La ninna nanna di Caravaggio. Pittura e musica nella Fuga in Egitto, di Andrea Lonardo (testo e video)

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 22 /03 /2020 - 16:09 pm | Permalink | Homepage
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Riprendiamo sul nostro sito il testo preparato da Andrea Lonardo, con alcune aggiunte, per il video La ninna nanna di Caravaggio. Pittura e musica nella Fuga in Egitto. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. le sezioni Roma e le sue basiliche e Caravaggio.

Il Centro culturale Gli scritti (22/3/2020)

La ninna nanna di Caravaggio. Pittura e musica nella Fuga in Egitto, di Andrea Lonardo

Per il matrimonio di Olimpia Aldobrandini (1623- 1681) con il principe Camillo Pamphilj, il dipinto di Caravaggio, “Riposo durante la fuga in Egitto” finì nella collezione Pamphilj e successivamente in quella Doria- Pamphilj.

L’opera veniva chiamata allora “La Madonna va in Egitto”, perché il personaggio centrale è la Madonna con il suo Bambino, a destra: è lei ad essere in luce, anche se dorme, mentre gli altri due personaggi la vegliano con il suo Figlio.

L’angelo divide a metà la scena: l’angelo è un nudo meraviglioso, con un panneggio bianco. Sulla sinistra, Giuseppe è un servitore: come ha liberato il Bambino e sua madre dalla persecuzione di Erode, così ora regge uno spartito. L’angelo suona una ninna nanna, perché la Madonna e il Bambino, sulla destra, stanno dormendo. Ci si accorge del fatto che l’opera era adattissima a questo fine, proprio ascoltandola suonare dal vivo, come nel video.

Ma un particolare colto ci fa capire la raffinatezza del pensiero dell’opera: due studiosi italiani, Franca Trinchieri Camiz e Agostino Ziino, hanno scoperto che il manoscritto tenuto da Giuseppe è un mottetto dei primi del Cinquecento composto da Noel Bauldewijn sulle parole del Cantico dei Cantici, Quam pulchra es.

Nella tela si vede la Q dipinta da Caravaggio, che riprende il testo dell’opera: è lo sposo che dice alla sposa “Quanto sei bella”.

Si vede anche una V, “Veni, dilecte mi”: è la sposa che dice allo sposo “Vieni, mio diletto”.

Qui l’amore dell’uomo e della donna è chiaramente l’amore di Dio e del suo popolo: Caravaggio aderisce a questa lettura spirituale e allegorica del Cantico veterotestamentario. Dio è rappresentato dal Bambino che dorme, mentre la sposa è la Madonna che rappresenta la Chiesa intera.

Nel Mottetto si canta dell’amore di Dio, venuto nel suo Figlio, ad amare la Chiesa intera, rappresentata da Maria. Non è così Giuseppe lo sposo! La Madonna va in Egitto del Merisi fa propria questa lettura del Cantico dei Cantici.

La genialità di Caravaggio appare anche dall’ambientazione dell’opera. La sua Fuga in Egitto non ha come contesto i canneti del Nilo, ma la campagna romana: si vede, infatti, il Tevere, una pianta di tasso, una quercia. Siamo in quella Roma che Caravaggio amava.

Sappiamo che fra i beni di Caravaggio si trovavano una quitara e una violina. Non sappiamo se le sapesse suonare, ma con il “Quam pulchra es” rende un omaggio alla musica che è complementare alla sua pittura nel toccare il cuore degli uomini.

LA NINNA NANNA DI CARAVAGGIO. Pittura e musica nella Fuga in Egitto

Il video è stato progettato e realizzato dal Servizio per la Cultura e l'Università della diocesi di Roma, in collaborazione con il Conservatorio di Musica "Santa Cecilia" di Roma, e con Lazy Film.

Con:
Andrea Lonardo/direttore del Servizio per la Cultura e l'Università
Iben Bøgvad Kejser / Violino barocco
Kinga Sadzinska / Viola da gamba
Edoardo Blasetti / Tiorba
***
Produttore esecutivo / Valerio Ciampicacigli
Camera e Montaggio / Guido M. Coscino
Animazioni Grafiche / Daniele Polidori
Suono in presa diretta / Domenico Petillo
Testo / Andrea Lonardo
Coordinamento / Francesco d’Alfonso
Musica / Nöel Bauldewijn 'Quam Pulchra es', trascritta da Andrea Damiani ed eseguita da:
Iben Bøgvad Kejser / Violino barocco
Kinga SadziƄska  / Viola da gamba
Edoardo Blasetti / Tiorba