Un grandissimo educatore di nome Sfera Ebbasta. Il cantante trap non è solo un genio della musica ma anche un'autorità morale. Ecco un elenco dei suoi meriti, di Davide Grossi

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 16 /12 /2018 - 21:56 pm | Permalink | Homepage
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Riprendiamo da Il Foglio del 12/12/2018 una riflessione di Davide Grossi originariamente pubblicata sulla sua pagina Facebook l’11/12/2018. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Giovani e adolescenti.

Il Centro culturale Gli scritti (16/12/2018)

N.B. de Gli scritti
Il testo che segue è, a nostro avviso, il migliore in circolazione sul trapper Sfera Ebbasta, in quanto utiizza il registro ironico che è indubbiamente il più adatto, sebbene non sia chiaro se l’autore lo abbia scritto alla maniera di Lercio, come grande “presa per il c…” dello stesso o con convinzione, cosa che conferirebe ancora maggiore interesse al lato ridicolo dell'articolo che sarebbe a questo punto involontario. In entrambi i casi il testo supera di una spanna tutte le altre riflessioni serie scritte sull’argomento - parola de Gli scritti.

Ci sono alcune notevoli ragioni per le quali dovremmo incoraggiare i nostri ragazzi e i nostri genitori (soprattutto) all'ascolto della musica trap e in particolare alla frequentazione assidua di uno dei suoi più noti interpreti, Sfera Ebbasta. Trascuro i suoi meriti musicali, già di per sé evidenti al pubblico degli adolescenti – che com'è noto costituisce l'avanguardia del progresso in fatto di gusto –, e mi concentro sull'aspetto meno valorizzato del genio di Sfera: quello di Sfera come altissimo educatore e autorità morale. Non dirò di Sfera come esempio ma come pedagogo e risorsa per l'incivilimento delle generazioni. Un elenco dei suoi meriti:

1) Grande nichilismo libertario e distruzione dei valori tradizionali, in particolar modo: patria, famiglia, onore, razza, passato, senso, sentimento (“il mio cuore è più freddo del mio polso”), sobrietà, serietà, volontà, incontradditorietà dell'essente. I testi di Sfera costituiscono un antidoto efficacissimo ai nazionalismi, alla xenofobia, ai sovranismi d'accatto, agli intellettualismi, alla società gerontocratica italiana, alla religione, alla presunzione di senso, al determinismo, al razionalismo cartesiano.

2) Grandissima battaglia per la legalizzazione delle droghe leggere + sostegno alla libera circolazione delle merci e dei popoli in grande visione internazionalista della società multietnica europea. Apologia dello scambio, cosmopolitismo, lotta ai proibizionismi, sostegno alla campagna umanitaria contro la tosse (“sciroppo cade basso come l'MD”), tolleranza zero contro la cocaina e condanna esplicita del suo uso + stigma nei confronti degli iperattivi (“calma, devi stare calma, non mi piace la bianca”).

3) Grande politica democratica dell'accoglienza e del collettivo. Idea non individualistica del successo, conseguente messa in pratica della distribuzione della ricchezza in favore dei sodali-amici intesi, non già come beneficiari di una donazione, bensì come “soci”, compartecipi del risultato. Amicizia come valore unico universale antiidentitario, transrazziale e transgenere.

4) Critica serrata dell'idolatria del denaro (“saremo ricchi, ricchi per sempre o forse no, vabbè fa niente, sì vabbè fa niente”) trasfigurata in iperbolica e autoironica apologia della liquidità (cash). Lotta alla rendite, beni immobili, parassitismo statale. Pura visione d'impresa antiaccumulativa centrata su una concezione stocastico aleatoria della fama.

5) Femminismo integrale avanzato, tale da presentare il maschio stesso come oggetto appetibile, non più soggetto attivo desiderante ma oggetto passivo desiderato rispetto al centro propulsivo volitivo che resta quello femminile. Grande politica in favore delle relazioni interclassiste (“Una tipa chic come te vuole un trap boy come me”). Contributi fondamentali per l'emancipazione femminile a favore di un regime poliamoroso e idea ultra relazionale libertaria dei rapporti con tutela della monogamia intesa come possibilità non escludente.

6) Grande interprete della tradizione di realismo politico italiana e sostenitore di una concezione puramente materialistica della storia.

In definitiva ritengo sia saggio, giusto e necessario ascoltare Sfera, far ascoltare Sfera e ritenere chi ne disprezza i contenuti e l'alto messaggio un perfettissimo imbecille e un nemico del progresso, in altre parole: un leghista.

P.S. Tra i leghisti ci sono però due categorie, i leghisti che lo hanno attaccato in quanto leghisti e quelli che lo hanno fatto senza neppure sapere di essere leghisti. Questi ultimi sono i peggiori.