11 maggio 2023 - Giovedì - Tempo: Pasqua - Quinta Settimana di Pasqua - Prima settimana del salterio

MESSA

Antifona d'Ingresso
Cantiamo al Signore: è grande la sua gloria. Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia salvezza. Alleluia.

Colletta
O Dio, che per la tua grazia, da peccatori ci fai giusti e da infelici ci rendi beati; custodisci in noi il tuo dono, perché giustificati mediante la fede, perseveriamo nel tuo servizio. Per Cristo, nostro Signore.

Prima Lettura
At 15, 7-21
Dagli Atti degli Apostoli.
In quei giorni, poiché era sorta una grande discussione, Pietro si alzò e disse loro: "Fratelli, voi sapete che, già da molto tempo, Dio in mezzo a voi ha scelto che per bocca mia le nazioni ascoltino la parola del Vangelo e vengano alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha dato testimonianza in loro favore, concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto alcuna discriminazione tra noi e loro, purificando i loro cuori con la fede. Ora dunque, perché tentate Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi siamo stati in grado di portare? Noi invece crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati, così come loro". Tutta l'assemblea tacque e stettero ad ascoltare Bàrnaba e Paolo che riferivano quali grandi segni e prodigi Dio aveva compiuto tra le nazioni per mezzo loro. Quando essi ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse: "Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere dalle genti un popolo per il suo nome. Con questo si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: "Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la tenda di Davide, che era caduta; ne riedificherò le rovine e la rialzerò, perché cerchino il Signore anche gli altri uomini e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore, che fa queste cose, note da sempre". Per questo io ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio, ma solo che si ordini loro di astenersi dalla contaminazione con gli idoli, dalle unioni illegittime, dagli animali soffocati e dal sangue. Fin dai tempi antichi, infatti, Mosè ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe".

Salmo
Salmo 95 (96)
Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.
Oppure:
Alleluia, alleluia, alleluia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Dite tra le genti: "Il Signore regna!".
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conosco ed esse mi seguono.

Alleluia.

Vangelo
Gv 15, 9-11

Dal vangelo secondo Giovanni.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: "Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena".

Sulle Offerte
O Dio, che in questo misterioso scambio di doni ci fai partecipare alla comunione con te, unico e sommo bene, concedi che la luce della tua verità sia testimoniata dalla nostra vita. Per Cristo nostro Signore.

Comunione
Per tutti Cristo è morto, perché quelli che vivono, non per se stessi vivano, ma per lui, che per essi è morto ed è risorto. Alleluia.

Dopo la Comunione
Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente, e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri, concedigli di passare dalla nativa fragilità umana alla vita nuova nel Cristo risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Ecco il gran giorno di Dio,
splendente di santa luce:
nasce nel sangue di Cristo
l'aurora di un mondo nuovo.

Torna alla casa il prodigo,
splende la luce al cieco;
il buon ladrone graziato
dissolve l'antica paura.

Gli angeli guardano attoniti
il supplizio della croce,
da cui l'innocente e il reo
salgono uniti al trionfo.

O mistero insondabile
dell'umana redenzione:
morendo sopra il patibolo
Cristo sconfigge la morte.

Giorno di grandi prodigi!
La colpa cerca il perdono,
l'amore vince il timore,
la morte dona la vita.

Irradia sulla tua Chiesa
la gioia pasquale, o Signore,
unisci alla tua vittoria
i rinati nel battesimo.

Sia lode e onore a Cristo,
vincitore della morte,
al Padre e al Santo Spirito
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
La tua parola, Signore, è scudo per chi si rifugia in te, alleluia.

1° Salmo
SALMO 17, 31-35
Ringraziamento a Dio salvatore

La via di Dio è diritta,
la parola del Signore è provata al fuoco;
egli è scudo per chi in lui si rifugia.

Infatti, chi è Dio, se non il Signore?
O chi è rupe, se non il nostro Dio?
Il Dio che mi ha cinto di vigore
e ha reso integro il mio cammino;

mi ha dato agilità come di cerve,
sulle alture mi ha fatto stare saldo;
ha addestrato le mie mani alla battaglia,
le mie braccia a tender l'arco di bronzo.

1a Antifona
La tua parola, Signore, è scudo per chi si rifugia in te, alleluia.

2a Antifona
La tua destra mi sostiene, o Signore, alleluia.

2° Salmo
SALMO 17, 36-46
Ringraziamento a Dio salvatore

Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza,
la tua destra mi ha sostenuto,
la tua bontà mi ha fatto crescere.

Hai spianato la via ai miei passi,
i miei piedi non hanno vacillato.

Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti,
non sono tornato senza averli annientati.
Li ho colpiti e non si sono rialzati,
sono caduti sotto i miei piedi.

Tu mi hai cinto di forza per la guerra,
hai piegato sotto di me gli avversari.

Dei nemici mi hai mostrato le spalle,
hai disperso quanti mi odiavano.
Hanno gridato e nessuno li ha salvati,
al Signore, ma non ha risposto.

Come polvere al vento li ho dispersi,
calpestati come fango delle strade.

Mi hai scampato dal popolo in rivolta,
mi hai posto a capo delle nazioni.
Un popolo che non conoscevo mi ha servito;
all'udirmi, subito mi obbedivano,

stranieri cercavano il mio favore,
impallidivano uomini stranieri
e uscivano tremanti dai loro nascondigli.

2a Antifona
La tua destra mi sostiene, o Signore, alleluia.

3a Antifona
Viva il Signore: benedetto il Dio della mia salvezza, alleluia.

3° Salmo
SALMO 17, 47-51
Ringraziamento a Dio salvatore

Viva il Signore e benedetta la mia rupe,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.

Dio, tu mi accordi la rivincita
e sottometti i popoli al mio giogo,
mi scampi dai nemici furenti,

dei miei avversari mi fai trionfare
e mi liberi dall'uomo violento.

Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli
e canterò inni di gioia al tuo nome.

Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato,
a Davide e alla sua discendenza per sempre.

3a Antifona
Viva il Signore: benedetto il Dio della mia salvezza, alleluia.

Prima Lettura
V. Dio ha fatto risorgere Cristo Signore, alleluia;
R. con la sua potenza farà risorgere anche noi, alleluia.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni, apostolo 21, 9-27
Visione della Gerusalemme celeste, sposa dell'Agnello

Io, Giovanni, vidi: ed ecco venne uno dei sette angeli che hanno le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli e mi parlò: "Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell'Agnello". L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino. La città è cinta da un grande e alto muro con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d'Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte. Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello. Colui che mi parlava aveva come misura una canna d'oro, per misurare la città, le sue porte e le sue mura. La città è a forma di quadrato, la sua lunghezza è uguale alla larghezza. L'angelo misurò la città con la canna: misura dodici mila stadi; la lunghezza, la larghezza e l'altezza sono eguali. Ne misurò anche le mura: sono alte centoquarantaquattro braccia, secondo la misura in uso tra gli uomini adoperata dall'angelo. Le mura sono costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso cristallo. Le fondamenta delle mura della città sono adorne di ogni specie di pietre preziose. Il primo fondamento è di diaspro, il secondo di zaffìro, il terzo di calcedonio, il quarto di smeraldo, il quinto di sardoniche, il sesto di cornalina, il settimo di crisolito, l'ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l'undecimo di giacinto, il dodicesimo di ametista. E le dodici porte sono dodici perle; ciascuna porta è formata da una sola perla. E la piazza della città è di oro puro, come cristallo trasparente. Non vidi alcun tempio in essa perché il Signore Dio, l'Onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio. La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello. Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra a lei porteranno la loro magnificenza (Is 60, 3. 5). Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, poiché non vi sarà più notte. E porteranno a lei la gloria e l'onore delle nazioni. Non entrerà in essa nulla d'impuro (Is 60, 11; 52, 1), né chi commette abominio o falsità, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

Responsorio Prima Lettura
Cfr. Ap 21, 21; Tb 13, 17. 18. 13

R. Le tue piazze, Gerusalemme, saranno lastricate di oro puro; risuoneranno in te inni di gioia,
e in tutte le tue case canteranno: alleluia.
V. Brillerai di splendida luce; a te verranno da tutti i paesi della terra e si prostreranno;
R. e in tutte le tue case canteranno: alleluia.

Seconda Lettura
Dai "Trattati" di san Gaudenzio di Brescia, vescovo (Tratt. 2; CSL 68, 26. 29-30)
L'Eucaristia, Pasqua del Signore

Cristo è lui solo che è morto per tutti. E' lui il medesimo che si trova nel sacramento del pane e del vino anche se sono molte le assemblee nelle quali si riunisce la Chiesa. E' il medesimo che immolato ricrea, creduto vivifica, consacrato santifica i consacranti. La carne del sacrificio è quella dell'Agnello divino, il sangue è quello suo. Infatti il Pane disceso dal cielo ha detto: "Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo" (Gv 6, 52). Molto giustamente il suo sangue viene indicato anche sotto il segno del vino. Lo disse egli stesso nel vangelo: "Io sono la vera vite"(Gv 15, 1). Il vino offerto nella Messa come sacramento della passione di Cristo è suo sangue. Per questa ragione il patriarca Giacobbe aveva profetizzato di Cristo, dicendo: Egli laverà nel vino la sua veste e nel sangue dell'uva il suo mantello (cfr. Gn 49, 11). Avrebbe infatti lavato nel proprio sangue la veste del nostro corpo, di cui egli stesso si era rivestito. Egli, creatore e Signore di tutte le cose, produce il pane dalla terra e dal pane produce sacramentalmente il suo corpo, poiché lo ha promesso e lo può fare. Egli inoltre che ha fatto dell'acqua vino, dal vino fa il suo sangue. "E' la Pasqua del Signore" (Es 12, 11), cioè il passaggio del Signore. Queste parole ti ammoniscono di non credere terrestre quello che è diventato celeste. Il Signore "passa" nella realtà terrestre e la fa suo corpo e suo sangue. Quello che ricevi è il corpo di colui che è pane celeste e il sangue di colui che è la sacra vite. Infatti mentre porgeva ai suoi discepoli il pane consacrato ed il vino, così disse; "Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue" (Mt 26, 26-27). Crediamo dunque a colui al quale ci siamo affidati: la verità non conosce menzogna. Quando infatti diceva alle turbe sbigottite che il suo corpo era da mangiare e il suo sangue da bere, molti sussurravano: "Questo linguaggio è duro, chi può intenderlo?" (Gv 6, 60). Per cancellare con il fuoco celeste quei pensieri aggiunse: "E' lo Spirito che dà la vita; la carne invece non giova a nulla. Le parole che vi ho dette, sono spirito e vita" (Gv 6, 63).

Responsorio Seconda Lettura
Cfr. Gv 6, 57; Lc 22, 19

R. Il Padre ha mandato me e io vivo per il Padre:
chi mangia di me vivrà per me, alleluia.
V. questo è il mio corpo che è dato per voi:
R. chi mangia di me vivrà per me, alleluia.

Preghiamo
O Dio, che per la tua grazia, da peccatori ci fai diventare giusti e da infelici beati, conferma in noi l'opera del tuo amore, e custodisci il tuo dono, perché a tutti coloro che hai giustificato mediante la fede non manchi la forza della perseveranza. Per Cristo, nostro Signore.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Sfolgora il sole di Pasqua,
risuona il cielo di canti,
esulta di gioia la terra.

Dagli abissi della morte
Cristo ascende vittorioso
insieme agli antichi padri.

Accanto al sepolcro vuoto
invano veglia il custode:
il Signore è risorto.

O Gesù, re immortale,
unisci alla tua vittoria
i rinati nel battesimo.

Irradia sulla tua Chiesa,
pegno d'amore e di pace,
la luce della tua Pasqua.

Sia gloria e onore a Cristo,
al Padre e al Santo Spirito
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
Alto sopra i cieli sei tu, Signore, alleluia.

1° Salmo
SALMO 56
Preghiera del mattino nella sofferenza

Pietà di me, pietà di me, o Dio,
in te mi rifugio;
mi rifugio all'ombra delle tue ali
finché sia passato il pericolo.

Invocherò Dio, l'Altissimo,
Dio che mi fa il bene.

Mandi dal cielo a salvarmi
dalla mano dei miei persecutori,
Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.

Io sono come in mezzo a leoni,
che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e frecce,
la loro lingua spada affilata.

Innalzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.

Hanno teso una rete ai miei piedi,
mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa
e vi sono caduti.

Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.

Voglio cantare, a te voglio inneggiare:
svegliati, mio cuore,
svegliati arpa, cetra,
voglio svegliare l'aurora.

Ti loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli,
e la tua fedeltà fino alle nubi.

Innalzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.

1a Antifona
Alto sopra i cieli, sei tu, Signore, alleluia.

2a Antifona
Il Signore ha redento il suo popolo, alleluia.

Cantico
CANTICO Ger 31, 10-14
Dio libera e raduna il suo popolo nella gioia

Ascoltate popoli, la parola del Signore,
annunziatela alle isole lontane
e dite: "Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come un pastore il suo gregge",

perché il Signore ha redento Giacobbe,
lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.

Verranno e canteranno inni sull'altura di Sion,
affluiranno verso i beni del Signore,
verso il grano, il mosto e l'olio,
verso i nati dei greggi e degli armenti.

Essi saranno come un giardino irrigato,
non languiranno mai.
Allora si allieterà la vergine alla danza;
i giovani e i vecchi gioiranno.

Io cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.
Sazierò di delizie l'anima dei sacerdoti
e il mio popolo abbonderà dei miei beni.

2a Antifona
Il Signore ha redento il suo popolo, alleluia.

3a Antifona
Questo è il Signore: il nostro Dio nei secoli, alleluia.

Salmo di Lode
SALMO 47
Azione di grazie per la salvezza del popolo

Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
Il suo monte santo, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.

Il monte Sion, dimora divina,
è la città del grande Sovrano.
Dio nei suoi baluardi
è apparso fortezza inespugnabile.

Ecco, i re si sono alleati,
sono avanzati insieme.
Essi hanno visto:
attoniti e presi dal panico, sono fuggiti.

Là sgomento li ha colti,
doglie come di partoriente,
simile al vento orientale
che squarcia le navi di Tarsis.

Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l'ha fondata per sempre.

Ricordiamo, Dio, la tua misericordia
dentro il tuo tempio.

Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino ai confini della terra;
è piena di giustizia la tua destra.

Gioisca il monte di Sion,
esultino le città di Giuda
a motivo dei tuoi giudizi.

Circondate Sion, giratele intorno,
contate le sue torri.

Osservate i suoi baluardi,
passate in rassegna le sue fortezze,
per narrare alla generazione futura:

Questo è il Signore, nostro Dio
in eterno, sempre:
egli è colui che ci guida.

3a Antifona
Questo è il Signore: il nostro Dio nei secoli, alleluia.

Lettura Breve
Rm 8, 10-11

Se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustificazione. E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Responsorio Breve
R. Cristo è risorto dai morti, alleluia, alleluia.
Cristo è risorto dai morti, alleluia, alleluia.
V. Annunzia il perdono dei peccati.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo è risorto dai morti, alleluia, alleluia.

Antifona al Benedictus
Osservate i miei comandamenti, e rimarrete nel mio amore, alleluia.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Osservate i miei comandamenti, e rimarrete nel mio amore, alleluia.

Invocazioni
Cristo risorto è sempre presente nella sua Chiesa. Uniti nella lode del mattino rivolgiamo a lui la nostra supplica:
Resta con noi, Signore.
Signore Gesù, vincitore del peccato e della morte,
-- fa' ardere il nostro cuore con la tua presenza e la tua parola.
Vieni a noi con la tua potenza invincibile,
-- e fa' sentire ai nostri spiriti la bontà infinita di Dio.
Tu che sei la fonte della nostra pace,
-- salva il mondo dalla violenza e dalla discordia.
Ritempra la nostra fede nella vittoria finale,
- e confermaci nell'attesa della beata speranza e della gloria.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che per la tua grazia, da peccatori ci fai diventare giusti e da infelici beati, conferma in noi l'opera del tuo amore, e custodisci il tuo dono, perché a tutti coloro che hai giustificato mediante la fede non manchi la forza della perseveranza. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
L'ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l'uno e trino Signore.

San Pietro, che in quest'ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona
Alleluia, alleluia, alleluia.

1° Salmo
SALMO 118, 17-24

Sii buono con il tuo servo e avrò la vita,
custodirò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io veda,
le meraviglie della tua legge.

Io sono straniero sulla terra,
non nascondermi i tuoi comandi.
Io mi consumo nel desiderio dei tuoi precetti
in ogni tempo.

Tu minacci gli orgogliosi;
maledetto chi devia dai tuoi decreti.
Allontana da me vergogna e disprezzo,
perché ho osservato le tue leggi.

Siedono i potenti, mi calunniano,
ma il tuo servo medita i tuoi decreti.
Anche i tuoi ordini sono la mia gioia,
miei consiglieri i tuoi precetti.

Antifona
Alleluia, alleluia, alleluia.

2° Salmo
SALMO 24, 1-11
Preghiera per il perdono e la salvezza

A te, Signore, elevo l'anima mia,
Dio mio, in te confido:
non sia confuso!
Non trionfino su di me i miei nemici!

Chiunque spera in te non resti deluso,
sia confuso chi tradisce per un nulla.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.

Guidami nella tua verità e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza,
in te ho sempre sperato.

Ricordati, Signore, del tuo amore,
della tua fedeltà che è da sempre.

Non ricordare i peccati della mia giovinezza:
ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
la via giusta addita ai peccatori;
guida gli umili secondo giustizia,
insegna ai poveri le sue vie.

Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia
per chi osserva il suo patto e i suoi precetti.
Per il tuo nome, Signore, perdona il mio peccato,
anche se grande.

Antifona
Alleluia, alleluia, alleluia.

3° Salmo
SALMO 24, 12-22
Preghiera per il perdono e la salvezza

Chi è l'uomo che teme Dio?
Gli indica il cammino da seguire.
Egli vivrà nella ricchezza,
la sua discendenza possederà la terra.

Il Signore si rivela a chi lo teme,
gli fa conoscere la sua alleanza.
Tengo i miei occhi rivolti al Signore,
perché libera dal laccio il mio piede.

Volgiti a me e abbi misericordia,
perché sono solo ed infelice.
Allevia le angosce del mio cuore,
liberami dagli affanni.

Vedi la mia miseria e la mia pena
e perdona tutti i miei peccati.
Guarda i miei nemici: sono molti
e mi detestano con odio violento.

Proteggimi, dammi salvezza;
al tuo riparo io non sia deluso.
Mi proteggano integrità e rettitudine,
perché in te ho sperato.

O Dio, libera Israele
da tutte le sue angosce.

Antifona
Alleluia, alleluia, alleluia.

Lettura Breve
Cfr. Col 1, 12-14

Ringraziamo con gioia il Padre che ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. E' lui infatti che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto, per opera del quale abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati.

Preghiamo
O Dio, che per la tua grazia, da peccatori ci fai diventare giusti e da infelici beati, conferma in noi l'opera del tuo amore, e custodisci il tuo dono, perché a tutti coloro che hai giustificato mediante la fede non manchi la forza della perseveranza. Per Cristo, nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Alla cena dell'Agnello,
avvolti in bianche vesti,
attraversato il Mar Rosso,
cantiamo a Cristo Signore.

Il suo corpo arso d'amore
sulla mensa è pane vivo;
il suo sangue sull'altare
calice del nuovo patto.

In questo vespro mirabile
tornan gli antichi prodigi:
un braccio potente ci salva
dall'angelo distruttore.

Mite agnello immolato,
Cristo è la nostra Pasqua;
il suo corpo adorabile
è il vero pane azzimo.

Irradia sulla tua Chiesa
la gioia pasquale, o Signore;
unisci alla tua vittoria
i rinati nel battesimo.

Sia lode e onore a Cristo,
vincitore della morte,
al Padre e al Santo Spirito
ora e nei secoli eterni. Amen

1a Antifona
Hai cambiato in gioia il mio dolore, alleluia.

1° Salmo
SALMO 29
Ringraziamento per la liberazione dalla morte

Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato
e su di me non hai lasciato esultare i nemici.
Signore Dio mio,
a te ho gridato e mi hai guarito.

Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,
mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
rendete grazie al suo santo nome,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.

Alla sera sopraggiunge il pianto
e al mattino, ecco la gioia.

Nella mia prosperità ho detto:
"Nulla mi farà vacillare!".

Nella tua bontà, o Signore,
mi hai posto su un monte sicuro;
ma quando hai nascosto il tuo volto,
io sono stato turbato.

A te grido, Signore,
chiedo aiuto al mio Dio.

Quale vantaggio dalla mia morte,
dalla mia discesa nella tomba?
Ti potrà forse lodare la polvere
e proclamare la tua fedeltà nell'amore?

Ascolta, Signore, abbi misericordia,
Signore, vieni in mio aiuto.

Hai mutato il mio lamento in danza,
la mia veste di sacco in abito di gioia,
perché io possa cantare senza posa.
Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

1a Antifona
Hai cambiato in gioia il mio dolore, alleluia.

2a Antifona
Siamo riconciliati con Dio nella morte del suo Figlio, alleluia.

2° Salmo
SALMO 31
Ringraziamento per il perdono dei peccati

Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa,
e perdonato il peccato.
Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito non è inganno.

Tacevo e si logoravano le mie ossa,
mentre gemevo tutto il giorno.
Giorno e notte pesava su di me la tua mano,
come per arsura d'estate inaridiva il mio vigore.

Ti ho manifestato il mio peccato,
non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto: "Confesserò al Signore le mie colpe"
e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.

Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell'angoscia.
Quando irromperanno grandi acque
non lo potranno raggiungere.

Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,
mi circondi di esultanza per la salvezza.

Ti farò saggio, t'indicherò la via da seguire;
con gli occhi su di te, ti darò consiglio.

Non siate come il cavallo e come il mulo
privi d'intelligenza;
si piega la loro fierezza con morso e briglie,
se no, a te non si avvicinano.

Molti saranno i dolori dell'empio,
ma la grazia circonda chi confida nel Signore.
Gioite nel Signore ed esultate, giusti,
giubilate, voi tutti, retti di cuore.

2a Antifona
Siamo riconciliati con Dio nella morte del suo Figlio, alleluia.

3a Antifona
Chi è forte come te, o Signore? Chi è come te, meraviglioso in santità? Alleluia.

Cantico
CANTICO Ap 11, 17-18; 12, 10b-12a
Il giudizio di Dio

Noi ti rendiamo grazie,
Signore Dio onnipotente,
che sei e che eri,

perché hai messo mano
alla tua grande potenza,
e hai instaurato il tuo regno.

Le genti fremettero,
ma è giunta l'ora della tua ira,
il tempo di giudicare i morti,

di dare la ricompensa ai tuoi servi,
ai profeti e ai santi
e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi.

Ora si è compiuta la salvezza,
la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,

poiché è stato precipitato l'Accusatore;
colui che accusava i nostri fratelli,
davanti al nostro Dio giorno e notte.

Essi lo hanno vinto per il sangue dell'Agnello
e la testimonianza del loro martirio,
perché hanno disprezzato la vita fino a morire.

Esultate, dunque, o cieli,
rallegratevi e gioite,
voi che abitate in essi.

3a Antifona
Chi è forte come te, o Signore? Chi è come te, meraviglioso in santità? Alleluia.

Lettura breve
1 Pt 3, 18. 22

Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito. Egli è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.

Responsorio
R. Cristo è vivo per la potenza di Dio, alleluia, alleluia.
Cristo è vivo per la potenza di Dio, alleluia, alleluia.
V. Per noi fu debole fino alla croce.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo è vivo per la potenza di Dio, alleluia, alleluia.

Antifona al Magnificat
Ho parlato a voi, perché siate nella gioia, e la vostra gioia sia perfetta, alleluia.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Ho parlato a voi, perché siate nella gioia, e la vostra gioia sia perfetta, alleluia.

Intercessioni
Pieni di fede preghiamo Cristo, primizia di coloro che risorgono dai morti:
Cristo che sei risuscitato dai morti, ascoltaci.
Signore, ricordati della tua Chiesa santa edificata sul fondamento degli apostoli e diffusa nel mondo intero,
-- benedici tutti coloro che invocano il tuo nome.
Tu che sei medico dei corpi e delle anime,
-- salvaci con la forza del tuo amore.
Solleva e conforta i malati,
-- liberali da tutte le loro sofferenze.
Aiuta coloro che sono affaticati e oppressi,
-- soccorri i poveri e i sofferenti.
Tu che con la morte e la risurrezione hai aperto la via dell'immortalità,
-- ricevi nella tua pace i morti a causa della violenza e dell'odio.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che per la tua grazia, da peccatori ci fai diventare giusti e da infelici beati, conferma in noi l'opera del tuo amore, e custodisci il tuo dono, perché a tutti coloro che hai giustificato mediante la fede non manchi la forza della perseveranza. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.