MESSA
Antifona d'Ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore, e nessuno può resistere al tuo volere. Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse; tu sei il Signore di tutto l'universo.
Colletta
O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia; perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per Cristo, nostro Signore.
Prima Lettura
Gl 1,13-15; 2,1-2
Dal libro del profeta Gioele.
Cingete il cilicio e piangete, o sacerdoti, urlate, ministri dell'altare, venite, vegliate vestiti di sacco, ministri del mio Dio, perché priva d'offerta e libagione è la casa del vostro Dio. Proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra, radunate gli anziani e tutti gli abitanti della regione nella casa del Signore, vostro Dio, e gridate al Signore: "Ahimè, quel giorno! È infatti vicino il giorno del Signore e viene come una devastazione dall'Onnipotente". Suonate il corno in Sion e date l'allarme sul mio santo monte! Tremino tutti gli abitanti della regione perché viene il giorno del Signore, perché è vicino, giorno di tenebra e di oscurità, giorno di nube e di caligine. Come l'aurora, un popolo grande e forte si spande sui monti: come questo non ce n'è stato mai e non ce ne sarà dopo, per gli anni futuri, di età in età.
Salmo
Salmo 9
Il Signore governerà il mondo con giustizia.
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
annuncerò tutte le tue meraviglie.
Gioirò ed esulterò in te,
canterò inni al tuo nome, o Altissimo.
Hai minacciato le nazioni, hai sterminato il malvagio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
Sono sprofondate le genti nella fossa che hanno scavato,
nella rete che hanno nascosto si è impigliato il loro piede.
Ma il Signore siede in eterno,
stabilisce il suo trono per il giudizio:
governerà il mondo con giustizia,
giudicherà i popoli con rettitudine.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.
Alleluia.
Vangelo
Lc 11, 15-26
Dal vangelo secondo Luca.
In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: "È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni". Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: "Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. Quando lo spirito impuro esce dall'uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: "Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito". Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l'ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima".
Sulle Offerte
Accogli, Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato d'offrirti e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale, compi in noi la tua opera di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Comunione
Il Signore è buono con chi spera in lui, con l'anima che lo cerca.
Dopo la Comunione
La comunione a questo sacramento sazi la nostra fame e sete di te, o Padre, e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna, nei secoli dei secoli.
UFFICIO DELLE LETTURE
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
Creati per la gloria del tuo nome,
redenti dal tuo sangue sulla croce,
segnati dal sigillo del tuo Spirito,
noi t'invochiamo: salvaci, o Signore!
Tu spezza le catene della colpa,
proteggi i miti, libera gli oppressi
e conduci nel cielo ai quieti pascoli
il popolo che crede nel tuo amore.
Sia lode e onore a te, pastore buono,
luce radiosa dell'eterna luce,
che vivi con il Padre e il Santo Spirito
nei secoli dei secoli glorioso. Amen.
1a Antifona
Sono sfinito dal gridare nell'attesa del mio Dio.
1° Salmo
SALMO 68, 2-13
Mi divora lo zelo per la tua casa
Salvami, o Dio:
l'acqua mi giunge alla gola.
Affondo nel fango e non ho sostegno;
sono caduto in acque profonde
e l'onda mi travolge.
Sono sfinito dal gridare,
riarse sono le mie fauci;
i miei occhi si consumano nell'attesa del mio Dio.
Più numerosi dei capelli del mio capo
sono coloro che mi odiano senza ragione.
Sono potenti i nemici che mi calunniano:
quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?
Dio, tu conosci la mia stoltezza
e le mie colpe non ti sono nascoste.
Chi spera in te, a causa mia non sia confuso,
Signore, Dio degli eserciti;
per me non si vergogni
chi ti cerca, Dio d'Israele.
Per te io sopporto l'insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
sono un estraneo per i miei fratelli,
un forestiero per i figli di mia madre.
Poiché mi divora lo zelo per la tua casa,
ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta.
Mi sono estenuato nel digiuno
ed è stata per me un'infamia.
Ho indossato come vestito un sacco
e sono diventato il loro scherno.
Sparlavano di me quanti sedevano alla porta,
gli ubriachi mi dileggiavano.
1a Antifona
Sono sfinito dal gridare nell'attesa del mio Dio.
2a Antifona
Hanno messo nel mio cibo veleno, nella mia sete mi hanno fatto bere l'aceto.
2° Salmo
SALMO 68, 14-22
Mi divora lo zelo per la tua casa
Ma io innalzo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza;
per la grandezza della tua bontà, rispondimi,
per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.
Salvami dal fango, che io non affondi,
liberami dai miei nemici
e dalle acque profonde.
Non mi sommergano i flutti delle acque
e il vortice non mi travolga,
l'abisso non chiuda su di me la sua bocca.
Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia;
volgiti a me nella tua grande tenerezza.
Non nascondere il volto al tuo servo,
sono in pericolo: presto, rispondimi.
Avvicinati a me, riscattami,
salvami dai miei nemici.
Tu conosci la mia infamia,
la mia vergogna e il mio disonore;
davanti a te sono tutti i miei nemici.
L'insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno.
Ho atteso compassione, ma invano,
consolatori, ma non ne ho trovati.
Hanno messo nel mio cibo veleno,
e quando avevo sete mi hanno fatto bere l'aceto.
2a Antifona
Hanno messo nel mio cibo veleno, nella mia sete mi hanno fatto bere l'aceto.
3a Antifona
Cercate il Signore e avrete la vita.
3° Salmo
SALMO 68, 30-37
Mi divora lo zelo per la tua casa
Io sono infelice e sofferente;
la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
Loderò il nome di Dio con il canto,
lo esalterò con azioni di grazie,
che il Signore gradirà più dei tori,
più dei giovenchi con corna e unghie.
Vedano gli umili e si rallegrino;
si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,
poiché il Signore ascolta i poveri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
A lui acclamino i cieli e la terra,
i mari e quanto in essi si muove.
Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne avranno il possesso.
La stirpe dei suoi servi ne sarà erede,
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.
3a Antifona
Cercate il Signore e avrete la vita.
Prima Lettura
V. Il Signore ci insegni le sue vie:
R. e noi andremo per i suoi sentieri.
Dalla prima lettera a Timoteo di san Paolo, apostolo 6, 1-10
I servi. I falsi dottori
Carissimo, quelli che si trovano sotto il giogo della schiavitù, trattino con ogni rispetto i loro padroni, perché non vengano bestemmiati il nome di Dio e la dottrina. Quelli poi che hanno padroni credenti, non manchino loro di riguardo perché sono fratelli, ma li servano ancora meglio, proprio perché sono credenti e amati coloro che ricevono i loro servizi. Questo devi insegnare e raccomandare. Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e la dottrina secondo la pietà, costui è accecato dall'orgoglio, non comprende nulla ed è preso dalla febbre di cavilli e di questioni oziose. Da ciò nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i sospetti cattivi, i conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verità, che considerano la pietà come fonte di guadagno. Certo, la pietà è un grande guadagno, congiunta però a moderazione! Infatti non abbiamo portato nulla in questo mondo e nulla possiamo portarne via. Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci, contentiamoci di questo. Al contrario coloro che vogliono arricchire, cadono nella tentazione, nel laccio e in molte bramosie insensate e funeste, che fanno affogare gli uomini in rovina e perdizione. L'attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali; per il suo sfrenato desiderio alcuni hanno deviato dalla fede e si sono da se stessi tormentati con molti dolori.
Responsorio Prima Lettura
Mt 6, 25; 1 Tm 6, 8
R. Non affannatevi di quello che mangerete, e neanche di quello che indosserete:
la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
V. Quando abbiamo di che mangiare e di che coprirci, contentiamoci di questo:
R. la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Seconda Lettura
Dal "Primo Commonitorio" di san Vincenzo di Lerins, sacerdote (Cap. 23; PL 50, 667-668) Lo sviluppo del dogma
Qualcuno forse potrà domandarsi: non vi sarà mai alcun progresso della religione nella Chiesa di Cristo? Vi sarà certamente e anche molto grande. Chi infatti può esser talmente nemico degli uomini e ostile a Dio da volerlo impedire? Bisognerà tuttavia stare bene attenti che si tratti di un vero progresso della fede e non di un cambiamento. Il vero progresso avviene mediante lo sviluppo interno. Il cambiamento invece si ha quando una dottrina si trasforma in un'altra. E' necessario dunque che, con il progredire dei tempi, crescano e progrediscano quanto più possibile la comprensione, la scienza e la sapienza così dei singoli come di tutti, tanto di uno solo, quanto di tutta la Chiesa. Devono però rimanere sempre uguali il genere della dottrina, la dottrina stessa, il suo significato e il suo contenuto. La religione delle anime segue la stessa legge che regola la vita dei corpi. Questi infatti, pur crescendo e sviluppandosi con l'andare degli anni, rimangono i medesimi di prima. Vi è certamente molta differenza fra il fiore della giovinezza e la messe della vecchiaia, ma sono gli stessi adolescenti di una volta quelli che diventano vecchi. Si cambia quindi l'età e la condizione, ma resta sempre il solo medesimo individuo. Unica e identica resta la natura, unica e identica la persona. Le membra del lattante sono piccole, più grandi invece quelle del giovane. Però sono le stesse. Le membra dell'uomo adulto non hanno più le proporzioni di quelle del bambino. Tuttavia quelle che esistono in età più matura esistevano già, come tutti sanno, nell'embrione, sicché quanto a parti del corpo, niente di nuovo si riscontra negli adulti che non sia stato già presente nei fanciulli, sia pure allo stato embrionale. Non vi è alcun dubbio in proposito. Questa è la vera e autentica legge del progresso organico. Questo è l'ordine meraviglioso disposto dalla natura per ogni crescita. Nell'età matura si dispiega e si sviluppa in forme sempre più ampie tutto quello che la sapienza del creatore aveva formato in antecedenza nel corpicciuolo del piccolo. Se coll'andar del tempo la specie umana si cambiasse talmente da avere una struttura diversa oppure si arricchisse di qualche membro oltre a quelli ordinari di prima, oppure ne perdesse qualcuno, ne verrebbe di conseguenza che tutto l'organismo ne risulterebbe profondamente alterato o menomato. In ogni caso non sarebbe più lo stesso. Anche il dogma della religione cristiana deve seguire queste leggi. Progredisce, consolidandosi con gli anni, sviluppandosi col tempo, approfondendosi con l'età. E' necessario però che resti sempre assolutamente intatto e inalterato. I nostri antenati hanno seminato già dai primi tempi nel campo della Chiesa il seme della fede. Sarebbe assurdo e incredibile che noi, loro figli, invece della genuina verità del frumento, raccogliessimo il frutto della frode cioè dell'errore della zizzania. E' anzi giusto e del tutto logico escludere ogni contraddizione tra il prima e il dopo. Noi mietiamo quello stesso frumento di verità che fu seminato e che crebbe fino alla maturazione. Poiché dunque c'è qualcosa della primitiva seminagione che può ancora svilupparsi con l'andar del tempo, anche oggi essa può essere oggetto di felice e fruttuosa coltivazione.
Responsorio Seconda Lettura
Dt 4, 1. 2; Gv 6, 63
R. Ascolta, Israele, le leggi e le norme che io v'insegno.
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando, e non toglierete nulla.
V. Le parole che vi ho detto sono spirito e vita.
R. Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando, e non toglierete nulla.
Preghiamo
O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per Cristo, nostro Signore.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
LODI
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
O Gesù salvatore,
luce vera del mondo,
accogli le primizie
della nostra preghiera.
Risveglia in noi la fede,
la speranza, l'amore;
dona pace e concordia
e letizia perfetta.
Lenisci con le lacrime
la durezza dei cuori,
accendi il desiderio
della patria beata.
A te sia gloria, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1a Antifona
Contro di te abbiamo peccato: pietà di noi, o Signore!
1° Salmo
SALMO 50
Pietà di me, o Signore
Pietà di me, o Dio,
secondo la tua misericordia;
nel tuo grande amore
cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.
Ecco, nella colpa sono stato generato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e nell'intimo m'insegni la sapienza.
Purificami con issopo e sarò mondato;
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.
Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
Insegnerò agli erranti le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito
è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato,
tu, o Dio, non disprezzi.
Nel tuo amore fa grazia a Sion,
rialza le mura di Gerusalemme.
Allora gradirai i sacrifici prescritti,
l'olocausto e l'intera oblazione,
allora immoleranno vittime
sopra il tuo altare.
1a Antifona
Contro di te abbiamo peccato: pietà di noi, o Signore!
2a Antifona
Riconosciamo, Signore, la nostra colpa, contro di te abbiamo peccato.
Cantico
CANTICO Ger 14, 17-21
Lamento del popolo in tempo di fame e di guerra
I miei occhi grondano lacrime
notte e giorno, senza cessare.
Da grande calamità è stata colpita
la figlia del mio popolo,
da una ferita mortale.
Se esco in aperta campagna, ecco i trafitti di spada;
se percorro la città, ecco gli orrori della fame.
Anche il profeta e il sacerdote
si aggirano per il paese
e non sanno che cosa fare.
Hai forse rigettato completamente Giuda,
oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpito,
e non c'è rimedio per noi?
Aspettavamo la pace, ma non c'è alcun bene,
l'ora della salvezza ed ecco il terrore!
Riconosciamo, la nostra iniquità, Signore,
l'iniquità dei nostri padri:
contro di te abbiamo peccato.
Ma per il tuo nome non abbandonarci,
non render spregevole il trono della tua gloria.
Ricordati! Non rompere la tua alleanza con noi.
2a Antifona
Riconosciamo, Signore, la nostra colpa, contro di te abbiamo peccato.
3a Antifona
Il Signore è il nostro Dio; noi il popolo, che egli guida.
Salmo di Lode
SALMO 99
La gioia di coloro che entrano nel tempio
Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete che il Signore è Dio;
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome;
poiché buono è il Signore,
eterna la sua misericordia,
la sua fedeltà per ogni generazione.
3a Antifona
Il Signore è il nostro Dio; noi il popolo, che egli guida.
Lettura Breve
2 Cor 12, 9b-10
Mi vanterò ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte.
Responsorio Breve
R. Al mattino, o Dio, fammi conoscere il tuo amore.
Al mattino, o Dio, fammi conoscere il tuo amore.
V. Insegnami la via da seguire,
fammi conoscere il tuo amore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Al mattino, o Dio, fammi conoscere il tuo amore.
Antifona al Benedictus
Il Signore ha visitato e redento il suo popolo.
Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen
Antifona al Benedictus
Il Signore ha visitato e redento il suo popolo.
Invocazioni
Volgiamo il nostro sguardo al Cristo, nato, morto e risorto per la nostra salvezza, e diciamo con fiducia:
Salva il tuo popolo, Signore.
Benedetto sei tu, o Gesù salvatore del mondo, che non hai ricusato di subire la passione e la croce per noi,
-- e ci hai redenti con il tuo sangue prezioso.
Tu che hai promesso fiumi di acqua viva a quanti credono in te,
-- effondi il tuo Spirito sull'umanità intera.
Hai inviato i tuoi discepoli ad evangelizzare le genti,
-- sostieni i missionari del vangelo perché si estenda in ogni luogo la vittoria della croce.
Rivolgi il tuo sguardo di bontà ai malati e ai sofferenti, che hai associato alla tua croce,
-- sentano il conforto della tua presenza.
Padre nostro.
Preghiamo
Donaci, o Padre buono, di godere sempre della presenza del Figlio tuo, perché seguendo lui nostro pastore e guida, progrediamo nella via dei tuoi comandamenti. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
ORA MEDIA NONA
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.
Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.
Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
1a Antifona
L'abbiamo visto disprezzato: uomo dei dolori, che conosce il soffrire.
1° Salmo
SALMO 21, 2-12
Esaudimento del giusto, provato dalla sofferenza
"Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Tu sei lontano dalla mia salvezza":
sono le parole del mio lamento.
Dio mio, invoco di giorno e non rispondi,
grido di notte e non trovo riposo.
Eppure tu abiti la santa dimora,
tu, lode di Israele.
In te hanno sperato i nostri padri,
hanno sperato e tu li hai liberati;
a te gridarono e furono salvati,
sperando in te non rimasero delusi.
Ma io sono verme, non uomo,
infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.
Mi scherniscono quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
"Si è affidato al Signore, lui lo scampi;
lo liberi, se è suo amico".
Sei tu che mi hai tratto dal grembo,
mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
Al mio nascere tu mi hai raccolto,
dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.
Da me non stare lontano,
poiché l'angoscia è vicina
e nessuno mi aiuta.
1a Antifona
L'abbiamo visto disprezzato: uomo dei dolori, che conosce il soffrire.
2a Antifona
Si dividono le mie vesti, la mia tunica tirano a sorte.
2° Salmo
SALMO 21, 13-23
Esaudimento del giusto, provato dalla sofferenza
Mi circondano tori numerosi,
mi assediano tori di Basan.
Spalancano contro di me la loro bocca
come leone che sbrana e ruggisce.
Come acqua sono versato,
sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera,
si fonde in mezzo alle mie viscere.
E' arido come un coccio il mio palato,
la mia lingua si è incollata alla gola,
su polvere di morte mi hai deposto.
Un branco di cani mi circonda,
mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi,
posso contare tutte le mie ossa.
Essi mi guardano, mi osservano:
si dividono le mie vesti,
sul mio vestito gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, accorri in mio aiuto.
Scampami dalla spada,
dalle unghie del cane la mia vita.
Salvami dalla bocca del leone
e dalle corna dei bufali.
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all'assemblea.
2a Antifona
Si dividono le mie vesti, la mia tunica tirano a sorte.
3a Antifona
I popoli di tutta la terra si prostreranno davanti a lui.
3° Salmo
SALMO 21, 24-32
Esaudimento del giusto, provato dalla sofferenza
Lodate il Signore, voi che lo temete,
gli dia gloria la stirpe di Giacobbe,
lo tema tutta la stirpe di Israele;
perché egli non ha disprezzato né sdegnato
l'afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto,
ma, al suo grido d'aiuto, lo ha esaudito.
Sei tu la mia lode nella grande assemblea,
scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano:
"Viva il loro cuore per sempre".
Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra,
si prostreranno davanti a lui
tutte le famiglie dei popoli.
Poiché il regno è del Signore,
egli domina su tutte le nazioni.
A lui solo si prostreranno
quanti dormono sotto terra,
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere.
E io vivrò per lui,
lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
"Ecco l'opera del Signore!".
3a Antifona
I popoli di tutta la terra si prostreranno davanti a lui.
Lettura Breve
Ef 2, 8-9
Per grazia siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi, me è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene.
V. Sulla terra si conosca la tua via,
R. La tua salvezza, in tutte le nazioni.
Preghiamo
Signore Gesù Cristo, che al ladrone pentito facesti la grazia di passare dalla croce alla gloria del tuo regno, ricevi l'umile confessione delle nostre colpe e nell'ora della morte apri anche a noi la porta del tuo paradiso. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
VESPRI
Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Inno
O Gesù redentore,
immagine del Padre,
luce d'eterna luce,
accogli il nostro canto.
Per radunare i popoli
nel patto dell'amore,
distendi le tue braccia
sul legno della croce.
Dal tuo fianco squarciato
effondi sull'altare
i misteri pasquali
della nostra salvezza.
A te sia lode, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1a Antifona
Grande è il Signore, nostro Dio, sopra tutti gli dei.
1° Salmo
SALMO 134, 1-12
Lodate il Signore che opera meraviglie
Lodate il nome del Signore,
lodatelo, servi del Signore,
voi che state nella casa del Signore,
negli atri della casa del nostro Dio.
Lodate il Signore: il Signore è buono;
cantate inni al suo nome, perché è amabile.
Il Signore si è scelto Giacobbe,
Israele come suo possesso.
Io so che grande è il Signore,
il nostro Dio sopra tutti gli dei.
Tutto ciò che vuole il Signore lo compie,
in cielo e sulla terra,
nei mari e in tutti gli abissi.
Fa salire le nubi dall'estremità della terra,
produce le folgori per la pioggia,
dalle sue riserve libera i venti.
Egli percosse i primogeniti d'Egitto,
dagli uomini fino al bestiame.
Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto,
contro il faraone e tutti i suoi ministri.
Colpì numerose nazioni
e uccise re potenti:
Seon, re degli Amorrèi, Og, re di Basan,
e tutti i regni di Cànaan.
Diede la loro terra in eredità a Israele,
in eredità a Israele suo popolo.
1a Antifona
Grande è il Signore, nostro Dio, sopra tutti gli dei.
2a Antifona
Casa d'Israele, benedici il Signore, canta inni al suo nome.
2° Salmo
SALMO 134, 13-21
Dio solo è grande ed eterno
Signore, il tuo nome è per sempre;
Signore, il tuo ricordo per ogni generazione.
Il Signore guida il suo popolo,
si muove a pietà dei suoi servi.
Gli idoli dei popoli sono argento e oro,
opera delle mani dell'uomo.
Hanno bocca e non parlano;
hanno occhi e non vedono;
hanno orecchi e non odono;
non c'è respiro nella loro bocca.
Sia come loro chi li fabbrica
e chiunque in essi confida.
Benedici il Signore, casa d'Israele;
benedici il Signore, casa di Aronne;
benedici il Signore, casa di Levi;
voi che temete il Signore, benedite il Signore.
Da Sion sia benedetto il Signore
che abita in Gerusalemme.
2a Antifona
Casa d'Israele, benedici il Signore, canta inni al suo nome.
3a Antifona
Tutte le genti verranno ad adorarti, Signore.
Cantico
CANTICO Ap 15, 3-4
Inno di adorazione e di lode
Grandi e mirabili sono le tue opere,
o Signore Dio onnipotente;
giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!
Chi non temerà il tuo nome,
chi non ti glorificherà, o Signore?
Tu solo sei santo!
Tutte le genti verranno a te, Signore,
davanti a te si prostreranno,
perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.
3a Antifona
Tutte le genti verranno ad adorarti, Signore.
Lettura breve
Gc 1, 2-4
Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza. E la pazienza completi l'opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.
Responsorio
R. Cristo ci ama, ci ha liberati con il suo sangue.
Cristo ci ama, ci ha liberati con il suo sangue.
V. Ha fatto di noi un regno, e sacerdoti per il nostro Dio,
ci ha liberati con il suo sangue.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo ci ama, ci ha liberati con il suo sangue.
Antifona al Magnificat
Il Signore ha soccorso i suoi figli, ricordando il suo amore.
Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore
L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Antifona al Magnificat
Il Signore ha soccorso i suoi figli, ricordando il suo amore.
Intercessioni
Nel misterioso disegno della sapienza divina, il Signore Gesù fu consegnato alla morte per i nostri peccati ed è risorto per la nostra santificazione. Adoriamo il nostro salvatore e con umile fiducia invochiamolo:
Abbi pietà del tuo popolo, Signore.
Esaudisci, Signore, le nostre suppliche e cancella le nostre colpe,
-- donaci il perdono e la pace.
Tu, che per bocca dell'Apostolo hai detto: dove ha abbondato il delitto, ha sovrabbondato la grazia,
-- lava i nostri innumerevoli peccati nel torrente della tua bontà.
Abbiamo molto peccato, Signore, ma confessiamo la tua misericordia senza limiti,
-- convertici e la nostra vita sarà trasformata.
Preserva il tuo popolo dall'infedeltà all'alleanza,
-- perché goda sempre i favori della tua amicizia.
Hai aperto il paradiso al ladrone pentito,
-- accogli nella tua casa i nostri fratelli defunti.
Padre nostro.
Preghiamo
Dio, Padre onnipotente, che ci hai donato il tuo unico Figlio come prezzo della nostra salvezza, fa' che vivendo in comunione con le sue sofferenze, partecipiamo un giorno alla gloria della sua risurrezione. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen