Simon & Garfunkel: Bridge over troubled water, di Walter Gatti [Una preghiera: nota de Gli scritti]

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 01 /06 /2020 - 23:52 pm | Permalink | Homepage
- Segnala questo articolo:
These icons link to social bookmarking sites where readers can share and discover new web pages.
  • email
  • Facebook
  • Google
  • Twitter

Riprendiamo dal sito risonanze.net un articolo di Walter Gatti pubblicato il 16/6/2008. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Musica.

Il Centro culturale Gli scritti (1/6/2020)

N.B. de Gli scritti L’origine dell’immagine da un canto gospel, il fatto che Art Garfunkel ne accetti il testo dopo essersi recato nella chiesa newyorkese di St. Bartholomew, avendo deciso di realizzarla come un inno liturgico, tutto indica che quel Bridge over troubled water è, almeno evocativamente, steso dal Signore stesso e questo qualifica la canzone come una “preghiera”.  

Ogni canzone ha una sua storia. Ogni canzone è una storia. Nel settembre 1969 il duo più famoso della storia del pop, Paul Simon e Art Garfunkel, si sta sciogliendo. Sarà  colpa dell’annata particolare, visto che pure i Beatles in quegli stessi giorni stavano ormai chiudendo il loro fantastico negozio. By the way: Garfunkel sta girando un film, mentre Simon continua a scrivere canzoni.

Un giorno prende la chitarra e si mette a strimpellare una strofa di una canzone popolare, “I’ll be your bridge over deep water if you trust in me”, del gruppo gospel Swan Silvertones. Idee, collegamenti, parole che si concatenano. Nasce la base di Bridge Over Troubled Water.

Ma è solo l’inizio. Quando Simon fa ascoltare la canzone al socio, quest’ultimo gli dice “Sta schifezza te la canti te”. Sbatte la porta e se ne va. Tensioni: Garfunkel era un personaggino da prender con le molle. Simon torna a lavorarci sopra e prima di riprovarci introduce un arrangiamento che ricorda le corali di Bach.

Tornato a più miti consigli, Art Garfunkel, prima di registrarla, si infila per pregare nella chiesa newyorkese di St. Bartholomew e ne esce “al termine di una celebrazione” convinto di una cosaBridge si può fare, ma deve essere cantata come fosse un inno liturgico. E così sarà. 

Quando nel gennaio 1970 esce il disco, mezzo mondo rimane a bocca aperta: la canzone d’addio di Simon & Garfunkel ha l’andamento di un inno sacro. Ma è un “inno bianco”: non c’è traccia di spiritual o gospel, qui è l’anima europea che spinge, che dà sostanza alla melodia e alla sensibilità. 

Quando sei depressa
E ti senti piccola
Quando hai le lacrime agli occhi
Io le asciugherò tutte
Sono dalla tua parte
Quando i tempi diventano duri
E di amici non riesci a  trovarne 

Il tema è già  visto, ma la soluzione poetica è nuova, diversa (anche se, si dirà, presa a prestito da canzone altrui): quando non sai dove aggrapparti, quando le acque turbolente della vita stanno per trascinarti via, ecco la tua salvezza

Come un ponte su acque agitate
Io mi stenderò
Come un ponte su acque agitate
Io mi stenderò 
Quando sei giù di corda
Quando sei sulla strada
Quando la sera arriva così dura
Io ti darò conforto
Io sarò dalla tua parte
Quando arriva l’oscurità 
E l’ansia è tutta intorno 
Come un ponte su acque agitate
Io mi stenderò
Come uno ponte su acque agitate
Io mi stenderò 

Bridge over troubled water diventa da subito un successo planetario. Il ponte - a differenza del Ponte di San Luis Rey di Thornton Wilder, che è simbolo del destino che afferra in modo misterioso - è il tuo compagno, È la possibilità  stessa che esista un compagno.

In un’epoca durissima la canzone esce come un lampo nel buio, un messaggio di senso positivo e coloro che accusavano Simon & Garfunkel di scrivere a quei tempi canzoni “privatamente romantiche, senza carica sociale e di breve futuro”, saranno contraddetti dalla storia.

Dopo tre mesi i due terminano di lavorare insieme salvo poi ritrovarsi a periodicità  decennale. Simon ha una carriere stellare che continua ancora oggi. Garfunkel vive di rendita. Il loro “ponte su acque agitate” si tramanda di generazione in generazione…