I nostri meravigliosi ragazzi dei Licei/ISS romani Albertelli, Carducci, Cavour, Einaudi, Keplero, Lucrezio Caro, Mamiani, Morgagni, Righi, Visconti eseguono Viva la vida dei Coldplay: ciò che offriamo loro a scuola o nelle riunioni in parrocchia è al loro livello o li stiamo tradendo con baggianate?, Breve nota di Andrea Lonardo

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 25 /12 /2023 - 21:30 pm | Permalink | Homepage
- Segnala questo articolo:
These icons link to social bookmarking sites where readers can share and discover new web pages.
  • email
  • Facebook
  • Google
  • Twitter

Riprendiamo sul nostro sito una nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, cfr. le sezioni Educazione e scuola e Giovani.

Il Centro culturale Gli scritti (25/12/2023)

https://www.youtube.com/watch?v=bQMDmZXnzm4

Meravigliosi. C’è solo da ascoltarli i liceali romani che cantano Viva la vida dei Coldplay e capire quanto siano grandi e come non sia giusto offrire loro banalità culturali.

Sono i ragazzi dei Licei/ISS romani Albertelli, Carducci, Cavour, Einaudi, Keplero, Lucrezio Caro, Mamiani, Morgagni, Righi, Visconti, insieme al Coro che non c’è di Roma.

Il maestro Dodo Versino e i diversi maestri dei singoli istituti hanno fatto loro scoprire cosa sia la musica ed essi li seguono ed eseguono per noi in maniera meravigliosa il brano dei Coldplay, prima separatamente, coro per coro, poi tutti insieme nel cortile del Liceo Visconti.

Ma perché l’intellighenzia - e a volte anche la Chiesa - li tratta da ignoranti e da stupidi, senza offrire loro quella musica, quella cultura, quell’ampiezza di prospettive di cui invece sono capaci?

Perché talvolta la scuola e gli stessi loro educatori li mortificano, quando sono capaci di questo?

Mettiamoci dinanzi a come viene loro talvolta presentato Dante o la scienza, la fede o la Bibbia, la filosofia o la storia, e facciamoci un esame di coscienza: questi sono i nostri straordinari giovani e non possiamo e non dobbiamo deluderli.