10 ottobre 2023 - Martedì - Tempo: Ordinario - Ventisettesima Settimana - Terza settimana del salterio

MESSA

Antifona d'Ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore, e nessuno può resistere al tuo volere. Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse; tu sei il Signore di tutto l'universo.

Colletta
O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia; perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per Cristo, nostro Signore.

Prima Lettura
Gio 3, 1-10
Dal libro del profeta Giona.
In quei giorni, fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore: "Àlzati, va' a Nìnive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico". Giona si alzò e andò a Nìnive secondo la parola del Signore. Nìnive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e predicava: "Ancora quaranta giorni e Nìnive sarà distrutta". I cittadini di Nìnive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli. Giunta la notizia fino al re di Nìnive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere. Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Nìnive questo decreto: "Uomini e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e animali si coprano di sacco, e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi non abbiamo a perire!". Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Salmo
Salmo 129 (130)
Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.

Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano.

Vangelo
Lc 10, 38-42

Dal vangelo secondo Luca.
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: "Signore, non t'importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti". Ma il Signore le rispose: "Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c'è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta".

Sulle Offerte
Accogli, Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato d'offrirti e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale, compi in noi la tua opera di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Comunione
Il Signore è buono con chi spera in lui, con l'anima che lo cerca. 

Dopo la Comunione
La comunione a questo sacramento sazi la nostra fame e sete di te, o Padre, e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna, nei secoli dei secoli.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Ascolta, o Padre santo,
la voce dei fedeli,
che invocano il tuo nome.

Tu spezza le catene,
guarisci le ferite,
perdona i nostri errori.

Senza te siam sommersi
in un gorgo profondo
di peccati e di tenebre.

Il tuo braccio potente
ci conduca a un approdo
di salvezza e di pace.

Sia onore e gloria al Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Sorga Dio, e i suoi nemici fuggano lontano.

1° Salmo
SALMO 67, 2-11
L'ingresso trionfale del Signore

Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.

Come si disperde il fumo, tu li disperdi;
come fonde la cera di fronte al fuoco,
periscano gli empi davanti a Dio.

I giusti invece si rallegrino,
esultino davanti a Dio
e cantino di gioia.

Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,
spianate la strada a chi cavalca le nubi:
"Signore" è il suo nome,
gioite davanti a lui.

Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.

Ai derelitti Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri;
solo i ribelli abbandona in arida terra.

Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
quando camminavi per il deserto, tremò la terra,
stillarono i cieli davanti al Dio del Sinai,
davanti a Dio, il Dio di Israele.

Pioggia abbondante riversavi, o Dio,
rinvigorivi la tua eredità esausta.
E il tuo popolo abitò il paese
che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.

1a Antifona
Sorga Dio, e i suoi nemici fuggano lontano.

2a Antifona
Il nostro Dio è un Dio che salva, è lui che ci libera dalla morte.

2° Salmo
SALMO 67, 12-24
L'ingresso trionfale del Signore

Il Signore annunzia una notizia,
le messaggere di vittoria sono grande schiera:
"Fuggono i re, fuggono gli eserciti,
anche le donne si dividono il bottino.

Mentre voi dormite tra gli ovili,
splendono d'argento le ali della colomba,
le sue piume di riflessi d'oro".

Quando disperdeva i re l'Onnipotente,
nevicava sullo Zalmon.

Monte di Dio, il monte di Basan,
monte dalle alte cime, il monte di Basan.

Perché invidiate, o monti dalle alte cime,
il monte che Dio ha scelto a sua dimora?
Il Signore lo abiterà per sempre.

I carri di Dio sono migliaia e migliaia:
il Signore viene dal Sinai nel santuario.

Sei salito in alto conducendo prigionieri,
hai ricevuto uomini in tributo:
anche i ribelli abiteranno presso il Signore Dio.

Benedetto il Signore sempre;
ha cura di noi il Dio della salvezza.
Il nostro Dio è un Dio che salva;
il Signore Dio libera dalla morte.

Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici,
la testa altera di chi percorre la via del delitto.

Ha detto il Signore: "Da Basan li farò tornare,
li farò tornare dagli abissi del mare,

perché il tuo piede si bagni nel sangue,
e la lingua dei tuoi cani
riceva la sua parte tra i nemici".

2a Antifona
Il nostro Dio è un Dio che salva, è lui che ci libera dalla morte.

3a Antifona
Cantate a Dio, popoli del mondo, cantate inni al Signore.

3° Salmo
SALMO 67, 25-36
L'ingresso trionfale del Signore

Appare il tuo corteo, Dio,
il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.

Precedono i cantori,
seguono ultimi i citaredi,
in mezzo le fanciulle che battono cembali.

"Benedite Dio nelle vostre assemblee,
benedite il Signore, voi della stirpe di Israele".

Ecco, Beniamino, il più giovane,
guida i capi di Giuda nelle loro schiere,
i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.

Dispiega, Dio, la tua potenza,
conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.
Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
a te i re porteranno doni.

Minaccia la belva dei canneti,
il branco dei tori con i vitelli dei popoli:
si prostrino portando verghe d'argento;

disperdi i popoli che amano la guerra.
Verranno i grandi dall'Egitto,
l'Etiopia tenderà le mani a Dio.

Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore;
egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni,
ecco, tuona con voce potente.

Riconoscete a Dio la sua potenza,
la sua maestà su Israele,
la sua potenza sopra le nubi.

Terribile sei, Dio, dal tuo santuario;
il Dio d'Israele dà forza e vigore al suo popolo,
sia benedetto Dio.

3a Antifona
Cantate a Dio, popoli del mondo, cantate inni al Signore.

Prima Lettura
V. Ascolterò la parola del Signore:
R. egli parla di pace al suo popolo.

Dalla prima lettera a Timoteo di san Paolo, apostolo (3, 1-16)
I ministri della Chiesa

Carissimo, è degno di fede quanto vi dico: se uno aspira all'episcopato, desidera un nobile lavoro. Ma bisogna che il vescovo sia irreprensibile, non sposato che una sola volta, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro. Sappia dirigere bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi con ogni dignità, perché se uno non sa dirigere la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio? Inoltre non sia un neofita, perché non gli accada di montare in superbia e di cadere nella stessa condanna del diavolo. E' necessario che egli goda buona reputazione presso quelli di fuori, per non cadere in discredito e in qualche laccio del diavolo. Allo stesso modo i diaconi siano dignitosi, non doppi nel parlare, non dediti al molto vino né avidi di guadagno disonesto, e conservino il mistero della fede in una coscienza pura. Perciò siano prima sottoposti a una prova e poi, se trovati irreprensibili, siano ammessi al loro servizio. Allo stesso modo le donne siano dignitose, non pettegole, sobrie, fedeli in tutto. I diaconi non siano sposati che una sola volta, sappiano dirigere bene i propri figli e le proprie famiglie. Coloro infatti che avranno ben servito, si acquisteranno un grado onorifico e una grande sicurezza nella fede in Cristo Gesù. Ti scrivo tutto questo, nella speranza di venire presto da te; ma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità. Dobbiamo confessare che grande è il mistero della pietà: Egli si manifestò nella carne, fu giustificato nello Spirito, apparve agli angeli, fu annunziato ai pagani, fu creduto nel mondo, fu assunto nella gloria.

Responsorio Prima Lettura
Cfr. At 20, 28; 1 Cor 4, 2

R. Vegliate su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posti come vescovi per guidare la Chiesa di Dio, acquistata nel sangue del suo figlio.
V. A chi ha ricevuto il compito di amministratore si richiede che sia fedele,
R. per guidare la Chiesa di Dio, acquistata nel sangue del suo figlio.

Seconda Lettura
Dalla "Lettera ai cristiani di Tralle" di sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire
(Capp. 1, 1 - 3, 2, 4, 1-2; 6, 1; 7, 1 - 8, 1; Funk, 1, 203-209)
Voglio premunirvi, come figli amatissimi

Ignazio, detto anche Teoforo, alla santa chiesa, amata da Dio, Padre di Gesù Cristo, che si trova a Tralle in Asia e che, eletta da Dio e di lui degna, ha pace nel corpo e nell'anima per la passione di Gesù Cristo, nostra speranza, in attesa di risorgere in lui. La saluto nella pienezza dello spirito, secondo l'uso apostolico, e le auguro ogni bene. So che mostrate sentimenti irreprensibili e siete saldi nella prova, non per opportunismo, ma per una educazione che in voi è ormai diventata connaturale. Me lo disse appunto il vostro vescovo Polibio quando venne a Smirne per volontà di Dio e di Gesù Cristo. Egli ne gioì con me, incatenato per Gesù Cristo, ed io potei contemplare nella sua persona tutta la vostra comunità. Ricevendo per mezzo suo prova della vostra benevolenza secondo Dio, resi gloria al Signore per avervi trovati, come già sapevo, suoi imitatori. Infatti siete sottomessi al vescovo come a Gesù Cristo, e perciò non vivete secondo gli uomini, ma secondo Gesù Cristo che è morto per noi. Credendo nella morte di lui, sfuggite alla morte. E' necessario che, come già fate, nulla facciate senza il vescovo e che siate sottomessi anche al collegio presbiterale come agli apostoli di Gesù Cristo, nostra speranza, per essere trovati in comunione con lui. E' necessario che anche i diaconi, quali ministri dei misteri di Gesù Cristo, siano accetti a tutti in ogni cosa: non sono infatti ministri di cibi o di bevande, ma della Chiesa di Dio, e devono perciò tenersi lontani da qualsiasi colpa come dal fuoco. Da parte loro, tutti rispettino i diaconi come Gesù Cristo, onorino particolarmente il vescovo, che è immagine del Padre, e i presbiteri quale senato di Dio e assemblea degli apostoli. Senza di essi non si può parlare di chiesa. Sono certo che queste sono le vostre disposizioni al riguardo. Nella persona del vostro vescovo ho accolto e ho tuttora presso di me l'immagine della vostra carità: il suo modo di comportarsi è un grande insegnamento e la sua dolcezza una forza. Dio si manifesta in molti modi al mio spirito, ma vado cauto nel parlare di ciò per non perdermi, cadendo nella vanagloria. Proprio adesso devo maggiormente temere, né intendo prestar orecchio alle lodi. Coloro che mi lodano, mi flagellano. Certo desidero soffrire, ma non so se ne sia degno. La mia impazienza non si manifesta ai più, ma mi tormenta senza tregua. Ho bisogno di umiltà con la quale si sconfigge il principe di questo mondo. Vi scongiuro, non io ma l'amore di Gesù Cristo: nutritevi solo della sua dottrina cristiana e tenetevi lontani da ogni erba estranea, qual è l'eresia. Ciò avverrà se non vi lascerete gonfiare dall'orgoglio e non vi separerete da Gesù Cristo Dio e dal vescovo e dai comandi degli apostoli. Chi sta all'interno del santuario è puro; ma chi ne è al di fuori, è impuro. In altri termini: chiunque compie qualche cosa senza il vescovo, il collegio dei presbiteri e i diaconi, non agisce con coscienza pura. Non già che abbia riscontrato in voi queste cose: ma vi scrivo per premunirvi, come figli amatissimi.

Responsorio Seconda Lettura
Ef 4, 3-6; 1 Cor 3, 11

R. Cercate di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siate stati chiamati, 
un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
V. Nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo:
R. un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.

Preghiamo
O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per Cristo, nostro Signore.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Già l'ombra della notte si dilegua,
un'alba nuova sorge all'orizzonte:
con il cuore e la mente salutiamo
il Dio di gloria.

O Padre santo, fonte d'ogni bene,
effondi la rugiada del tuo amore
sulla Chiesa raccolta dal tuo Figlio
nel Santo Spirito. Amen.

1a Antifona
Sei stato buono con noi, Signore: hai perdonato l'iniquità del tuo popolo.

1° Salmo
SALMO 84
La nostra salvezza è vicina

Signore, sei stato buono con la tua terra,
hai ricondotto i deportati di Giacobbe.
Hai perdonato l'iniquità del tuo popolo,
hai cancellato tutti i suoi peccati.

Hai deposto tutto il tuo sdegno
e messo fine alla tua grande ira.

Rialzaci, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.
Forse per sempre sarai adirato con noi,
di età in età estenderai il tuo sdegno?

Non tornerai tu forse a darci vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con tutto il cuore.

La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria abiterà la nostra terra.

Misericordia e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.

Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

1a Antifona
Sei stato buono con noi, Signore: hai perdonato l'iniquità del tuo popolo.

2a Antifona
L'anima mia anela a te di notte, al mattino il mio spirito ti cerca.

Cantico
CANTICO Is 26, 1-4. 7-9. 12
Inno dopo la vittoria

Abbiamo una città forte;
egli ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo.
Aprite le porte:
entri il popolo giusto che si mantiene fedele.

Il suo animo è saldo;
tu gli assicurerai la pace,
pace perché in te ha fiducia.

Confidate nel Signore sempre,
perché il Signore è una roccia eterna;

il sentiero del giusto è diritto,
il cammino del giusto tu rendi piano.

Sì, nella via dei tuoi giudizi, Signore,
in te noi speriamo;
al tuo nome e al tuo ricordo
si volge tutto il nostro desiderio.

Di notte anela a te l'anima mia,
al mattino ti cerca il mio spirito,
perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra,
giustizia imparano gli abitanti del mondo.

Signore, ci concederai la pace,
poiché tu dai successo a tutte le nostre imprese.

2a Antifona
L'anima mia anela a te di notte, al mattino il mio spirito ti cerca.

3a Antifona
Fa' splendere su di noi il tuo volto, Signore.

Salmo di Lode
SALMO 66
Tutti i popoli glorifichino il Signore

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza.

Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.

Esultino le genti e si rallegrino,
perché giudichi i popoli con giustizia,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.

La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio
e lo temano tutti i confini della terra.

3a Antifona
Fa' splendere su di noi il tuo volto, Signore.

Lettura Breve
1 Gv 4, 14-15

Noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio.

Responsorio Breve
R. Dio, mia roccia di salvezza, in te la mia speranza.
Dio, mia roccia di salvezza, in te la mia speranza.
V. Mio scudo, mia difesa,
in te la mia speranza.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dio, mia roccia di salvezza, in te la mia speranza.

Antifona al Benedictus
Ha suscitato per noi una salvezza potente, come aveva promesso per bocca dei profeti.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Ha suscitato per noi una salvezza potente, come aveva promesso per bocca dei profeti.

Invocazioni
Adoriamo il Cristo che con il suo sangue, versato sulla croce, ha fatto di noi un popolo nuovo e supplichiamo:
Ricordati del tuo popolo, o Signore.
Cristo, re e salvatore, accogli la lode della tua Chiesa all'alba del nuovo giorno,
-- insegnale ad unirsi a te in perenne rendimento di grazie.
In te poniamo ogni speranza,
-- il tuo amore non lasci deluse le nostre attese.
Guarda la nostra debolezza e vieni in nostro aiuto,
-- perché nulla possiamo senza di te.
Non dimenticare i poveri e coloro che vivono nella solitudine e nell'abbandono,
-- il nuovo giorno non li opprima sotto il peso della tristezza, ma rechi loro gioia e consolazione.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, creatore e Signore di tutte le cose, donaci di iniziare lietamente questo giorno e di concluderlo nel generoso servizio tuo e dei nostri fratelli. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
L'amore è la pienezza della legge.

1° Salmo
SALMO 118, 97-104

Quanto amo la tua legge, Signore;
tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici,
perché sempre mi accompagna.

Sono più saggio di tutti i miei maestri,
perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più senno degli anziani,
perché osservo i tuoi precetti.

Tengo lontano i miei passi da ogni via di male,
per custodire la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi,
perché sei tu ad istruirmi.

Quanto sono dolci al mio palato le tue parole:
più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza,
per questo odio ogni via di menzogna.

1a Antifona
L'amore è la pienezza della legge.

2a Antifona
Ricorda la tua Chiesa, Signore: è tua da sempre.

2° Salmo
SALMO 73, 1-12
Lamento per la distruzione del tempio

O Dio, perché ci respingi per sempre,
perché divampa la tua ira
contro il gregge del tuo pascolo?

Ricordati del popolo
che ti sei acquistato nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tuo possesso,
il monte Sion, dove hai preso dimora.

Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:
il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.

Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio,
issarono i loro vessilli come insegna.

Come chi vibra in alto la scure
nel folto di una selva,
con l'ascia e con la scure
frantumavano le sue porte.

Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,
hanno profanato e demolito
la dimora del tuo nome;

pensavano: "Distruggiamoli tutti";
hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.

Non vediamo più le nostre insegne,
non ci sono più profeti
e tra di noi nessuno sa fino a quando.

Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario,
il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
Perché ritiri la tua mano
e trattieni in seno la destra?

Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi,
ha operato la salvezza nella nostra terra.

2a Antifona
Ricorda la tua Chiesa, Signore: è tua da sempre.

3a Antifona
Sorgi, o Dio, difendi la tua causa.

3° Salmo
SALMO 73, 13-23
Lamento per la distruzione del tempio

Tu con potenza hai diviso il mare,
hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.

Al Leviatàn hai spezzato la testa,
lo hai dato in pasto ai mostri marini.
Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire,
hai inaridito fiumi perenni.

Tuo è il giorno e tua è la notte,
la luna e il sole tu li hai creati.
Tu hai fissato i confini della terra,
l'estate e l'inverno tu li hai ordinati.

Ricorda: il nemico ha insultato Dio,
un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.

Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sii fedele alla tua alleanza;
gli angoli della terra sono covi di violenza.

L'umile non torni confuso,
l'afflitto e il povero lodino il tuo nome.

Sorgi, Dio, difendi la tua causa,
ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici;
il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.

3a Antifona
Sorgi, o Dio, difendi la tua causa.

Lettura Breve
Col 1, 21-22

Voi un tempo eravate stranieri e nemici con la mente intenta alle opere cattive che facevate, ma ora Dio vi ha riconciliati per mezzo della morte del corpo di carne del Cristo, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili al suo cospetto.

V. Inneggiate al Signore, suoi fedeli,
R. Ricordate il suo santo nome.

Preghiamo
O Dio, che mandasti il tuo angelo al centurione Cornelio per indicargli la via della salvezza, donaci di collaborare alla redenzione di tutti gli uomini, perché riuniti nella tua Chiesa possiamo giungere fino a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Accogli, o Padre buono,
il canto dei fedeli
nel giorno che declina.

Tu al sorger della luce
ci chiamasti al lavoro
nella mistica vigna;

or che il sole tramonta,
largisci agli operai
la mercede promessa.

Da' ristoro alle membra
e diffondi nei cuori
la pace del tuo Spirito.

La tua grazia sia pegno
della gioia perfetta
nella gloria dei santi.

A te sia lode, o Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Circonda il tuo popolo, Signore, ora e sempre.

1° Salmo
SALMO 124
Il Signore custodisce il suo popolo

Chi confida nel Signore è come il monte Sion:
non vacilla, è stabile per sempre.

I monti cingono Gerusalemme:
il Signore è intorno al suo popolo,
ora e sempre.

Egli non lascerà pesare lo scettro degli empi
sul possesso dei giusti,
perché i giusti non stendano le mani
a compiere il male.

La tua bontà, Signore, sia con i buoni
e con i retti di cuore.

Quelli che vanno per sentieri tortuosi
il Signore li accomuni alla sorte dei malvagi.
Pace su Israele!

1a Antifona
Circonda il tuo popolo, Signore, ora e sempre.

2a Antifona
Se non saprete farvi come bambini, nella novità del cuore e della vita, non entrerete nel regno dei cieli.

2° Salmo
SALMO 130
Confidare in Dio come il bimbo nella madre

Signore, non si inorgoglisce il mio cuore
e non si leva con superbia il mio sguardo;
non vado in cerca di cose grandi,
superiori alle mie forze.

Io sono tranquillo e sereno
come bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è l'anima mia.

Speri Israele nel Signore,
ora e sempre.

2a Antifona
Se non saprete farvi come bambini, nella novità del cuore e della vita, non entrerete nel regno dei cieli.

3a Antifona
Hai fatto di noi, Signore, un popolo regale, sacerdoti per il nostro Dio.

Cantico
CANTICO Ap 4, 11; 5, 9. 10. 12
Inno dei salvati

Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
di ricevere la gloria,
l'onore e la potenza,

perché tu hai creato tutte le cose,
per la tua volontà furono create,
per il tuo volere sussistono.

Tu sei degno, o Signore,
di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,

perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio con il tuo sangue
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione

e li hai costituiti per il nostro Dio
un regno di sacerdoti
e regneranno sopra la terra.

L'Agnello che fu immolato è degno di potenza,
ricchezza, sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione.

3a Antifona
Hai fatto di noi, Signore, un popolo regale, sacerdoti per il nostro Dio.

Lettura breve
Rm 12, 9-12

La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera.

Responsorio
R. La tua parola, Signore, rimane in eterno.
La tua parola, Signore, rimane in eterno.
V. La tua fedeltà per ogni generazione:
rimane in eterno.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
La tua parola, Signore, rimane in eterno.

Antifona al Magnificat
Il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore.

Intercessioni
Dio ha costituito il suo popolo sul fondamento della speranza. Con animo lieto e riconoscente acclamiamo:
Tu sei la nostra speranza, Signore.
Ti rendiamo grazie, Padre, perché ci hai donato il tuo Figlio,
-- in lui ci hai colmato delle ricchezze della tua parola e della tua scienza.
O Dio, che hai in mano i cuori e le intelligenze di tutti gli uomini,
-- illumina i governanti perché ispirino le intenzioni e le opere alla sapienza del vangelo.
Agli artisti affidi la missione di rivelare lo splendore del tuo volto,
-- fa' che le loro opere portino all'umanità un messaggio di pace e di speranza.
Sei giusto e non permetti che siamo tentati al di sopra delle nostre forze,
-- aiuta i deboli, sostieni i vacillanti, rialza i caduti.
Nel Cristo, tuo Figlio, ci hai dato la certezza della risurrezione nell'ultimo giorno,
-- accogli nella tua casa i nostri fratelli defunti.
Padre nostro.

Preghiamo
Salga a te, Dio onnipotente, la nostra lode della sera e scenda su di noi la tua benedizione, perché oggi e sempre possiamo gustare il dono della tua salvezza. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.