Il dramma di chi non conosce la Torah: lo 'am ha-aretz (dalla tradizione ebraica)

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 11 /02 /2013 - 17:52 pm | Permalink | Homepage
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N.B. de Gli scritti
La tradizione rabbinica designa con il termine 'am ha-aretz (“popolo della terra”) colui che non studia la Torah e, quindi, pecca necessariamente perché non sa nemmeno quale sia la volontà di Dio perché non è in grado di conoscerla. In senso letterale è l’analfabeta che lavora la terra e non impara l’ebraico, ma, nel senso più profondo, è l’ignorante dei comandamenti di Dio.

bPes 49b

I nostri rabbini insegnavano: Un uomo deve sempre vendere tutto e sposare la figlia di uno studioso. Se non riesce a trovare la figlia di uno studioso, sposerà la figlia di uno dei grandi uomini della generazione (dei capi civili della comunità). Se non riesce a trovare la figlia di uno dei grandi uomini della generazione, sposerà la figlia del capo delle sinagoghe. Se non riesce a trovare la figlia del capo delle sinagoghe, sposerà la figlia di un amministratore delle elemosine. Se non riesce a trovare la figlia di un amministratore delle elemosine, sposerà la figlia di un insegnante di scuola elementare, ma non deve sposare la figlia di un 'am ha-aretz, perché loro sono detestabili e le loro mogli una ripugnanza e delle loro figlie è detto: "Maledetto chi si unisce con qualsiasi bestia…" (Dt 27,21).

R.Eleazar disse: "Un 'am ha-aretz si può pugnalare (anche) nel Giorno della Espiazione che cade di Sabato". Gli dissero i suoi discepoli: "Maestro, dici di macellarlo (ritualmente)!''. Rispose: "Ciò (la macellazione rituale) esige una benedizione, questo invece non esige alcuna benedizione".

R.Eleazar disse: "Viaggiando non ci si faccia compagnia con un 'am ha-aretz, perché è detto: 'Essa (la Torà) è la tua vita e la lunghezza dei tuoi giorni' (Dt 30,20). Vedendo che non gli importa la propria vita, tanto meno la vita del suo vicino!".

R.Samuel b.Nahmani disse nel nome di R.Johanan: "Uno può squarciare un 'am ha-aretz come un pesce! Disse R.Samuel b. Isaac: “(Ciò vuol dire) lungo le sue spalle".

Fu insegnato che R.Akiba disse: "Quando io ero un 'am ha-aretz dissi: vorrei avere uno studioso davanti a me, lo morderei come un asino".

Gli dissero i discepoli: "Maestro, dici: come un cane!". Rispose: "Il primo morde rompendo le ossa, mentre l'altro morde non rompendo le ossa".

Fu insegnato che R.Meir soleva dire: "Chiunque da in sposa la propria figlia ad un 'am ha-aretz è come se la legasse e la deponesse davanti a un leone. Come un leone calpesta e consuma e non ha vergogna, così un 'am ha-aretz la colpisce e coabita senza avere vergogna".

Fu insegnato che R.Elieser disse: "Se non fossimo utili a loro per affari, ci ucciderebbero". R.Hiyya insegnava: "Chiunque studia la Toràdi fronte ad un 'am ha-aretz è come se coabitasse con la sua sposa dì fronte a lui, perché è detto: 'Mosè ci ordinò la Torà, un’eredità (morashah) per la congregazione di Giacobbe" (Dt 33,4). Non leggere morashah ma me'orasah (sposa). L'odio con cui gli 'amme ha-aretz odiano gli studiosi è più grande dell’odio con il quale i pagani odiano Israele. E le loro mogli odiano molto di più.

Fu insegnato: colui che ha studiato e poi abbandonato (la Torà) odia gli studiosi più di tutti.

I nostri rabbini insegnavano: sei cose furono dette degli 'amme ha-aretz: "Non affidiamo loro la testimonianza, non accettiamo da loro la testimonianza. Non riveliamo a loro un segreto, non nominiamoli tutori degli orfani. Non eleggiamoli amministratori delle elemosine. Viaggiando non facciamoci con loro compagnia”. Alcuni dicono: “Non avvisiamoli se perdono qualcosa”.