La cronolatria o adorazione dell’attualità, di Giacomo Biffi

Da G. Biffi, La bella, la bestia e il cavaliere (non è stato possibile controllare la fonte della citazione)

Maritain denunciò l'idolo della «cronolatrìa» o «adorazione dell’attualità». La lucidità della denuncia del pensatore francese non ha però impedito che questo «culto» si estendesse e si affermasse sempre più nella cristianità.

Essa trapela in modo spesso involontario e quindi tanto più significativo dal linguaggio d’uso corrente, nel quale l’aggettivazione del biasimo teorico non è: falso, errato, illogico, cattivo, aberrante; ma piuttosto: superato, sorpassato, attardato, vecchio. Non conta tanto la verità quanto la formulazione recente. Le idee, come le uova, devono essere «di giornata».