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La città di Davide in basso e, più in alto, il monte Sion nel plastico dell'Holy Land Hotel

Monte Sion
In origine il termine Sion indicava la roccaforte della Gerusalemme gebusea (posta sul colle orientale) che Davide conquistò facendone la sua capitale; da allora essa fu chiamata, più semplicemente, «La Città di Davide». Lungo i secoli, Gerusalemme (Sion) fu sempre più idealizzata nella spiritualità ebraica. Gli esuli di Babilonia puntavano tutte le loro speranze sulla restaurazione di Sion che Dio avrebbe realizzato per loro. Nei secoli che seguirono il ritorno dalla deportazione, le grandi speranze non si realizzarono e così Sion andò assumendo sempre più il significato simbolico di Popolo di Dio.

Il cristianesimo che iniziò a diffondersi a Gerusalemme ebbe il suo primissimo centro attorno al Cenacolo e la convinzione di essere la continuazione del popolo di Dio fece sì che la prima chiesa fosse di conseguenza chiamata la «Santa Sion». Il termine Sion si era così spostato dalla città di Davide al colle su cui era situato il Cenacolo.
Il Monte Sion è uno dei luoghi più sacri per i cristiani. Nel Cenacolo fu istituita l'Eucaristia, Gesù risorto vi apparve ai suoi apostoli, con la discesa dello Spirito Santo sugli Undici a Pentecoste, qui ebbe inizio la vita della chiesa.
Sul Sion è ambientata anche la casa di Caifa, il luogo del rinnegamento di Pietro (in Gallicantu) e il luogo della Dormizione di Maria.

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