22 ottobre 2023 - Domenica - Tempo: Ordinario - Ventinovesima Settimana - Prima settimana del salterio

MESSA

Antifona d'Ingresso
Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta, rivolgi a me l'orecchio e ascolta la mia preghiera. Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi, proteggimi all'ombra delle tue ali.

Colletta
Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per Cristo, nostro Signore.

Prima Lettura
Is 45, 1. 4-6
Dal libro del profeta Isaia.
Dice il Signore del suo eletto, di Ciro: "Io l'ho preso per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui i battenti delle porte e nessun portone rimarrà chiuso. Per amore di Giacobbe, mio servo, e d'Israele, mio eletto, io ti ho chiamato per nome, ti ho dato un titolo, sebbene tu non mi conosca. Io sono il Signore e non c'è alcun altro, fuori di me non c'è dio; ti renderò pronto all'azione, anche se tu non mi conosci, perché sappiano dall'oriente e dall'occidente che non c'è nulla fuori di me. Io sono il Signore, non ce n'è altri".

Salmo
Salmo 95 (96)
Grande è il Signore e degno di ogni lode.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri.

Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: "Il Signore regna!".
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Seconda Lettura
1 Ts 1, 1-5b
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi.
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace. Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l'operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro. Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita.

Alleluia.

Vangelo
Mt 22, 15-21

Dal vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: "Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di' a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?". Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: "Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo". Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: "Questa immagine e l'iscrizione, di chi sono?". Gli risposero: "Di Cesare". Allora disse loro: "Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio".

Sulle Offerte
Donaci, o Padre, di accostarci degnamente al tuo altare perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio sia per noi principio di vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

Comunione
Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono, su quanti sperano nella sua grazia, per salvare la loro vita dalla morte, per farli sopravvivere in tempo di fame.

Dopo la Comunione
O Signore, questa celebrazione eucaristica, che ci ha fatto pregustare la realtà del cielo, ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente e ci confermi nella speranza dei beni futuri. Per Cristo nostro Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Splende nel giorno ottavo
l'era nuova del mondo,
consacrata da Cristo,
primizia dei risorti.

O Gesù, re di gloria,
unisci i tuoi fedeli
al trionfo pasquale
sul male e sulla morte.

Fa' che un giorno veniamo
incontro a te, Signore,
sulle nubi del cielo
nel regno dei beati.

Trasformati a tua immagine,
noi vedremo il tuo volto;
e sarà gioia piena
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
L'albero della vita si è manifestato nella croce del Signore.

1° Salmo
SALMO 1
Le due vie dell'uomo

Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;

ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.

Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.

Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde;
perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,
né i peccatori nell'assemblea dei giusti.

Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.

1a Antifona
L'albero della vita si è manifestato nella croce del Signore.

2a Antifona
Parola di Dio al suo Cristo: Io ti ho costituito re su tutti i popoli.

2° Salmo
SALMO 2
Il Messia, Re vittorioso

Perché le genti congiurano
perché invano cospirano i popoli?

Insorgono i re della terra
e i principi congiurano insieme
contro il Signore e contro il suo Messia:

"Spezziamo le loro catene,
gettiamo via i loro legami".

Se ne ride chi abita i cieli,
li schernisce dall'alto il Signore.

Egli parla loro con ira,
li spaventa nel suo sdegno:
"Io l'ho costituito mio sovrano
sul Sion mio santo monte".

Annunzierò il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: "Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.

Chiedi a me, ti darò in possesso le genti
e in dominio i confini della terra.
Le spezzerai con scettro di ferro,
come vasi di argilla le frantumerai".

E ora, sovrani, siate saggi
istruitevi, giudici della terra;
servite Dio con timore
e con tremore esultate;

che non si sdegni
e voi perdiate la via.
Improvvisa divampa la sua ira.
Beato chi in lui si rifugia.

2a Antifona
Parola di Dio al suo Cristo: Io ti ho costituito re su tutti i popoli.

3a Antifona
Tu sei la mia difesa, Signore, tu sei la mia gloria.

3° Salmo
SALMO 3
Il Signore mi sostiene

Signore, quanti sono i miei oppressori!
Molti contro di me insorgono.
Molti di me vanno dicendo:
"Neppure Dio lo salva!".

Ma tu, Signore, sei mia difesa,
tu sei mia gloria e sollevi il mio capo.
Al Signore innalzo la mia voce
e mi risponde dal suo monte santo.

Io mi corico e mi addormento,
mi sveglio perché il Signore mi sostiene.

Non temo la moltitudine di genti
che contro di me si accampano.
Sorgi, Signore, salvami, Dio mio.

Hai colpito sulla guancia i miei nemici,
hai spezzato i denti ai peccatori.
Del Signore è la salvezza:
sul tuo popolo la tua benedizione.

3a Antifona
Tu sei la mia difesa, Signore, tu sei la mia gloria.

Prima Lettura
V. La parola di Cristo abiti in voi con abbondanza;
R. ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza.

Dal libro di Ester 1, 1-3-. 9-13. 15-16. 19; 2, 5-10. 16-17
Ripudio di Vasti e scelta di Ester come regina

Al tempo di Assuero, di quell'Assuero che regnava dall'India fino all'Etiopia sopra centoventisette province, in quel tempo, dunque, il re Assuero che sedeva sul trono del suo regno nella cittadella di Susa, l'anno terzo del suo regno fece un banchetto a tutti i suoi principi e ai suoi ministri. I capi dell'esercito di Persia e di Media, i nobili e i governatori delle province furono riuniti alla sua presenza. Anche la regina Vasti offrì un banchetto alle donne nella reggia del re Assuero. Il settimo giorno, il re che aveva il cuore allegro per il vino, ordinò a Meumàn, a Bizzetà, a Carbonà, a Bigtà, ad Abagtà, a Zetàr e a Carcàs, i sette eunuchi che servivano alla presenza del re Assuero, che conducessero davanti a lui la regina Vasti con la corona reale, per mostrare al popolo e ai capi la sua bellezza; essa infatti era di aspetto avvenente. Ma la regina Vasti rifiutò di venire, contro l'ordine che il re aveva dato per mezzo degli eunuchi; il re ne fu assai irritato e la collera si accese dentro di lui. Allora il re interrogò i sapienti, conoscitori dei tempi. Poiché gli affari del re si trattavano così, alla presenza di quanti conoscevano la legge e il diritto. Domandò dunque: "Secondo la legge, che cosa si deve fare alla regina Vasti che non ha eseguito l'ordine datole dal re Assuero per mezzo degli eunuchi?". Memucàn rispose alla presenza del re e dei principi: "La regina Vasti ha mancato non solo verso il re, ma anche verso tutti i capi e tutti i popoli che sono nelle province del re Assuero. Se così sembra bene al re, venga da lui emanato un editto reale da scriversi fra le leggi di Persia e di Media, sicché diventi irrevocabile, per il quale Vasti non potrà più comparire alla presenza del re Assuero e il re conferisca la dignità di regina ad un'altra migliore di lei. Ora nella cittadella di Susa c'era un Giudeo chiamato Mardocheo, figlio di Iair, figlio di Simei, figlio di un Beniaminita, che era stato deportato da Gerusalemme fra quelli condotti in esilio con Ieconìa re di Giuda da Nabucodònosor re di Babilonia. Egli aveva allevato Hadàssa, cioè Ester, figlia di un suo zio, perché essa era orfana di padre e di madre. La fanciulla era di bella presenza e di aspetto avvenente; alla morte del padre e della madre, Mardocheo l'aveva presa come propria figlia. Quando l'ordine del re e il suo editto furono divulgati e un gran numero di fanciulle venivano radunate nella cittadella di Susa sotto la sorveglianza di Egài, anche Ester fu presa e condotta nella reggia, sotto la sorveglianza di Egài, guardiano delle donne. La fanciulla piacque a Egài ed entrò nelle buone grazie di lui; egli si preoccupò di darle il necessario per l'abbigliamento e il vitto; le diede sette ancelle scelte nella reggia e assegnò a lei e alle sue ancelle l'appartamento migliore nella casa delle donne. Ester non aveva detto nulla né del suo popolo né della sua famiglia, perché Mardocheo le aveva proibito di parlarne. Ester fu dunque condotta presso il re Assuero nella reggia il decimo mese, cioè il mese di Tebèt, il settimo anno del suo regno. Il re amò Ester più di tutte le altre donne ed essa trovò grazia e favore agli occhi di lui più di tutte le altre vergini. Egli le pose in testa la corona regale e la fece regina al posto di Vasti.

Responsorio Prima Lettura
Cfr. Salmo 112, 5-8; Lc 1, 51-52

R. Chi è pari al Signore Dio nostro, che siede nell'alto e si china a guardare nei cieli e sulla terra?
Solleva l'indigente dalla polvere per farlo, sedere tra i principi.
V. Ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore, ha rovesciato i potenti dai troni e innalzato gli umili.
R. Solleva l'indigente dalla polvere per farlo sedere tra i principi.

Seconda Lettura
Dalla "Lettera a Proba" di sant'Agostino, vescovo (Lett. 130, 8, 15. 17 - 9, 18; CSEL 44, 56-57. 59-60)
Le aspirazioni del cuore, anima della preghiera

Quando preghiamo non dobbiamo mai perderci in tante considerazioni, cercando di sapere che cosa dobbiamo chiedere e temendo di non riuscire a pregare come si conviene. Perché non diciamo piuttosto col salmista: "Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per gustare la dolcezza del Signore e ammirare il suo, santuario"? (Salmo 26, 4). Ivi infatti non c'è successione di giorni come se ogni giorno dovesse arrivare e poi passare. L'inizio dell'uno non segna la fine dell'altro, perché vi si trovano presenti tutti contemporaneamente. La vita, alla quale quei giorni appartengono, non conosce tramonto. Per conseguire questa vita beata, la stessa vera Vita in persona ci ha insegnato a pregare, non con molte parole, come se fossimo tanto più facilmente esauditi, quanto più siamo prolissi. Nella preghiera infatti ci rivolgiamo a colui che, come dice il Signore medesimo, già sa quello che ci è necessario, prima ancora che glielo chiediamo (cfr. Mt 6, 7-8). Potrebbe sembrare strano che Dio ci comandi di fargli delle richieste quando egli conosce, prima ancora che glielo domandiamo, quello che ci è necessario. Dobbiamo però riflettere che a lui non importa tanto la manifestazione del nostro desiderio, cosa che egli conosce molto bene, ma piuttosto che questo desiderio si ravvivi in noi mediante la domanda perché possiamo ottenere ciò che egli è già disposto a concederci. Questo dono, infatti, è assai grande, mentre noi siamo tanto piccoli e limitati per accoglierlo. Perciò ci vien detto: "Aprite anche voi il vostro cuore! Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli" (2 Cor 6, 13-14). Il dono è davvero grande, tanto che né occhio mai vide, perché non è colore; né orecchio mai udì, perché non è suono; né mai è entrato in cuore d'uomo (cfr. 1 Cor 2, 9), perché è là che il cuore dell'uomo deve entrare. Lo riceviamo con tanta maggiore capacità, quanto più salda sarà la nostra fede, più ferma la nostra speranza, più ardente il nostro desiderio. Noi dunque preghiamo sempre in questa stessa fede, speranza e carità, con desiderio ininterrotto. Ma in certe ore e in determinate circostanze, ci rivolgiamo a Dio anche con le parole, perché, mediante questi segni, possiamo stimolare noi stessi e insieme renderci conto di quanto abbiamo progredito nelle sante aspirazioni, spronandoci con maggiore ardore a intensificarle. Quanto più vivo, infatti, sarà il desiderio, tanto più ricco sarà l'effetto. E perciò, che altro vogliono dire le parole dell'Apostolo: "Pregate incessantemente" (1 Ts 5, 17) se non questo: Desiderate, senza stancarvi, da colui che solo può concederla quella vita beata, che niente varrebbe se non fosse eterna?

Responsorio Seconda Lettura
Cfr. Ger 29, 13. 12. 11

R. Mi cercherete con tutto il cuore e mi troverete. 
Mi invocherete, ed esaudirò la vostra preghiera.
V. I miei progetti sono di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza.
R. Mi invocherete, ed esaudirò la vostra preghiera.

Te Deum

Noi ti lodiamo, Dio 
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, 
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli 
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra 
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli 
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; 
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico figlio, 
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, 
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre 
per la salvezza dell'uomo.

Vincitore della morte, 
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. 
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, 
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria 
nell'assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, 
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, 
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, 
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: 
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, 
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, 
non saremo confusi in eterno.

Preghiamo
Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per Cristo, nostro Signore.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O giorno primo ed ultimo,
giorno radioso e splendido
del trionfo di Cristo!

Il Signore risorto
promulga per i secoli
l'editto della pace.

Pace fra cielo e terra,
pace fra tutti i popoli,
pace nei nostri cuori.

L'alleluia pasquale
risuoni nella Chiesa
pellegrina nel mondo;

e si unisca alla lode,
armoniosa e perenne,
dell'assemblea dei santi.

A te la gloria, o Cristo,
la potenza e l'onore
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Dall'aurora io ti cerco, o Dio: che io veda la tua potenza e la tua gloria, alleluia.

1° Salmo
SALMO 62, 2-9
L'anima assetata del Signore

O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, 
di te ha sete l'anima mia, 
a te anela la mia carne, 
come terra deserta, arida, senz'acqua. 

Così nel santuario ti ho cercato, 
per contemplare la tua potenza e la tua gloria. 
Poiché la tua grazia vale più della vita, 
le mie labbra diranno la tua lode. 

Così ti benedirò finché io viva, 
nel tuo nome alzerò le mie mani. 
Mi sazierò come a lauto convito, 
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca. 

Nel mio giaciglio di te mi ricordo, 
penso a te nelle veglie notturne, 
tu sei stato il mio aiuto; 
esulto di gioia all'ombra delle tue ali. 

A te si stringe l'anima mia.
La forza della tua destra mi sostiene.

1a Antifona
Dall'aurora io ti cerco, o Dio: che io veda la tua potenza e la tua gloria, alleluia.

2a Antifona
Nel fuoco, con voce unanime, i tre giovani cantavano: Benedetto Dio, alleluia.

Cantico
CANTICO Dn 3, 57-88.56 
Ogni creatura lodi il Signore

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, 
lodatelo ed esaltatelo nei secoli. 
Benedite, angeli del Signore, il Signore, 
benedite, cieli, il Signore. 

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, 
benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, 
benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore. 
benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, 
benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, 
benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, 
benedite, notti e giorni, il Signore.

Benedite, luce e tenebre, il Signore, 
benedite, folgori e nubi, il Signore. 
Benedica la terra il Signore, 
lo lodi e lo esalti nei secoli. 

Benedite, monti e colline, il Signore, 
benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, 
benedite, mari e fiumi, il Signore.

Benedite, mostri marini 
e quanto si muove nell'acqua, il Signore, 
benedite, uccelli tutti dell'aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, 
benedite, figli dell'uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, 
lo lodi e lo esalti nei secoli. 
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, 
benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, 
benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, 
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, 
lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, 
degno di lode e di gloria nei secoli.

2a Antifona
Nel fuoco, con voce unanime, i tre giovani cantavano: Benedetto Dio, alleluia.

3a Antifona
I figli della Chiesa esultino nel loro Re, alleluia.

Salmo di Lode
SALMO 149
Festa degli amici di Dio

Cantate al Signore un canto nuovo; 
la sua lode nell'assemblea dei fedeli. 
Gioisca Israele nel suo Creatore, 
esultino nel loro Re i figli di Sion. 

Lodino il suo nome con danze, 
con timpani e cetre gli cantino inni. 
Il Signore ama il suo popolo, 
incorona gli umili di vittoria. 

Esultino i fedeli nella gloria, 
sorgano lieti dai loro giacigli. 
Le lodi di Dio sulla loro bocca 
e la spada a due tagli nelle loro mani, 

per compiere la vendetta tra i popoli 
e punire le genti; 
per stringere in catene i loro capi, 
i loro nobili in ceppi di ferro; 

per eseguire su di essi 
il giudizio già scritto: 
questa è la gloria 
per tutti i suoi fedeli.

3a Antifona
I figli della Chiesa esultino nel loro Re, alleluia. 

Lettura Breve
Ap 7, 10.12

La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello. Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen.

Responsorio Breve
R. Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.
Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.
V. Tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.

Antifona al Benedictus
Gesù, Maestro, tu ci insegni la via di Dio secondo verità, alleluia.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele, 
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente 
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso 
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, 
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri 
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia 
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo 
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza 
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, 
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre 
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi 
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio 
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre 
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Gesù, Maestro, tu ci insegni la via di Dio secondo verità, alleluia.

Invocazioni
Acclamiamo Cristo, sole di giustizia apparso all'orizzonte dell'umanità:
Signore, tu sei la vita e la salvezza nostra.
Creatore degli astri, noi ti consacriamo le primizie di questo giorno,
-- nel ricordo della tua gloriosa risurrezione.
Il tuo Spirito ci insegni a compiere la tua volontà,
-- e la tua sapienza ci guidi oggi e sempre.
Donaci di partecipare con vera fede all'assemblea del tuo popolo,
-- intorno alla mensa della tua parola e del tuo corpo.
La tua Chiesa ti renda grazie, Signore,
-- per i tuoi innumerevoli benefici.
Padre nostro.

Preghiamo
Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
E' bene per noi confidare nel Signore: il suo amore è per sempre, alleluia.

1° Salmo
SALMO 117, 1-9 
Canto di gioia e di vittoria

Celebrate il Signore, perché è buono; 
eterna è la sua misericordia. 

Dica Israele che egli è buono: 
eterna è la sua misericordia. 

Lo dica la casa di Aronne: 
eterna è la sua misericordia. 

Lo dica chi teme Dio: 
eterna è la sua misericordia. 

Nell'angoscia ho gridato al Signore, 
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo. 

Il Signore è con me, non ho timore; 
che cosa può farmi l'uomo? 
Il Signore è con me, è mio aiuto, 
sfiderò i miei nemici. 

E' meglio rifugiarsi nel Signore 
che confidare nell'uomo. 
E' meglio rifugiarsi nel Signore 
che confidare nei potenti.

1a Antifona
E' bene per noi confidare nel Signore: il suo amore è per sempre, alleluia.

2a Antifona
Mia forza e mio canto è il Signore, alleluia.

2° Salmo
SALMO 117, 10-18 
Canto di gioia e di vittoria

Tutti i popoli mi hanno circondato, 
ma nel nome del Signore li ho sconfitti. 
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, 
ma nel nome del Signore li ho sconfitti. 

Mi hanno circondato come api, 
come fuoco che divampa tra le spine, 
ma nel nome del Signore li ho sconfitti. 

Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, 
ma il Signore è stato mio aiuto. 
Mia forza e mio canto è il Signore, 
egli è stato la mia salvezza. 

Grida di giubilo e di vittoria, 
nelle tende dei giusti: 

la destra del Signore ha fatto meraviglie, 
la destra del Signore si è alzata, 
la destra del Signore ha fatto meraviglie. 

Non morirò, resterò in vita 
e annunzierò le opere del Signore. 
Il Signore mi ha provato duramente, 
ma non mi ha consegnato alla morte.

2a Antifona
Mia forza e mio canto è il Signore, alleluia.

3a Antifona
Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai esaudito, alleluia.

3° Salmo
SALMO 117, 19-29 
Canto di gioia e di vittoria

Apritemi le porte della giustizia: 
entrerò a rendere grazie al Signore. 
E' questa la porta del Signore, 
per essa entrano i giusti. 

Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, 
perché sei stato la mia salvezza. 

La pietra scartata dai costruttori 
è divenuta testata d'angolo; 
ecco l'opera del Signore: 
una meraviglia ai nostri occhi. 

Questo è il giorno fatto dal Signore: 
rallegriamoci ed esultiamo in esso. 

Dona, Signore, la tua salvezza, 
dona, Signore, la tua vittoria! 

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore; 

Dio, il Signore è nostra luce. 
Ordinate il corteo con rami frondosi 
fino ai lati dell'altare. 

Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, 
sei il mio Dio e ti esalto. 

Celebrate il Signore, perché è buono: 
eterna è la sua misericordia.

3a Antifona
Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai esaudito, alleluia.

Lettura Breve
Gal 6, 9-10

Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l'occasione, operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede.

V. Grido a te con tutto il cuore, rispondimi:
R. Custodirò i tuoi precetti, Signore.

Preghiamo
Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per Cristo, nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

SECONDI VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O Trinità beata,
luce, sapienza, amore,
vesti del tuo splendore
il giorno che declina.

Te lodiamo al mattino,
te nel vespro imploriamo,
te canteremo unanimi
nel giorno che non muore. Amen.

1a Antifona
Il Signore estenderà da Sion il suo dominio, e regnerà in eterno, alleluia.

1° Salmo
SALMO 109, 1-5. 7 
Il Messia, re e sacerdote

Oracolo del Signore al mio Signore: 
"Siedi alla mia destra, 
finché io ponga i tuoi nemici 
a sgabello dei tuoi piedi". 

Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: 
"Domina in mezzo ai tuoi nemici. 

A te il principato nel giorno della tua potenza 
tra santi splendori; 
dal seno dell'aurora, 
come rugiada, io ti ho generato". 

Il Signore ha giurato e non si pente: 
"Tu sei sacerdote per sempre 
al modo di Melchisedek". 

Il Signore è alla tua destra, 
annienterà i re nel giorno della sua ira. 
Lungo il cammino si disseta al torrente 
e solleva alta la testa.

1a Antifona
Il Signore estenderà da Sion il suo dominio, e regnerà in eterno, alleluia.

2a Antifona
Tremò la terra e il mare davanti al volto del Signore, alleluia.

2° Salmo
SALMO 113 A 
Meraviglie dell'esodo dall'Egitto

Quando Israele uscì dall'Egitto, 
la casa di Giacobbe da un popolo barbaro, 
Giuda divenne il suo santuario, 
Israele il suo dominio. 

Il mare vide e si ritrasse, 
il Giordano si volse indietro, 
i monti saltellarono come arieti, 
le colline come agnelli di un gregge. 

Che hai tu, mare, per fuggire, 
e tu, Giordano, perché torni indietro? 
Perché voi monti saltellate come arieti 
e voi colline come agnelli di un gregge? 

Trema, o terra, davanti al Signore, 
davanti al Dio di Giacobbe, 
che muta la rupe in un lago, 
la roccia in sorgenti d'acqua.

2a Antifona
Tremò la terra e il mare davanti al volto del Signore, alleluia.

3a Antifona
Dio regna: a lui la gloria, alleluia, alleluia.

Cantico
CANTICO Ap 19, 1-7 
Le nozze dell'Agnello

Alleluia
Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio; 
veri e giusti sono i suoi giudizi.

Alleluia
Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi, 
voi che lo temete, piccoli e grandi.

Alleluia
Ha preso possesso del suo regno il Signore, 
il nostro Dio, l'Onnipotente.

Alleluia
Rallegriamoci ed esultiamo, 
rendiamo a lui gloria.

Alleluia
Sono giunte le nozze dell'Agnello; 
la sua sposa è pronta.

3a Antifona
Dio regna: a lui la gloria, alleluia, alleluia.

Lettura breve
2 Cor 1, 3-4

Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra tribolazione, perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio.

Responsorio
R. Benedetto sei tu, Signore, nell'alto dei cieli.
Benedetto sei tu, Signore, nell'alto dei cieli.
V. A te la lode e la gloria nei secoli,
nell'alto dei cieli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Benedetto sei tu, Signore, nell'alto dei cieli.

Antifona al Magnificat
Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio, alleluia.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore 
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. 
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente 
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia 
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, 
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, 
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, 
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, 
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, 
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio 
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre 
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio, alleluia.

Intercessioni
Cristo è il nostro capo e noi siamo le sue membra. A lui lode e gloria nei secoli. Acclamiamo:
Venga il tuo regno, Signore.
La tua Chiesa, Signore, sia sacramento vivo ed efficace di unità per il genere umano,
-- mistero di salvezza per tutti gli uomini.
Assisti il collegio dei vescovi in unione con il nostro Papa N.
-- infondi in loro il tuo Spirito di unità, di amore e di pace.
Fa' che i cristiani siano intimamente uniti a te, capo della Chiesa.
-- e diano valida testimonianza al tuo vangelo.
Dona al mondo la pace,
-- fa' che si costruisca un ordine nuovo nella giustizia e nella fraternità.
Concedi ai nostri fratelli defunti la gloria della risurrezione,
-- e rendi partecipi anche noi della loro beatitudine.
Padre nostro.

Preghiamo
Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen