Il Levitico e le prescrizioni veterotestamentarie (da Carlo Maria Martini)

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 07 /04 /2010 - 12:42 pm | Permalink | Homepage
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dalla rubrica del Corriere della sera Lettere al cardinal Martini, del 28 marzo 2010

Come vanno interpretati i molti capitoli dei due libri del Vecchio Testamento, Esodo e Levitico, là dove Mosè parla sempre con Dio e riceve minute istruzioni sul Tempio, sulle cerimonie religiose, sulla consacrazione dei sacerdoti, su quanto degli animali si può mangiare e quanto è impuro. Come giustificare tanti comandi di Dio?

Questi libri non sono anzitutto stati scritti per noi cristiani, ma per il popolo ebraico, a cui queste prescrizioni dicevano molto. Naturalmente non è necessario pensare che tutto venga da Dio direttamente. A lui vengono attribuite molte regole emanate dall’autorità legittima. Se Lei legge i commenti ebraici, troverà molte cose interessanti su questi e altri capitoli della Bibbia. Per noi cristiani poi questi libri sono importanti per capire la lettera agli Ebrei e le stesse parole di Gesù nell’ultima cena. La inviterei poi a leggere le omelie di Origene su questi passi. Infine per noi cristiani questi libri sono un richiamo alla fedeltà al Vangelo anche nelle piccole cose.