29 marzo 2023 - Mercoledì - Tempo: Quaresima - Quinta Settimana di Quaresima - Prima settimana del salterio

MESSA

Antifona d'Ingresso
Tu mi liberi, Signore, dall'ira dei miei nemici. Tu mi innalzi sopra i miei avversari, e mi salvi dall'uomo violento.

Colletta
Risplenda la tua luce, Dio misericordioso, sui tuoi figli purificati dalla penitenza; tu che ci hai ispirato la volontà di servirti, porta a compimento l'opera da te iniziata. Per Cristo, nostro Signore.

Prima Lettura
Dn 3, 14-20. 46-50. 91-92. 95
Dal libro del profeta Daniele.
In quei giorni il re Nabucodònosor disse: "È vero, Sadrac, Mesac e Abdènego, che voi non servite i miei dèi e non adorate la statua d'oro che io ho fatto erigere? Ora se voi, quando udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell'arpa, del salterio, della zampogna e di ogni specie di strumenti musicali, sarete pronti a prostrarvi e adorare la statua che io ho fatto, bene; altrimenti, in quel medesimo istante, sarete gettati in mezzo a una fornace di fuoco ardente. Quale dio vi potrà liberare dalla mia mano?". Ma Sadrac, Mesac e Abdènego risposero al re Nabucodònosor: "Noi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in proposito; sappi però che il nostro Dio, che serviamo, può liberarci dalla fornace di fuoco ardente e dalla tua mano, o re. Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dèi e non adoreremo la statua d'oro che tu hai eretto". Allora Nabucodònosor fu pieno d'ira e il suo aspetto si alterò nei confronti di Sadrac, Mesac e Abdènego, e ordinò che si aumentasse il fuoco della fornace sette volte più del solito. Poi, ad alcuni uomini fra i più forti del suo esercito, comandò di legare Sadrac, Mesac e Abdènego e gettarli nella fornace di fuoco ardente. I servi del re, che li avevano gettati dentro, non cessarono di aumentare il fuoco nella fornace, con bitume, stoppa, pece e sarmenti. La fiamma si alzava quarantanove cùbiti sopra la fornace e uscendo bruciò quei Caldèi che si trovavano vicino alla fornace. Ma l'angelo del Signore, che era sceso con Azarìa e con i suoi compagni nella fornace, allontanò da loro la fiamma del fuoco della fornace e rese l'interno della fornace come se vi soffiasse dentro un vento pieno di rugiada. Così il fuoco non li toccò affatto, non fece loro alcun male, non diede loro alcuna molestia. Allora il re Nabucodònosor rimase stupito e alzatosi in fretta si rivolse ai suoi ministri: "Non abbiamo noi gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?". "Certo, o re", risposero. Egli soggiunse: "Ecco, io vedo quattro uomini sciolti, i quali camminano in mezzo al fuoco, senza subirne alcun danno; anzi il quarto è simile nell'aspetto a un figlio di dèi". Nabucodònosor prese a dire: "Benedetto il Dio di Sadrac, Mesac e Abdènego, il quale ha mandato il suo angelo e ha liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio all'infuori del loro Dio".

Salmo
Da Dn 3, 52-56
A te la lode e la gloria nei secoli.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri,
Benedetto il tuo nome glorioso e santo.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso,
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi
e siedi sui cherubini,
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo.

Canto al Vangelo

Lode e onore a te, Signore Gesù!

Beati coloro che custodiscono la parola di Dio con cuore integro e buono e producono frutto con perseveranza.

Lode e onore a te, Signore Gesù!

Vangelo
Gv 8, 31-42

Dal vangelo secondo Giovanni.
In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: "Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi". Gli risposero: "Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: "Diventerete liberi"?". Gesù rispose loro: "In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro". Gli risposero: "Il padre nostro è Abramo". Disse loro Gesù: "Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l'ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro". Gli risposero allora: "Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!". Disse loro Gesù: "Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato".

Sulle Offerte
Accogli, Signore, questo sacrificio che ci concedi di offrire alla tua santità, e rendilo per noi sorgente di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Comunione
Dio ci ha fatti passare nel regno del suo Figlio prediletto; in lui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue, la remissione dei peccati.

Dopo la Comunione
O Dio, fonte della vita, fa' che la partecipazione al tuo sacramento sia per noi medicina di salvezza; ci guarisca dalle ferite del male e ci confermi nella tua amicizia. Per Cristo nostro Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
Protesi alla gioia pasquale,
sulle orme di Cristo Signore,
seguiamo l'austero cammino
della santa Quaresima.

La legge e i profeti annunziarono
dei quaranta giorni il mistero;
Gesù consacrò nel deserto
questo tempo di grazia.

Sia parca e frugale la mensa,
sia sobria la lingua ed il cuore;
fratelli, è tempo di ascoltare
la voce dello Spirito.

Forti nella fede vigiliamo
contro le insidie del nemico:
ai servi fedeli è promessa
la corona di gloria.

Sia lode al Padre onnipotente,
al Figlio Gesù redentore,
allo Spirito Santo Amore,
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Ti amo, Signore, mia forza.

1° Salmo
SALMO 17, 2-7
Ringraziamento per la salvezza e la vittoria

Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore;

mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;
mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.

Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.

Mi circondavano flutti di morte,
mi travolgevano torrenti impetuosi;
già mi avvolgevano i lacci degli inferi,
già mi stringevano agguati mortali.

Nel mio affanno invocai il Signore,
nell'angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
al suo orecchio pervenne il mio grido.

1a Antifona
Ti amo, Signore, mia forza.

2a Antifona
Il Signore mi ha liberato, perché mi vuol bene.

2° Salmo
SALMO 17, 8-20
Ringraziamento per la salvezza e la vittoria

La terra tremò e si scosse;
vacillarono le fondamenta dei monti,
si scossero perché egli era sdegnato.

Dalle sue narici saliva fumo,
dalla sua bocca un fuoco divorante;
da lui sprizzavano carboni ardenti.

Abbassò i cieli e discese,
fosca caligine sotto i suoi piedi.
Cavalcava un cherubino e volava,
si librava sulle ali del vento.

Si avvolgeva di tenebre come di velo,
acque oscure e dense nubi lo coprivano.
Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi
con grandine e carboni ardenti.

Il Signore tuonò dal cielo,
l'Altissimo fece udire la sua voce:
grandine e carboni ardenti.

Scagliò saette e li disperse,
fulminò con folgori e li sconfisse.

Allora apparve il fondo del mare,
si scoprirono le fondamenta del mondo,
per la tua minaccia, Signore,
per lo spirare del tuo furore.

Stese la mano dall'alto e mi prese,
mi sollevò dalle grandi acque,

mi liberò da nemici potenti,
da coloro che mi odiavano
ed erano di me più forti.

Mi assalirono nel giorno di sventura,
ma il Signore fu mio sostegno;
mi portò al largo,
mi liberò perché mi vuol bene.

2a Antifona
Il Signore mi ha liberato, perché mi vuol bene.

3a Antifona
Signore, tu sei luce alla mia lampada, tu rischiari le mie tenebre.

3° Salmo
SALMO 17, 21-30
Ringraziamento per la salvezza e la vittoria

Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia,
mi ripaga secondo l'innocenza delle mie mani;
perché ho custodito le vie del Signore,
non ho abbandonato empiamente il mio Dio.

I suoi giudizi mi stanno tutti davanti,
non ho respinto da me la sua legge;
ma integro sono stato con lui
e mi sono guardato dalla colpa.

Il Signore mi rende secondo la mia giustizia,
secondo l'innocenza delle mie mani
davanti ai suoi occhi.

Con l'uomo buono tu sei buono,
con l'uomo integro tu sei integro,
con l'uomo puro tu sei puro,
con il perverso tu sei astuto.

Perché tu salvi il popolo degli umili,
ma abbassi gli occhi dei superbi.

Tu, Signore, sei luce alla mia lampada;
il mio Dio rischiara le mie tenebre.
Con te mi lancerò contro le schiere,
con il mio Dio scavalcherò le mura.

3a Antifona
Signore, tu sei luce alla mia lampada, tu rischiari le mie tenebre.

Prima Lettura
V. Convertitevi, e fate penitenza,
R. fatevi nuovi nel cuore e nello spirito.

Dalla lettera agli Ebrei 6, 9-20
La fedeltà di Dio è la nostra speranza

Fratelli, siamo certi che sono in voi cose migliori e che portano alla salvezza. Dio infatti non è ingiusto da dimenticare il vostro lavoro e la carità che avete dimostrato verso il suo nome, con i servizi che avete reso e rendete tuttora ai santi. Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri il medesimo zelo perché la sua speranza abbia compimento sino alla fine, e perché non diventiate pigri, ma piuttosto imitatori di coloro che con la fede e la perseveranza divengono eredi delle promesse. Quando infatti Dio fece la promessa ad Abramo, non potendo giurare per uno superiore a sé, giurò per se stesso, dicendo: Ti benedirò e ti moltiplicherò molto. Così, avendo perseverato, Abramo conseguì la promessa. Gli uomini infatti giurano per qualcuno maggiore di loro e per loro il giuramento è una garanzia che pone fine ad ogni controversia. Perciò Dio, volendo mostrare più chiaramente agli eredi della promessa l'irrevocabilità della sua decisione, intervenne con un giuramento perché grazie a due atti irrevocabili, nei quali è impossibile che Dio mentisca, noi che abbiamo cercato rifugio in lui avessimo un grande incoraggiamento nell'afferrarci saldamente alla speranza che ci è posta davanti. In essa infatti noi abbiamo come un'ancora della nostra vita, sicura e salda, la quale penetra fin nell'interno del velo del santuario, dove Gesù è entrato per noi come precursore, essendo divenuto sommo sacerdote per sempre alla maniera di Melchìsedek.

Responsorio Prima Lettura
Cfr. Eb 6, 19. 20; 7, 25. 24

R. Nel santuario Gesù è entrato per noi come precursore, divenuto sommo sacerdote per sempre al modo di Melchisedek;
sempre vivo intercede per noi.
V. Egli possiede un sacerdozio che non tramonta: perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si accostano a Dio.
R. Sempre vivo intercede per noi.

Seconda Lettura
Dal "Commento sui salmi" di sant'Agostino, vescovo (Salmo 85, 1; CCL 39, 1176-1177)
Gesù Cristo prega per noi, prega in noi, è pregato da noi

Dio non poteva elargire agli uomini un dono più grande di questo: costituire loro capo lo stesso suo Verbo, per mezzo del quale creò l'universo. Ci unì a lui come membra, in modo che egli fosse Figlio di Dio e figlio dell'uomo, unico Dio con il Padre, un medesimo uomo con gli uomini. Di conseguenza, quando rivolgiamo a Dio la nostra preghiera, non dobbiamo separare da lui il Figlio, e quando prega il corpo del Figlio, esso non deve considerarsi come staccato dal capo. In tal modo la stessa persona, cioè l'unico Salvatore del corpo, il Signore nostro Gesù Cristo, Figlio di Dio, sarà colui che prega per noi, prega in noi, è pregato da noi. Prega per noi come nostro sacerdote, prega in noi come nostro capo, è pregato da noi come nostro Dio. Riconosciamo, quindi, sia le nostre voci in lui, come pure la sua voce in noi. E quando, specialmente nelle profezie, troviamo qualche cosa che suona umiliazione, nei riguardi del Signore Gesù Cristo, e perciò non ci sembra degna di Dio, non dobbiamo temere di attribuirla a lui, che non ha esitato a unirsi a noi, pur essendo il padrone di tutta la creazione, perché per mezzo di lui sono state fatte tutte le creature. Perciò noi guardiamo alla sua grandezza divina quando sentiamo proclamare: "In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di Lui e senza di Lui niente è stato fatto" (Gv 1, 1- 3). In questo passo ci è dato di contemplare la divinità del Figlio di Dio, tanto eccelsa e sublime da sorpassare ogni più nobile creatura. In altri passi della Scrittura, invece, sentiamo che egli geme, prega, dà lode a Dio. Ebbene ci è difficile attribuire a lui queste parole. La nostra mente stenta a discendere immediatamente dalla contemplazione della sua divinità al suo stato di profondo abbassamento. Temiamo quasi di offendere Cristo, se riferiamo alla sua umanità le parole che egli dice. Prima rivolgevamo a lui la nostra supplica, pregandolo come Dio. Rimaniamo perciò perplessi davanti a quelle espressioni e ci verrebbe fatto di cambiarle. Ma nella Scrittura non si incontra se non ciò che gli si addice e che non permette di falsare la sua identità. Si desti dunque il nostro animo e resti saldo nella sua fede. Tenga presente che colui che poco prima contemplava nella sua natura di Dio, ha assunto la natura di servo. E' divenuto simile agli uomini, e "apparso in forma umana, umiliò se stesso, facendosi obbediente fino alla morte" (Fil 2, 7-8). Inoltre ha voluto far sue, mentre pendeva dalla croce, le parole del salmo: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" (Salmo 21, 1). E' pregato dunque per la sua natura divina, prega nella natura di servo. Troviamo là il creatore, qui colui che è creato. Lui immutato assume la creatura, che doveva essere mutata, e fa di noi con sé medesimo un solo uomo: capo e corpo. Perciò noi preghiamo lui, per mezzo di lui e in lui; diciamo con lui ed egli dice con noi.

Responsorio Seconda Lettura
Cfr. Gv 16, 24. 23

R. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome.
Chiedete e otterrete, la vostra gioia sarà piena.
V. In verità, in verità vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà.
R. Chiedete e otterrete, la vostra gioia sarà piena.

Preghiamo
Risplenda la tua luce, Dio misericordioso, sui tuoi figli purificati dalla penitenza; tu che ci hai ispirato la volontà di servirti, porta a compimento l'opera da te iniziata. Per Cristo, nostro Signore.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
Nella santa assemblea,
o nel segreto dell'anima,
prostriamoci e imploriamo
la divina clemenza.

Dall'ira del giudizio
liberaci, o Padre buono;
non togliere ai tuoi figli
il segno della tua gloria.

Ricorda che ci plasmasti
col soffio del tuo Spirito:
siam tua vigna, tuo popolo,
e opera delle tue mani.

Perdona i nostri errori,
sana le nostre ferite,
guidaci con la tua grazia
alla vittoria pasquale.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
Alla tua luce, Signore, vediamo la luce.

1° Salmo
SALMO 35
Malizia del peccatore, bontà del Signore

Nel cuore dell'empio parla il peccato,
davanti ai suoi occhi non c'è timor di Dio.
Poiché egli si illude con se stesso
nel ricercare la sua colpa e detestarla.

Inique e fallaci sono le sue parole,
rifiuta di capire, di compiere il bene.

Iniquità trama sul suo giaciglio,
si ostina su vie non buone,
via da sé non respinge il male.

Signore, la tua grazia è nel cielo,
la tua fedeltà fino alle nubi;

la tua giustizia è come i monti più alti,
il tuo giudizio come il grande abisso:
uomini e bestie tu salvi, Signore.

Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio!
Si rifugiano gli uomini all'ombra delle tue ali,
si saziano dell'abbondanza della tua casa
e li disseti al torrente delle tue delizie.

E' in te la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce.

Concedi la tua grazia a chi ti conosce,
la tua giustizia ai retti di cuore.

Non mi raggiunga il piede dei superbi,
non mi disperda la mano degli empi.
Ecco, sono caduti i malfattori,
abbattuti, non possono rialzarsi.

1a Antifona
Alla tua luce, Signore, vediamo la luce.

2a Antifona
Sei grande, Signore, mirabile nella potenza, invincibile.

Cantico
CANTICO Gdt 16, 1-2a. 13-15
Il Signore, creatore del mondo, protegge il suo popolo

Lodate il mio Dio con i timpani,
cantate al Signore con cembali,
elevate a lui l'accordo del salmo e della lode;
esaltate e invocate il suo nome.

Poiché il Signore è il Dio
che stronca le guerre.

Innalzerò al mio Dio un canto nuovo:
Signore, grande sei tu e glorioso,
mirabile nella tua potenza e invincibile.

Ti sia sottomessa ogni tua creatura:
perché tu dicesti e tutte le cose furono fatte;
mandasti il tuo spirito e furono costruite
e nessuno può resistere alla tua voce.

I monti sulle loro basi
insieme con le acque sussulteranno,
davanti a te le rocce si struggeranno come cera;
ma a coloro che hanno il tuo timore
tu sarai sempre propizio.

2a Antifona
Sei grande, Signore, mirabile nella potenza, invincibile.

3a Antifona
Acclamate Dio con voci di gioia!

Salmo di Lode
SALMO 46
Il Signore, re dell'universo

Applaudite, popoli tutti,
acclamate Dio con voci di gioia;
perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
re grande su tutta la terra.

Egli ci ha assoggettati i popoli,
ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.
La nostra eredità ha scelto per noi,
vanto di Giacobbe suo prediletto.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.

Cantate inni a Dio, cantate inni;
cantate inni al nostro re, cantate inni;
perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.

Dio regna sui popoli,
Dio siede sul suo trono santo.

I capi dei popoli si sono raccolti
con il popolo del Dio di Abramo,
perché di Dio sono i potenti della terra:
egli è l'Altissimo.

3a Antifona
Acclamate Dio con voci di gioia!

Lettura Breve
Is 50, 5-7

Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro. Ho presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto confuso, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare deluso.

Responsorio Breve
R. In te, Signore, mi sono rifugiato: mai sarò deluso.
In te, Signore, mi sono rifugiato: mai sarò deluso.
V. Nelle tue mani sono i miei giorni:
mai sarò deluso.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
In te, Signore, mi sono rifugiato: mai sarò deluso.

Antifona al Benedictus
Se rimanete nella mia parola, sarete miei discepoli: e la verità vi farà liberi.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Se rimanete nella mia parola, sarete miei discepoli: e la verità vi farà liberi.

Invocazioni
Il Cristo ci guida alla salvezza per fare di noi un'umanità nuova in un mondo pienamente rinnovato.
Affascinati da questa meravigliosa vocazione preghiamo:
Signore, rinnova la nostra vita nel tuo Spirito.
Signore, che hai promesso cieli nuovi e terra nuova, rinnovaci profondamente,
-- perché possiamo unirci a te nella nuova Gerusalemme.
Donaci di collaborare con te per trasformare il mondo con il tuo amore,
-- perché la nostra città terrena progredisca nella giustizia, nella fraternità e nella pace.
Aiutaci a vincere ogni forma di pigrizia, di mollezza e di egoismo,
-- donaci il gusto del lavoro assiduo e serio per il premio celeste.
Liberaci dal male,
-- perché niente oscuri in noi il senso cristiano della vita.
Padre nostro.

Preghiamo
Risplenda la tua luce, Dio misericordioso, sui tuoi figli purificati dalla penitenza; tu che ci hai ispirato la volontà di servirti, porta a compimento l'opera da te iniziata. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

Antifona
Siamo saldi nella prova: nostra forza è la giustizia di Dio.

1° Salmo
SALMO 118, 9-16

Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Custodendo le tue parole.
Con tutto il cuore ti cerco:
non farmi deviare dai tuoi precetti.

Conservo nel cuore le tue parole
per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore;
mostrami il tuo volere.

Con le mie labbra ho enumerato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia
più che in ogni altro bene.

Voglio meditare i tuoi comandamenti,
considerare le tue vie.
Nella tua volontà è la mia gioia;
mai dimenticherò la tua parola.

Antifona
Siamo saldi nella prova: nostra forza è la giustizia di Dio.

2° Salmo
SALMO 16, 1-9
Dio, speranza dell'innocente perseguitato

Accogli, Signore, la causa del giusto,
sii attento al mio grido.
Porgi l'orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c'è inganno.

Venga da te la mia sentenza,
i tuoi occhi vedano la giustizia.
Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte,
provami al fuoco, non troverai malizia.

La mia bocca non si è resa colpevole,
secondo l'agire degli uomini;
seguendo la parola delle tue labbra,
ho evitato i sentieri del violento.

Sulle tue vie tieni saldi i miei passi
e i miei piedi non vacilleranno.

Io t'invoco, mio Dio:
dammi risposta;
porgi l'orecchio,
ascolta la mia voce,

mostrami i prodigi del tuo amore:
tu che salvi dai nemici
chi si affida alla tua destra.

Custodiscimi come pupilla degli occhi,
proteggimi all'ombra delle tue ali,
di fronte agli empi che mi opprimono,
ai nemici che mi accerchiano.

Antifona
Siamo saldi nella prova: nostra forza è la giustizia di Dio.

3° Salmo
SALMO 16, 10-15
Dio, speranza dell'innocente perseguitato

Essi hanno chiuso il loro cuore,
le loro bocche parlano con arroganza.
Eccoli, avanzano, mi circondano,
puntano gli occhi per abbattermi;

simili a un leone che brama la preda,
a un leoncello che si apposta in agguato.

Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo;
con la tua spada scampami dagli empi,
con la tua mano, Signore, dal regno dei morti
che non hanno più parte in questa vita.

Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre,
se ne sazino anche i figli
e ne avanzi per i loro bambini.

Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua presenza.

Antifona
Siamo saldi nella prova: nostra forza è la giustizia di Dio.

Lettura Breve
Eb 9, 28

Cristo, dopo essersi offerto una volta per tutte allo scopo di togliere i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione col peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.

V. Un animo pentito tu gradisci, o Dio,
R. non disprezzi un cuore affranto e umiliato.

Preghiamo
Risplenda la tua luce, Dio misericordioso, sui tuoi figli purificati dalla penitenza; tu che ci hai ispirato la volontà di servirti, porta a compimento l'opera da te iniziata. Per Cristo, nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
Accogli, o Dio pietoso,
le preghiere e le lacrime
che il tuo popolo effonde
in questo tempo santo.

Tu che scruti e conosci
i segreti dei cuori,
concedi ai penitenti
la grazia del perdono.

Grande è il nostro peccato,
ma più grande è il tuo amore:
cancella i nostri debiti
a gloria del tuo nome.

Risplenda la tua lampada
sopra il nostro cammino,
la tua mano ci guidi
alla meta pasquale.

Ascolta, o Padre altissimo,
tu che regni nei secoli
con il Cristo tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.

1a Antifona
Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò timore?

1° Salmo
SALMO 26, 1-6
Fiducia in Dio nei pericoli

Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò terrore?

Quando mi assalgono i malvagi
per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.

Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia,
anche allora ho fiducia.

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,

per gustare la dolcezza del Signore
ed ammirare il suo santuario.

Egli mi offre un luogo di rifugio
nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua dimora,
mi solleva sulla rupe.

E ora rialzo la testa
sui nemici che mi circondano;
immolerò nella sua casa sacrifici d'esultanza,
inni di gioia canterò al Signore.

1a Antifona
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò timore?

2a Antifona
Il tuo volto, Signore, io cerco; non nascondermi il tuo volto.

2° Salmo
SALMO 26, 7-14
Preghiera dell'innocente perseguitato

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore: "Cercate il suo volto";
il tuo volto, Signore, io cerco.

Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato,
ma il Signore mi ha raccolto.

Mostrami, Signore, la tua via,
guidami sul retto cammino,
a causa dei miei nemici.

Non espormi alla brama dei miei avversari;
contro di me sono insorti falsi testimoni
che spirano violenza.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

2a Antifona
Il tuo volto, Signore, io cerco; non nascondermi il tuo volto.

3a Antifona
Generato prima di ogni creatura, Cristo è il re dell'universo.

Cantico
CANTICO Col 1, 3. 12-20
Cristo fu generato prima di ogni creatura, è il primogenito di coloro che risuscitano dai morti.

Ringraziamo con gioia Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare
alla sorte dei santi nella luce,

ci ha liberati dal potere delle tenebre,
ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione,
la remissione dei peccati.

Cristo è immagine del Dio invisibile,
generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.

Tutte le cose sono state create per mezzo di lui
e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili.

Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa;
è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti,
per ottenere il primato su tutte le cose.

Piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza,
per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce
gli esseri della terra e quelli del cielo.

3a Antifona
Generato prima di ogni creatura, Cristo è il re dell'universo.

Lettura breve
Ef 4, 32 - 5, 2

Siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo. Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.

Responsorio
R. La benedizione del Signore ai fratelli che si amano.
La benedizione del Signore ai fratelli che si amano.
V. E la vita per sempre
ai fratelli che si amano.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
La benedizione del Signore ai fratelli che si amano.

Antifona al Magnificat
Perché volete uccidere l'uomo che vi ha detto la verità?

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Perché volete uccidere l'uomo che vi ha detto la verità?

Intercessioni
Esaltiamo la Provvidenza di Dio, che conosce le nostre necessità, ma vuole che cerchiamo anzitutto il suo regno. Perciò rinnoviamo la nostra adesione alla divina paternità e diciamo:
Venga il tuo regno e la tua giustizia, Signore.
Padre santo, che ci hai dato il tuo Figlio come pastore e guida delle nostre anime, assisti i pastori e le comunità che hai loro affidate,
-- perché non manchi al gregge la sollecitudine del pastore e al pastore la docilità del suo gregge.
Ispiraci un fraterno amore verso i malati del corpo e dello spirito,
-- perché in essi riconosciamo e serviamo il Cristo tuo Figlio.
Fa' che i non cristiani diventino membri della tua Chiesa,
-- e la edifichino con la loro carità operosa.
Suscita in noi una contrizione sincera delle nostre colpe,
-- perché ci riconciliamo con te e con la tua Chiesa.
Accogli in cielo i defunti più bisognosi della tua misericordia,
-- perché vivano sempre con te nella pace della tua casa.
Padre nostro.

Preghiamo
Risplenda la tua luce, Dio misericordioso, sui tuoi figli purificati dalla penitenza; tu che ci hai ispirato la volontà di servirti, porta a compimento l'opera da te iniziata. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.