Egitto, ecco la (lunga) lista delle chiese bruciate dai Fratelli Musulmani nell’ultimo mese, di Leone Grotti

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 22 /09 /2013 - 14:14 pm | Permalink | Homepage
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Riprendiamo dal sito della rivista Tempi un articolo di Leone Grotti pubblicato l’11/9/2013. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line.

Il Centro culturale Gli scritti (22/9/2013)

Sessanta chiese bruciate, assaltate e saccheggiate, decine di proprietà dei cristiani date alle fiamme e depredate. È il bilancio di quanto è stato distrutto in Egitto dai Fratelli Musulmani dal 14 agosto a oggi, quando gli islamisti si sono vendicati sui cristiani per l’uccisionedi molti membri della Fratellanza da parte dell’esercito. La lista è stata realizzata da L’Œuvre d’Orient e confermata dalle più alte cariche religiose egiziane.

Egitto. Islamisti bruciano una chiesa e distruggono la croce

Lista degli edifici cristiani incendiati o saccheggiati dal 14 agosto 2013

I – Chiese depredate, saccheggiate e incendiate interamente o bombardate

Governatorato di Minya
1. Chiesa copta ortodossa della Santa Vergina e Anba Abram, la struttura di servizio, la casa del vescovo, l’asilo nel villaggio di Dalga
2. Chiesa copto ortodossa di San Mina e la sua clinica
3. Chiesa Battista situata a Béni Mazar
4. Chiesa del Principe Tawadros, in via El Hosseiny
5. Chiesa evangelica III
6. Chiesa evangelica nella tenuta di Gad El Sayed
7. Chiesa Anba Moussa El Asswad, nel quartiere di Abou Helal sud
8. Chiesa Khalas El Nefous, in piazza «Palace»
9. Chiesa san Mina, in via di Markaz, Béni Mazar
10. Chiesa evangelica, a Mallawi

Governatorato di Sohag
11. Chiesa copta cattolica di san Giorgio, le strutture di servizio, il terreno del vescovo
12. Chiesa di san Marco, le strutture di servizio, in via «El Kahraba»
13. Chiesa della Santa Vergine e Anba Abram

Governatorato di Fayoum
14. Monastero del Principe Tawadros, El Chatbi, villaggio «El Nazla», Youssef El Seddiq
15. Chiesa copta ortodossa della Santa Vergine, village «El Nazla», Youssef El Seddiq
16. Chiesa di Santa Demiana, villaggio El Zerbi, Tamia
17. Chiesa evangelica, villaggio El Zerbi, Tamia
18. Chiesa del Principe Tadros, villaggio Dassia

Governatorato di Suez
19. Chiesa dei Padri francescani e la loro scuola
20. Chiesa Antica, in via «Paradis»
21. Chiesa evangelica, in via dell’Esercito

Governatorato di Assiut
22. Chiesa di San Giorgio, in via Kalta
23. Chiesa apostolica, in via El Namis
24. Chiesa San Giovanni, a Abanoub
25. Chiesa avventista, in via YousriRagheb
26. Chiesa riformista
27. Chiesa di Santa Teresa

Governatorato di Giza
28. Chiesa della Santa Vergine, via 10, Boulaq El Dakrour
29. Chiesa della Santa Vergine, Kerdassa

Governatorato del Sinai del Nord
30. Chiesa di San Giorgio, in via luglio, El Arich

Governatorato di Suez
31. Convento delle suore del Buon Pastore e la loro scuola, la chiesa del convento in via dell’Esercito

Altri
32. Chiesa evangelica, villaggio Moncha’at Badin, Samalout, Minya
33. Sede vescovile di san Giovanni Battista, Kousseya, Assiut
34. Chiesa copto cattolica della Santa Famiglia, Mallawi, Minya
35. Chiesa evangelica II, Mallawi, Minya
36. Chiesa di San Giorgio e Abou Seifein, villaggio Lahassa, Maghagha, Minya
37. Chiesa apostolica, centro medico annesso, in via Omar, Abou
Helal, Minya
38. Chiesa di San Mina, Béni Mazar, Minya

II – Chiesa attaccate e assediate con pietre, bombe molotov, bastoni
1- Chiesa copto cattolica di San Marco, quartiere Abou Helal sud, Minya
2- Chiesa dei Padri gesuiti, quartiere Abou Helal sud, Minya
3- Chiesa della Santa Vergine, in via El Gazzarin, quartiere Abou Helal sud, Minya
4- Sede vescovile San Giovanni Battista, Kousseya, Assiut
5- Chiesa della Santa Vergine, Quéna
6- Sede vescovile di Atfih, Giza
7- Chiesa dei due martiri, villaggio di Sol, Atfih, Giza
8- Chiesa della Santa Vergine, a Saf, Giza
9- Chiesa di San Giorgio, Bacous, Alessandria
10- Chiesa Anba Maximos, via 45, Alessandria
11- Sede vescovile di Mallawi, Minya
12- Sede vescovile copto ortodossa, monastero Mawas, Minya
13- Chiesa dell’Angelo, via El Namis, Assiut
14- Sede vescovile copto ortodossa, Abou Tig, Assiut
15- Chiesa della Santa Vergine, Kafr Abdo, 6 ottobre
16- Chiesa di San Giorgio, El Wasta, Beni Suef
17- Chiesa Abou Seifein, El Rachah, Ezbet el Nakhl, El marg, Il Cairo
18- Chiesa della Santa Vergine, Mansouréya, Giza
19- Chiesa di San Giorgio, Kodsika, Maadi, Il Cairo
20- Chiesa di San Mina, Béni Mazar, Minya
21- Chiesa di San Giorgio, giardino di Helwan, Giza
22- Monastero Abou Fana, isolato e rimasto senza provvigioni, Mallawi, Minya

III – Scuole e conventi bruciati
1- Scuola copta per bambini, via El Hosseiny, Minya
2- Scuola e convento delle suore di San Giuseppe, Minya
3- Scuola del Buon Pastore, Minya (interamente saccheggiata, non bruciata)
4- Scuola e convento delle suore francescane, Beni Suef
5- Scuola francescana, Suez
6- Scuola copto cattolica del Buon Pastore, di fianco al commissariato di polizia, Mallawi, Minya
7- Scuola dei padri gesuiti, Minya

IV — Strutture di proprietà delle chiese interamente bruciati
1- Associazione degli amici del Vangelo, Fayoum
2- Club dei Giovani cristiani (YMCA)
3- Asilo per bambini – Soldati di Cristo, Minya
4- Libreria «Casa del Vangelo», Minya
5- Centro d’attività dei gesuiti e dei frati, Minya
6- Nave «El Dahabeya», di proprietà della chiesa evangelica, Minya
7- Libreria «Casa del Vangelo», Assiut
8- Casa dei sacerdoti e struttura di fianco alla chiesa copto cattolica di San Giorgio, Dalga, Minya

V — Case, farmacie, magazzini, hotel appartenenti a copti saccheggiati e bruciati interamente
1- 58 case in luoghi diversi sparsi per l’Egitto, i proprietari sono stati cacciati
2- 85 magazzini
3- 16 farmacie
4- 3 hotel: Horus, Sawssana, Akhenaton
5- 75 autocarri e macchine appartenenti a chiese o cristiani copti