25 ottobre 2023 - Mercoledì - Tempo: Ordinario - Ventinovesima Settimana - Prima settimana del salterio

MESSA

Antifona d'Ingresso
Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta, rivolgi a me l'orecchio e ascolta la mia preghiera. Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi, proteggimi all'ombra delle tue ali.

Colletta
Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per Cristo, nostro Signore.

Prima Lettura
Rm 6, 12-18
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, il peccato non regni più nel vostro corpo mortale, così da sottomettervi ai suoi desideri. Non offrite al peccato le vostre membra come strumenti di ingiustizia, ma offrite voi stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia. Il peccato infatti non dominerà su di voi, perché non siete sotto la Legge, ma sotto la grazia. Che dunque? Ci metteremo a peccare perché non siamo sotto la Legge, ma sotto la grazia? È assurdo! Non sapete che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli, siete schiavi di colui al quale obbedite: sia del peccato che porta alla morte, sia dell'obbedienza che conduce alla giustizia? Rendiamo grazie a Dio, perché eravate schiavi del peccato, ma avete obbedito di cuore a quella forma di insegnamento alla quale siete stati affidati. Così, liberati dal peccato, siete stati resi schiavi della giustizia.

Salmo
Salmo 123 (124)
Il nostro aiuto è nel nome del Signore.

Se il Signore non fosse stato per noi
- lo dica Israele -,
se il Signore non fosse stato per noi,
quando eravamo assaliti,
allora ci avrebbero inghiottiti vivi,
quando divampò contro di noi la loro collera.

Allora le acque ci avrebbero travolti,
un torrente ci avrebbe sommersi;
allora ci avrebbero sommersi
acque impetuose.
Sia benedetto il Signore,
che non ci ha consegnati in preda ai loro denti.

Siamo stati liberati come un passero
dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato
e noi siamo scampati.
Il nostro aiuto è nel nome del Signore:
egli ha fatto cielo e terra.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Vegliate e tenetevi pronti, perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell'uomo.

Alleluia.

Vangelo
Lc 12, 39-48

Dal vangelo secondo Luca.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell'uomo". Allora Pietro disse: "Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?". Il Signore rispose: "Chi è dunque l'amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: "Il mio padrone tarda a venire" e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l'aspetta e a un'ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più".

Sulle Offerte
Donaci, o Padre, di accostarci degnamente al tuo altare perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio sia per noi principio di vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

Comunione
Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono, su quanti sperano nella sua grazia, per salvare la loro vita dalla morte, per farli sopravvivere in tempo di fame.

Dopo la Comunione
O Signore, questa celebrazione eucaristica, che ci ha fatto pregustare la realtà del cielo, ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente e ci confermi nella speranza dei beni futuri. Per Cristo nostro Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Cristo, sapienza eterna,
donaci di gustare
la tua dolce amicizia.

Angelo del consiglio,
guida e proteggi il popolo
che spera nel tuo nome.

Sii tu la nostra forza,
la roccia che ci salva
dagli assalti del male.

A te la gloria e il regno,
la potenza e l'onore,
nei secoli dei secoli. Amen.

1a Antifona
Ti amo, Signore, mia forza.

1° Salmo
SALMO 17, 2-7
Ringraziamento per la salvezza e la vittoria

Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore;

mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;
mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.

Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.

Mi circondavano flutti di morte,
mi travolgevano torrenti impetuosi;
già mi avvolgevano i lacci degli inferi,
già mi stringevano agguati mortali.

Nel mio affanno invocai il Signore,
nell'angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
al suo orecchio pervenne il mio grido.

1a Antifona
Ti amo, Signore, mia forza.

2a Antifona
Il Signore mi ha liberato, perché mi vuol bene.

2° Salmo
SALMO 17, 8-20
Ringraziamento per la salvezza e la vittoria

La terra tremò e si scosse;
vacillarono le fondamenta dei monti,
si scossero perché egli era sdegnato.

Dalle sue narici saliva fumo,
dalla sua bocca un fuoco divorante;
da lui sprizzavano carboni ardenti.

Abbassò i cieli e discese,
fosca caligine sotto i suoi piedi.
Cavalcava un cherubino e volava,
si librava sulle ali del vento.

Si avvolgeva di tenebre come di velo,
acque oscure e dense nubi lo coprivano.
Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi
con grandine e carboni ardenti.

Il Signore tuonò dal cielo,
l'Altissimo fece udire la sua voce:
grandine e carboni ardenti.

Scagliò saette e li disperse,
fulminò con folgori e li sconfisse.

Allora apparve il fondo del mare,
si scoprirono le fondamenta del mondo,
per la tua minaccia, Signore,
per lo spirare del tuo furore.

Stese la mano dall'alto e mi prese,
mi sollevò dalle grandi acque,

mi liberò da nemici potenti,
da coloro che mi odiavano
ed erano di me più forti.

Mi assalirono nel giorno di sventura,
ma il Signore fu mio sostegno;
mi portò al largo,
mi liberò perché mi vuol bene.

2a Antifona
Il Signore mi ha liberato, perché mi vuol bene.

3a Antifona
Signore, tu sei luce alla mia lampada, tu rischiari le mie tenebre.

3° Salmo
SALMO 17, 21-30
Ringraziamento per la salvezza e la vittoria

Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia,
mi ripaga secondo l'innocenza delle mie mani;
perché ho custodito le vie del Signore,
non ho abbandonato empiamente il mio Dio.

I suoi giudizi mi stanno tutti davanti,
non ho respinto da me la sua legge;
ma integro sono stato con lui
e mi sono guardato dalla colpa.

Il Signore mi rende secondo la mia giustizia,
secondo l'innocenza delle mie mani
davanti ai suoi occhi.

Con l'uomo buono tu sei buono,
con l'uomo integro tu sei integro,
con l'uomo puro tu sei puro,
con il perverso tu sei astuto.

Perché tu salvi il popolo degli umili,
ma abbassi gli occhi dei superbi.

Tu, Signore, sei luce alla mia lampada;
il mio Dio rischiara le mie tenebre.
Con te mi lancerò contro le schiere,
con il mio Dio scavalcherò le mura.

3a Antifona
Signore, tu sei luce alla mia lampada, tu rischiari le mie tenebre.

Prima Lettura
V. Tutti erano ammirati delle parole di grazia
R. che uscivano dalla bocca di Cristo.

Dal libro di Ester 4, 17k-17z
Preghiera della regina Ester

In quei giorni la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un'angoscia mortale. Si tolse le vesti di lusso e indossò gli abiti di miseria e di lutto; invece dei superbi profumi si riempì la testa di ceneri e di immondizie. Umiliò molto il suo corpo e con i capelli sconvolti si muoveva dove prima era abituata agli ornamenti festivi. Poi supplicò il Signore e disse: "Mio Signore, nostro re, tu sei l'unico! Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso se non te, perché un grande pericolo mi sovrasta. Io ho sentito fin dalla mia nascita, in seno alla mia famiglia, che tu, Signore, hai scelto Israele da tutte le nazioni e i nostri padri da tutti i loro antenati come tua eterna eredità, e hai fatto loro secondo quanto avevi promesso. Ora abbiamo peccato contro di te e ci hai messi nelle mani dei nostri nemici, per aver noi dato gloria ai loro dei. Tu sei giusto, Signore! Ma ora non si sono accontentati dell'amarezza della nostra schiavitù, hanno anche posto le mani sulle mani dei loro idoli, giurando di abolire l'oracolo della tua bocca, di sterminare la tua eredità, di chiudere la bocca di quelli che ti lodano e spegnere la gloria del tuo tempio e il tuo altare, di aprire invece la bocca delle nazioni a lodare gli idoli vani e a proclamare per sempre la propria ammirazione per un re di carne. Non consegnare, Signore, il tuo scettro a dei che neppure esistono. Non abbiano a ridere della nostra caduta; ma volgi contro di loro questi loro progetti e colpisci con un castigo esemplare il primo dei nostri persecutori. Ricordati, Signore; manifèstati nel giorno della nostra afflizione e a me da' coraggio, o re degli dei e Signore di ogni autorità. Metti nella mia bocca una parola ben misurata di fronte al leone e volgi il suo cuore all'odio contro colui che ci combatte, allo sterminio di lui e di coloro che sono d'accordo con lui. Quanto a noi, salvaci con la tua mano e vieni in mio aiuto, perché sono sola e non ho altri che te, Signore! Tu hai conoscenza di tutto e sai che io odio la gloria degli empi e detesto il letto dei non circoncisi e di qualunque straniero. Tu sai che mi trovo nella necessità, che detesto l'emblema della mia fastosa posizione che cinge il mio capo nei giorni in cui devo fare comparsa; lo detesto come un panno immondo e non lo porto nei giorni in cui mi tengo appartata. La tua serva non ha mangiato alla tavola di Amàn né ha onorato il banchetto del re né bevuto il vino delle libazioni. La tua serva da quando ha cambiato condizione fino ad oggi, non ha gioito di nulla, se non di te, Signore, Dio di Abramo. Dio, che su tutti eserciti la forza, ascolta la voce dei disperati e liberaci dalla mano dei malvagi; libera me dalla mia angoscia!".

Responsorio Prima Lettura
Cfr. Est 4, 17 r.s.h.; Gb 24, 23 (volg.)

R. Dammi coraggio, o Re dei santi e Signore di ogni autorità;
metti sulla mia bocca una parola giusta e misurata.
V. Donaci uno spazio per la penitenza, non chiudere la bocca di quelli che ti lodano;
R. metti nella mia bocca una parola giusta e misurata.

Seconda Lettura
Dalla "Lettera a Proba" di sant'Agostino, vescovo (Lett. 130, 12, 22 - 13, 24; CSEL 44, 65-68)
Non troverai nulla che non sia già contenuto in questa preghiera

Chi dice: "Come ai loro occhi ti sei mostrato santo in mezzo a noi, così ai nostri occhi mostrati grande fra di loro" (Sir 36, 3) e: I tuoi profeti siano trovati pii (cfr. Sir 36, 15), che altro dice se non: "Sia santificato il tuo nome"? Chi dice: "Rialzaci, Signore nostro Dio; fa' risplendere il tuo volto e noi saremo salvi" (Salmo 79, 4), che altro dice se non: "Venga il tuo regno"? Chi dice: "Rendi saldi i miei passi secondo la tua parola e su di me non prevalga il male" (Salmo 118, 133), che altro dice se non: "Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra"? Chi dice: "Non darmi né povertà né ricchezza" (Pro 30, 8), che altro dice se non: "Dacci oggi il nostro pane quotidiano"? Chi dice: "Ricordati, o Signore, di Davide, di tutte le sue prove" (Salmo 131, 1) oppure: Signore, se così ho agito, se c'è iniquità nella mie mani, se ho reso male a coloro che mi facevano del male, salvami e liberami (cfr. Salmo 7, 1-4), che altro dice se non: "Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori"? Chi dice: "Liberami dai nemici, mio Dio, proteggimi dagli aggressori" (Salmo 58, 2), che altro dice se non: "Liberaci dal male"? E se passi in rassegna tutte le parole delle sante invocazioni contenute nella Scrittura, non troverai nulla, a mio parere, che non sia contenuto e compreso nel Padre nostro. Nel pregare, insomma, siamo liberi di servirci di altre parole, pur domandando le medesime cose, ma non dobbiamo permetterci di domandare cose diverse. Queste cose dobbiamo domandarle nelle nostre preghiere per noi e per i nostri cari, per gli estranei e, senza dubbio, anche per gli stessi nemici, quantunque nel cuore di chi prega possa sorgere o prevalere un sentimento differente per l'una o l'altra persona, a seconda del grado più o meno stretto di parentela o di amicizia. Eccoti così, a mio modo di pensare, non solo le disposizioni con le quali devi pregare, ma anche che cosa devi chiedere. Non perché te l'insegno io, ma perché ti viene detto da colui che si è degnato di istruire noi tutti. Si deve cercare la vita beata e chiederla al Signore Dio. In che consista l'essere beato è stato discusso a lungo da molti con motivazioni diverse. Ma non è necessario ricorrere a tanti autori e a tante trattazioni. Nella Sacra Scrittura è stato detto tutto con poche parole e con piena verità: "Beato il popolo il cui Dio è il Signore" (Salmo 143, 15). Per appartenere a questo popolo e arrivare a contemplare Dio e vivere eternamente con lui, teniamo presente questo: Il fine del precetto è la carità che sgorga da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera (cfr. 1 Tm 1, 5). Nella enumerazione di queste tre virtù invece di "coscienza" si trova "speranza". Risulta dunque che la fede, la speranza e la carità conducono a Dio colui che prega. Chi crede, spera, desidera e considera attentamente che cosa debba chiedere al Signore nell'orazione domenicale, arriva certamente fino a Dio.

Responsorio Seconda Lettura
Cfr. Salmo 101, 2. 18; 129, 2

R. Signore, ascolta la mia preghiera, a te giunga il mio grido:
tu non disprezzi la supplica del povero.
V. Siano attenti i tuoi orecchi alla voce della mia preghiera:
R. tu non disprezzi la supplica del povero.

Preghiamo
Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per Cristo, nostro Signore.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Notte, tenebre e nebbia,
fuggite: entra la luce,
viene Cristo Signore.

Il sole di giustizia
trasfigura ed accende
l'universo in attesa.

Con gioia pura ed umile,
fra i canti e le preghiere,
accogliamo il Signore.

Salvatore dei poveri,
la gloria del tuo volto
splenda su un mondo nuovo!

A te sia lode, o Cristo,
al Padre e al Santo Spirito,
oggi e sempre nei secoli. Amen.

1a Antifona
Alla tua luce, Signore, vediamo la luce.

1° Salmo
SALMO 35
Malizia del peccatore, bontà del Signore

Nel cuore dell'empio parla il peccato,
davanti ai suoi occhi non c'è timor di Dio.
Poiché egli si illude con se stesso
nel ricercare la sua colpa e detestarla.

Inique e fallaci sono le sue parole,
rifiuta di capire, di compiere il bene.

Iniquità trama sul suo giaciglio,
si ostina su vie non buone,
via da sé non respinge il male.

Signore, la tua grazia è nel cielo,
la tua fedeltà fino alle nubi;

la tua giustizia è come i monti più alti,
il tuo giudizio come il grande abisso:
uomini e bestie tu salvi, Signore.

Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio!
Si rifugiano gli uomini all'ombra delle tue ali,
si saziano dell'abbondanza della tua casa
e li disseti al torrente delle tue delizie.

E' in te la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce.

Concedi la tua grazia a chi ti conosce,
la tua giustizia ai retti di cuore.

Non mi raggiunga il piede dei superbi,
non mi disperda la mano degli empi.
Ecco, sono caduti i malfattori,
abbattuti, non possono rialzarsi.

1a Antifona
Alla tua luce, Signore, vediamo la luce.

2a Antifona
Sei grande, Signore, mirabile nella potenza, invincibile.

Cantico
CANTICO Gdt 16, 1-2a. 13-15
Il Signore, creatore del mondo, protegge il suo popolo

Lodate il mio Dio con i timpani,
cantate al Signore con cembali,
elevate a lui l'accordo del salmo e della lode;
esaltate e invocate il suo nome.

Poiché il Signore è il Dio
che stronca le guerre.

Innalzerò al mio Dio un canto nuovo:
Signore, grande sei tu e glorioso,
mirabile nella tua potenza e invincibile.

Ti sia sottomessa ogni tua creatura:
perché tu dicesti e tutte le cose furono fatte;
mandasti il tuo spirito e furono costruite
e nessuno può resistere alla tua voce.

I monti sulle loro basi
insieme con le acque sussulteranno,
davanti a te le rocce si struggeranno come cera;
ma a coloro che hanno il tuo timore
tu sarai sempre propizio.

2a Antifona
Sei grande, Signore, mirabile nella potenza, invincibile.

3a Antifona
Acclamate Dio con voci di gioia!

Salmo di Lode
SALMO 46
Il Signore, re dell'universo

Applaudite, popoli tutti,
acclamate Dio con voci di gioia;
perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
re grande su tutta la terra.

Egli ci ha assoggettati i popoli,
ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.
La nostra eredità ha scelto per noi,
vanto di Giacobbe suo prediletto.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.

Cantate inni a Dio, cantate inni;
cantate inni al nostro re, cantate inni;
perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.

Dio regna sui popoli,
Dio siede sul suo trono santo.

I capi dei popoli si sono raccolti
con il popolo del Dio di Abramo,
perché di Dio sono i potenti della terra:
egli è l'Altissimo.

3a Antifona
Acclamate Dio con voci di gioia!

Lettura Breve
Tb 4, 15a-16a.18-19a

Non fare a nessuno ciò che non piace a te. Da' il tuo pane a chi ha fame e fa' parte dei tuoi vestiti agli ignudi. Chiedi il parere ad ogni persona che sia saggia e non disprezzare nessun buon consiglio. In ogni circostanza benedici il Signore e domanda che ti sia guida nelle tue vie e che i tuoi sentieri e i tuoi desideri giungano a buon fine.

Responsorio Breve
R. Verso la tua parola guida il mio cuore.
Verso la tua parola guida il mio cuore.
V. Fammi vivere nella tua via,
guida il mio cuore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Verso la tua parola guida il mio cuore.

Antifona al Benedictus
Dimostraci, o Dio, la tua misericordia, e ricorda il tuo patto santo.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Dimostraci, o Dio, la tua misericordia, e ricorda il tuo patto santo.

Invocazioni
Ringraziamo il Cristo redentore, che si compiace di chiamare fratelli coloro che ha santificato con il suo Spirito e invochiamo:
Conferma nella fede i tuoi fratelli, o Signore.
Benedici questo giorno, che iniziamo nel ricordo della tua risurrezione,
-- fa' che sia pieno di opere sante al servizio del tuo amore.
Tu, che disponi i nostri giorni ad un fine di salvezza e di gioia,
-- rinnova oggi il nostro essere e il nostro operare a lode della tua gloria.
Insegnaci a riconoscerti in tutti gli uomini,
-- e soprattutto nei poveri e sofferenti.
Donaci di vivere in pace con tutti,
-- e di non rendere a nessuno male per male.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, nostra salvezza, che ci hai fatto figli della luce, guidaci nel nostro cammino, perché diventiamo operatori di verità e testimoni del tuo vangelo. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
Benedetto sei tu, Signore: mostrami il tuo volere.

1° Salmo
SALMO 118, 9-16

Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Custodendo le tue parole.
Con tutto il cuore ti cerco:
non farmi deviare dai tuoi precetti.

Conservo nel cuore le tue parole
per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore;
mostrami il tuo volere.

Con le mie labbra ho enumerato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia
più che in ogni altro bene.

Voglio meditare i tuoi comandamenti,
considerare le tue vie.
Nella tua volontà è la mia gioia;
mai dimenticherò la tua parola.

1a Antifona
Benedetto sei tu, Signore: mostrami il tuo volere.

2a Antifona
Guida i miei passi nei tuoi sentieri, Signore.

2° Salmo
SALMO 16, 1-9
Dio, speranza dell'innocente perseguitato

Accogli, Signore, la causa del giusto,
sii attento al mio grido.
Porgi l'orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c'è inganno.

Venga da te la mia sentenza,
i tuoi occhi vedano la giustizia.
Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte,
provami al fuoco, non troverai malizia.

La mia bocca non si è resa colpevole,
secondo l'agire degli uomini;
seguendo la parola delle tue labbra,
ho evitato i sentieri del violento.

Sulle tue vie tieni saldi i miei passi
e i miei piedi non vacilleranno.

Io t'invoco, mio Dio:
dammi risposta;
porgi l'orecchio,
ascolta la mia voce,

mostrami i prodigi del tuo amore:
tu che salvi dai nemici
chi si affida alla tua destra.

Custodiscimi come pupilla degli occhi,
proteggimi all'ombra delle tue ali,
di fronte agli empi che mi opprimono,
ai nemici che mi accerchiano.

2a Antifona
Guida i miei passi nei tuoi sentieri, Signore.

3a Antifona
Sorgi, Signore, e salva la mia vita.

3° Salmo
SALMO 16, 10-15
Dio, speranza dell'innocente perseguitato

Essi hanno chiuso il loro cuore,
le loro bocche parlano con arroganza.
Eccoli, avanzano, mi circondano,
puntano gli occhi per abbattermi;

simili a un leone che brama la preda,
a un leoncello che si apposta in agguato.

Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo;
con la tua spada scampami dagli empi,
con la tua mano, Signore, dal regno dei morti
che non hanno più parte in questa vita.

Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre,
se ne sazino anche i figli
e ne avanzi per i loro bambini.

Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua presenza.

3a Antifona
Sorgi, Signore, e salva la mia vita.

Lettura Breve
Gc 4, 7-8a. 10

Sottomettetevi a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi. Umiliatevi davanti al Signore ed egli vi esalterà.

V. Gli occhi del Signore su quelli che lo temono,
R. Su quelli che sperano nel suo amore.

Preghiamo
Signore Gesù Cristo, che per la salvezza di tutti gli uomini hai steso le braccia sulla croce, accogli l'offerta delle nostre azioni e fa' che tutta la nostra vita sia segno e testimonianza della tua redenzione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Artefice e Signore
della terra e del cielo,
aurora inestinguibile,
giorno senza tramonto,

dona alle stanche membra
la gioia del riposo,
e nel sonno rimargina
le ferite dell'anima.

Se le tenebre scendono
sulla città degli uomini,
non si spenga la fede
nel cuore dei credenti.

Te la voce proclami,
o Dio trino e unico,
te canti il nostro cuore,
te adori il nostro spirito. Amen.

1a Antifona
Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò timore?

1° Salmo
SALMO 26, 1-6
Fiducia in Dio nei pericoli

Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò terrore?

Quando mi assalgono i malvagi
per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.

Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia,
anche allora ho fiducia.

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,

per gustare la dolcezza del Signore
ed ammirare il suo santuario.

Egli mi offre un luogo di rifugio
nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua dimora,
mi solleva sulla rupe.

E ora rialzo la testa
sui nemici che mi circondano;
immolerò nella sua casa sacrifici d'esultanza,
inni di gioia canterò al Signore.

1a Antifona
Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò timore?

2a Antifona
Il tuo volto, Signore, io cerco; non nascondermi il tuo volto.

2° Salmo
SALMO 26, 7-14
Preghiera dell'innocente perseguitato

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore: "Cercate il suo volto";
il tuo volto, Signore, io cerco.

Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato,
ma il Signore mi ha raccolto.

Mostrami, Signore, la tua via,
guidami sul retto cammino,
a causa dei miei nemici.

Non espormi alla brama dei miei avversari;
contro di me sono insorti falsi testimoni
che spirano violenza.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

2a Antifona
Il tuo volto, Signore, io cerco; non nascondermi il tuo volto.

3a Antifona
Generato prima di ogni creatura, Cristo è il re dell'universo.

Cantico
CANTICO Col 1, 3. 12-20
Cristo fu generato prima di ogni creatura, è il primogenito di coloro che risuscitano dai morti.

Ringraziamo con gioia Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare
alla sorte dei santi nella luce,

ci ha liberati dal potere delle tenebre,
ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione,
la remissione dei peccati.

Cristo è immagine del Dio invisibile,
generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.

Tutte le cose sono state create per mezzo di lui
e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili.

Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa;
è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti,
per ottenere il primato su tutte le cose.

Piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza,
per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce
gli esseri della terra e quelli del cielo.

3a Antifona
Generato prima di ogni creatura, Cristo è il re dell'universo.

Lettura breve
Gc 1, 22.25

Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi. Chi fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato, ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.

Responsorio
R. Signore, mia salvezza, abbi pietà di me.
Signore, mia salvezza, abbi pietà di me.
V. Non abbandonarmi con i peccatori,
abbi pietà di me.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, mia salvezza, abbi pietà di me.

Antifona al Magnificat
Ha fatto in me cose grandi colui che è potente: e Santo è il suo nome.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Ha fatto in me cose grandi colui che è potente: e Santo è il suo nome.

Intercessioni
Sia glorificato il nome di Dio Padre, che ha concesso la salvezza al suo popolo e lo circonda di un amore senza limiti. A lui rivolgiamo con fede la nostra preghiera:
Mostraci, Signore, la tua misericordia.
Ricordati, Signore, della tua Chiesa,
-- preservala da ogni male e rendila perfetta nel tuo amore.
Fa' che tutte le genti conoscano te, unico vero Dio,
-- e colui che hai mandato, Gesù Cristo tuo Figlio.
Concedi ai nostri parenti ed amici prosperità e salute,
-- fa' che godano della tua benedizione sulla terra e nel cielo.
Conforta coloro che sono oppressi dalla fatica e dal dolore,
-- difendi la dignità dei poveri e degli esclusi.
Apri le braccia della tua misericordia ai morti di questo giorno,
-- accogli le loro anime nella pace del tuo regno.
Padre nostro.

Preghiamo
Accogli, o Signore, le nostre preghiere, e donaci notte e giorno la tua protezione, perché nelle vicende della vita siamo sorretti dalla forza immutabile del tuo amore. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.