Se vi toccasse di fare gli spazzini, dovreste andare e spazzare le strade nello stesso modo in cui Michelangelo dipingeva le sue figure; dovreste spazzare le strade come Handel e Beethoven componevano la loro musica. Dovreste spazzarle nello stesso modo in cui Shakespeare scriveva le sue poesie. Dovreste insomma spazzarle talmente bene da far fermare tutti gli abitanti del cielo e della terra per dire: "Qui ha vissuto un grande spazzino che ha svolto bene il suo compito" (Discorso di Martin Luther King nella New Covenant Baptist Church, 9/4/1967)

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 09 /08 /2015 - 22:57 pm | Permalink | Homepage
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What I’m saying to you this morning, my friends, even if it falls your lot to be a street sweeper, go on out and sweep streets like Michelangelo painted pictures; sweep streets like Handel and Beethoven composed music; sweep streets like Shakespeare wrote poetry; (Go ahead) sweep streets so well that all the host of heaven and earth will have to pause and say, 'Here lived a great street sweeper who swept his job well.' If you can’t be a pine on the top of a hill be a scrub in the valley—but be the best little scrub on the side of the hill, be a bush if you can’t be a tree. If you can’t be a highway just be a trail if you can’t be the sun be a star; it isn’t by size that you win or fail—be the best of whatever you are. And when you do this, when you do this, you’ve mastered the length of life.

Ciò che vi sto dicendo questa mattina, amici miei, è che anche se vi toccasse di fare gli spazzini, dovreste andare e spazzare le strade nello stesso modo in cui Michelangelo dipingeva le sue figure; dovreste spazzare le strade come Handel e Beethoven componevano la loro musica. Dovreste spazzarle nello stesso modo in cui Shakespeare scriveva le sue poesie. Dovreste insomma spazzarle talmente bene da far fermare tutti gli abitanti del cielo e della terra per dire: "Qui ha vissuto un grande spazzino che ha svolto bene il suo compito". Se non potrai essere un pino sulla vetta del monte, sii un cespuglio nella valle - ma sii il miglior piccolo arbusto sul fianco della montagna, sii un cespuglio se non potrai essere un albero. Se non potrai essere una strada maestra, sii solo un sentiero, se non puoi essere il sole sii una stella. Non è in virtù della grandezza che tu vinci o perdi - sii il meglio di qualunque cosa tu sia [cfr. D. Malloch, Be the best of whatever you are]. Quando tu realizzerai questo avrai imparato a gestire il tempo della tua vita. Questa spinta in avanti verso il compimento dell'auto-realizzazione di sé è il fine della vita di una persona. 

Ma non fermiamoci qua. Come voi sapete, molte persone conseguono solo una lunga vita, sviluppano le loro proprie qualità; svolgono bene il loro lavoro. Vivono come se nessun altro vivesse nel mondo, ma loro stessi? Usano tutti come semplici strumenti per arrivare dove stanno andando. Essi non amano nessuno, ma solo sé stessi. L'unico tipo di amore che hanno per gli altri in realtà è un amore utilitaristico. Essi amano solo le persone che possono usare. Molte persone non vanno oltre la prima dimensione della vita. Esse usano gli altri come meri gradini attraverso cui raggiungere i loro traguardi e le loro ambizioni. Queste persone non funzionano bene
nella vita. Possono andare avanti per un po' , si può pensare che stanno facendo tutto bene, ma c'è una legge. La chiamano la legge di gravitazione nell'universo fisico e funziona, è definitiva ed inesorabile: ciò che va in su può venire in giù. Si deve raccogliere ciò che si semina. Dio ha strutturato l'universo in questo modo. E colui che vive non preoccupandosi degli altri sarà una persona vittima di questa legge.

Ora vado oltre e dico che bisogna aggiungere profondità alla lunghezza. La profondità della vita, come ho detto, è la preoccupazione verso l'esterno per il benessere degli altri. E un uomo non può cominciare a vivere fino a che non ha superato gli stretti confini delle sue preoccupazioni individuali, per aprirsi alla preoccupazione più ampia per tutta l'umanità.