1/ Nigeria. Buhari dichiarato vincitore delle presidenziali. Nuovi attacchi: 29 i morti, di Paolo M. Alfieri 2/ AFRICA/NIGERIA - L’Unione Africana: “Il voto si è svolto in un’atmosfera complessivamente pacifica”, ma 39 persone sono state uccise in violenze elettorali

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 10 /03 /2019 - 17:59 pm | Permalink | Homepage
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Breve nota de Gli scritti
Tutti affermano di essere interessati all’africa, vuoi perché attenti ad un mondo solidale e interculturale, vuoi perché desiderosi di aiutare le persone “a casa propria” dissuadendole dall’immigrazione. Eppure che siano avvenute le elezioni in Nigeria, uno dei paesi da cui proviene il maggior numero dei migranti, non è interessato pressoché a nesssuno e né i leader del governo, né quelli dell’opposizione si sono preoccupati di intavolare subito relazioni con il presidente confermato per elaborare accordi economici e migratori. Ma a chi interessa veramente dell’Africa, al di là di agitare il suo nome per ottenere voti pro o contro in politica interna? Quanto dovremo aspettare per una politica estera lungimirante del governo e dell’opposizione?

1/ Nigeria. Buhari dichiarato vincitore delle presidenziali. Nuovi attacchi: 29 i morti, di Paolo M. Alfieri

Riprendiamo da Avvenire del 27/2/2019 un articolo di Paolo M. Alfieri. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Nord-sud del mondo.

Il Centro culturale Gli scritti (10/3/2019)

Muhammadu Buhari è stato confermato 
alla presidenza della Nigeria (Ansa)

Il presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, è stato ufficialmente dichiarato vincitore delle elezioni presidenziali di sabato scorso e conquista così il suo secondo mandato alla guida della più popoloso Paese africano. "Mi sento profondamente onorato per il fatto che mi abbiate considerato degno di continuare a servirvi", ha dichiarato Buhari rivolgendosi ai suoi sostenitori dalla sede del suo partito, il Congresso di tutti i progressisti (Apc). Buhari ha promesso, nel suo nuovo mandato, più sicurezza, un'economia più forte, un governo inclusivo.

Secondo dati ufficiali della Commissione elettorale, Buhari si è imposto in 19 dei 36 Stati del Paese, per un totale di 15,1 milioni di voti contro gli 11,2 milioni assegnati all'avversario ed ex vicepresidente Atiku Abubakar, che ha vinto in 17 Stati oltre che nel Territorio della capitale federale Abuja. Il partito che fa capo ad Abubakar, il Partito democratico del popolo (Pdp) non ha riconosciuto i risultati del voto ed ha minacciato di adire le vie legali. "È chiaro che in molti Stati ci sono state illeciti palesi e premeditati che annullano i risultati annunciati", ha scritto su Twitter il candidato sconfitto.

L’annuncio dei risultati elettorali è stato accompagnato dall’ennesima ondata di violenza nel Paese in cui il terrorismo islamista di Boko Haram continua a mietere vittime. Nello Stato settentrionale di Kaduna la polizia ha confermato che 29 persone, tra cui un poliziotto, sono state uccise in una serie di attacchi armati. "Due poliziotti sono stati feriti e 40 case sono state bruciate durante gli attacchi contro quattro villaggi nell'area di Kajuru", ha precisato il capo della polizia di Stato Ahmad Abdur-Rahman, secondo il quale uomini armati sono andati di villaggio in villaggio, hanno bruciato case e ucciso persone. "Questo tipo di carneficina deve finire, le forze dell'ordine non tollereranno mai più queste assurdità", ha detto Abdur-Rahman, aggiungendo che il dispiegamento di più agenti di sicurezza ha riportato la situazione sotto controllo. Si è trattato della seconda ondata di attacchi nello Stato in un mese. Lo scorso 15 febbraio un gruppo di uomini armati non identificati ha assaltato otto villaggi nell'area di Kajuru, provocando oltre 130 morti.

2/ AFRICA/NIGERIA - L’Unione Africana: “Il voto si è svolto in un’atmosfera complessivamente pacifica”, ma 39 persone sono state uccise in violenze elettorali

Riprendiamo dall’agenzia di stampa Fides una nota pubblicata il 25/2/2019. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Nord-sud del mondo.

Il Centro culturale Gli scritti (10/3/2019)

Abuja (Agenzia Fides) - Sono 39 le persone che hanno perso la vita in incidenti e violenze verificatesi nelle elezioni generali che si sono tenute il 23 febbraio in Nigeria. Lo afferma l’organizzazione indipendente SBM intelligence che ha raccolto e analizzato i dati dell’andamento del voto, secondo il quale 233 persone sono state uccise in 67 incidenti preelettorali verificatisi da ottobre alla vigilia del voto.
Nonostante i gravi episodi violenti che hanno funestato la votazione in alcune zone del Paese, il capo degli osservatori elettorali dell’Unione Africana, l’ex Primo Ministro etiopico, Hailemariam Desalegn, ha affermato che “le elezioni si sono svolte "in un’atmosfera complessivamente pacifica”. Nel corso delle elezioni generali del 2015 si registrarono un centinaio di vittime mentre in quelle del 2011 circa 800. Molti degli incidenti mortali si registrarono però dopo il voto.
In diversi dei 36 Stati in effetti la votazione si è svolta senza incidenti di rilievo. Nello Stato di Edo, ad esempio, Sua Ecc. Mons. Donatus Ogun, Vescovo di Uromi, ha lodato il Governatore dello Stato per aver assicurato un voto pacifico. “Abbiamo appena completato la prima fase delle elezioni generali del 2019 e sono felice per come l’elettorato dello Stato di Edo si è comportato e si è mantenuto pacifico in tutto lo Stato” ha detto domenica 24 febbraio dell’omelia della messa presso la chiesa di San Paolo a Benin City.
Le elezioni dovevano tenersi il 16 febbraio ma erano state posticipate di una settimana a causa di ritardi nella distribuzione del materiale elettorale (vedi Fides 18/2/2019). I due principali sfidanti a contendersi la carica di Capo dello Stato sono il Presidente uscente Muhammadu Buhari e l’ex Vice Presidente Atiku Abubakar. (L.M.) (Agenzia Fides 25/2/2019)