Discese dal cielo (da J.Ratzinger)

Discese dal cielo
da Il Dio di Gesù Cristo,
di J.Ratzinger,


Descendit de coelis... Resta il fatto incontrovertibile e insostituibile che Dio e' disceso. Cio', a sua volta, significa che c'e' l'altezza, la gloria, la signoria di Dio e di Gesu' Cristo: l'elevatezza assoluta della sua parola, del suo amore, della sua potenza. C'e' il 'sopra' - Dio: il secondo articolo di fede non elimina il primo. Anche nella discesa, nell'abbassamento e nascondimento estremi, Dio rimane il vero 'sopra'. Prima di affrontare il problema della storia di salvezza bisogna professare energicamente la fede: "Dio e'". Prima di ogni altra riflessione bisogna richiamare alla memoria la sublimita' inviolabile di Colui dal quale tutto proviene. Se questo non e' chiaro, anche la discesa di Dio perde le sue reali dimensioni... Se si vuol capire la discesa, bisogna prima aver capito il mistero dell'altezza, che qui viene indicato con la parola 'cielo'...
L'essere-bambino assume nella predicazione di Gesu' un ruolo cosi' particolare poiche' manifesta l'intima corrispondenza che esiste con il suo mistero piu' personale, con la sua figliolanza. La sua dignita' piu' eccelsa, quella che rimanda alla sua divinita', in ultima analisi non e' un potere posseduto per se stesso, ma si fonda sul suo essere riferito all'Altro: a Dio Padre.


 

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