1 maggio 2023 - Lunedì - Tempo: Pasqua - San Giuseppe lavoratore (memoria facoltativa)- Quarta Settimana di Pasqua - Quarta settimana del salterio

MESSA

SAN GIUSEPPE LAVORATORE
Nel Vangelo Gesù è chiamato "il figlio del carpentiere". Pio XII istituì questa memoria liturgica, Giuseppe lavoratore, nel contesto della festa dei lavoratori, universalmente celebrata il 1 maggio.

Antifona d'Ingresso
Beato chi teme il Signore, e cammina nelle sue vie. Mangerai del lavoro delle tue mani, sarai felice e godrai d'ogni bene. Alleluia.

Colletta
O Dio, che nella tua provvidenza hai chiamato l'uomo a cooperare con il lavoro al disegno della creazione, fa' che per l'intercessione e l'esempio di san Giuseppe siamo fedeli alle responsabilità che ci affidi, e riceviamo la ricompensa che ci prometti. Per Cristo, nostro Signore.

Prima Lettura
Gn 1,26 - 2,3
Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra". Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra". Poi Dio disse: "Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde". E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno. Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.

Oppure:
Col 3,14-15.17.23-24
Fratelli, al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo di perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti! E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre. Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini, sapendo che come ricompensa riceverete dal Signore l'eredità. Servite a Cristo Signore.

Salmo
Salmo 29
Benedici, Signore, l'opra delle nostre mani.

Prima che nascessero i monti
e la terra e il mondo fossero generati,
da sempre e per sempre tu sei, Dio.

Tu fai ritornare l'uomo in polvere
e dici: "Ritornate, figli dell'uomo".
Ai tuoi occhi, mille anni
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.

Insegnaci a contare i nostri giorni
e giungeremo alla sapienza del cuore.
Volgiti, Signore; fino a quando?
Muoviti a pietà dei tuoi servi.

Saziaci al mattino con la tua grazia:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e la tua gloria ai loro figli.

Benedici, Signore, l'opera delle nostre mani.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Benedetto il Signore sempre; ha cura di noi il Dio della salvezza.

Alleluia.

Vangelo
Mt 13, 54-57

In quel tempo, Gesù venuto nella sua patria insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: "Da dove mai viene a costui questa sapienza e questi miracoli? Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono dunque tutte queste cose?". E si scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: "Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua.

Sulle Offerte
O Dio, fonte di ogni bene, guarda i doni che ti presentiamo nel ricordo di san Giuseppe, e fa' che la nostra umile offerta pegno della tua protezione. Per Cristo nostro Signore.

Comunione
Tutto ciò che fate in parole e in opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre. Alleluia.

Dopo la Comunione
O Dio, nostro Padre, che ci hai accolti alla tua mensa, fa' che nella nostra vita, sull'esempio di san Giuseppe, rendiamo testimonianza al tuo amore, e godiamo i frutti della giustizia e della pace. Per Cristo nostro Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Ecco il gran giorno di Dio,
splendente di santa luce:
nasce nel sangue di Cristo
l'aurora di un mondo nuovo.

Torna alla casa il prodigo,
splende la luce al cieco;
il buon ladrone graziato
dissolve l'antica paura.

Gli angeli guardano attoniti
il supplizio della croce,
da cui l'innocente e il reo
salgono uniti al trionfo.

O mistero insondabile
dell'umana redenzione:
morendo sopra il patibolo
Cristo sconfigge la morte.

Giorno di grandi prodigi!
La colpa cerca il perdono,
l'amore vince il timore,
la morte dona la vita.

Irradia sulla tua Chiesa
la gioia pasquale, o Signore,
unisci alla tua vittoria
i rinati nel battesimo.

Sia lode e onore a Cristo,
vincitore della morte,
al Padre e al Santo Spirito
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
Buono è Dio con i giusti e i puri di cuore, alleluia.

1° Salmo
SALMO 72, 1-12
Perché il giusto soffre

Quanto è buono Dio con i giusti,
con gli uomini dal cuore puro!

Per poco non inciampavano i miei piedi,
per un nulla vacillavano i miei passi,
perché ho invidiato i prepotenti,
vedendo la prosperità dei malvagi.

Non c'è sofferenza per essi,
sano e pasciuto è il loro corpo.
Non conoscono l'affanno dei mortali
e non sono colpiti come gli altri uomini.

Dell'orgoglio si fanno una collana
e la violenza è il loro vestito.
Esce l'iniquità dal loro grasso,
dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.

Scherniscono e parlano con malizia,
minacciano dall'alto con prepotenza.

Levano la loro bocca fino al cielo
e la loro lingua percorre la terra.
Perciò seggono in alto,
non li raggiunge la piena delle acque.

Dicono: "Come può saperlo Dio?
C'è forse conoscenza nell'Altissimo?".
Ecco, questi sono gli empi:
sempre tranquilli, ammassano ricchezze.

1a Antifona
Buono è Dio con i giusti e i puri di cuore, alleluia.

2a Antifona
I malvagi, che oggi ridono, domani piangeranno.

2° Salmo
SALMO 72, 13-20
Perché il giusto soffre

Invano dunque ho conservato puro il mio cuore
e ho lavato nell'innocenza le mie mani,
poiché sono colpito tutto il giorno,
e la mia pena si rinnova ogni mattina.

Se avessi detto: "Parlerò come loro",
avrei tradito la generazione dei tuoi figli.

Riflettevo per comprendere:
ma fu arduo agli occhi miei,
finché non entrai nel santuario di Dio
e compresi qual è la loro fine.

Ecco, li poni in luoghi scivolosi,
li fai precipitare in rovina.

Come sono distrutti in un istante,
sono finiti, periscono di spavento!
Come un sogno al risveglio, Signore,
quando sorgi, fai svanire la loro immagine.

2a Antifona
I malvagi, che oggi ridono, domani piangeranno.

3a Antifona
Chi si allontana da te perisce: mio bene è stare vicino a Dio, alleluia.

3° Salmo
SALMO 72, 21-28
Perché il giusto soffre

Quando si agitava il mio cuore
e nell'intimo mi tormentavo,
io ero stolto e non capivo,
davanti a te stavo come una bestia.

Ma io sono con te sempre:
tu mi hai preso per la mano destra.
Mi guiderai con il tuo consiglio
e poi mi accoglierai nella tua gloria.

Chi altri avrò per me in cielo?
Fuori di te nulla bramo sulla terra.

Vengono meno la mia carne e il mio cuore;
ma la roccia del mio cuore è Dio,
è Dio la mia sorte per sempre.

Ecco, perirà chi da te si allontana,
tu distruggi chiunque ti è infedele.

Il mio bene è stare vicino a Dio:
nel Signore Dio ho posto il mio rifugio,
per narrare tutte le tue opere
presso le porte della città di Sion.

3a Antifona
Chi si allontana da te perisce: mio bene è stare vicino a Dio, alleluia.

Prima Lettura
V. Esultano il mio cuore e la mia carne, alleluia,
R. nel Dio vivente, alleluia.

Dal libro dell'apocalisse di san Giovanni, apostolo 13, 1-18
Le due bestie

Io, Giovanni vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo. La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la sua potestà grande. Una delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita. Allora la terra intera presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: "Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?". Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi. Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo. Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione. L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato. Chi ha orecchi, ascolti: Colui che deve andare in prigionia, andrà in prigionia; colui che deve essere ucciso di spada di spada sia ucciso. (Ger 15, 2). In questo sta la costanza e la fede dei santi. Vidi poi salire dalla terra un'altra bestia, che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, che però parlava come un drago. Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita. Operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta. Le fu anche concesso di animare la statua della bestia sicché quella statua perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia. Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.

Responsorio Prima Lettura
Ap 3, 5; Mt 10, 22

R. Il vincitore sarà vestito di bianche vesti, non cancellerò il suo nome dal libro della vita; lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli, alleluia.
V. Chi persevera sino alla fine sarà salvato;
R. lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli, alleluia.

Seconda Lettura
Dal libro "Su lo Spirito Santo" di san Basilio Magno, vescovo (8Cap. 15, 35-36; PG 32, 130-131)
Lo Spirito dà la vita

Il Signore, che governa la nostra vita, ha istituito per noi il patto del battesimo, espressione sia della morte che della vita. L'acqua dà l'immagine della morte, lo Spirito invece ci dà la garanzia della vita. Da ciò risulta evidente ciò che cercavano, cioè per quale motivo l'acqua sia unita allo Spirito. Infatti nel battesimo sono due i fini che ci si propone di raggiungere, l'uno che venga eliminato il corpo del peccato, perché non abbia più a produrre frutti di morte, l'altro che si viva dello Spirito e si ottenga così il frutto nella santificazione. L'acqua ci offre l'immagine della morte accogliendo il corpo come in un sepolcro. Lo Spirito, invece, immette una forza che vivifica, facendo passare le nostre anime dalla morte alla vita piena. Questo è il rinascere dall'acqua e dallo Spirito. Mediante le tre immersioni e le altrettante invocazioni si compie il grande mistero del battesimo: da una parte, viene espressa l'immagine della morte e dall'altra l'anima di coloro che sono battezzati resta illuminata per mezzo dell'insegnamento della scienza divina. Però se nell'acqua vi è una grazia, questa deriva di certo dalla natura dell'acqua in quanto tale, ma dalla presenza e dall'azione dello Spirito. Infatti il battesimo non è un'abluzione materiale, ma un titolo di salvezza presentato a Dio da una buona coscienza. Perciò il Signore, nel prepararci a quella vita che viene dalla risurrezione, ci propone tutto un modo di vivere secondo il Vangelo. Vuole che non ci adiriamo, che siamo pazienti nelle avversità e puri dall'attaccamento ai piaceri, che i nostri costumi siano liberi dall'amore del denaro. In tal modo ciò che nella vita futura si possiede per condizione connaturale alla nuova esistenza, lo anticipiamo già qui con le disposizioni della nostra anima. Già qui per mezzo dello Spirito Santo veniamo riammessi in paradiso, possiamo salire nel regno dei cieli, ritorniamo allo stato di adozione di figli, ci viene dato il coraggio di chiamare Dio nostro Padre, di compartecipare alle grazie di Cristo, di venire chiamati figli della luce, di essere partecipi della gloria eterna e, in breve, di vivere nella pienezza della benedizione. Tutto questo già ora come poi nel tempo futuro. Contemplando come in uno specchio la grazia di quelle ricchezze messe da parte per noi nelle promesse della fede, viviamo nell'attesa di poterle godere. Infatti se tale è il pegno, quale sarà il tesoro da possedere? E se le primizie sono già così abbondanti, quale sarà la misura completa quando tutto avrà raggiunto il traguardo finale?

Responsorio Seconda Lettura
R. Come la colomba, foriera di pace, uscì dall'arca e volò sulle acque del diluvio, così dal cielo, sede della Chiesa raffigurata nell'arca, il Donatore della pace divina,
lo Spirito Santo scende sulle acque per liberare dall'antico peccato coloro che vengono battezzati, alleluia.
V. Meraviglioso sacramento dell'acqua! Qui gli uomini rinascono liberi per la vita eterna:
R. lo Spirito Santo scende sulle acque per liberare dall'antico peccato coloro che vengono battezzati, alleluia.

Preghiamo
O Dio, che con l'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato il mondo dalla sua caduta, concedi a noi tuoi fedeli la santa gioia pasquale, perché liberati dall'oppressione della colpa, possiamo partecipare alla felicità eterna. Per Cristo, nostro Signore.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Sfolgora il sole di Pasqua,
risuona il cielo di canti,
esulta di gioia la terra.

Dagli abissi della morte
Cristo ascende vittorioso
insieme agli antichi padri.

Accanto al sepolcro vuoto
invano veglia il custode:
il Signore è risorto.

O Gesù, re immortale,
unisci alla tua vittoria
i rinati nel battesimo.

Irradia sulla tua Chiesa,
pegno d'amore e di pace,
la luce della tua Pasqua.

Sia gloria e onore a Cristo,
al Padre e al Santo Spirito
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
Risplenda su di noi la bontà del Signore, alleluia.

1° Salmo
SALMO 89
Su di noi sia la bontà del Signore

Signore, tu sei stato per noi un rifugio
di generazione in generazione.

Prima che nascessero i monti
e la terra e il mondo fossero generati,
da sempre e per sempre tu sei, Dio.

Tu fai ritornare l'uomo in polvere
e dici: "Ritornate, figli dell'uomo".

Ai tuoi occhi, mille anni
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.

Li annienti: li sommergi nel sonno;
sono come l'erba che germoglia al mattino:
al mattino fiorisce, germoglia,
alla sera è falciata e dissecca.

Perché siamo distrutti dalla tua ira,
siamo atterriti dal tuo furore.
Davanti a te poni le nostre colpe,
i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.

Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira,
finiamo i nostri anni come un soffio.

Gli anni della nostra vita sono settanta,
ottanta per i più robusti,
ma quasi tutti sono fatica, dolore;
passano presto e noi ci dileguiamo.

Chi conosce l'impeto della tua ira,
e il tuo sdegno, con il timore a te dovuto?

Insegnaci a contare i nostri giorni
e giungeremo alla sapienza del cuore.

Volgiti, Signore; fino a quando?
Muoviti a pietà dei tuoi servi.
Saziaci al mattino con la tua grazia:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.

Rendici la gioia per i giorni di afflizione,
per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e la tua gloria ai loro figli.

Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio:
rafforza per noi l'opera delle nostre mani,
l'opera delle nostre mani rafforza.

1a Antifona
Risplenda su di noi la bontà del Signore, alleluia.

2a Antifona
Cambierò per voi le tenebre in luce, alleluia.

Cantico
CANTICO Is 42, 10-16
Inno al Signore vittorioso e salvatore

Cantate al Signore un canto nuovo,
lode a lui fino all'estremità della terra;
lo celebri il mare con quanto esso contiene,
le isole con i loro abitanti.

Esulti con le sue città il deserto,
esultino i villaggi dove abitano quelli di Kedàr;

acclamino gli abitanti di Sela,
dalla cima dei monti alzino grida.
Diano gloria al Signore
e il suo onore divulghino nelle isole.

Il Signore avanza come un prode,
come un guerriero eccita il suo ardore;
grida, lancia urla di guerra,
si mostra forte contro i suoi nemici.

Per molto tempo, ho taciuto,
ho fatto silenzio, mi sono contenuto;
ora griderò come una partoriente,
mi affannerò e sbufferò insieme.

Renderò aridi monti e colli,
farò seccare tutta la loro erba;
trasformerò i fiumi in stagni
e gli stagni farò inaridire.

Farò camminare i ciechi per vie che non conoscono,
li guiderò per sentieri sconosciuti;
trasformerò davanti a loro le tenebre in luce,
i luoghi aspri in pianura.

2a Antifona
Cambierò per voi le tenebre in luce, alleluia.

3a Antifona
Quello che il Signore vuole, il Signore lo compie, alleluia.

Salmo di Lode
SALMO 134, 1-12
Lodate il Signore che opera meraviglie

Lodate il nome del Signore,
lodatelo, servi del Signore,
voi che state nella casa del Signore,
negli atri della casa del nostro Dio.

Lodate il Signore: il Signore è buono;
cantate inni al suo nome, perché è amabile.
Il Signore si è scelto Giacobbe,
Israele come suo possesso.

Io so che grande è il Signore,
il nostro Dio sopra tutti gli dei.

Tutto ciò che vuole il Signore lo compie,
in cielo e sulla terra,
nei mari e in tutti gli abissi.

Fa salire le nubi dall'estremità della terra,
produce le folgori per la pioggia,
dalle sue riserve libera i venti.

Egli percosse i primogeniti d'Egitto,
dagli uomini fino al bestiame.
Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto,
contro il faraone e tutti i suoi ministri.

Colpì numerose nazioni
e uccise re potenti:
Seon, re degli Amorrèi, Og, re di Basan,
e tutti i regni di Cànaan.

Diede la loro terra in eredità a Israele,
in eredità a Israele suo popolo,

3a Antifona
Quello che il Signore vuole, il Signore lo compie, alleluia.

Lettura Breve
At 2, 22-24

Ascoltate queste parole: Gesù di Nazaret uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete, dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a voi, voi l'avete inchiodato sulla croce per mano di empi e l'avete ucciso. Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere.

Responsorio Breve
R. Cristo è risalito dagli abissi della terra, alleluia, alleluia.
Cristo è risalito dagli abissi della terra, alleluia, alleluia.
V. Ha provato l'angoscia e la morte.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo è risalito dagli abissi della terra, alleluia, alleluia.

Antifona al Benedictus
Io, Pastore buono, nutro le mie pecore, per esse do la mia vita, alleluia

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Io, Pastore buono, nutro le mie pecore, per esse do la mia vita, alleluia

Invocazioni
La gloria di Dio risplende nella morte e risurrezione di Cristo. Nel suo nome innalziamo al Padre la nostra preghiera:
Illumina la nostra vita, Signore.
O Dio, Padre della luce, che hai rischiarato il mondo con la gloria del Cristo risorto,
-- guidaci in questo giorno nella luce della fede.
Tu che ci hai aperto in Cristo le porte della vita eterna,
-- fa' che il nostro impegno nel mondo sia animato dalla speranza cristiana.
Tu che per mezzo del tuo Figlio ci hai donato lo Spirito Santo,
-- rendici testimoni della tua carità.
Per i meriti del tuo Figlio, morto e risorto per liberare il mondo,
-- dona a tutti gli uomini pace e salvezza.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che con l'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato il mondo dalla sua caduta, concedi a noi tuoi fedeli la santa gioia pasquale, perché liberati dall'oppressione della colpa, possiamo partecipare alla felicità eterna. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
L'ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l'uno e trino Signore.

San Pietro, che in quest'ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Antifona
Alleluia, alleluia, alleluia.

1° Salmo
SALMO 118, 129-136
Meditazione della parola del Signore nella legge

Meravigliosa è la tua alleanza,
per questo le sono fedele.
La tua parola nel rivelarsi illumina,
dona saggezza ai semplici.

Apro anelante la bocca,
perché desidero i tuoi comandamenti.
Volgiti a me e abbi misericordia,
tu che sei giusto per chi ama il tuo nome.

Rendi saldi i miei passi secondo la tua parola
e su di me non prevalga il male.
Salvami dall'oppressione dell'uomo
e obbedirò ai tuoi precetti.

Fa' risplendere il volto sul tuo servo
e insegnami i tuoi comandamenti.
Fiumi di lacrime mi scendono dagli occhi,
perché non osservano la tua legge.

Antifona
Alleluia, alleluia, alleluia.

2° Salmo
SALMO 81
Contro i giudici ingiusti

Dio si alza nell'assemblea divina,
giudica in mezzo agli dei.
"Fino a quando giudicherete iniquamente
e sosterrete la parte degli empi?

Difendete il debole e l'orfano,
al misero e al povero fate giustizia.
Salvate il debole e l'indigente,
liberatelo dalla mano degli empi".

Non capiscono, non vogliono intendere,
avanzano nelle tenebre;
vacillano tutte le fondamenta della terra.

Io ho detto: "Voi siete dei,
siete tutti figli dell'Altissimo".
Eppure morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti.

Sorgi, Dio, a giudicare la terra,
perché a te appartengono tutte le genti.

Antifona
Alleluia, alleluia, alleluia.

3° Salmo
SALMO 119
Desiderio della pace minacciata dai malvagi

Nella mia angoscia ho gridato al Signore
ed egli mi ha risposto.

Signore, libera la mia vita dalle labbra di menzogna,
dalla lingua ingannatrice.

Che ti posso dare, come ripagarti,
lingua ingannatrice?
Frecce acute di un prode,
con carboni di ginepro.

Me infelice: abito straniero in Mosoch,
dimoro fra le tende di Kedar!
Troppo io ho dimorato
con chi detesta la pace.

Io sono per la pace,
ma quando ne parlo, essi vogliono la guerra.

3a Antifona
Alleluia, alleluia, alleluia.

Lettura Breve
2 Tm 2, 8. 11

Ricordati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato dai morti, secondo il mio vangelo. Certa è questa parola: Se moriamo con lui, vivremo anche con lui.

V. Signore, rimani con noi, alleluia,
R. ormai si fa sera, alleluia.

Preghiamo
O Dio, che con l'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato il mondo dalla sua caduta, concedi a noi tuoi fedeli la santa gioia pasquale, perché liberati dall'oppressione della colpa, possiamo partecipare alla felicità eterna. Per Cristo, nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Alla cena dell'Agnello,
avvolti in bianche vesti,
attraversato il Mar Rosso,
cantiamo a Cristo Signore.

Il suo corpo arso d'amore
sulla mensa è pane vivo;
il suo sangue sull'altare
calice del nuovo patto.

In questo vespro mirabile
tornan gli antichi prodigi:
un braccio potente ci salva
dall'angelo distruttore.

Mite agnello immolato,
Cristo è la nostra Pasqua;
il suo corpo adorabile
è il vero pane azzimo.

Irradia sulla tua Chiesa
la gioia pasquale, o Signore;
unisci alla tua vittoria
i rinati nel battesimo.

Sia lode e onore a Cristo,
vincitore della morte,
al Padre e al Santo Spirito
ora e nei secoli eterni. Amen

1a Antifona
Chi vive in Cristo, è nuova creatura, alleluia.

1° Salmo
SALMO 135, 1-9
Inno pasquale

Lodate il Signore perché è buono:
eterna è la sua misericordia.

Lodate il Dio degli dei:
eterna è la sua misericordia.

Lodate il Signore dei signori:
eterna è la sua misericordia.

Egli solo ha compiuto meraviglie:
eterna è la sua misericordia.

Ha creato i cieli con sapienza:
eterna è la sua misericordia.

Ha stabilito la terra sulle acque:
eterna è la sua misericordia.

Ha fatto i grandi luminari:
eterna è la sua misericordia.

Il sole per regolare il giorno:
eterna è la sua misericordia;

la luna e le stelle per regolare la notte:
eterna è la sua misericordia.

1a Antifona
Chi vive in Cristo, è nuova creatura, alleluia.

2a Antifona
Amiamo Dio: egli ci ha amato per primo, alleluia.

2° Salmo
SALMO 135, 10-26
Rendimento di grazie per la salvezza operata da Dio

Percosse l'Egitto nei suoi primogeniti:
eterna è la sua misericordia.

Da loro liberò Israele:
eterna è la sua misericordia;

con mano potente e braccio teso:
eterna è la sua misericordia.

Divise il mar Rosso in due parti:
eterna è la sua misericordia.

In mezzo fece passare Israele:
eterna è la sua misericordia.

Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso:
eterna è la sua misericordia.

Guidò il suo popolo nel deserto:
eterna è la sua misericordia.

Percosse grandi sovrani:
eterna è la sua misericordia;

uccise re potenti:
eterna è la sua misericordia.

Seon, re degli Amorrei:
eterna è la sua misericordia.

Og, re di Basan:
eterna è la sua misericordia.

Diede in eredità il loro paese:
eterna è la sua misericordia;

in eredità a Israele suo servo:
eterna è la sua misericordia.

Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi:
eterna è la sua misericordia;

ci ha liberati dai nostri nemici:
eterna è la sua misericordia.

Egli dà il cibo ad ogni vivente:
eterna è la sua misericordia.

Lodate il Dio del cielo:
eterna è la sua misericordia.

2a Antifona
Amiamo Dio: egli ci ha amato per primo, alleluia.

3a Antifona
Dalla ricchezza di Cristo tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia, alleluia.

Cantico
CANTICO Ef 1, 3-10
Dio salvatore

Benedetto sia Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti
con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

In lui ci ha scelti
prima della creazione del mondo,
per trovarci, al suo cospetto,
santi e immacolati nell'amore.

Ci ha predestinati
a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito del suo volere,

a lode e gloria della sua grazia,
che ci ha dato nel suo Figlio diletto.

In lui abbiamo la redenzione
mediante il suo sangue,
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia.

Dio l'ha abbondantemente riversata su di noi
con ogni sapienza e intelligenza,
poiché egli ci ha fatto conoscere
il mistero del suo volere,

il disegno di ricapitolare in Cristo
tutte le cose,
quelle del cielo
come quelle della terra.

Nella sua benevolenza
lo aveva in lui prestabilito
per realizzarlo
nella pienezza dei tempi.

3a Antifona
Dalla ricchezza di Cristo tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia, alleluia.

Lettura breve
Eb 12, 1b-3

Corriamo con perseveranza nella corsa, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l'ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio (Salmo 109, 1). Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d'animo.

Responsorio
R. Il Signore regna, si è vestito di splendore, alleluia, alleluia.
Il Signore regna, si è vestito di splendore, alleluia, alleluia.
V. Saldo è il suo trono nei secoli.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore regna, si è vestito di splendore, alleluia, alleluia.

Antifona al Magnificat
Radunerò le pecore disperse, e ascolteranno la mia voce: si farà un solo gregge con un solo pastore, alleluia.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Radunerò le pecore disperse, e ascolteranno la mia voce: si farà un solo gregge con un solo pastore, alleluia.

Intercessioni
Invochiamo Cristo che ha illuminato il mondo con la gloria della sua risurrezione:
Cristo, vita nostra, ascoltaci.
Signore Gesù Cristo, che ti sei affiancato ai tuoi discepoli sulla via di Emmaus,
-- assisti la tua Chiesa pellegrina sulla terra.
Non permettere che i cristiani siano chiusi all'ascolto della tua parola,
-- fa' che rendano buona testimonianza alla tua vittoria sulla morte.
Guarda con bontà coloro che non ti hanno ancora riconosciuto nel cammino della vita,
-- fa' che ti accolgano presto come salvatore.
Tu che, mediante il sacrificio della croce, hai riconciliato tutti gli uomini,
-- dona pace e unità al mondo intero.
Tu che sei il giudice dei vivi e dei morti,
-- accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti che hanno creduto in te.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che con l'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato il mondo dalla sua caduta, concedi a noi tuoi fedeli la santa gioia pasquale, perché, liberati dall'oppressione della colpa, possiamo partecipare alla felicità eterna. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.