Alessandro Bergonzoni: «Sono per la chirurgia etica, bisogna rifarsi il senno». Il Messaggio video al Teatro Duse

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 06 /07 /2014 - 14:04 pm | Permalink | Homepage
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Riprendiamo sul nostro il video e la trascrizione di alcuni passaggi del Messaggio di Alessandro Bergonzoni al Teatro Duse del 7/10/2010. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line.

Il Centro culturale Gli scritti (6/7/2014)

dal Messaggio video di Alessandro Bergonzoni al Teatro Duse

(...)

Sono per la chirurgia etica: bisogna rifarsi il senno (…)
Se non sono io il primo cittadino di me stesso, il mio governo, il mio parlamento, la mia assemblea quotidiana, cosa spero di portare all’esterno? Nei partiti? Nelle piazze? Se non lavoro attimo per attimo, figlio per figlio, sguardo per sguardo, sempre, anche quando dormo, quando sogno (…)
Dal teatro al tetro, fatemi ripetere, ci chiudono, ci tolgono il cervello, non i fondi, ci tolgono l’arte, la poesia, parola che per molti è parola colluttoria, ti sciacqui un po’ e la sputi fuori, appena hai finito il festival, appena hai finito la serata, appena hai finito… Dobbiamo manifestare sempre 25 ore su 24, 370 giorni l’anno, anche quando sembra che abbiamo finito di fare il nostro dovere, il nostro librino, lo spettacolino… URGE urlo interiore, rivelazione e poi rivoluzione, andare e raccontare. URGE, cominciare altri mestieri, altri ruoli, scendere dal pero e andare negli ospedali, nelle scuole, non solo a fare il nostro lavoro ma il lavoro che ci spetta, se vogliamo tra tre generazioni avere generato altro (…).

Questi amministratori non li cambi più credo, devi cominciare ad allevare le classi elementari che saranno le classi politiche (...)

Non ci basti che riaprano il Duse (...)

Si deve iniziare a nascere, mutare, scegliere ogni secondo e non essere primi ma manifestare superiorità al pochissimo che ammala. Siamo pieni di metastasi culturali, lo dirò sempre, tumori intellettuali. Che prevenzione fare? Come risolvere? Mettendo nuoce gravemente alla salute sotto certi personaggi? È complesso, è faticoso, ovvio, ma se ci interessa il facile perché ci chiediamo come abbiamo fatto ad arrivare fin qua. Questa è la domanda.

Allora direi alchemioterapia, cambiare alchimia, modificare le sostanze, la materia prima, e l’anima poi; meno citazioni, meno capipopolo, meno miti (che sono molto miti), meno medaglie! Vogliamo un nuovo petto con quello che c’è dentro. Ecco il nuovo ritrovato, siamo noi il nuovo ritrovato, basta esempi, noi siamo l’esempio. Piangere sul latte versato? No, cambiamo mucche.
Vostro e non solo.