Spaccare il capello in quattro e non scorgere più la testa (da G.K. Chesterton)

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 23 /06 /2013 - 14:39 pm | Permalink | Homepage
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da G.K. Chesterton, La nonna del drago e altre serissime storie, Guerrino Leardini, Macerata Feltria, 2011, pp. 161-162 (da Il profilo della libertà, The Common Man, 1950)

I sapienti di quello che definirò il tipo Cambridge sono come uomini che dedicherebbero lunghi anni alla compilazione di una carta militare del paese che si trova tra Cork e Dublino, senza mai scoprire che l'Irlanda è un'isola. Non si tratta di comprendere una cosa difficile, si tratta piuttosto di aprire la mente tanto da accogliere una cosa facilissima. Non la si raggiunge con anni di fatiche, è più probabile che vi si possa pervenire in un momento di pigrizia; può accadere che il cartografo, dopo avere per tanto tempo tenuto gli occhi attaccati a Cork, rialzi per un momento il capo e d'improvviso scorga l'Irlanda.

Ma è molto più difficile che gli uomini di questo tipo rialzino un momento il capo e scorgano il Cristianesimo. La Chiesa Cattolica viene sempre definita in funzione del singolo contrasto che ad essa capita di avere con determinate persone, in un dato luogo. Per il fatto che le sette protestanti dell'Europa settentrionale da un secolo o due sono contrarie ai rosari, all'incenso, alle candele ed ai confessionali, un'opinione corrente molto diffusa è che i Cattolici Romani siano semplicemente persone che amano i confessionali, le candele, l'incenso, ed i rosari.

Ma questo non direbbero, nei confronti dei Cattolici Romani, un Manicheo od un Musulmano, un Indù od un filosofo dell'antica Grecia. I Buddisti hanno l'incenso; i Maomettani hanno qualche cosa che rassomiglia molto alla corona del rosario; direi che nessun uomo sano di mente pensi che si dovrebbe nutrire uno speciale odio per le candele. I Buddisti direbbero che i Cattolici sono persone che insistono sulla verità di un Dio personale e della immortalità individuale. I Maomettani direbbero che i Cattolici credono che il Figlio Unigenito di Dio assunse forma umana, e che non è colpa di idolatria rappresentarlo a mezzo della pittura o della scultura. Ogni gruppo umano della terra ha un suo angolo, o punto di vista; ed il Protestante faticherebbe a riconoscere, descritto da altri, l'oggetto da lui preso in considerazione esclusivamente dal punto di vista proprio.