La fierezza del Padre, il suo vanto

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 13 /02 /2007 - 00:22 am | Permalink | Homepage
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E’ possibile presentire, intuire, o vivere lucidamente la consapevolezza che il Padre è fiero dei suoi figli. Di noi come suoi figli. La fierezza del Padre! La fede non è solo il “vanto”, la “fierezza” di avere quel Padre, ma è anche compiacimento del fatto che Lui è fiero di avere noi come figli. “Questi è il mio prediletto!”

E’ il Cristo. Ma ogni uomo è, in Cristo, prediletto.

La Bibbia conosce la difficoltà della predilezione. Quante lotte nella Genesi per capire che la predilezione di uno è per l’elezione di tutti (vedi Abele e Caino, vedi Giacobbe ed Esaù, vedi Giuseppe ed i suoi fratelli).
Solo in Cristo questo è ormai pienamente chiaro. La manifestazione dell’unico prediletto, proprio a motivo della sua predilezione, diviene la salvezza per tutti.

Qualcosa ci può aiutare a intravedere questo “vanto” del Padre. Ogni tanto appare alla coscienza la certezza che il proprio padre fisico, terreno, è - sarebbe - fiero di noi. Se sapesse quello che stai facendo, lo approverebbe. Più ancora: non approverebbe ciò che fai, ma direbbe la sua contentezza di te. E’ l’attestato della sua fierezza nei nostri confronti. E’ diverso dalla pacca amichevole sulle spalle, dalla misericordia a basso prezzo che approva ciò che è, invece, male. No. E’ proprio il sì, la contentezza, la partecipazione a ciò che noi siamo, il riconoscersi in ciò che viene fatto di nuovo.

“Ho fatto bene a fare questo figlio proprio così. Mi è venuto bene. Ed è stato bravo lui a metterci del suo ed a svilupparlo” - perché un bravo discepolo deve essere almeno in qualche cosa migliore del maestro!”

E’ allora che la solitudine non è mai tale. Anche se nessuno conosce il bene che fai, la tua fatica è amata. Non sei solo in essa.