua parola.

Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi
e con ragione mi hai umiliato.
Mi consoli la tua grazia,
secondo la tua promessa al tuo servo.

Venga su di me la tua misericordia e avrò vita,
poiché la tua legge è la mia gioia.
Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono;
io mediterò la tua legge.

Si volgano a me i tuoi fedeli
e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.
Sia integro il mio cuore nei tuoi precetti,
perché non resti confuso.

1a Antifona
Mi conforti il tuo amore, o Dio, secondo la tua promessa.

2a Antifona
Liberami dai miei nemici, o Dio, quando insorgono contro di me!

2° Salmo
SALMO 58, 2-5. 10-11. 17-18
Domanda di protezione dagli aggressori

Liberami dai nemici, mio Dio,
proteggimi dagli aggressori.
Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.

Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me si avventano i potenti.

Signore, non c'è colpa in me, non c'è peccato;
senza mia colpa accorrono e si appostano.
Svègliati, vienimi incontro e guarda.

A te, mia forza, io mi rivolgo:
sei tu, o Dio, la mia difesa.
La grazia del mio Dio mi viene in aiuto,
Dio mi farà sfidare i miei nemici.

Ma io canterò la tua potenza,
al mattino esalterò la tua grazia
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno del pericolo.

O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.

2a Antifona
Liberami dai miei nemici, o Dio, quando insorgono contro di me!

3a Antifona
Beato l'uomo che è provato da Dio: il Signore ferisce e risana.

3° Salmo
SALMO 59
Preghiera dopo la sventura

Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi;
ti sei sdegnato: ritorna a noi.

Hai scosso la terra, l'hai squarciata,
risana le sue fratture, perché sta crollando.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove,
ci hai fatto bere vino da vertigini.

Hai dato un segnale ai tuoi fedeli
perché fuggissero lontano dagli archi.

Perché i tuoi amici siano liberati,
salvaci con la destra e a noi rispondi.

Dio ha parlato nel suo tempio:
"Esulto e divido Sichem,
misuro la valle di Succot.

Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Efraim è la difesa del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando.

Moab è il bacino per lavarmi,
sull'Idumea getterò i miei sandali,
sulla Filistea canterò vittoria".

Chi mi condurrà alla città fortificata,
chi potrà guidarmi fino all'Idumea?
Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti,
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?

Nell'oppressione vieni in nostro aiuto
perché vana è la salvezza dell'uomo.
Con Dio noi faremo prodigi:
egli calpesterà i nostri nemici.

3a Antifona
Beato l'uomo che è provato da Dio: il Signore ferisce e risana.

Lettura Breve
Sap 1, 13-15

Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi. Egli infatti ha creato tutto per l'esistenza; le creature del mondo sono sane, in esse non c'è veleno di morte, né gli inferi regnano sulla terra, perché la giustizia è immortale.

V. Mi hai liberato, Signore, dalla morte:
R. Camminerò alla tua presenza nella terra dei vivi.

Preghiamo
Signore Gesù Cristo, che al ladrone pentito facesti la grazia di passare dalla croce alla gloria del tuo regno, ricevi l'umile confessione delle nostre colpe e nell'ora della morte apri anche a noi la porta del tuo paradiso. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O Gesù redentore,
immagine del Padre,
luce d'eterna luce,
accogli il nostro canto.

Per radunare i popoli
nel patto dell'amore,
distendi le tue braccia
sul legno della croce.

Dal tuo fianco squarciato
effondi sull'altare
i misteri pasquali
della nostra salvezza.

A te sia lode, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Signore, libera l'anima mia dalla morte, il mio piede della caduta.

1° Salmo
SALMO 114
Rendimento di grazie

Amo il Signore perché ascolta
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l'orecchio
nel giorno in cui lo invocavo.

Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli inferi.

Mi opprimevano tristezza e angoscia
e ho invocato il nome del Signore:
"Ti prego, Signore, salvami".

Buono e giusto è il Signore,
il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge gli umili:
ero misero ed egli mi ha salvato.

Ritorna, anima mia, alla tua pace,
poiché il Signore ti ha beneficato;

egli mi ha sottratto dalla morte,
ha liberato i miei occhi dalle lacrime,
ha preservato i miei piedi dalla caduta.

Camminerò alla presenza del Signore
sulla terra dei viventi.

1a Antifona
Signore, libera l'anima mia dalla morte, il mio piede della caduta.

2a Antifona
Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terra.

2° Salmo
SALMO 120
Il custode di Israele

Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l'aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore,
che ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenta, non prende sonno,
il custode d'Israele.

Il Signore è il tuo custode,
il Signore è come ombra che ti copre,
e sta alla tua destra.

Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.
Il Signore ti proteggerà da ogni male,
egli proteggerà la tua vita.

Il Signore veglierà su di te,
quando esci e quando entri,
da ora e per sempre.

2a Antifona
Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terra.

3a Antifona
Giuste e vere sono le tue vie, o re delle genti.

Cantico
CANTICO Ap 15, 3-4
Inno di adorazione e di lode

Grandi e mirabili sono le tue opere,
o Signore Dio onnipotente;
giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!

Chi non temerà il tuo nome,
chi non ti glorificherà, o Signore?
Tu solo sei santo!

Tutte le genti verranno a te, Signore,
davanti a te si prostreranno,
perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.

3a Antifona
Giuste e vere sono le tue vie, o re delle genti.

Lettura breve
1 Cor 2, 7-10a

Parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Sta scritto infatti: Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito.

Responsorio
R. Cristo è morto per i nostri peccati per ricondurci al Padre.
Cristo è morto per i nostri peccati per ricondurci al Padre.
V. Messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito
per ricondurci al Padre.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo è morto per i nostri peccati per ricondurci al Padre.

Antifona al Magnificat
Ricordati, Signore, della tua misericordia, come hai promesso ai nostri padri.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Ricordati, Signore, della tua misericordia, come hai promesso ai nostri padri.

Intercessioni
Benediciamo Cristo, pastore buono e misericordioso, che ha asciugato le lacrime dei poveri e dei sofferenti. Raccolti nella comune preghiera, invochiamolo:
Pietà del tuo popolo, Signore.
Cristo, Signore, che consoli gli umili,
-- poni dinanzi ai tuoi occhi le lacrime dei poveri.
Raccogli, Signore, il gemito dei morenti,
-- il tuo santo angelo li visiti e li conforti.
I profughi e gli esiliati possano sperimentare la tua provvidenza,
-- fa' che ritornino felicemente alla loro patria e siano un giorno cittadini della Gerusalemme celeste.
Vinci con il tuo amore coloro che vivono nel peccato,
-- fa' che si riconcilino con te e con la tua Chiesa.
Accogli nella tua pace i nostri defunti,
-- perché godano pienamente i frutti della redenzione.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che hai rivelato il mistero della tua sapienza nella follia della croce, donaci di riconoscere nella passione la gloria del tuo Figlio, perché la sua croce sia sempre per noi fonte di speranza e di pace. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen