L’intolleranza e il colonialismo del Nord Europa in un video delle Poste norvegesi sul Natale: il rifiuto del “diverso”. Breve nota di Andrea Lonardo

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 22 /12 /2019 - 23:59 pm | Permalink | Homepage
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Riprendiamo sul nostro sito una nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Educazione e media.

Il Centro culturale Gli scritti (22/12/2019)

Le Poste norvegesi hanno prodotto un video pubblicitario nel quale la Madonna viene messa in cinta da un postino, sebbene, nelle battute finali, si asserisca che, “se anche le cose non fossero andate così, ciò che è certo è che le poste norvegesi consegnano sempre i loro messaggi”.

Il “diverso” che viene continuamente preso in giro in maniera intollerante, il “diverso” che viene messo alla berlina e irriso, è il cristiano.

Ogni insinuazione è lecita contro il “diverso” cristiano, senza alcun rispetto, mentre qualsiasi battuta sul gender o sullo straniero è vietata (si vedano, ad esempio, le polemiche suscitate dai promo del nuovo film di Checco Zalone).

La vera intolleranza che domina gli “intellettuali” europei, il vero “fascismo” del pensiero dominante in Europa, la reale non accettazione del “diverso”, si manifesta in questo video, girato non da una ditta privata, ma dalle poste del paese stesso: è l’intolleranza verso il cristiano.

Purtroppo le socialdemocrazie del Nord Europa stanno svelando la loro maschera, rivelando un volto triste e cupo, incapace di accettare la “diversità”: nel Nord Europa ci si fa scudo della bandiera di una pretesa accettazione delle diversità per annichilire il “diverso”, il cristiano.

Questa intolleranza del pensiero dominante verso il cristianesimo - che è ben rappresentato dal video - è più rilevante ancora, a nostro avviso, della questione della blasfemia del corto in questione.

Ciò che è ben più problematico, invece,  è l’assoluto dominio che pretende di avere il pensiero degli “intellettuali” e dei “comunicatori” del Nord Europa, ormai totalmente “fascisticizzato”, se si utilizza il termine “fascismo” in quell’ampio spettro di significato che è ormai abituale, ad indicare che tutto deve esser ridotto ad un pensiero “unico”.

Anche l’espressione “pensiero colonizzatore” è adatto ad indicare l’atteggiamento di fondo della cultura rappresentata dal video, poiché essa intende far tabula rasa del “diverso” identificato con la fede cristiana.

Questo il video in questione: Posten Norge | In those days