Un pensiero che sia equilibrato e proporzionato, non l’isolamento di un singolo pensiero (da G.K. Chesterton)

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 30 /12 /2017 - 19:28 pm | Permalink | Homepage
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Da G.K. Chesterton, Chaucer (non è stato possibile controllare la fonte della citazione)

Supponiamo che in un certo momento un certo uomo medievale possedesse solo tre libri medievali. Supponiamo che questi tre libri fossero: una versione delle opere di "Aristotele e della sua filosofia"; la Divina Commedia; la Somma teologica di san Tommaso d'Aquino. Questo non è possedere tre libri, ma tre mondi. Sono tre universi di pensieri e di sostanza o, piuttosto, tre aspetti dello stesso universo: uno positivo e razionale; l'altro immaginativo e pittorico; il terzo morale e mistico, ma intrinsecamente logico. Un uomo potrebbe possedere un'intera Biblioteca itinerante di romanzi moderni e poeti minori, senza ritrovarsi niente di simile a questo compendio cosmico, o a questo esame completo di tutti gli aspetti del mondo reale. Ma il punto vitale da cogliere è che quella filosofia considerata come filosofia, e anche quella teologia considerata come teologia, era qualcosa che tendeva a un equilibrio... si trattava di qualcosa di equilibrato e proporzionato... non era l'isolamento di un singolo pensiero.