Ritorna all'homepage del sito

Shivta

Shivta è una città unica. Per sopravvivere in una regione in cui la media delle piogge è solo di 86 ml all’anno, la città è stata progettata in modo da catturare e conservare ogni goccia d’acqua caduta dal cielo. I Nabatei si stabilirono qui per la prima volta nel I sec. d.C.; la loro città occupava il terzo meridionale della città attuale e la doppia cisterna sul suo lato settentrionale raccoglieva l’acqua piovana che scorreva dal pendio verso oriente. Poco si sa della Shivta del II e II sec. ma nel IV sec. iniziò un periodo di espansione che continuò anche nel seguente. Il cristianesimo fece sentire la sua presenza attraverso la costruzione di due chiese. Una venne innalzata vicino alla doppia cisterna; l’altra fu eretta a una certa distanza fuori della città verso nord in modo da non interferire con l’area di raccolta dell’acqua.
Man mano che si estese la coltivazione della terra attorno alla città nel V sec. la popolazione crebbe, richiedendo la costruzione di nuovi quartieri. Gli edifici ora riempivano l’area fra la doppia cisterna e la Chiesa settentrionale, ma le strade furono disposte in modo da rispettare i canali nabatei di raccolta dell’acqua. Le aree lastricate delle strade insolitamente larghe e i frequenti spazi aperti servivano come efficacissimi collettori d’acqua. La manutenzione del sistema idrico era un dovere pubblico; i cittadini che vi partecipavano ottenevano probabilmente una riduzione delle tasse, poiché esistevano delle ricevute per il servizio prestato.
La città non era circondata da mura, ma gli edifici esterni formavano una linea continua, ad eccezione di otto aperture che erano semplicemente lo sbocco delle strade principali e che erano protette da porte. La presa di possesso da parte degli arabi nel VII sec. dette origine, almeno all'origine, ad una convivenza pacifica; nella costruzione della loro moschea, che vollero adiacente alla chiesa meridionale, i musulmani fecero attenzione a non danneggiare l’edificio preesistente. La città sopravvisse ancora per due secoli, estinguendosi lentamente con il deteriorarsi del sistema idrico.

Lingua preferita