Compagni e compagne!

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 31 /05 /2013 - 08:57 am | Permalink | Homepage
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Riprendiamo dal Blog Radiosmith un articolo pubblicato il 29/5/2013.

Il Centro culturale Gli scritti (31/5/2013)

Compagni e compagne… no, non è l’inizio di un comizio politico. È il termine con cui, dopo una certa età, vengono definite certe coppie: non fidanzati, non (o non ancora, o non più) sposati, solo compagni. Un nome generico per sostituire il “ragazzo/a”, che passati i 40 suona ridicolo.

“Compagni e compagne”, come a scuola, quando chiamavi così quelli che stavano in classe con te, quelli con cui condividevi le lezioni, gli scherzi ai professori, con cui studiavi insieme, da cui potevi copiare, e che finiti gli studi non hai più visto, se non ad una tremenda cena di classe del ventennale della maturità. Di alcuni magari ricordi ancora il cognome e il nome, se ti ci impegni.

Molti anni dopo i compagni e le compagne diventano quelli con cui condividere la vita, la casa, l’amore, addirittura i figli, quando altri termini tipo “fidanzato/a” e “marito/moglie” sanno di vecchio, o fanno paura, o ricordano troppo l’impegno definitivo, o il fallimento, o la sensazione di un laccio che si stringe attorno al collo. Niente di meglio che un rassicurante termine generico, per darsi l’illusione di definire un legame e di mettere i puntini sulle i di una storia. 

Niente promesse, niente prospettive. Così il giorno che la storia finisce ognuno può riprendere la sua strada, senza sciogliere troppi lacci, senza dare troppe spiegazioni, e magari ricordandosi ancora nomi e cognomi. A questo punto, però, siete sicuri che ne valga la pena?

Napoleone