16 settembre 2023 - Sabato - Santi Cornelio, Papa e Cipriano, Vescovo, Martiri (Memoria) - Ventitreesima Settimana - Terza settimana del salterio

MESSA

SS. CORNELIO E CIPRIANO
Cornelio fu eletto vescovo della Chiesa di Roma nel 251. Combattè gli eretici novaziani e rinsaldò la sua autorità con il sostegno di san Cipriano. L'imperatore Gallo lo mandò in esilio presso Civitavecchia, dove morì nel 253. Il suo corpo fu trasportato a Roma e sepolto nel cimitero di Callisto. Cipriano nacque a Cartagine verso il 210, da genitori pagani. Convertitosi alla fede e ordinato sacerdote, fu eletto vescovo della città nel 249. Governò egregiamente la Chiesa con gli esempi e con gli scritti, in tempi assai difficili. Nella persecuzione di Valeriano, prima fu condannato all'esilio, quindi, il 14 settembre del 258, morì martire.

Antifona d'Ingresso
La salvezza dei giusti viene dal Signore; egli è loro difesa nel tempo della prova.

Colletta
O Dio, che hai dato al tuo popolo i santi Cornelio e Cipriano, pastori generosi e martiri intrepidi, con il loro aiuto rendici forti e perseveranti nella fede, per collaborare assiduamente all'unità della Chiesa. Per Cristo, nostro Signore.

Prima Lettura
1 Tm 1, 15-17
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timoteo.
Figlio mio, questa parola è degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Cristo Gesù ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimità, e io fossi di esempio a quelli che avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna. Al Re dei secoli, incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Salmo
Salmo 112 (113)
Sia benedetto il nome del Signore, da ora e per sempre.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.

Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.

Chi è come il Signore, nostro Dio,
che si china a guardare
sui cieli e sulla terra?
Solleva dalla polvere il debole,
dall'immondizia rialza il povero.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.

Alleluia.

Vangelo
Lc 6, 43-49

Dal vangelo secondo Luca.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d'altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda. Perché mi invocate: "Signore, Signore!" e non fate quello che dico? Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene. Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande".

Sulle Offerte
Accetta, Signore, l'offerta che ti presentiamo nel ricordo dei santi Cornelio e Cipriano, e donaci la forza meravigliosa, che nell'ora della prova essi attinsero dal tuo sacrificio. Per Cristo nostro Signore.

Comunione
La salvezza dei giusti viene dal Signore; egli è loro difesa nel tempo della prova.

Dopo la Comunione
La partecipazione a questi santi misteri, Signore, ci comunichi il tuo Spirito di fortezza, perché sull'esempio dei martiri Cornelio e Cipriano possiamo rendere testimonianza alla verità del Vangelo. Per Cristo nostro Signore.

UFFICIO DELLE LETTURE

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Gerusalemme nuova,
immagine di pace,
costruita per sempre
nell'amore del Padre.

Tu discendi dal cielo
come vergine sposa,
per congiungerti a Cristo
nelle nozze eterne.

Dentro le tue mura,
risplendenti di luce,
si radunano in festa
gli amici del Signore:

pietre vive e preziose,
scolpite dallo Spirito
con la croce e il martirio
per la città dei santi.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1a Antifona
Ringraziamo Dio per la sua misericordia: ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo.

1° Salmo
SALMO 106, 1-16
Ringraziamento per la liberazione

Celebrate il Signore perché è buono,
perché eterna è la sua misericordia.
Lo dicano i riscattati del Signore,
che egli liberò dalla mano del nemico

e radunò da tutti i paesi,
dall'oriente e dall'occidente,
dal settentrione e dal mezzogiorno.

Vagavano nel deserto, nella steppa,
non trovavano il cammino
per una città dove abitare.

Erano affamati e assetati,
veniva meno la loro vita.

Nell'angoscia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angustie.

Li condusse sulla via retta,
perché camminassero verso una città dove abitare.

Ringrazino Dio per la sua misericordia:
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo;

poiché saziò il desiderio dell'assetato,
e l'affamato ricolmò di beni.

Abitavano nelle tenebre e nell'ombra di morte,
prigionieri della miseria e dei ceppi,
perché si erano ribellati alla parola di Dio
e avevano disprezzato il disegno dell'Altissimo.

Egli piegò il loro cuore sotto le sventure;
cadevano e nessuno li aiutava.

Nell'angoscia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angustie.

Li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte
e spezzò le loro catene.

Ringrazino Dio per la sua misericordia:
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo;

perché ha infranto le porte di bronzo
e ha spezzato le sbarre di ferro.

1a Antifona
Ringraziamo Dio per la sua misericordia: ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo.

2a Antifona
Abbiamo veduto, o Dio, le tue opere, le meraviglie che hai fatto per noi.

2° Salmo
SALMO 106, 17-32
Ringraziamento per la liberazione

Stolti per la loro iniqua condotta,
soffrivano per i loro misfatti;
rifiutavano ogni nutrimento
e già toccavano le soglie della morte.

Nell'angoscia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angustie.

Mandò la sua parola e li fece guarire,
li salvò dalla distruzione.

Ringrazino Dio per la sua misericordia:
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo.

Offrano a lui sacrifici di lode,
narrino con giubilo le sue opere.

Coloro che solcavano il mare sulle navi
e commerciavano sulle grandi acque,
videro le opere del Signore,
i suoi prodigi nel mare profondo.

Egli parlò e fece levare un vento burrascoso
che sollevò i suoi flutti.

Salivano fino al cielo,
scendevano negli abissi;
la loro anima languiva nell'affanno.

Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi,
tutta la loro perizia era svanita.

Nell'angoscia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angustie.

Ridusse la tempesta alla calma,
tacquero i flutti del mare.
Si rallegrarono nel vedere la bonaccia
ed egli li condusse al porto sospirato.

Ringrazino Dio per la sua misericordia:
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo.

Lo esaltino nell'assemblea del popolo,
lo lodino nel consesso degli anziani.

2a Antifona
Abbiamo veduto, o Dio, le tue opere, le meraviglie che hai fatto per noi.

3a Antifona
I giusti vedano le opere di Dio, ne gioiscano e comprendano il suo amore.

3° Salmo
SALMO 106, 33-43
Ringraziamento per la liberazione

Ridusse i fiumi a deserto,
a luoghi aridi le fonti d'acqua
e la terra fertile a palude
per la malizia dei suoi abitanti.

Ma poi cambiò il deserto in lago,
e la terra arida in sorgenti d'acqua.
Là fece dimorare gli affamati
ed essi fondarono una città dove abitare.

Seminarono campi e piantarono vigne,
e ne raccolsero frutti abbondanti.
Li benedisse e si moltiplicarono,
non lasciò diminuire il loro bestiame.

Ma poi, ridotti a pochi, furono abbattuti,
perché oppressi dalle sventure e dal dolore.
Colui che getta il disprezzo sui potenti
li fece vagare in un deserto senza strade.

Ma risollevò il povero dalla miseria
e rese le famiglie numerose come greggi.

Vedono i giusti e ne gioiscono
e ogni iniquo chiude la sua bocca.
Chi è saggio osservi queste cose
e comprenderà la bontà del Signore.

3a Antifona
I giusti vedano le opere di Dio, ne gioiscano e comprendano il suo amore.

Prima Lettura
V. L'anima nostra attende il Signore:
R. è lui il nostro aiuto e il nostro scudo.

Dalla lettera ai Romani di san Paolo, apostolo 8, 18-39
Nulla potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù

Fratelli, io ritengo che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi. La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. Poiché nella speranza noi siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo? Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza. Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio. Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati. Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui? Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica. Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi? Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Proprio come sta scritto: Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo trattati come pecore da macello (Salmo 43, 22). Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.

Responsorio Prima Lettura
Lc 6, 27; Mt 5, 44-45. 48

R. Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, e pregate per i vostri persecutori,
per essere figli del Padre vostro celeste.
V. Siate perfetti, come è perfetto il Padre,
R. per essere figli del Padre vostro celeste.

Seconda Lettura
Dalle "Lettere" di san Cipriano, vescovo e martire (Lett. 60, 1-2. 5; CSEL, 3, 691-692. 694-695)
Fede pronta e incrollabile

Cipriano a Cornelio, fratello nell'episcopato. Siamo a conoscenza, fratello carissimo, della tua fede, della tua fortezza e della tua aperta testimonianza. Tutto ciò è di grande onore per te e a me arreca tanta gioia da farmi considerare partecipe e socio dei tuoi meriti e delle tue imprese. Siccome infatti una è la Chiesa, uno e inseparabile l'amore, unica e inscindibile l'armonia dei cuori, quale sacerdote, nel celebrare le lodi di un altro sacerdote, non se ne rallegrerebbe come di sua propria gloria? E quale fratello non si sentirebbe felice della gioia dei propri fratelli? Certo non si può immaginare l'esultanza e la grande letizia che vi è stata qui da noi quando abbiamo saputo cose tanto belle e conosciuto le prove di fortezza da voi date. Tu sei stato di guida ai fratelli nella confessione della fede, e la stessa confessione della guida si è fortificata ancora più con la confessione dei fratelli. Così, mentre hai preceduto gli altri nella via della gloria, hai guadagnato molti compagni alla stessa gloria, e mentre ti sei mostrato pronto a confessare per primo e per tutti, hai persuaso tutto il popolo a confessare la stessa fede. In questo modo ci è impossibile stabilire che cosa dobbiamo elogiare di più in voi, se la tua fede pronta e incrollabile, o la inseparabile carità dei fratelli. Si è manifestato in tutto il suo splendore il coraggio del vescovo a guida del suo popolo, ed è apparsa luminosa e grande la fedeltà del popolo in piena solidarietà con il suo vescovo. In voi tutta la chiesa di Roma ha dato la sua magnifica testimonianza, tutta unita in un solo spirito e in una sola voce. E' brillata così, fratello carissimo, la fede che l'Apostolo constatava ed elogiava nella vostra comunità. Già allora egli prevedeva e celebrava quasi profeticamente il vostro coraggio e la vostra indomabile fortezza. Già allora riconosceva i meriti di cui vi sareste resi gloriosi. Esaltava le imprese dei padri, prevedendo quelle dei figli. Con la vostra piena concordia, con la vostra fortezza, avete dato a tutti i cristiani luminoso esempio di unione e di costanza. Fratello carissimo, il Signore nella sua provvidenza ci preammonisce che è imminente l'ora della prova. Dio nella sua bontà e nella sua premura per la nostra salvezza ci dà i suoi benefici suggerimenti in vista del nostro vicino combattimento. Ebbene in nome di quella carità che ci lega vicendevolmente, aiutiamoci, perseverando con tutto il popolo nei digiuni, nelle veglie e nella preghiera. Queste sono per noi quelle armi celesti che ci fanno stare saldi, forti e perseveranti. Queste sono le armi spirituali e gli strali divini che ci proteggono. Ricordiamoci scambievolmente in concordia e fraternità spirituale. Preghiamo sempre e in ogni luogo gli uni per gli altri, e cerchiamo di alleviare le nostre sofferenze con la mutua carità.

Responsorio Seconda Lettura
R. Conduciamo con fortezza la nostra battaglia per la fede sotto lo sguardo di Dio e degli angeli.
Che gloria e che felicità combattere alla presenza di Cristo e ricevere dalle sua mani la corona!
V. Prendiamo le armi di Dio e prepariamoci alla lotta con animo saldo e fedele.
R. Che gloria e che felicità combattere alla presenza di Cristo e ricevere dalle sue mani la corona!

Preghiamo
O Dio, che hai dato al tuo popolo i santi Cornelio e Cipriano, pastori generosi e martiri intrepidi, con il loro aiuto rendici forti e perseveranti nella fede, per collaborare assiduamente all'unità della Chiesa. Per Cristo, nostro Signore.

R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

LODI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Gerusalemme nuova,
immagine di pace,
costruita per sempre
nell'amore del Padre.

Tu discendi dal cielo
come vergine sposa,
per congiungerti a Cristo
nelle nozze eterne.

Dentro le tue mura,
risplendenti di luce,
si radunano in festa
gli amici del Signore:

pietre vive e preziose,
scolpite dallo Spirito
con la croce e il martirio
per la città dei santi.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1a Antifona
Vicino sei tu, Signore, e vere tutte le tue vie.

1° Salmo
SALMO 118, 145-152
Promessa di osservare la legge di Dio

T'invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi;
custodirò i tuoi precetti.
Io ti chiamo, salvami,
e seguirò i tuoi insegnamenti.

Precedo l'aurora e grido aiuto,
spero sulla tua parola.
I miei occhi prevengono le veglie della notte
per meditare sulle tue promesse.

Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia;
Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.
A tradimento mi assediano i miei persecutori,
sono lontani dalla tua legge.

Ma tu, Signore, sei vicino,
tutti i tuoi precetti sono veri.
Da tempo conosco le tue testimonianze
che hai stabilite per sempre.

1a Antifona
Vicino sei tu, Signore, e vere tutte le tue vie.

2a Antifona
Mi assista, Signore, la tua sapienza: sia con me nella fatica.

Cantico
CANTICO Sap 9, 1-6. 9-11
Signore, dammi la sapienza

Dio dei padri e Signore di misericordia,
che tutto hai creato con la tua parola,
che con la tua sapienza hai formato l'uomo,
perché domini sulle creature che tu hai fatto,

e governi il mondo con santità e giustizia
e pronunzi giudizi con animo retto,
dammi la sapienza, che siede accanto a te in trono
e non mi escludere dal numero dei tuoi figli,

perché io sono tuo servo e figlio della tua ancella,
uomo debole e di vita breve,
incapace di comprendere la giustizia e le leggi.

Anche il più perfetto tra gli uomini,
privo della tua sapienza,
sarebbe stimato un nulla.

Con te è la sapienza che conosce le tue opere,
che era presente quando creavi il mondo;
essa conosce che cosa è gradito ai tuoi occhi
e ciò che è conforme ai tuoi decreti.

Mandala dai cieli santi,
dal tuo trono glorioso,
perché mi assista e mi affianchi nella mia fatica
e io sappia cosa ti è gradito.

Essa tutto conosce e tutto comprende:
mi guiderà con prudenza nelle mie azioni
e mi proteggerà con la sua gloria.

2a Antifona
Mi assista, Signore, la tua sapienza: sia con me nella fatica.

3a Antifona
La fedeltà del Signore rimane per sempre.

Salmo di Lode
SALMO 116
Invito a lodare Dio per il suo amore

Lodate il Signore, popoli tutti,
voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura in eterno.

3a Antifona
La fedeltà del Signore rimane per sempre.

Lettura Breve
2 Cor 1, 3-5

Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio. Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione.

Responsorio Breve
R. I martiri santi vivono in eterno.
I martiri santi vivono in eterno.
V. La loro ricompensa è il Signore:
vivono in eterno.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
I martiri santi vivono in eterno.

Antifona al Benedictus
Gloriosa è la morte, che paga col sangue una vita immortale!

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79)
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Gloriosa è la morte, che paga col sangue una vita immortale!

Invocazioni
In unione con i santi martiri uccisi a causa del vangelo, celebriamo e invochiamo il nostro Salvatore, testimone fedele di Dio Padre:
Ci hai redenti con il tuo sangue, o Signore.
Per i tuoi martiri, che abbracciarono la morte a testimonianza della fede,
- donaci la vera libertà di spirito.
Per i tuoi martiri, che confessarono la fede sino all'effusione del sangue,
- da' a noi una fede pura e coerente.
Per i tuoi martiri, che seguirono le tue orme sul cammino della croce,
- fa' che sosteniamo con fortezza le prove della vita.
Per i tuoi martiri, che lavarono le vesti nel sangue dell'Agnello,
- donaci di vincere le seduzioni della carne e del mondo.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che hai dato al tuo popolo i santi Cornelio e Cipriano, pastori generosi e martiri intrepidi, con il loro aiuto rendici forti e perseveranti nella fede, per collaborare assiduamente all'unità della Chiesa. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

ORA MEDIA NONA

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1a Antifona
Accogli il tuo servo, o Dio, secondo il tuo amore.

1° Salmo
SALMO 118, 121-128

Ho agito secondo diritto e giustizia;
non abbandonarmi ai miei oppressori.
Assicura il bene al tuo servo;
non mi opprimano i superbi.

I miei occhi si consumano nell'attesa
della tua salvezza
e della tua parola di giustizia.
Agisci con il tuo servo secondo il tuo amore
e insegnami i tuoi comandamenti.

Io sono tuo servo, fammi comprendere
e conoscerò i tuoi insegnamenti.
E' tempo che tu agisca, Signore;
hanno violato la tua legge.

Perciò amo i tuoi comandamenti
più dell'oro, più dell'oro fino.
Per questo tengo cari i tuoi precetti
e odio ogni via di menzogna.

1a Antifona
Accogli il tuo servo, o Dio, secondo il tuo amore.

2a Antifona
Guardate al Signore, sarete illuminati.

2° Salmo
SALMO 33, 2-11
Il Signore è la salvezza dei giusti

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.

Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.

Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.
L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono e li salva.

Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi,
nulla manca a coloro che lo temono.

I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

2a Antifona
Guardate al Signore, sarete illuminati.

3a Antifona
Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito.

3° Salmo
SALMO 33, 12-23
Il Signore è la salvezza dei giusti

Venite, figli, ascoltatemi;
v'insegnerò il timore del Signore.
C'è qualcuno che desidera la vita
e brama lunghi giorni per gustare il bene?

Preserva la lingua dal male,
le labbra da parole bugiarde.
Sta' lontano dal male e fa' il bene,
cerca la pace e perseguila.

Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo.

Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti.

Molte sono le sventure del giusto,
ma lo libera da tutte il Signore.
Preserva tutte le sue ossa,
neppure uno sarà spezzato.

La malizia uccide l'empio
e chi odia il giusto sarà punito.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi,
chi in lui si rifugia non sarà condannato.

3a Antifona
Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito.

Lettura Breve
Sap 3, 1-2a. 3b

Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà. Agli occhi degli stolti parve che morissero; ma essi sono nella pace.

V. Torneranno nella gioia del raccolto,
R. cantano i prodigi del Signore.

Preghiamo
O Dio, che hai dato al tuo popolo i santi Cornelio e Cipriano, pastori generosi e martiri intrepidi, con il loro aiuto rendici forti e perseveranti nella fede, per collaborare assiduamente all'unità della Chiesa. Per Cristo, nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

XXIV Domenica
PRIMI VESPRI

Introduzione
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Dio, che all'alba dei tempi
creasti la luce nuova,
accogli il nostro canto,
mentre scende la sera.

Veglia sopra i tuoi figli
pellegrini nel mondo;
la morte non ci colga
prigionieri del male.

La tua luce risplenda
nell'intimo dei cuori,
e sia pegno e primizia
della gloria dei cieli.

Te la voce proclami,
o Dio trino e unico,
te canti il nostro cuore,
te adori il nostro spirito. Amen.

1a Antifona
La pace sia con te, Gerusalemme!

1° Salmo
SALMO 121
Saluto alla città santa di Gerusalemme

Quale gioia, quando mi dissero:
"Andremo alla casa del Signore".
E ora i nostri piedi si fermano
alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita
come città salda e compatta.

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore,
secondo la legge di Israele,
per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i seggi del giudizio,
i seggi della casa di Davide.

Domandate pace per Gerusalemme:
sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura,
sicurezza nei tuoi baluardi.

Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: "Su di te sia pace!".
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene.

1a Antifona
La pace sia con te, Gerusalemme!

2a Antifona
Più che la sentinella il mattino, l'anima mia attende il Signore.

2° Salmo
SALMO 129
Dal profondo a te grido

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono,
perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore,
l'anima mia spera nella sua parola.
L'anima mia attende il Signore
più che le sentinelle l'aurora.

Israele attenda il Signore,
perché presso il Signore è la misericordia,
grande è presso di lui la redenzione;
egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

2a Antifona
Più che la sentinella il mattino, l'anima mia attende il Signore.

3a Antifona
Cielo e terra si pieghino al nome di Cristo Signore, alleluia.

Cantico
CANTICO Fil 2, 6-11
Cristo servo di Dio

Cristo Gesù, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;

ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;

apparso in forma umana, umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.

Per questo Dio l'ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;

perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra
e sotto terra;

e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore,
a gloria di Dio Padre.

3a Antifona
Cielo e terra si pieghino al nome di Cristo Signore, alleluia.

Lettura breve
2 Pt 1, 19-20

Abbiamo conferma migliore della parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l'attenzione, come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non spunti il giorno e la stella del mattino si levi nei vostri cuori. Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione, poiché non da volontà umana fu recata mai una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono quegli uomini da parte di Dio.

Responsorio
R. Dal sorgere del sole fino al tramonto lodate il nome del Signore.
Dal sorgere del sole fino al tramonto lodate il nome del Signore.
V. L'immensa sua gloria supera i cieli:
lodate il nome del Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dal sorgere del sole fino al tramonto lodate il nome del Signore.

Antifona al Magnificat
Ricorda la tua alleanza con l'Altissimo e non far conto dell'offesa subita.

Cantico della Beata Vergine (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Ricorda la tua alleanza con l'Altissimo e non far conto dell'offesa subita.

Intercessioni
Il Cristo è la gioia di quanti sperano in lui. Per godere di questo dono invochiamolo con fede:
Guarda il tuo popolo e ascolta la nostra preghiera.
Testimone fedele, primogenito dei morti, che hai lavato nel tuo sangue le nostre anime,
-- donaci di celebrare sempre con gratitudine le meraviglie del tuo amore.
Illumina e sostieni i missionari del vangelo,
-- perché siano fedeli e coraggiosi ministri del tuo regno.
Re della pace, dona il tuo Spirito ai legislatori e ai governanti,
-- perché promuovano il bene dei poveri e dei diseredati.
Soccorri quelli che sono discriminati a causa della nazionalità, del colore, della condizione sociale, della lingua o della religione,
-- fa' che ottengano il riconoscimento dei loro diritti.
Accogli nella tua pace i fedeli che si sono addormentati credendo e sperando in te,
-- rendili partecipi della tua beatitudine insieme a Maria e a tutti i santi.
Padre nostro.

Preghiamo
O Dio, che hai creato e governi l'universo, fa' che sperimentiamo la potenza della tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio. Per Cristo, nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.