Lavare i piatti come luogo di trascendenza (da don Luigi Giussani)

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 16 /06 /2019 - 22:55 pm | Permalink | Homepage
- Tag usati:
- Segnala questo articolo:
These icons link to social bookmarking sites where readers can share and discover new web pages.
  • email
  • Facebook
  • Google
  • Twitter

Da A. Savorana, Vita di don Giussani, Milano, Rizzoli (non è stato possibile verificare la fonte della citazione)

Mi ricordo benissimo mia mamma che, a un certo punto, mentre stava lavando i piatti, si fermava; c'erano ancora tutti i piatti da lavare, e si fermava: ho capito da grande che, per un istante, pregava. Neanche i più grandi filosofi, Socrate o Platone (i nostri contemporanei sono più piccoli!), potevano immaginare una cosa del genere: che un gesto così immanente al livello delle cose naturali potesse fiorire nella sua dimensione di rapporto con l'Infinito, come l'offerta a Dio di un atto che si fa.