Famiglia e sclerocardia

dalle risposte di Papa Benedetto XVI alle domande dei sacerdoti, durante l’incontro con il clero della Diocesi di Roma del giovedì 2 marzo 2006


Nelle visite «ad limina» parlo sempre con i Vescovi della famiglia, minacciata, in diversi modi, nel mondo. È minacciata in Africa, perché si trova difficilmente il passaggio dal «mariage coutumier» al «mariage religieux», perché si teme la definitività.

Mentre in Occidente la paura del bambino è motivata dal timore di perdere qualcosa della vita, lì è il contrario: finché non consta che la moglie avrà anche bambini, non si può osare il matrimonio definitivo. Perciò il numero dei matrimoni religiosi rimane relativamente piccolo e molti anche "buoni" cristiani, anche con un'ottima volontà di essere cristiani, non compiono quest'ultimo passo. Il matrimonio è minacciato anche in America Latina, per altri motivi, ed è minacciato fortemente, come sappiamo, in Occidente. Tanto più dobbiamo, noi come Chiesa, aiutare le famiglie che sono la cellula fondamentale di ogni società sana. Solo così nella famiglia può crearsi una comunione delle generazioni, nella quale la memoria del passato vive nel presente e si apre al futuro. Così, realmente, continua e si sviluppa la vita e va avanti. Un vero progresso non è possibile senza questa continuità di vita e, di nuovo, non è possibile senza l'elemento religioso. Senza la fiducia in Dio, senza la fiducia in Cristo che ci dona anche la capacità della fede e della vita, la famiglia non può sopravvivere. Lo vediamo oggi. Solo la fede in Cristo e solo la compartecipazione della fede della Chiesa salva la famiglia e, d'altra parte, solo se viene salvata la famiglia anche la Chiesa può vivere. Io adesso non ho la ricetta di come fare questo. Ma, mi sembra, che dobbiamo sempre tenerlo presente. Perciò dobbiamo fare tutto ciò che favorisce la famiglia: circoli familiari, catechesi familiari, insegnare la preghiera in famiglia. Questo mi sembra molto importante: dove si prega insieme, si rende presente il Signore, si rende presente questa forza che può anche rompere la «sclerocardia», quella durezza del cuore che, secondo il Signore, è il vero motivo del divorzio. Nient'altro, solo la presenza del Signore ci aiuta a vivere realmente quanto era dall'inizio voluto dal Creatore e rinnovato dal Redentore. Insegnare la preghiera familiare e così invitare alla preghiera con la Chiesa. E trovare poi tutti gli altri modi.


 

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