Del caldo e del freddo e del Qoèlet. Ogni cosa ha il suo tempo sotto il cielo. Brevissima nota di Andrea Lonardo

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 13 /07 /2020 - 15:03 pm | Permalink | Homepage
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Riprendiamo sul nostro sito una breve nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Sacra Scrittura.

Il Centro culturale Gli scritti (13/7/2020)

Meravigliosi sono il caldo e il freddo. Non si può bere una Coca Cola calda, non si può mangiare una carbonara fredda.

Proprio come dice Qoèlet: «Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo. C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato» (Qo 3,1-2).

Un gelato è buono non solo perché è allo zabaione, ma perché è freddo. Quel freddo dice l’equilibrio che c’è nel cosmo e sulla terra in particolare, che può dare la vita solo perché la nostra atmosfera permette di passare dal freddo al caldo e dal caldo al freddo - e di farlo al momento giusto -, mentre nel resto dell’universo c’è solo il caldissimo e il freddissimo.

Anche nelle scelte di vita ci sono tempi e momenti e ciò che è ottimo ad un certo momento è pessimo in un altro.